Friday, July 31, 2020

Scritto nelle stelle di Ghemon CD-tipp della prossima settimana di Radio ARA!!

Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Ci pare giusto annunciarvi che la prossima settimana sarà nuovamente il nostro turno, e ci occuperemo di un disco che abbiamo presentato a metà maggio (qui il podcast), dando il bentornato in trasmissione ad un artista che avevamo avuto il piacere di ospitare nel giugno di sei anni fa.

Parliamo di Ghemon, che all'epoca ci aveva presentato ORCHIdee, un album "interamente suonato che ha cambiato il modo di intendere il rap e la musica black in Italia, con una ricchezza musicale e lessicale caratterizzata da una forte parte melodica che ha portato l'artista di Avellino sempre più verso il cantato." Nel 2017 è uscito il suo successivo disco, Mezzanotte, risultato di un lavoro in studio con la sua band che lo ha portato ad occuparsi, oltre che della stesura dei testi e delle melodie, anche della composizione delle musiche, con l’obiettivo di proseguire il percorso di definizione di uno stile molto personale. Il disco è stato registrato e prodotto da Tommaso Colliva, come il precedente, ed ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e il Mezzanotte Tour ha fatto registrare numerosi sold out in tutta la Penisola. Nel 2018 ha pubblicato con Harper Collins Io Sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle, un'autobiografia che "cerca di ricostruire il lungo percorso interiore che lo ha portato all'accettazione di sé, tra vittorie e successi ma anche tra cadute e momenti bui", e l'anno scorso lo abbiamo trovato sul palco del Festival di Sanremo, accompagnato per la serata dei duetti da Calibro 35 e Diodato.

Una serie di nuovi singoli usciti negli scorsi mesi ha anticipato Scritto nelle Stelle, l'album uscito lo scorso 24 aprile per Carosello Records / Artist First. Un altro ottimo lavoro, con cui vuole "lanciare un messaggio positivo e di gratitudine verso il proprio pubblico e agli addetti ai lavori del mondo della musica che stanno vivendo un momento di profonda crisi. La vita non va sempre bene ma riuscire a creare un disco pieno di carica positiva è la maniera per ricavare qualcosa di bello dal negativo."
Saremo lieti di approfondire l'ascolto di questo splendido disco da lunedì 3 a venerdì 7 agosto alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.



Thursday, July 30, 2020

In onda sabato mattina, riascolteremo le interviste a Succi, Cesare Basile e Alex Cremonesi

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo andando in primo luogo indietro nel tempo, al 21 settembre, per l'intervista che avevamo dedicato al secondo disco di inediti da solista di un musicista sulle scene da più di vent'anni.

Parliamo di (Giovanni) Succi, già nei Madrigali Magri e nei Bachi da Pietra, che, dopo il vinile per sola voce con i versi di Giorgio Caproni de Il Conte di Kevenhuller e l'album di cover di Paolo Conte Lampi per Macachi, aveva pubblicato due anni fa Con ghiaccio, all'epoca spesso nelle nostre scalette. Il suo nuovo disco, Carne cruda a colazione, è uscito il 20 settembre, per La Tempesta Dischi e Dischi Soviet Studio: "10 brani fatti di crudezza e amaro realismo conditi con un pizzico di ironia e pronti per essere assaporati."

Un altro ottimo lavoro, che ci riporta l'inconfondibile stile dell'artista piemontese, che però va anche ad esplorare sentieri sonori per lui nuovi, avvalendosi come per il precedente della produzione di Ivan A. Rossi (Baustelle, The Zen Circus, Dimartino..). Nelle sue parole, "è un macinato a base di me stesso. Può contenere frammenti di Kraftwerk, Paolo Conte, Talking Heads, Snoop Doggy Dog, LCD Sound System, Tom Waits, Velvet Underground, Lupo De Lupis. Tutto questo io lo chiamo rock’n’roll."

 

Era invece il 12 ottobre quando abbiamo dato il bentornato ad un grande cantautore che abbiamo già ospitato più volte, sia in trasmissione (qui il podcast della precedente) che in concerto a Lussemburgo.

