Tuesday, June 30, 2020

Fadi, nuovo singolo e video: Owo

Oggi siamo lieti di tornare a parlare del disco di esordio di un giovane cantautore che seguiamo ormai da un paio di anni, pubblicato a fine gennaio da Picicca.

Parliamo di Fadi, nome d'arte di Thomas O. Fadimiluyi, italo-nigeriano della riviera romagnola. "Un albero genealogico che è un canto meticcio. Il padre originario dell’etnia Yoruba, arriva in Italia nei primissimi anni ‘80 per imparare l’arte del design di automobili e per coltivare la sua passione verso i motori. Mette su famiglia e inizia a gestire insieme alla moglie un alberghetto a Riccione, in cui crescono Fadi e i suoi fratelli fra un Ciao ciao mare e una Romagna mia. La costa adriatica, l’eccitazione delle stagioni, quando sei travolto dal passaggio immenso delle persone, dalle contaminazioni e poi d’un tratto rimani solo a guardare sulla spiaggia quello che è rimasto. Nella tratta casa - scuola e nell’autoradio del padre suonano le canzoni di Marley, Ray Charles, Fela Kuti. In quella della madre i grandi cantautori italiani: Battisti, Dalla. Due mondi che in lui trovano una sintesi perfetta: come mettere insieme Michael Kiwanuka, Celentano e Chuck Berry, una miscela potenzialmente pericolosissima che in Fadi si traduce semplicemente in una questione di attitudine soul. Arriva l’adolescenza, il grunge, i Fugazi, i Pearl Jam, gli Afterhours, il gusto per la chitarra elettrica, l’indie romagnolo e le sonorità dei Cosmetic, il nuovo cantautorato e Brunori Sas, le discoteche sulla riviera, i motori: una passione ereditaria per l’assemblaggio e lo sporcarsi le mani da un lato e dall’altro una riflessione sul concetto della velocità, sulla sua potenza e i suoi limiti. La sua timbrica vocale è profonda, il colore inconfondibile. Non ha paura a misurarsi con la forma canzone all’italiana, con il cantautorato migliore che l’Italia abbia prodotto nei decenni passati e nei duemila, conservando un gusto tutto anni ‘90 verso alcune sonorità elettriche, nel suono diretto e senza fronzoli."

Il 31 gennaio è finalmente uscito il suo primo omonimo disco, lanciato anche con la partecipazione dal Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte. Uno splendido lavoro, ricco, vario e convincente, per noi senza dubbio fra gli esordi più interessanti degli ultimi tempi, che abbiamo presentato con una bella intervista a fine marzo (qui il podcast). Ne torniamo a parlare per presentare il nuovo singolo e video, uscito giusto ieri, Owo: enjoy!!



Monday, June 29, 2020

Targhe Tenco, ecco i miei voti per la fase finale!!

Apriamo la settimana tornando a parlare di quella che per noi è stata una delle più belle novità del 2019, che abbiamo annunciato un anno e mezzo fa in trasmissione (qui il podcast).

In quell'occasione avevamo infatti ospitato, come facciamo periodicamente, Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda), con cui avevamo parlato fra l'altro di una delle sue mille attività, quella con il Club Tenco. Ci aveva infatti raccontato la nuova edizione della Rassegna della canzone d'autore, nel corso della quale erano stati consegnati come sempre i Premi Tenco, assegnati dal direttorio del Club ad artisti affermati per il complesso della loro opera, e le Targhe Tenco, che invece premiano dal 1984 canzoni e dischi dell'anno, sulla base dei voti di una giuria di giornalisti musicali ed operatori del settore.

La novità riguardava proprio questa giuria: a partire dall'anno scorso, ho il piacere e l'onore di farne parte. L'invito di Steven, che ringrazio nuovamente, rappresenta ovviamente una grande soddisfazione, ma soprattutto un importante riconoscimento per quello che Sentieri Sonori fa per la musica italiana da ormai più di vent'anni.
Come promesso, vi tengo informati dello svolgimento della manifestazione; dopo aver annunciato i miei voti per la prima fase, è giunto il momento di darvi la lista dei finalisti e le mie scelte per le votazioni che si chiuderanno proprio oggi.

