Wednesday, March 31, 2021

Perturbazione, nuova splendida cover: I don't know what I can save you from

Nel maggio dell'anno scorso siamo stati particolarmente felici di dare il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad una band che amiamo molto, musicalmente come umanamente, abbiamo portato più volte a suonare a Lussemburgo, ed ancor più spesso intervistato.

La volta precedente era stata ormai quattro anni prima (qui il podcast), nell'ambito di quella che avevamo definito "monografia perturbata", su e con i Perturbazione, in occasione della pubblicazione dell'album Le storie che ci raccontiamo. Non ci eravamo infatti limitati a presentarlo, ma avevamo ripercorso un po' tutta l'ormai lunga storia della band di Rivoli, con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore e del loro cantante, Tommaso Cerasuolo. Avevamo avuto l'onore della prima intervista in assoluto su questo nuovo disco, registrato e prodotto a Londra dal grande Tommaso Colliva, che ha proseguito il loro splendido percorso, senza dubbio fra le espressioni più alte del Pop italiano. 
Dopo tanta attesa, il 29 maggio 2020 Ala Bianca ha pubblicato il loro nuovo lavoro, di cui avevamo iniziato a parlare con Cristiano Lo Mele, il loro chitarrista nostro ospite ad inizio gennaio per il nuovo disco dei Totò Zingaro (qui il podcast). (dis)amore è l'ottavo disco di studio, un disco doppio, un concept di 23 canzoni "scritto, arrangiato e suonato dai Perturbazione, che si sviluppa e si conclude attraverso il racconto di una storia."

Torniamo ad occuparci di loro perché nei giorni scorsi hanno pubblicato un nuovo video, per la regia di Luigi De Palma, con cui continuano il loro songbook, una serie di splendide cover che potete trovare sul loro canale YouTube. Lo presentiamo con le loro parole: "Venti anni fa i Kings of Convenience pubblicavano Quiet Is The New Loud. Nonostante la pandemia, probabilmente non saprebbero da cosa salvarci nemmeno oggi." Enjoy!!


Tuesday, March 30, 2021

Gold Mass, nuovo singolo e video in anteprima qui: Space

Questa mattina torniamo con piacere ad occuparci di un'artista che ci aveva molto colpiti due anni fa, per il suo splendido disco di esordio.

Si fa chiamare Gold Mass, all'anagrafe Emanuela Ligarò, e nel giugno 2019 ha pubblicato il suo primo album, Transitions. Un debutto che ci ha affascinati, conquistati e sorpresi per maturità e profondità, e che non a caso aveva attirato l'attenzione di grandi produttori internazionali, come Howie B, Marc Urselli o Luke Smith. La scelta è alla fine caduta su Paul Savage, già al lavoro con nomi quali Mogwai, Franz Ferdinand o Arab Strap. Siamo in territori elettronici, ma caldi e ricchi di mille sapori, frutto di "anni e anni di ascolto di musica, classica, lirica, rock anglosassone, latina tradizionale. Ho passato inverni in compagnia di Dylan, del progressive inglese, ho apprezzato i cantautori italiani e sono stata travolta dall'elettronica." Abbiamo presentato i primi singoli in anteprima radiofonica, per poi ospitarla in trasmissione (qui il podcast) per farci raccontare la nascita di questo ottimo lavoro, che non abbiamo esitato ad includere nelle Sentieri Sonori Picks 2019.

Ad inizio dicembre abbiamo proposto il suo nuovo brano, Safe, prima anticipazione di un EP interamente prodotto da lei in uscita entro l'estate, che ha lanciato anche partecipando al prestigioso festival Eurosonic. "Per questo nuovo lavoro, l’artista si spinge ulteriormente verso un terreno ostinatamente elettronico, andando a ricercare un suono sempre più minimale e scuro rispetto all’album di debutto: viene dato ancora più risalto alla voce che letteralmente sostiene il resto della composizione che risulta quindi appesa alla linea vocale. Le pause, il silenzio, così presenti in questo nuovo lavoro, offrono all’ascoltatore un’occasione per visualizzare grandi spazi e per pensare e riflettere, lasciandosi trasportare da un immaginario suggestivo e inquieto."