Stiamo parlando di Cesare Basile, che aveva pubblicato nel febbraio 2017 il suo precedente disco, a quasi due anni di distanza da Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più, che gli era valso una Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, e che vi avevamo presentato anch'esso con una bella intervista (qui il podcast). L'album si intitolava U fujutu su nesci chi fa?, ed era un lavoro come sempre molto intenso, sincero e sentito, che abbiamo ovviamente incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2017.

L'11 ottobre è uscito per Urtovox Cummeddia, che l'artista catanese presenta così: "Cummeddia in siciliano vuole dire cometa o aquilone. Il passaggio di una cometa è segno infausto, presagio di sventure pubbliche, monito divino, annuncio di peste. La peste stravolge le relazioni umane e determina un nuovo ordine basato sul sospetto, l'accusa, il controllo, la definizione di zone e confini invalicabili. L'ordine è lo stato d'assedio, l'emergenza continua in cui la sospensione delle libertà viene presentata come il prezzo necessario per la sopravvivenza della società. Radicalizzazione del tutti contro tutti per difenderci da tutti, infine da noi stessi. Separati dal mondo e dalle nostre creazioni quotidiane. La regola è la peste. Dopo averci accecato lo spirito ci strappa il cuore. Di fronte all'ordine della peste l'unico gesto è la rivolta, quando la cometa aquilone annuncia non il castigo ma un nuovo cominciamento."



Il 16 novembre abbiamo avuto il piacere di accogliere in trasmissione un artista che è stato fra l'altro uno dei tre fondatori di una delle band del nostro cuore.

Gli altri due La Crus, Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti sono già stati con noi più volte, ed ora siamo molto felici di poter ospitare Alex Cremonesi, per presentare la sua nuova opera, intitolata La prosecuzione della poesia con altri mezzi, uscita il 15 novembre per Riff Records. "La forma canzone si evolve incontrando modalità e strutture dell’arte contemporanea e si addentra nei territori della psicanalisi insieme a 36 tra gli artisti più creativi della scena musicale italiana. Un progetto elettronico, evoluto, con interventi prestigiosi."

Non ho voluto usare il termine disco, perché si tratta di un'opera concettualmente legata all'arte contemporanea, concepita dando piena libertà ai partecipanti, che hanno contribuito con campioni sonori a propria scelta. Allo stesso modo, agli interpreti vocali sono stati forniti cinque brevi testi sul tema della psicanalisi, lasciando totale libertà nella scelta della tonalità e della linea melodica. "Le tracce sono state costruite utilizzando tutto il materiale sonoro pervenuto partendo dall'asserzione di Joan Mirò secondo il quale è la materia che detta l'opera, che la impone."

Lunghissima come dicevamo è la lista degli ospiti, che include nomi a noi ben noti (Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti, Riccardo Sinigallia, Edda, Max Casacci, Howie B, Andrea Chimenti, Giorgio Prette, Xabier Iriondo..), ma anche artisti più giovani, della scena elettronica attuale. Il risultato è un disco affascinante, sfaccettato e coeso al tempo stesso, che ricchezza e complessità non rendono mai pesante.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 1° agosto, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Saturday, July 25, 2020

Life in the Woods, Julie's Haircut & Jennifer Gentle nel podcast della settimana, già online

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, in cui abbiamo riproposto le interviste a Life in the Woods, Julie's Haircut e Jennifer Gentle, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1
Eurocrime!Calibro 35
2
ManifestoLife in the Woods
3
The Ballad of No OneLife in the Woods
4
SorcererJulie’s Haircut
5
Until The Lights Go OutJulie’s Haircut
6
GuiltyJennifer Gentle
7
Just BecauseJennifer Gentle

In onda stamattina, riascolteremo le interviste a Life in the Woods, Julie's Haircut & Jennifer Gentle

È arrivato il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo andando indietro nel tempo, a tre interviste che abbiamo mandato in onda fra settembre e novembre, a partire da quella dedicata ad un debutto convincente e sorprendente.