Questi erano i quintetti per ogni categoria:

DISCO IN ASSOLUTO
Paolo Benvegnù - Dell'odio dell'innocenza
Brunori Sas - Cip!
Diodato - Che vita meravigliosa
Luca Madonia - La Piramide
Perturbazione - (dis)amore

ALBUM IN DIALETTO
Alfio Antico - Trema la terra
Eleonora Bordonaro - Moviti Ferma
Sara Marini - Torrendeadomo
Nuova Compagnia di Canto Popolare - Napoli 1534. Tra moresche e villanelle
Daniele Sepe - Le nuove avventure di Capitan Capitone

OPERA PRIMA
Buva - Quarantena
Paolo Jannacci - Canterò
Liana Marino - Partenze
Lelio Morra - Esagerato
Réclame - Voci di corridoio

INTERPRETE DI CANZONI
Beppe Dettori - (In)canto rituale - Omaggio a Maria Carta
Peppe Fonte - Le canzoni di Piero Ciampi e Pino Pavone
Maria Mazzotta - Amore Amaro
The Niro - The Complete Jeff Buckley & Gary Lucas Songbook
Tosca - Morabeza

CANZONE SINGOLA
Diodato - Che vita meravigliosa
Beppe Gambetta - Dove Tia O Vento
Giacomo Lariccia - Limiti
Rancore - Eden
Tosca - Ho amato tutto

ALBUM COLLETTIVO A PROGETTO
Animantiga
Calendario Civile
Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero
Note di viaggio - Capitolo 1
Venite avanti; 20 x 22.


La scelte non sono state facili, soprattutto in alcune categorie: qui di seguito la lista dei miei voti, non esitate a farmi avere i vostri commenti a riguardo, qui sul blog o sul nostro gruppo Facebook.
  • MIGLIOR ALBUM: Perturbazione - (dis)amore
  • MIGLIOR ALBUM IN DIALETTO: Nuova Compagnia di Canto Popolare - Napoli 1534. Tra moresche e villanelle
  • MIGLIOR ALBUM ESORDIENTE: Lelio Morra - Esagerato
  • MIGLIOR ALBUM INTERPRETE: The Niro - The Complete Jeff Buckley & Gary Lucas Songbook)
  • MIGLIOR CANZONE: Diodato - Che vita meravigliosa
  • MIGLIOR ALBUM A PROGETTO: Note di viaggio - Capitolo 1: Venite avanti

Sunday, June 28, 2020

Casino Royale, nuovo lungometraggio: Quarantine Scenario x Remember Rekorda

Ad inizio maggio abbiamo dedicato una puntata monografica (qui il podcast) ai Casino Royale, in occasione della pubblicazione di un loro live del 1997.

Abbiamo percorso i primi dieci anni di storia di questa grande band, con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore, e di Alioscia aka BBDAI, una delle loro due storiche voci. Con lui abbiamo parlato di questo "nuovo" live, e più in generale di quegli anni, ma ci ha anche anticipato qualche interessante novità in arrivo, che siamo felici di poter iniziare a presentare quest'oggi. Ci aveva infatti spiegato che, nel corso del lavoro per un nuovo disco che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi, avevano deciso di affidare una traccia ad una serie di artisti, musicisti, produttori, dj, perché la sviluppassero secondo la propria ispirazione. Il risultato è un lavoro di 28 tracce, pubblicato la scorsa settimana ed intitolato Quarantine Scenario, con una lunghissima lista di partecipazioni, come Howie B., Max Casacci, Paolo Baldini Dubfiles, Dj Gruff, Federico Dragogna, C'mon Tigre, Macro Marco..

Un progetto molto affascinante, affiancato da Quarantine Scenario x Remember Rekorda, lungometraggio che hanno realizzato con Pepsy Romanoff: "Un’installazione ambientale, un catalizzatore di emozioni e flussi di ricordi. Un viaggio nella memoria per ricordare e non scordare. Quarantine Scenario è un Lungometraggio Sperimentale, un’opera collettiva che raccoglie istantanee sonore nata dalla condivisione del brano Scenario, anticipazione ed estratto dal nuovo progetto di Casino Royale intitolato Polaris. Nel periodo di isolamento l’esigenza di contatto e confronto, ha portato a far girare questa traccia eterea e sospesa, incentrata su un messaggio canalizzato. Ha preso forma una sorta di colonna sonora di un film senza immagini, un audiolibro senza testo, dove le immagini ed il racconto sono quelli che ognuno dei musicisti, produttori e performer coinvolti ha visualizzato dopo l’ascolto di quel suono e di quel messaggio. A costruire una narrazione visiva a questa colonna sonora ci ha pensato il regista Pepsy Romanoff. Dopo l’ascolto in isolamento, ha messo mano al suo archivio d’immagini raccolte negli anni in diversi continenti e seguendo il flusso sonoro ha creato un racconto fluido, onirico e visionario. Singole persone, moltitudini di anime, scorci d’interni, grandi città, luoghi sconfinati e percorsi di viaggio si susseguono e accompagnano il respiro ed il pulsare del suono. Un’ora e mezza di viaggio, che resterà a testimonianza di un sospiro profondo e collettivo, una connessione nel silenzio delle strade e nel caos dei nostri pensieri."
Nell'attesa di scoprire Polaris, e presentarlo dando il bentornato ad Alioscia in trasmissione, oggi vi proponiamo questo particolarissimo video: Enjoy!!