Oggi siamo felici, e fieri, di lanciare in anteprima il secondo singolo, che sarà pubblicato il 2 aprile. "Space è una canzone di contemplazione, contemplazione dello spazio, dell'immensità, del tempo, della vita e della nostra morte. L'universo è composto per il 4% da materia comune di cui noi stessi siamo fatti (elettroni, protoni, neutroni e neutrini), per il 23 % da materia oscura e per il restante 73% da energia oscura, di cui non sappiamo assolutamente niente se non che esiste. L’universo ha da sempre affascinato il genere umano, che ha osservato e studiato la volta celeste fin da quando siamo apparsi sulla terra. L'universo letteralmente ci ridimensiona. E la sua contemplazione, ci porta a pensare che tante delle cose su cui basiamo la nostra esistenza, sono inconsistenti. La storia del genere umano è stata soprattutto un susseguirsi di lotte per il potere e per l'accumulo di ricchezze, anche a discapito degli altri. Gli astri sono testimoni silenziosi di questo spettacolo che il genere umano mette in scena da millenni. Ma in fondo, gli umani sono mossi da sempre da un unico vero bisogno originario che è quello di essere riconosciuti, visti, amati e protetti. Perché viviamo una vita di cui non possiamo capire il senso, e a differenza degli altri animali, noi ne siamo perfettamente consapevoli e questo non può che spaventarci." Questo è lo splendido video, per la regia di Laura Scatena: enjoy!!


Monday, March 29, 2021

Pier Cortese, nuovo singolo e video: È per te

Ad inizio febbraio abbiamo presentato in trasmissione (qui il podcast) il nuovo singolo di un artista già in passato nelle nostre scalette.

Parliamo di Pier Cortese, cantautore romano in attività ormai da vent'anni, nel corso dei quali ha pubblicato due album da solista, due con Roberto Angelini nel progetto Discoverland ed altri due dedicati ai bambini, come Little Pier. Oltre a questo, molte sono state le sue collaborazioni, come autore, musicista e produttore (fra gli altri con Niccolò Fabi, Marco Mengoni e Simone Cristicchi) ed ha anche realizzato colonne sonore e lavorato per la televisione.
Lo scorso 19 gennaio Fiori Rari, l'etichetta di Roberto Angelini, ha pubblicato il suo nuovo singolo, Tu non mi manchi, prima anticipazione del suo prossimo disco, atteso in autunno, che attendiamo con molta curiosità.

Venerdì scorso è seguito un nuovo brano, È per te, che presenta così: "Una musica tribale, ancestrale ed insieme un sound contemporaneo e ricercato, sono la base per spingere la canzone oltre i propri confini e cercare nuovi territori e forme di comunicazione. Il groove e la leggerezza sono un pretesto per recapitare un messaggio urgente e un pensiero: a chi si sente offeso, a chi si sente incompreso spogliato dei propri diritti e lasciato ai margini delle proprie fragilità. Un coro di voci di bambini sottolineano ancor di più il richiamo a un cambiamento, a una cura e ad una attenzione, come premessa per un futuro migliore.” Oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto, ripreso e montato dallo stesso Pier Cortese con Walter Monzi: enjoy!!



Sunday, March 28, 2021

Disfunzioni Musicali, un bel documentario racconta uno storico negozio di dischi!!

Questa domenica non vogliamo proporvi un concerto, ma un bel documentario legato alla musica, ed anche alla nostra trasmissione di ieri (qui il podcast).

Una parte della puntata è stata infatti dedicata a Ice One, parlando con David Nerattini del suo B-boy maniac, che per un periodo ha lavorato in uno storico negozio di dischi, indimenticabile per gli appassionati di musica romani, e non solo. Disfunzioni Musicali è stato infatti per più di 25 anni, dal 1981 al 2007, un punto di riferimento per chi ascoltava musica non mainstream, rock e tanto altro, dove poter trovare dischi che all'epoca era molto difficile reperire. Era infatti un mondo diverso da quello di oggi, senza internet, in cui si scoprivano e seguivano nuovi gruppi e tendenze su riviste e fanzine, per poi lanciarsi in ricerche molto spesso complicate.