Ci piace introdurla con una citazione: "Sono più di trent’anni che si intona il de profundis per il rock. Ha senso, perché quella musica che a lungo è stata sinonimo di trasgressione e ribellione non è più "centrale" per i giovani. Però... ok, ci sta che i ragazzi di oggi si riconoscano per lo più in altro, ma alcuni vengono tuttavia folgorati da una chitarra distorta, dall’incalzante rotolare di un basso, dal fragore dei tamburi e dei piatti... e se ne sbattono di essere presi in giro dai loro coetanei perché ascoltano Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Ramones o Pearl Jam. E magari non si accontentano di essere spettatori e vogliono diventare parte attiva del Mito. Ne ho conosciuti tanti, con questo sogno, ma pochi come i Life In The Woods. Un annetto e mezzo fa, quando mi sono stati presentati per un parere, faticavo a credere che in tre avessero appena sessant’anni e che fossero così dentro a un sound e soprattutto a un approccio che avrebbero dovuto essergli alieni."

Federico Guglielmi, storica firma del giornalismo musicale italiano già nostro ospite, presenta in questo modo i Life In The Woods, band romana che ha pubblicato lo scorso 31 ottobre con la fiorentina Contempo Records l'EP di esordio, Blue.  Tre ragazzi fra i venti ed i ventidue anni che hanno iniziato a suonare insieme nel 2017, autoproducendo un demo che, tramite Maurizio Becker, è arrivato fra le mani del grande Gianni Maroccolo, che se ne è entusiasmato e li ha affiancati come produttore.
Chi ci segue sa che ci piace spaziare fra generi e sonorità anche molto distanti fra di loro, ma alla base potremmo definirci dei rockettari, in primo luogo per questioni anagrafiche. Non vi nascondiamo che era da molto tempo che una nuova rockband italiana non ci colpiva quanto i Life In The Woods, da tutti i punti di vista. Tre ottimi strumentisti, una gran voce, brani mai banali e molto variegati, con arrangiamenti curati ma mai sovraccarichi, che non vanno a levigare, ma anzi a mettere in risalto l'impatto emotivo, viscerale, della loro musica.




Le seconda intervista della settimana sarà con una band che amiamo molto e che abbiamo più volte ospitato, sia in collegamento in trasmissione che fisicamente, portandoli a suonare a Lussemburgo.

Parliamo dei Julie's Haircut, che abbiamo fatto passare dalle nostra parti l'ultima volta nel gennaio 2015, per presentarci dal vivo il loro affascinante Ashram Equinox, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2013. È seguito nel febbraio 2017 Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin, uscito per la celebre etichetta inglese Rocket Recordings: un altro splendido lavoro per una band sempre capace di sorprenderci, che siamo stati felici ed onorati di presentarvi in anteprima con una nuova bella intervista (qui il podcast) ed abbiamo ovviamente incluso nelle Picks 2017.
Prima della scorsa estate siamo tornati a parlare di loro per l'uscita della sonorizzazione di The Last Command (1928, regia di Josef Von Sternberg), che hanno composto su commissione del Museo del Cinema di Torino e Transiti Trento. Music from The Last Command è uscito 31 maggio 2019 per 35mm, la nuova collana di 42 Records dedicata al mondo del cinema.

Il loro nuovo album si intitola In the silence electric ed è stato pubblicato il 4 ottobre sempre da Rocket, che lo presenta così: "the latest record from a band with a long history of sonic otherworldliness, it is notable for its deft balance between hypnotic radiance and extrasensory intensity, between beatific calm and palpable anger. Yet it’s also a record which has arrived through a strange process of osmosis from a band confident enough to let subconscious and metaphysical aspects steer them in the appropriate directions."

 

L'ultima intervista della trasmissione sarà quella che abbiamo dedicato al grande ritorno, dopo molti anni, di una band che amiamo in modo particolare.

Parliamo dei Jennifer Gentle, primi europei ad uscire per Sub Pop Records, il cui ultimo album in studio risale ormai al 2007 ed è stato seguito unicamente dalla ristampa dei primi due dischi. Nel frattempo, hanno fatto molte date dal vivo in compagnia di Alberto e Luca Ferrari dei Verdena e soprattutto Marco Fasolo (leader della band e unico rimasto della line-up originale) è stato impegnato come produttore (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion, Verdena ed altri), come animatore di progetti come Universal Daughters (che lo ha visto collaborare con artisti internazionali come Jarvis Cocker, Alan Vega, Chris Robinson e molti altri e che presentammo con una bella intervista) ed è recentemente tornato a calcare i palchi proprio con I Hate My Village.