Saturday, June 27, 2020

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento del sabato con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Friday, June 26, 2020

Sentieri Sonori goes to Spain, featuring Edda e Marok & Perturbazione!!

La scorsa settimana, dopo qualche mese di pausa causa lockdown, abbiamo avuto il piacere di dare il bentornato in trasmissione all'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda, Barcelona) con le sue interessanti proposte.
Mi pare giusto annunciare che questo pomeriggio ci sarà anche il collegamento nell'altro senso. Sarò infatti lieto di partecipare a Zibaldone, per parlare di Edda e Marok, nostri ospiti tre settimane fa (qui il podcast), e di quelli di un mese fa (qui il podcast), i Perturbazione!!

Vi invito quindi a sintonizzarvi dalle 18 alle 20, sui 91.4 in FM se ci leggete da Barcelona, altrimenti in live streaming a questo link.

Thursday, June 25, 2020

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento del sabato con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.



Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 27 giugno, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, June 24, 2020

La Batteria, nuovo singolo con Dj Stile: Disco 2020 (vietato ballare)

Nella trasmissione di sabato scorso (qui il podcast) abbiamo presentato il nuovo singolo di una band spesso nelle nostre scalette ed anche a più riprese nostra ospite.

Parliamo de La Batteria, band romana che ha esordito nel 2015, ma che è composta da musicisti a noi già ben noti: Emanuele Bultrini alla chitarra, Paolo Pecorelli al basso e Stefano Vicarelli alle tastiere (tutti membri de La Fonderia, che avevamo portato a suonare a Lussemburgo per la prima edizione delle Panoplie Italian Nights, Emanuele poi anche nostro ospite in veste di cantautore), e David Nerattini, batterista fra gli altri di progetti che passiamo spesso come I.H.C. o La Comitiva. Vi abbiamo presentato il loro omonimo disco di esordio con un'intervista (qui il podcast), e poi non abbiamo avuto dubbi ad includerlo nelle nostre Picks 2015. L’anno seguente è iniziato con l’uscita di un bell’EP in download gratuito, Fegatelli, ed è continuato con la pubblicazione di un nuovo album, Tossico Amore, la loro personale reinterpretazione della colonna sonora di Amore Tossico, composta dal Maestro Detto Mariano per il film di culto di Claudio Caligari. Un progetto bello e particolare, che includeva anche la pubblicazione della colonna sonora originale, ancora inedita, e che abbiamo presentato sempre in anteprima ospitando David Nerattini (qui il podcast).
Il loro secondo album di inediti, La Batteria II, è uscito il 5 aprile 2019 per Penny Records e Goodfellas, e riserva molte sorprese, in 18 pezzi e 70 minuti, pubblicati in un doppio vinile gatefold che abbiamo presentato in anteprima con una bella intervista (qui il podcast) e poi inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2019.

Negli scorsi giorni hanno pubblicato un nuovo singolo, Disco 2020 (vietato ballare), che presentano così: "Ecco il nostro regalo per voi, con la partecipazione del nostro amico e fuoriclasse DjStile. È un brano che abbiamo interamente realizzato a casa, durante il lockdown: la nostra musica da ballo nell’epoca del distanziamento sociale. E lo vogliamo dedicare a tutti i nostri colleghi musicisti, tecnici e addetti ai lavori, ai promoter, ai club e ai festival, a tutti coloro che coraggiosamente vivono di musica. Con il contributo prezioso di Emiliano Cataldo per l’artwork e di Daniele Sinigallia per il mastering. Lo trovate in streaming e download gratuito sulla nostra pagina Bandcamp. Buon ascolto!"