Disfunzioni Musicali è stato anche un punto d'incontro, fra i tanti showcase e firmacopie, le discussioni con chi ci lavorava e ci andava, la compravendita di dischi usati, ed anche la bacheca per gli annunci, che ha contribuito alla nascita di un gran numero di band. In questo bel documentario, quattro membri dello staff raccontano quello che è stato più di un semplice negozio, fra tanti ricordi e aneddoti: enjoy!!


Saturday, March 27, 2021

Già online il podcast di oggi, interamente dedicato al rap, ospiti David Nerattini & Dj Fede

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, interamente dedicata al rap con la partecipazione di Ape e David Nerattini, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

The mission (feat. Jman)

Dj FastCut

3

Mia 2020 remaster

(prod e scratch Dj Fastcut)

Kento

4

Sigarette

Mondo Marcio

5

La Vocina Nella Testa

Dargen D’Amico

6

Giorno dopo giorno

Ice One

7

Panico Featuring La Comitiva

Ice One

8

Funkadelico Featuring Piotta

Ice One

9

Still From The '90s (The Manifesto)

(Feat. Danno & Dj Tsura)

Dj Fede

10

Dj Fede & Primo - Parassiti (Feat. Don Diegoh, Maury B, Inoki & Tormento) (Reloaded Version)

Dj Fede


In onda stamattina, ospiti David Nerattini & Dj Fede

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma ricco, incluse tante novità e due graditi ospiti, ma con una particolarità: sarà interamente dedicato al rap. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di KentoDj FastCut feat. Jman, Mondo Marcio e Dargen D'Amico.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il piacere di dare il bentornato ad un vecchio amico, che abbiamo già avuto il piacere di ospitare più volte. David Nerattini è stato infatti con noi come membro de La Batteria, ma oltre ad essere un musicista è anche un giornalista, conduttore radiofonico (in passato ad esempio su StereoRai per Planet Rock, ora su Radio Elettrica) ed un apprezzato produttore e DJ, ed ha collaborato fra gli altri con Colle der Fomento, Cor Veleno, Flaminio Maphia, Ghemon, Supremo73.. Con lui abbiamo iniziato una serie di collegamenti per parlare degli album storici del rap italiano, e dopo aver dedicato li primo a gennaio (qui il podcast) a SXM dei Sangue Misto questa volta ci occuperemo di un'altra pietra miliare, cui ha anche contribuito, B-boy Maniaco di Ice One.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un altro grande nome della scena hip hop, già con noi un anno e mezzo fa (qui il podcast), per il suo precedente album, Product Of The ‘90s.

Dj Fede
 ha cominciato a produrre musica negli anni 90 e con questo nuovo disco, il quattordicesimo della sua carriera, vuole continuare (e chiudere) il suo omaggio proprio al decennio in cui si è formato e al suono che lo ha contraddistinto. La cosiddetta "Golden Age" dell'hip hop ha toccato anche la prima parte di quel decennio e la sua passione per il genere è partita ascoltando i grandi nomi della scena (soprattutto statunitense) di quel periodo. "Possiedo decine di migliaia di vinili da cui mi lascio ispirare per comporre i beat dei miei pezzi, proprio come si faceva negli anni 90. La differenza è che oggi il digging si fa quasi solamente online, a maggior ragione dalla pandemia in poi. Ma in ogni caso quello che, come agli inizi, mi muove è sempre e solo il piacere di ascoltare e fare musica."

Still From The ‘90s è composto da 11 brani in italiano, con una lunghissima serie di ospiti (citiamo Danno, Maury B, Speaker Cenzou, Don Diegoh, Tormento, Inoki, Dj Fastcut ed un omaggio a Primo), più 7 tracce di New York & Turin Rap Division #1 (le due parti sono in un unico cd, ma in vinili separati) con quattro ospiti statunitensi: Psycho Les (The Beatnuts), Blaq Poet, Shabaam Sahdeeq e Big Noyd. Uno splendido album, frutto di un anno di lavoro in cui l'interazione con i rapper è avvenuta, per forza di cose, quasi totalmente a distanza.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, March 26, 2021

Questo pomeriggio ospiti di Steven Forti a Zibaldone (Radio Contrabanda) per presentare Kusturin e Fusaro

La prossima settimana avremo il piacere di dare il bentornato in trasmissione all'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda, Barcelona) con le sue interessanti proposte.