Il loro nuovo album, omonimo, è stato pubblicato il 4 ottobre da La Tempesta Dischi e "si presenta come una summa di tutto ciò che i JG sono finora stati e che è anche un’anticipazione di quel che saranno. Sotto tutti i punti di vista, Jennifer Gentle è infatti di gran lunga l’album più completo ed insieme più accessibile realizzato da Marco Fasolo. Frutto di lunghe ore di registrazioni e di un’attenzione spasmodica agli arrangiamenti e al dettaglio sonoro, il nuovo album è un’esperienza che permette di apprezzare appieno le capacità di scrittura, arrangiamento e produzione di Fasolo. È anche il suo disco più intensamente emotivo e personale, una talvolta pensosa, talvolta gioiosa parata musicale che passa senza fatica attraverso i generi senza mai perdere la sua identità. Che si tratti di spumeggiante soul glam, di introspettive ballate dall’architettura barocca, di buffo funk retrofuturista, per arrivare alla psichedelia sballata che è il naturale marchio di fabbrica dei JG, ogni canzone è un microcosmo concepito con scrupolosa attenzione ai particolari. A legare tra loro i pezzi è la produzione di Fasolo, insieme materica ed aerea, capace di rendere in maniera quasi fisica la costruzione musicale dei brani. Concepito comunque come un album da ascoltare dall’inizio alla fine e non soltanto una raccolta di momenti fini a se stessi, Jennifer Gentle è forse la più matura testimonianza del talento di Marco Fasolo."


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 23, 2020

In onda sabato mattina, riascolteremo le interviste a Life in the Woods, Julie's Haircut & Jennifer Gentle

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo andando indietro nel tempo, a tre interviste che abbiamo mandato in onda fra settembre e novembre, a partire da quella dedicata ad un debutto convincente e sorprendente.

Ci piace introdurla con una citazione: "Sono più di trent’anni che si intona il de profundis per il rock. Ha senso, perché quella musica che a lungo è stata sinonimo di trasgressione e ribellione non è più "centrale" per i giovani. Però... ok, ci sta che i ragazzi di oggi si riconoscano per lo più in altro, ma alcuni vengono tuttavia folgorati da una chitarra distorta, dall’incalzante rotolare di un basso, dal fragore dei tamburi e dei piatti... e se ne sbattono di essere presi in giro dai loro coetanei perché ascoltano Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Ramones o Pearl Jam. E magari non si accontentano di essere spettatori e vogliono diventare parte attiva del Mito. Ne ho conosciuti tanti, con questo sogno, ma pochi come i Life In The Woods. Un annetto e mezzo fa, quando mi sono stati presentati per un parere, faticavo a credere che in tre avessero appena sessant’anni e che fossero così dentro a un sound e soprattutto a un approccio che avrebbero dovuto essergli alieni."

Federico Guglielmi, storica firma del giornalismo musicale italiano già nostro ospite, presenta in questo modo i Life In The Woods, band romana che ha pubblicato lo scorso 31 ottobre con la fiorentina Contempo Records l'EP di esordio, Blue.  Tre ragazzi fra i venti ed i ventidue anni che hanno iniziato a suonare insieme nel 2017, autoproducendo un demo che, tramite Maurizio Becker, è arrivato fra le mani del grande Gianni Maroccolo, che se ne è entusiasmato e li ha affiancati come produttore.
Chi ci segue sa che ci piace spaziare fra generi e sonorità anche molto distanti fra di loro, ma alla base potremmo definirci dei rockettari, in primo luogo per questioni anagrafiche. Non vi nascondiamo che era da molto tempo che una nuova rockband italiana non ci colpiva quanto i Life In The Woods, da tutti i punti di vista. Tre ottimi strumentisti, una gran voce, brani mai banali e molto variegati, con arrangiamenti curati ma mai sovraccarichi, che non vanno a levigare, ma anzi a mettere in risalto l'impatto emotivo, viscerale, della loro musica.