Tuesday, June 23, 2020

Kaso, nuovo singolo e video: Funziona (feat. Maxi B)

Dieci giorni fa abbiamo ospitato in trasmissione (qui il podcast) un rapper varesino di cui avevamo già presentato vari singoli nel corso degli ultimi mesi.

Si fa chiamare Kaso, è attivo dagli anni ’90 e si è fatto conoscere per i suoi lavori con Maxi B e per il suo disco da solista Oro giallo (2005). Dopo un’esperienza con un gruppo funk nel 2011, vari featuring e un periodo di pausa, lo scorso 27 maggio ha pubblicato Funziona, il suo nuovo album: 9 tracce in cui il rap prende vita su suoni per lo più prodotti da musicisti e con dei testi conscious. La composizione e la produzione musicale del disco sono infatti curate da Kaso insieme al musicista di formazione jazz-funk Mauro Banfi e danno vita ad un concentrato di groove, una ripresa dell’hip hop classico intriso di suoni della tradizione black, soprattutto funk e jazz ma anche soul e gospel.
Il suo storico socio musicale Maxi B e Mr Dailom, che ha seguito per anni e formato, sono i due soli featuring del disco, il cui titolo è strettamente legato ai temi del disco, come racconta: "Le cose hanno senso se funzionano, non perché siano più o meno giuste. Giustifichiamo un po’ tutto purché funzioni. Mi sembra che l’etica abbia perso e sia completamente impotente rispetto all’efficienza e alla tecnica... noi tutti vogliamo funzionare al meglio, puntiamo alla performance ma, non essendo macchine, siamo vittime di molti cortocircuiti. La mia scrittura credo che indaghi proprio questi ingranaggi (da qui il mio logo), ossia le contraddizioni, i contrasti che vedo nella società, nelle storie che vivo in prima persona e racconto."

Il nuovo singolo estratto dall'album è proprio la title-track, con il featuring di Maxi B, di cui oggi vi proponiamo il video, diretto da Labzero. "È stato girato nell’industria storica ex Sonnino di Besozzo (VA) e mette in scena un banchetto in cui gli eleganti commensali sono tutti intenti a seguire cosa succede nei loro telefoni, attratti e allo stesso tempo distratti dal contesto fatiscente in cui sono calati. In questo scenario ricco di contrasti, Kaso riveste il ruolo del cameriere, di quello che serve…" Enjoy!!


Monday, June 22, 2020

Bobby Soul, primo singolo e video dal suo nuovo disco: Finirà

Fra le tante novità presentate sabato in trasmissione (qui il podcast) c'era il primo singolo estratto dal nuovo disco di un artista che seguiamo ed amiamo da tanti anni. Oggi vogliamo proporvene il video, lasciando presentare questo bell'album dall'esauriente comunicato ricevuto: enjoy!!

Non è semplice introdurre una figura poliedrica ed esplosiva come quella di Alberto Bobby Soul Debenedetti in poche righe, ma ci è andato vicino chi ha scritto che è: "come se James Brown incontrasse Ivano Fossati". Indissolubilmente legato alla sua Genova, Bobby Soul ha più di 20 anni di carriera alle spalle, con partecipazioni a gruppi come Blindosbarra, Sensasciou e Voci Atroci, con i quali ha registrato una decina di album.
Cantante e produttore, ha all'attivo diversi album solisti, i più recenti pubblicati da CNI - Compagnia Nuove Indye. Lavora attivamente anche in campo teatrale, occupandosi della parte musicale di vari spettacoli, specialmente con il Teatro Garage di Genova.
Come musicista, Bobby Soul ha anche collaborato con svariati artisti del panorama nazionale, fra cui Roy Paci e Fratelli di Soledad. Soprattutto lunga è stata la collaborazione con il giornalista e produttore Ernesto De Pascale, scomparso nel 2011, con il quale ha dato vita al movimento Funk-in-Italia e ha realizzato diverse antologie del genere per la Cramps Records.
Il suo album del 2008, Draghirossi & Buchineri ha vinto la Indiemusiclike del 2009, la speciale classifica dei media indipendenti curata dal Meeting delle Etichette Indipendenti Recentemente Audiocoop e Riserva Sonora lo hanno premiato con una targa alla carriera. E’ una specie di recordman per l'attività live, circa 200 concerti all'anno, ormai da tempo immemore con svariate formazioni.