Mi pare giusto annunciare che questo pomeriggio ci sarà anche il collegamento nell'altro senso. Sarò infatti lieto di partecipare a Zibaldone, e presenterò il primo disco dei Kusturin, gli altri nostri ospiti della prossima settimana, e quello di Fusaro, che è stato con noi il 13 marzo.
Vi invito a "sintonizzarvi", dalle 18 alle 20, in live streaming a questo link.


Flavio Ferri, nuovo singolo e video: Houdini

Nello scorso mese di ottobre abbiamo avuto il piacere e l'onore di presentare in anteprima il nuovo disco da solista di un grande musicista e produttore, noto fra l'altro come fondatore dei Delta V.

Flavio Ferri vive Barcelona, si è dedicato alla produzione (ad esempio il recente disco di Olden), ha creato Girl in a suitcase, label discografica e casa di produzione film e video con cui ha pubblicato i lavori di Girls Bite Dogs, e già nel 2008 aveva esordito da solista con Apparentemente esisto, una raccolta di brani resa disponibile solo online (vi ricordate Myspace?). 
L'anno scorso, complice il lockdown, si è lanciato in una intensa serie di progetti, a partire dalla collaborazione con Gianni Maroccolo per Alone 4 e per il disco con Edda. Dal 1° al 5 aprile ha pubblicato 5 dischi in 5 giorni, una serie di sperimentazioni in varie direzioni intitolate Fast Forward e seguite a giugno da Altered Reality 8D, uno dei primi album concepiti e realizzati con questa particolare tecnica.

Non contento, dopo l'estate ha annunciato una gran bella novità: "Ebbene si ho fatto un disco in cui canto. E canto le parole di un grande amico e scrittore con il quale avevamo già collaborato ai tempi di Monaco '74: Luca Ragagnin. L'ho registrato verso la fine del lockdown qui nel mio studio di Barcelona. Durante quel periodo sono stato iperattivo. Bisogno di esprimere cose che avevo dentro, bisogno di sperimentare, non so di preciso. Direi urgenza comunicativa. E ho coinvolto tanti amici che da casa loro mi hanno aiutato a trovare una direzione. Carlo Bertotti DV, Gianni Maroccolo, Paolo Gozzetti, Livio Magnini, Marco Trentacoste, Fabrizio Rossetti, Marco Olivotto, Olden (Davide Sellari), Ulrich Sandner, Luciano Sacchetti, Valerio Michetti e mia figlia Mia Ferri. Il disco si chiama Testimone di Passaggio, uscirà per VrecMusicLabel in cd e vinile. L'inquietante artwork è della fantastica Giada Cardillo. In digitale pubblicherò solo 3 brani, per gli altri servirà comprare il disco. Abbracci a chi se li merita."

Un disco assolutamente splendido, ricco ed intenso, che come detto abbiamo avuto l'onore di presentare in anteprima con una bella intervista (qui il podcast), ed abbiamo poi incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2020. Giusto ieri Flavio ha dato un ulteriore annuncio: "Amici, domani esce il 4 singolo da Testimone di passaggio e si chiama Houdini. È una versione diversa da quella dell'album. La cosa bella è che non sarà disponibile né su spotify né su altre robe di minkiastreaming. Passerà solo sui media che lo vogliono passare (video compreso)." Ovviamente, siamo uno di quei media, e siamo lieti di presentare subito questo affascinante brano e video, che ci porta sul "percorso della funivia che a Barcellona porta dal Montjuic alla spiaggia di Sant Miquel alla Barceloneta. Un volo da una rupe all'acqua del mare." Enjoy!!