Le seconda intervista della settimana sarà con una band che amiamo molto e che abbiamo più volte ospitato, sia in collegamento in trasmissione che fisicamente, portandoli a suonare a Lussemburgo.

Parliamo dei Julie's Haircut, che abbiamo fatto passare dalle nostra parti l'ultima volta nel gennaio 2015, per presentarci dal vivo il loro affascinante Ashram Equinox, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2013. È seguito nel febbraio 2017 Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin, uscito per la celebre etichetta inglese Rocket Recordings: un altro splendido lavoro per una band sempre capace di sorprenderci, che siamo stati felici ed onorati di presentarvi in anteprima con una nuova bella intervista (qui il podcast) ed abbiamo ovviamente incluso nelle Picks 2017.
Prima della scorsa estate siamo tornati a parlare di loro per l'uscita della sonorizzazione di The Last Command (1928, regia di Josef Von Sternberg), che hanno composto su commissione del Museo del Cinema di Torino e Transiti Trento. Music from The Last Command è uscito 31 maggio 2019 per 35mm, la nuova collana di 42 Records dedicata al mondo del cinema.

Il loro nuovo album si intitola In the silence electric ed è stato pubblicato il 4 ottobre sempre da Rocket, che lo presenta così: "the latest record from a band with a long history of sonic otherworldliness, it is notable for its deft balance between hypnotic radiance and extrasensory intensity, between beatific calm and palpable anger. Yet it’s also a record which has arrived through a strange process of osmosis from a band confident enough to let subconscious and metaphysical aspects steer them in the appropriate directions."

 

L'ultima intervista della trasmissione sarà quella che abbiamo dedicato al grande ritorno, dopo molti anni, di una band che amiamo in modo particolare.

Parliamo dei Jennifer Gentle, primi europei ad uscire per Sub Pop Records, il cui ultimo album in studio risale ormai al 2007 ed è stato seguito unicamente dalla ristampa dei primi due dischi. Nel frattempo, hanno fatto molte date dal vivo in compagnia di Alberto e Luca Ferrari dei Verdena e soprattutto Marco Fasolo (leader della band e unico rimasto della line-up originale) è stato impegnato come produttore (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion, Verdena ed altri), come animatore di progetti come Universal Daughters (che lo ha visto collaborare con artisti internazionali come Jarvis Cocker, Alan Vega, Chris Robinson e molti altri e che presentammo con una bella intervista) ed è recentemente tornato a calcare i palchi proprio con I Hate My Village.

Il loro nuovo album, omonimo, è stato pubblicato il 4 ottobre da La Tempesta Dischi e "si presenta come una summa di tutto ciò che i JG sono finora stati e che è anche un’anticipazione di quel che saranno. Sotto tutti i punti di vista, Jennifer Gentle è infatti di gran lunga l’album più completo ed insieme più accessibile realizzato da Marco Fasolo. Frutto di lunghe ore di registrazioni e di un’attenzione spasmodica agli arrangiamenti e al dettaglio sonoro, il nuovo album è un’esperienza che permette di apprezzare appieno le capacità di scrittura, arrangiamento e produzione di Fasolo. È anche il suo disco più intensamente emotivo e personale, una talvolta pensosa, talvolta gioiosa parata musicale che passa senza fatica attraverso i generi senza mai perdere la sua identità. Che si tratti di spumeggiante soul glam, di introspettive ballate dall’architettura barocca, di buffo funk retrofuturista, per arrivare alla psichedelia sballata che è il naturale marchio di fabbrica dei JG, ogni canzone è un microcosmo concepito con scrupolosa attenzione ai particolari. A legare tra loro i pezzi è la produzione di Fasolo, insieme materica ed aerea, capace di rendere in maniera quasi fisica la costruzione musicale dei brani. Concepito comunque come un album da ascoltare dall’inizio alla fine e non soltanto una raccolta di momenti fini a se stessi, Jennifer Gentle è forse la più matura testimonianza del talento di Marco Fasolo."


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 25 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Saturday, July 18, 2020

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento del sabato con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 16, 2020

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento del sabato con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.



Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 18 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Sunday, July 12, 2020

Si è appena chiusa la stagione.. e noi diamo i numeri!!