Spiegare chi è Bobby Soul è fondamentale per capire la genesi di 20/30. Per una persona per cui la musica è pane e gesti quotidiani, per lui abituato a suonare, per piacere e per lavoro, una sera sì e una sera no, e poco importa sia un teatro, una spiaggia o un house concert, consumando chilometri e scarpe sul pedale dello stomp, il trovarsi improvvisamente fermo, chiuso in casa come è avvenuto per tutti nel periodo del lockdown Covid ha assunto i contorni di una situazione irreale, al confine fra il comico e il tragico.
E da lì sono partite le visioni, il bisogno di reagire con la creatività irrefrenabile che ha dato vita a 20/30, instant album che fotografa un periodo (si spera) irripetibile.

Questa la storia, surreale e densa di metafore, che si snoda attraverso 8 brani a cui hanno contribuito, a distanza, gli amici Alessio Caorsi alla chitarra elettrica e Matteo Minchillo al pianoforte. "Siamo nel 2030 e, per qualche improbabile e improvvisa contingenza, un uomo è costretto a restare mesi in uno spazio angusto che deve condividere con Walter Marino Rizzi, un avvistatore altoatesino di UFO deceduto nel 2002 che avendo in vita appreso l'arte del viaggiare nel tempo decide di collocarsi proprio nell'angusta videocameretta, dove è recluso suo malgrado l'uomo in questione. Il suo unico spazio di libertà è il sonno e il sogno, pieno di passato ma anche di desideri e progetti. L'uomo cerca di comunicare invano a un mondo che non riesce più a comprendere e che è altrettanto restio a volersi far comprendere, ma raramente perde il buon umore perché tutto sommato riesce ad autoalimentarsi e non sta così poi male recluso nella sua audiocameretta con Walter Marino Rizzi. Certo al risveglio dai sogni vorrebbe solo un po' di tempo per pisciare in pace. Ma Walter lo incalza, Walter è estremamente loquace, durante il giorno non può fare a meno di ripetergli quella storia del '68 in cui aveva visto gli UFO. Walter è un bravo cristo ma certo l'uomo avrebbe preferito stare insieme a una bella, vivida e vitale rosa oppure sgattaiolare via per farlo veramente."

"Come tutti noi ho passato molto tempo con me stesso. Diviso fra cercare risorse per campare e scrivere pezzi, rubacchiare suoni dalla rete, giocare con la tastiera e le percussioni. Così sono venute fuori queste otto nuove canzoni, che a me appaiono più come caricature di canzoni, disegni, bozze di canzoni. Però sono la onesta cronaca di questi miei due mesi, non so come potrebbero suonare fra un anno, non so cosa saremo tutti noi fra un anno. Ho pensato avesse senso pubblicarle subito e alla fine non ho resistito all'idea di fare una specie di teatrino di canzoni e frammenti sonori tutti fra loro collegati, fra sogno e sogno, usando molto l'immaginazione, perdendomi in un tempo che è corso più veloce di quanto pensassi. Mi ha aiutato come sempre il mio sodale di una vita, Alessio Caorsi, che mi ha mandato le sue chitarre da distante e Matteo Minchillo, anche con lui collaboro da tempo, che mi ha mandato una bellissima parte di piano che accompagna uno dei brani dell'album. Ogni canzone è corredata da un video sgranato, sullo sfondo del panorama che si apriva ogni notte dalla mia finestra."



Sunday, June 21, 2020

Pink Floyd live a Venezia (1989)

Il tradizionale appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog questa settimana vi propone uno spettacolo passato alla storia.

È il 15 luglio del 1989 quando i Pink Floyd, nel corso del secondo tour europeo di A momentary lapse of reason, si esibiscono a Venezia. Una data non casuale per la città, quella della festa del Redentore, per un concerto gratuito e veramente unico: il palco si trova infatti su un barcone davanti a San Marco, ed il pubblico riempie la piazza e le rive, ma anche un gran numero di imbarcazioni nel bacino.

Il concerto viene trasmesso dalla RAI in mondovisione, con un pubblico di circa 100 milioni di spettatori! Un evento straordinario, che ha suscitato anche molte polemiche per il suo impatto ambientale nella laguna, ma che è restato nella memoria collettiva, ispirando fra l'altro la divertente Pin Floi dei Pitura Freska. Enjoy!!