Thursday, March 25, 2021

In onda sabato mattina, ospiti David Nerattini & Dj Fede

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma ricco, incluse tante novità e due graditi ospiti, ma con una particolarità: sarà interamente dedicato al rap. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Kento, Dj FastCut feat. Jman, Mondo Marcio e Dargen D'Amico.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il piacere di dare il bentornato ad un vecchio amico, che abbiamo già avuto il piacere di ospitare più volte. David Nerattini è stato infatti con noi come membro de La Batteria, ma oltre ad essere un musicista è anche un giornalista, conduttore radiofonico (in passato ad esempio su StereoRai per Planet Rock, ora su Radio Elettrica) ed un apprezzato produttore e DJ, ed ha collaborato fra gli altri con Colle der Fomento, Cor Veleno, Flaminio Maphia, Ghemon, Supremo73.. Con lui abbiamo iniziato una serie di collegamenti per parlare degli album storici del rap italiano, e dopo aver dedicato li primo a gennaio (qui il podcast) a SXM dei Sangue Misto questa volta ci occuperemo di un'altra pietra miliare, cui ha anche contribuito, B-boy Maniaco di Ice One.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un altro grande nome della scena hip hop, già con noi un anno e mezzo fa (qui il podcast), per il suo precedente album, Product Of The ‘90s.

Dj Fede
ha cominciato a produrre musica negli anni 90 e con questo nuovo disco, il quattordicesimo della sua carriera, vuole continuare (e chiudere) il suo omaggio proprio al decennio in cui si è formato e al suono che lo ha contraddistinto. La cosiddetta "Golden Age" dell'hip hop ha toccato anche la prima parte di quel decennio e la sua passione per il genere è partita ascoltando i grandi nomi della scena (soprattutto statunitense) di quel periodo. "Possiedo decine di migliaia di vinili da cui mi lascio ispirare per comporre i beat dei miei pezzi, proprio come si faceva negli anni 90. La differenza è che oggi il digging si fa quasi solamente online, a maggior ragione dalla pandemia in poi. Ma in ogni caso quello che, come agli inizi, mi muove è sempre e solo il piacere di ascoltare e fare musica."

Still From The ‘90s è composto da 11 brani in italiano, con una lunghissima serie di ospiti (citiamo Danno, Maury B, Speaker Cenzou, Don Diegoh, Tormento, Inoki, Dj Fastcut ed un omaggio a Primo), più 7 tracce di New York & Turin Rap Division #1 (le due parti sono in un unico cd, ma in vinili separati) con quattro ospiti statunitensi: Psycho Les (The Beatnuts), Blaq Poet, Shabaam Sahdeeq e Big Noyd. Uno splendido album, frutto di un anno di lavoro in cui l'interazione con i rapper è avvenuta, per forza di cose, quasi totalmente a distanza.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 27 marzo, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, March 24, 2021

Assalti Frontali, nuovo singolo e video: Compagno Orso (feat. Er Tempesta e Nummiriun)

Ad inizio dicembre 2016 vi abbiamo proposto una puntata speciale (qui il podcast), completamente dedicata al rap, ed incentrata su tre uscite molto interessanti.

L’ultima intervista era stata con quello che non è solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di coloro che hanno "inventato" il rap in italiano, a partire dall’esperienza di Onda Rossa Posse. Ci riferiamo a Militant A di Assalti Frontali, che alla fine dell'anno scorso hanno pubblicato una bella raccolta. Assalti Frontali 1990-2020 celebra il trentennale di questa grande band attraverso 24 brani, inclusi due inediti e sei singoli prodotti negli ultimi due anni e non ancora pubblicati su supporto fisico: un'ottima occasione per ripercorrere una storia unica, o magari scoprirla, per i più giovani.

Uno dei brani presenti nel disco è stato anche incluso in Her dem amade me, una bella compilation a fine benefico dedicata a Lorenzo Orsetti, giovane fiorentino morto nel 2019 in Siria, dove si era recato per combattere l'ISIS al fianco dei partigiani curdi. La canzone si intitola Compagno Orso, vede la partecipazione di Er Tempesta e Nummiriun, ed oggi vogliamo proporvene il bel video, per la regia di Stefano Cormino: enjoy!!


Tuesday, March 23, 2021

Mondo Inferno, nuovo singolo e video: Porto Fuori (RA)

A metà febbraio abbiamo presentato in trasmissione (qui il podcast) il primo singolo di un nuovo progetto, creato però da un artista attivo da più di dieci anni.