Con la trasmissione di ieri (qui il podcast) abbiamo concluso un'altra stagione molto intensa, lunga e musicalmente molto bella. In questi dieci mesi e mezzo abbiamo come sempre percorso con voi tanti sentieri sonori diversi, fatto innumerevoli scoperte e tantissimi incontri, dando una cassa di risonanza oltre frontiera (ormai ovunque nel mondo, grazie al web) a tanta ottima musica italiana.
È stata ovviamente anche una stagione molto particolare, negli ultimi mesi, fatalmente segnata da quanto sta succedendo nel mondo. Impossibile farne astrazione, ma abbiamo cercato di continuare a concentrare la nostra attenzione sulla musica, anche perché sa essere di grande aiuto nei momenti difficili.

Come vi abbiamo detto ieri, siamo andati ad estrarre un po' di cifre e nomi dalle scalette, con l'obiettivo di analizzare ciò che vi abbiamo proposto da settembre 2019 ad oggi. Teniamo a condividere anche qui qualche dato, un po' per curiosità, ma molto perché troviamo diano un ottimo quadro, non solo degli artisti che apprezziamo maggiormente e delle uscite che ci sono piaciute di più, ma anche della varietà delle trasmissioni, che tanto ci sta a cuore.
Sono state in tutto 45 puntate, inclusi 8 Radioracconti, per un totale di quasi 70 ore in onda. Qui di seguito qualche cifra riguardante le 37 trasmissioni "normali".

Sentieri Sonori stagione 2019/2020
  • 50 interviste a musicisti. 
  • 11 collegamenti con altri ospiti (Barbara Santi, Steven Forti, Ricky ed Elisa Russo). 
  • 283 artisti diversi in scaletta (fra parentesi quante volte): 
    • Casino Royale (8) 
    • Diodato, Perturbazione (7) 
    • Calibro 35, Fadi, Ghemon, Jennifer Gentle, Lucio Leoni (6) 
    • Andrea Laszlo De Simone, Birthh, Cesare Basile, Julie's Haircut, Life in the Woods, Lucio Corsi, Michele Bitossi, Non voglio che Clara, Nostromo, Willie Peyote (5) 
    • Alex Cremonesi, Andrea Romano Il Fratello, Apocalypse Lounge, Big Mountain County, Claver Gold & Murubutu, Dj Fede, Ferro Solo, Flame Parade, Gianni Maroccolo, Gulino, Kaso, Marco Giudici, Mariposa, Massimiliano Larocca, Moder, Niccolò Fabi, Paolo Benvegnù, Succi, The Dining Rooms, Totò Zingaro (4) 
    • Any Other, Black Tail, Colle der Fomento, Dente, due, Dust & the Dukes, Edda & Marok, Gegé Telesforo, Lelio Morra, Marina Rei, Mighty Oaks, Missincat, Moonlogue, Pitchtorch, Ritmo Tribale, Sans Soucis, Sick Tamburo, the Leading Guy (3) 
  • 429 brani diversi (su 492 passati): 
    • Guilty - Jennifer Gentle (4) 
    • Cosa faremo da grandi? - Lucio Corsi, Cose che non cambiano - Massimiliano Larocca, Fai rumore - Diodato, Giradischi - Nostromo, Happy 1942 - Apocalypse Lounge, La Croazia - Non voglio che Clara, La nostra fine - Andrea Laszlo De Simone, L'arvulu rossu - Cesare Basile, Nothing is - Life in the woods, Orfeo 1 - Alex Cremonesi, Until the lights go out - Julie's Haircut (3) 