Saturday, June 20, 2020

Steven Forti, Moonlogue e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Moonlogue e Steven Forti, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
Disco 2020 (Vietato ballare) / feat. DJ StileLa Batteria
3
AwesomeThe Tangram
4
It Don't Bother MeEmma Tricca
5
Amazing SunriseRichard's Orchestra
6
A est il cielo è nero Canio Lo Guercio
7
Maledetti amiciPeppe Fonte
8
FiniràBobby Soul
9
Pick, Click, ShitOverlogic
10
Lying to MyselfMalus
11
EstébanMoonlogue
12
MoonflaresMoonlogue


In onda stamattina, ospiti Steven Forti e Moonlogue!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma molto denso, incluse tante novità, e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di La Batteria feat. Dj StileEmma TriccaBobby SoulOverlogicMalusRichard's Orchestra e The Tangram.
Venendo agli ospiti, saremo in primo luogo felici del ritorno dei nostri collegamenti internazionali, sospesi negli scorsi mesi di lockdown. Sarà infatti con noi Steven Forti (ZibaldoneRadio Contrabanda) da Barcelona, che ci parlerà di due splendidi tributi, uno collettivo a Gianni Siverio, l'altro dedicato da Peppe Fonte a Piero Ciampi e Pino Pavone. Teniamo invece a dire che dobbiamo rinviare alla prossima stagione il ritorno di The Russos, Ricky ed Elisa, cui mandiamo un grande abbraccio.
L'intervista della settimana ci permetterà di presentare in anteprima uno degli esordi più promettenti che abbiamo ascoltato negli ultimi tempi.

Accoglieremo infatti i Moonlogue, giovane band di Torino, che pubblicherà il prossimo 3 luglio il suo primo album, che "racconta un viaggio attraverso scenari estremi, dove l’esasperazione del progresso, l’avidità e la smania di controllo hanno consumato il mondo in cui viviamo"Sail under Nadir è un disco in prevalenza strumentale, che "parla all’ascoltatore con un linguaggio che fonde electro rock, post-rock, space rock, math rock e progressive, legandosi ad attualissimi temi ambientali."

I testi scritti dalla band sono stati affidati all'interpretazione di Oliver Hutchison, professore australiano di Letteratura inglese, e raccontano una vera e propria storia, con protagonista l’astronauta Estéban, che riceve un allarme interstellare e si lancia alla scoperta della sua provenienza, del suo significato. Non ne vogliamo spoilerare la fine, limitandoci a dire che il risultato è un disco molto interessante, che colpisce per originalità e personalità, doti rare al giorno d'oggi, specialmente in un debutto.

 

READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, June 19, 2020

Gianni Maroccolo, primo singolo e video da Alone IV: Sognando (feat. Don Backy & Edda)

Due settimane fa siamo stati felici di accogliere in trasmissione (qui il podcast) Gianni Maroccolo e Stefano "Edda" Rampoldi, per presentare in anteprima il loro prossimo disco, Nojo; volevam suonar.

Ci hanno raccontato come questo lavoro a quattro mani sia nato dalla loro collaborazione per Alone, il "disco perpetuo" di Gianni, cui Edda aveva partecipato già per il volume di esordio, due anni fa.
Alone Vol. IV è stato pubblicato due giorni fa, il 17 giugno, come sempre da Contempo Records, e possiamo anticipare che saremo lieti di presentarlo fra due settimane, dando il bentornato in trasmissione a Gianni. Un altro splendido disco, per il sottoscritto la punta più alta fino ad ora raggiunta da questo progetto, la cui uscita è lanciata con il singolo e video che vi proponiamo oggi. 