Parliamo di Manuele Fusaroli, già collaboratore di nomi come The Zen Circus, Luca Carboni, Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Marina Rei, Mezzosangue, Bugo, Luci Della Centrale Elettrica e Giorgio Canali in Italia, e Karate, The Van Pelt, Elliott Murphy e Jason Molina oltre frontiera. La sua nuova creatura si chiama Mondo Inferno, nome ispirato dal titolo del disco Hell Mundo! che ha pubblicato nel 2008 con La Tempesta Dischi con il moniker di DonVito e i Veleno. "Con l’avvio di questo nuovo progetto, la scelta di Manuele Fusaroli è quella di mettersi completamente a nudo, parlando senza filtri e senza paura di ascese e cadute, di fallibile umanità, con disarmante sincerità."

L'album è atteso per il prossimo autunno, anticipato da una serie di singoli. Il secondo si intitola Porto Fuori (RA), è uscito una settimana fa, il 16 marzo, e l'autore lo presenta così: "Quando arrivi a Porto Fuori, in provincia di Ravenna, sul cartello con il nome di questa frazione vedi imperare uno scarabocchio a pennarello che recita Bronx. Nonostante io abbia visto il Bronx, credo che Porto Fuori sia molto diverso. Le strade non sono così larghe, i palazzi non sono così alti. E nel Bronx non c’è il mare, la spiaggia e tantomeno i piccoli bar che insieme al caffè ti lasciano sul bancone le buste di droga. Ho adorato questa piccola località dalla prima volta che ci sono finito in cerca di roba, finendo per raggiungerlo anche per andare semplicemente a passare una giornata in spiaggia. I ricordi di questa canzone sono più che mai vivi nello stomaco di chi la canta, e che ha fatto pace con il suo primo amore, il sassofono. Il paradiso è dentro di te, tutto il resto è Mondo Inferno."
Il protagonista del video è anche questa volta un musicista a noi ben noto: dopo Pierpaolo Capovilla per il precedente Pelle d’oca e cuore d’elefante, questa volta è Karim Qqru di The Zen Circus, sotto la direzione di Ilaria Passiatore. Enjoy!!


Monday, March 22, 2021

Yo Yo Mundi, nuovo singolo e video: Il Respiro dell’universo

Ad inizio gennaio siamo stati lieti di ospitare (qui il podcast) un gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano.

Gli Yo Yo Mundi vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni di Paolo Conte, dei racconti di Pavese, Lajolo, Monti e Fenoglio e sono in attività da trentun anni. Sono stati uno dei primi gruppi italiani a utilizzare la fisarmonica al posto della seconda chitarra nel combo rock (ma anche il basso acustico), creando così sonorità originali che via, via si sono trasformate, mantenendo la caratteristica vena folky, ma aprendosi a sempre nuove sonorità e sperimentazioni che brillano sia nei loro dischi e sia nei tanti progetti artistici che li vedono ideatori e protagonisti.

A quattro anni dal precedente Evidenti tracce di felicità, arrivato nella cinquina finale del Premio Tenco per la categoria miglior album, il 27 novembre hanno pubblicato il loro diciannovesimo album, La rivoluzione del battito di ciglia. Un titolo significativo, un ossimoro che ben sintetizza la loro poetica ed il loro impegno, per un album che descrivono così: "ci hanno divisi, non solo per imperare, ma per trattarci, più facilmente, come numeri, come consumatori consumati, come burattini digitalizzati nelle spire di qualche algoritmo. E’ ora di riprenderci il senso della vita, di limitare sempre più questi insostenibili condizionamenti imposti esclusivamente nel nome del profitto e delle - ormai irricevibili - stantie regole di share, oggi non solo ed esclusivamente televisive ma anche e soprattutto "social". E noi, che crediamo nella forza del gruppo, sappiamo bene che non può esistere altra strada di lotta e ribellione che non sia il sogno collettivo."