Insomma, gli artisti più ascoltati della stagione sono passati in media ogni mese e mezzo, ed in 37 puntate solo 12 brani sono stati programmati più di 2 volte, infatti sono 429 brani diversi su 492 totali. Infine, confrontando le scalette con quelle della stagione precedente, abbiamo scoperto che gli artisti in comune, sui quasi 300 totali, sono.. solo 65!!
Di una sola cosa non siamo riusciti a tenere il conto esatto, quanti dischi abbiamo ricevuto ed ascoltato: sono sempre di più, facciamo fatica a stare dietro a tutto, ma lo lo facciamo con passione, e siamo ripagati da non poche belle scoperte. Per dare un'idea, circa 50 album promo sono entrati nel mio iTunes negli ultimi 2 mesi: vista la selezione preventiva che faccio, immagino di averne ricevuti almeno 5 volte tanti, probabilmente di più.
Questo per darvi un'idea della mole di lavoro che si cela dietro una piccola trasmissione di una radio indipendente di un minuscolo Paese, alla quale si dedicano dei padri di famiglia, che fanno altro per vivere.. ma che in questo mettono tante energie e tante passione per la Musica. Si sarà capito, chiudiamo anche questa stagione fieri di quanto fatto e, con l'usuale sincerità.. ce ne volevamo vantare un po'.

Ad ogni modo, non vogliamo che temiate di non poter riempire di musica i prossimi sabato mattina: state tranquilli, non vi lasciamo soli nemmeno durante l'estate!!
Sabato prossimo ci sarà il mensile appuntamento con i Radioracconti, poi, come è ormai tradizione, proporremo i Sentieri Sonori Estivi, l'abituale carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa. Lo confessiamo, questo ci permetterà di fare un piccolo break estivo: parlavamo di quanto amiamo la musica e la radio, ma è pure un grande impegno, e comunque anche le attività più belle necessitano periodiche pause.
Bisogna anche dire che sarà un piacere ripercorrere insieme una stagione ricca di belle uscite e di graditi ospiti, come Julie's Haircut, Jennifer Gentle, Cesare Basile, Calibro 35, Mariposa, Non Voglio Che Clara, Gulino, Paolo Benvegnù, Ritmo Tribale, Casino Royale, Ghemon, Perturbazione.. in tutto come dicevamo sono state 49 interviste: la selezione non è stata facile.

Le trasmissioni "normali" riprenderanno a settembre, e già sappiamo che dopo l'estate ci aspettano tante altre interessanti novità..
Enjoy your summer,  take care & stay tuned!!



Saturday, July 11, 2020

Ecco il podcast della trasmissione di 11 anni fa, ospite Paolo Benvegnù!!

Questo pomeriggio vogliamo proporvi un bel viaggio indietro nel tempo, di esattamente 11 anni.

Nel luglio del 2009 abbiamo infatti avuto il piacere di portare Paolo Benvegnù per la terza volta in poco più di sei mesi: dopo i concerti al d:qliq con la sua band e con i Proiettili Buoni (con Marco Parente), si esibì infatti nel castello di Bettembourg, nell'ambito della Fête des Cultures.
Fu l'occasione per riportarlo con noi anche negli studi di Radio ARA, per una puntata molto speciale, con tante belle chiacchiere ed anche qualche splendido brano dal vivo in acustico.

A 11 anni di distanza, ci fa piacere riproporvela:  trovate il podcast a questo link: enjoy!!


Online il podcast dell'ultima puntata della stagione, che abbiamo ripercorso in musica e cifre!!

Non avete potuto ascoltare in diretta l'ultima trasmissione della stagione, che abbiamo ripercorso in musica e cifre, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
Nothing isLife in the Woods
3
Just a BoyBig Mountain County
4
GuiltyJennifer Gentle
5
When you diedThe Dining Rooms
6
CardineFadi
7
PietrePaolo Benvegnù
8
Lasciarsi insieme
(feat. La Rappresentante di Lista)
Gulino
9
Fai rumoreDiodato
10
SupermarketsBirthh
11
Nei giorni cosìMarco Giudici
12
Happy 1942Apocalypse Lounge
13
Dedica (feat. Francesco Di Bella)Lucio Leoni
14
Mostrami una donnaPerturbazione
15
Cosa faremo da grandi?Lucio Corsi
16
La nostra fineAndrea Laszlo De Simone
17
La CroaziaNon voglio che Clara
18
Finchè Ce La Faccio 
(feat. Suarez & Supremo73)
Dj Fede
19
Bimbi sperduti
(feat. Stephkill e Claver Gold)
Moder
20
Paolo e Francesca (feat. Giuliano Palma)Claver Gold & Murubutu
21
In un certo qual modoGhemon
22
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospettoCalibro 35