Si tratta di Sognando, canzone inclusa in un'altra versione in Nojo; volevam suonar., che il comunicato stampa presenta così.
Un vero brano di culto scritto nel 1971 da un cantautore fra i più importanti della musica italiana, Don Backy. Una canzone struggente e disperata che affronta il tema della follia, portata al successo nientemeno che da Mina nel 1978, anno dell’entrata in vigore della legge Basaglia. Adesso rimanipolata da un alchimista del suono come Gianni Maroccolo in una nuova versione cantata dallo stesso Don Backy, oggi ottantenne in splendida forma artistica, e da un artista dissacrante come Stefano "Edda" Rampoldi. Una versione ultra-contemporanea che mantiene però intatta l’anima della versione originale, una traccia che oscilla fra oscuro minimalismo ed estrema densità di suoni, coordinate entro cui si inscrive il cantato doppio di Don Backy e Edda che rimanda a una sorta di sdoppiamento della personalità. Una versione allucinata che rende ancora più profondo l’impatto emotivo del testo di Don Backy, dove alla radice della follia c’è la perdita dell’amore.
Nel video diretto da Michele Bernardi - regista ed autore di videoclip animati per diversi gruppi musicali italiani tra cui Le luci della Centrale Elettrica, Tre allegri ragazzi morti, Colapesce, Punkreas, 24 grana, Prozac+, The Zen Circus – a partire dalle immagini realizzate dall’illustratore Marco Cazzato per l’album, la dimensione della follia (che poi è il tema di fondo di tutto l'album di Maroccolo), si sposta dal piano individuale a quello collettivo, laddove la forma archetipica incontra la Storia e, soprattutto, il presente. Dopo il bue muschiato, il pesce lanterna e la libellula dei precedenti volumi, adesso è il Tarlo che avanza lentamente e costantemente su un territorio sconosciuto. È una superfice interrotta da buche, dentro le quali il tarlo si tuffa e scava incessantemente: sono i meandri della mente, le cavità di quella che a poco a poco scopriamo essere una testa umana, in forma di vecchio busto medico/anatomico. Il tarlo corrode il busto fino a sgretolarlo, così come la malattia mentale corrode la psiche e come forse le spinte irrazionali che attraversano il nostro tempo minacciano di corrodere il pensiero scientifico.
Un video in cui la rappresentazione visiva di una patologia diventa efficace radiografia del nostro tempo, delle sue ossessioni, delle sue aberrazioni.
Enjoy!!



Thursday, June 18, 2020

In onda sabato mattina, ospiti Steven Forti e Moonlogue!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma molto denso, incluse tante novità, e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di La Batteria feat. Dj Stile, Emma Tricca, Bobby Soul, Overlogic, Malus, Richard's Orchestra e The Tangram.
Venendo agli ospiti, saremo in primo luogo felici del ritorno dei nostri collegamenti internazionali, sospesi negli scorsi mesi di lockdown. Sarà infatti con noi Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda) da Barcelona, che ci parlerà di due splendidi tributi, uno collettivo a Gianni Siverio, l'altro dedicato da Peppe Fonte a Piero Ciampi e Pino Pavone. Teniamo invece a dire che dobbiamo rinviare alla prossima stagione il ritorno di The Russos, Ricky ed Elisa, cui mandiamo un grande abbraccio.
L'intervista della settimana ci permetterà di presentare in anteprima uno degli esordi più promettenti che abbiamo ascoltato negli ultimi tempi.

Accoglieremo infatti i Moonlogue, giovane band di Torino, che pubblicherà il prossimo 3 luglio il suo primo album, che "racconta un viaggio attraverso scenari estremi, dove l’esasperazione del progresso, l’avidità e la smania di controllo hanno consumato il mondo in cui viviamo". Sail under Nadir è un disco in prevalenza strumentale, che "parla all’ascoltatore con un linguaggio che fonde electro rock, post-rock, space rock, math rock e progressive, legandosi ad attualissimi temi ambientali."

I testi scritti dalla band sono stati affidati all'interpretazione di Oliver Hutchison, professore australiano di Letteratura inglese, e raccontano una vera e propria storia, con protagonista l’astronauta Estéban, che riceve un allarme interstellare e si lancia alla scoperta della sua provenienza, del suo significato. Non ne vogliamo spoilerare la fine, limitandoci a dire che il risultato è un disco molto interessante, che colpisce per originalità e personalità, doti rare al giorno d'oggi, specialmente in un debutto.

 

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 20 giugno, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, June 17, 2020

Coma Berenices, primo singolo e video dal nuovo album: Archè

Nella trasmissione di sabato scorso (qui il podcast) abbiamo presentato fra l'altro il nuovo lavoro di un interessante progetto, già nelle nostre scalette quattro anni fa.

Coma Berenices nasce nel 2015 dall’incontro tra Antonella Bianco e Daniela Capalbo, musiciste attive nella scena underground campana. L’EP d’esordio, Delight, registrato con Fabio Caliento alla batteria, è pubblicato da Slow Down Record nel marzo 2016. Nel giugno dello stesso anno il poliedrico batterista Andrea De Fazio (Nu Guinea, Fitness Forever), si è unito alla band, che ha partecipato a diversi festival e manifestazioni.
Nei primi mesi del 2019 sono iniziati i lavori del secondo lavoro ufficiale, registrato e missato da Peppe De Angelis, al quale collabora anche il clarinettista Gabriele Cernagora.
Si intitola Archetype ed è uscito lo scorso 17 aprile: un disco interessante ed affascinante, caratterizzato da sonorità acustiche ed elettriche, contaminazioni ritmiche e melodie intime.