Torniamo a parlarne per presentare il nuovo singolo, Il respiro dell'universo, ed il video realizzato da Ivano A. Antonazzo su un’idea del frontman della band, Paolo Enrico Archetti Maestri, che ha coinvolto l’artista Virginia Vivi Benzi, esperta di body painting. "Dei novelli Eva e Adamo, interpretati da Virginia Vivi Benzi e Alessandro Granero, scaturiti da un incastro di note, (ri)dipingono il mondo in punta di dita. Si incontrano, si scoprono, si incantano, si respirano e, poco alla volta, si conquistano e si amano, fino a fondersi e a diventare un’unica creatura di foglia, d’acqua, di cielo, di stelle. È un passaggio di memoria che rievoca la creazione, fatta di sguardi, di movimenti, di sfioramenti, di battiti di ciglia e di gesti compiuti, dagli altri per gli altri, che intrecciano le trame di un mondo nuovo possibile. La natura, il sogno e il pulviscolo di stelle germogliano anche sul volto degli Yo Yo Mundi, che dal basso, rivolti verso le due creature, cantano la meraviglia di questa spontanea (ri)costruzione dell’ordine delle cose. E respirano in sincronia con l’universo. In questo tempo tremendo in cui, gli abbracci e l’intimità dei corpi ci è negata, in questo mondo dove, letteralmente, manca il respiro, questa canzone è speranza, voglia di futuro, auspicio di guarigione, ma anche una presa di posizione contro l’ingordigia del profitto che sta uccidendo il pianeta e mettendo a rischio il futuro di ognuno di noi e delle generazioni a venire." Enjoy!!


Sunday, March 21, 2021

Daft Punk live @ Lollapalooza 2007

Il concerto di questa domenica del nostro blog ci porta indietro nel tempo di quasi quindici anni, e fuori dai confini italiani, per omaggiare una band che ha di recente annunciato lo scioglimento.

Parliamo dei francesi Daft Punk, che da metà degli anni '90 sono stati protagonisti di quasi trent'anni della musica mondiale, con quattro album dal grande successo, che hanno lasciato un segno indelebile nell'evoluzione della scena elettronica e non solo, abbattendo molte barriere. Ricordo bene quando, fra la fine del '96 ed il '97, due album di esordio mi fecero scoprire nuovi mondi sonori, che sembravano molto distanti dal rock che tanto amavo: uno era Endtroducing di Dj Shadow, l'altro il loro Homework.

Qui li troviamo sul palco del Lollapalooza, storico festival americano, nel corso del tour mondiale che aveva seguito il loro terzo album, Human after all. Un'ora e mezza di grande spettacolo, per accompagnare questa prima domenica di primavera: enjoy!!


Saturday, March 20, 2021

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per saperne di più, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA.

Friday, March 19, 2021

Kusturin, primo singolo e video in anteprima: These 20 years

Questa mattina siamo molto felici di presentare in anteprima assoluta un nuovo progetto cui partecipa un artista che apprezziamo molto, ed abbiamo anche portato a suonare a Lussemburgo, ormai quasi quindici anni fa.

Era infatti il giugno 2007 quando organizzammo la prima di quelle che sarebbero state le sei edizioni del nostro annuale festival, Panoplie Italian Nights. La prima serata, aperta da quell'Athebustop di cui abbiamo parlato lunedì per il nuovo singolo dei suoi Mighty Oaks, vedeva come headliner Songs for Ulan, band campana che aveva pubblicato due anni prima il suo splendido secondo album, You must stay out, e che ci regalò un concerto molto bello ed intenso.
Li abbiamo poi ritrovati per due dischi finiti nelle nostre Sentieri Sonori Picks, The Globe Has Spun And We're All Gone nel 2011 e Middle aged middle ages nel 2016, che abbiamo presentato anche con una bella intervista.

Cinque anni dopo, abbiamo avuto la bella sorpresa di ricevere l'annuncio di un progetto creato dal frontman della band con il chitarrista di un altro gruppo già in passato su questo blog. La cosa ha subito attirato la nostra curiosità, ripagandola fin dal primo ascolto del loro disco di esordio, affascinante ed emozionante. "Nothing but the Kids è l'album che battezza questo nuovo progetto Kusturin, nato dalla fatalità di un incontro fra due artisti di maturata esperienza underground: Pietro De Cristofaro (Songs for Ulan) e Paolo Broccoli (The Orange Beach), coadiuvati dall'ispirazione lirica e poetica di Marco Russo e dalla inventiva sonora di Peppe De Angelis (Monopattino Studios), e con il supporto fondamentale dei musicisti con cui si suona da una vita. Il risultato è una manciata di canzoni "pop", melodie lievi ma decise, spigoli armonici smussati, atmosfere crepuscolari e polverose di terra prosciugata dal sole mediterraneo. Ma potrebbe essere anche il Mojave Desert..."
Un disco di grande valore, che uscirà venerdì prossimo (26 marzo) e di cui parleremo più approfonditamente in trasmissione, anche con una nuova intervista. Nell'attesa, oggi siamo fieri di poter presentare in anteprima assoluta la prima anticipazione, These 20 years, con il bel video che l'accompagna: enjoy!!