Sabato abbiamo fatto ascoltare il primo singolo, Arché, che "nasce dal nulla, incombente, una melodia eterna, e al nulla ritorna, per rinascere, e rinascere ancora, in punta di piedi, per non svegliare". Oggi ve ne proponiamo il bel video, prodotto da Berenice Film, team creativo milanese attivo dal 2018 guidato da Marco Longo e Fulvio Lombardi: enjoy!!



Tuesday, June 16, 2020

Gulino, nuovo singolo e video: Bambi

Questa mattina torniamo a parlare del debutto da solista di un cantante che si è imposto negli ultimi due decenni con una band che abbiamo molto amato.

Giovanni Gulino era già stato nostro ospite nel 2013 e nel 2016 (qui il podcast) nella veste di frontman dei Marta sui Tubi, e tre mesi fa siamo stati felici di dargli il bentornato (qui il podcast) per presentare Urlo gigante, l'esordio da solista pubblicato il 6 marzo da Woodworm. "Accompagnato nell’opera di scrittura dal compositore e pianista Andrea Manzoni, Gulino è riuscito a cesellare un suono mutevole e ricco di peculiarità, in cui l’uso funzionale e centellinato dell’elettronica si innesta sulla forma canzone (pop) rock per disfarla e arricchirla. Le innumerevoli sfumature della voce limpida e unica di Giovanni - come sempre protagonista di loop e sopraffini incastri fra controcanti - insaporiscono testi profondi e gravidi di suggestioni, dove ogni parola viene soppesata per caricarsi di significati mai univoci."

Un disco che ci ha conquistati, vario, ricco ed emozionante, splendido punto di partenza per la nuova vita artistica di quella che per noi (e non solo) è una delle più belle voci della musica italiana. Nei giorni scorsi ha pubblicato il suo nuovo singolo, Bambi, accompagnato dal video diretto da Trilathera: "la performance artistica è una metafora della creazione, in cui due colori si scontrano per creare una sola, nuova opera. In una stanza completamente tinta di rosso Gulino, di blu vestito e armato di un pennello dello stesso colore, scrive le parole del testo della sua canzone ovunque, su muri, lampade, sedie, telefono. Un modo per imprimerle per sempre, sulle pareti reali e in quelle del cuore." Enjoy!!



Monday, June 15, 2020

Paolo Benvegnù, nuovo singolo e video: La nostra vita innocente

Apriamo la settimana del nostro blog tornando ad occuparci di un artista ed una persona che amiamo in modo particolare, da tanti anni.

Abbiamo avuto la fortuna di ospitare Paolo Benvegnù più volte, sia in collegamento che qui a Lussemburgo, dove lo abbiamo fatto esibire già a più riprese, l'ultima nel maggio 2016 (qui il podcast della relativa intervista). Ha pubblicato il 3 marzo 2017 H3+, il quinto album della sua carriera da solista, che conta anche tre EP ed un live: un lavoro che conclude la trilogia iniziata da Hermann e Earth Hotel, un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima. A seguire tanti progetti, da I racconti delle nebbie con Nicholas Ciuferri a vari tour, ma confessiamo che iniziavamo a sentire parecchio la mancanza di un suo nuovo lavoro.

Il vuoto è stato finalmente colmato ad inizio marzo, con l'uscita per Black Candy del suo nuovo album, intitolato Dell'odio e dell'innocenza. Un lavoro che racconta di aver ricevuto "via posta da un mittente sconosciuto. Dopo un sonno relativo, decido che chi ha scritto e registrato in modo rudimentale tali canzoni ne aveva la stretta necessità. La scrittura mi pare abissale e profonda, vagamente imperfetta e verbosa, vanamente protesa alle risoluzioni degli esseri umani. Quasi un campionario ideale di impossibilità." Storytelling a parte, l'ennesimo grande album di un artista fuori dal comune, che riesce sempre a toccare nel profondo.
Siamo stati felici di dargli il bentornato in trasmissione per presentarlo (qui il podcast), ed oggi ve ne proponiamo il nuovo singolo, La nostra vita innocente, con il video realizzato da Lorenzo Buzzigoli, con riprese dello stesso Paolo e di Letizia Frattegiani: enjoy!!