Thursday, March 18, 2021

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

 Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 20 marzo, 11.30/13, su Radio ARA!!

Wednesday, March 17, 2021

Low Standards, High Fives, nuovo video: Things We Won’t Say Too Loud

Oggi torniamo ad occuparci di un'interessante band che abbiamo ospitato quasi tre anni fa in trasmissione per un'intervista (qui il podcast).

Parliamo dei Low Standards, High Fives, band nata nel 2012 nel torinese con "l'intento di fondere la passione per l'emo di fine/inizio secolo (Texas Is The Reason, Mineral, Christie Front Drive, American Football) con ascolti e influenze personali, senza porsi alcun vincolo di genere, con la certezza di essere fuori moda e allo stesso modo con il desiderio di scrivere canzoni che durino più di un'estate." Debuttano nel 2013 con un primo EP, Revolushhh, cui ne segue un secondo due anni dopo, Enough, che vede la collaborazione di Garrett Klahn, voce dei Texas Is The Reason, con cui dividono il palco più volte. Sempre nel 2015, la formazione cambia e passa a tre chitarre, iniziando a lavorare al loro primo album, Are we doing the best we can?: un ottimo lavoro, che siamo stati lieti di presentarvi ospitando la band.

Dieci giorni fa in trasmissione (qui il podcast) abbiamo presentato il loro nuovo EP, How Personality Works, uscito a dicembre 2020. Un altro disco interessante, dal quale vogliamo presentarvi il video di Things We Won’t Say Too Loud, che recupera filmati di Marcel Holtze girati tra il 1965 e il 1971, molti dei quali in alcuni parchi divertimenti, e rimessi assieme da Ame Ray Vids: enjoy!!



Tuesday, March 16, 2021

Carmelo Pipitone, nuovo video: L' intelligenza delle bestie (live Version)

Nello scorso mese di novembre il piacere di presentare con una bella intervista (qui il podcast) il secondo disco da solista di un musicista che seguiamo da tanti anni, ed in tanti progetti.

Parliamo di Carmelo Pipitone, fondatore e chitarrista prima dei Marta Sui Tubi, poi di O.R.K. (con Lorenzo Esposito Fornasari, Colin Edwin dei Porcupine Tree e Pat Mastelotto dei King Crimson) e Dunk (con Luca Ferrari dei Verdena ed i fratelli Ettore e Marco Giuradei). "Musicista dalla creatività instancabile e dalla grande originalità compositiva, con il precedente album Cornucopia ha raccolto i consensi della critica e il favore del pubblico, realizzando anche un lunghissimo tour di presentazione che è stato teatro perfetto della sua dirompente carica rock e delle sue capacità performative."

A due anni di distanza, il 20 novembre ha pubblicato il suo nuovo disco, Segreto pubblico, come il precedente con la produzione artistica di Lorenzo Esposito Fornasari. Un lavoro molto bello ed intenso, che presenta così: "Terrore, ricordi di felicità, mani che sfiorano, amici scomparsi, lettere perdute nel tempo, sogni, incubi, passioni, abusi, cadute e ricadute, vertigini della mente, allucinazioni e ossessioni. Queste 11 canzoni sono il ritratto del nostro lato oscuro, è un segreto che tutti possono toccare come si tocca un livido anche se ci fa male."
Lo abbiamo anche incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2020, ed ora torniamo a parlarne per proporvi il nuovo video estratto dall'album. Il brano è L'intelligenza delle bestie, in una bella versione live in studio, per la regia di Luca Severi: enjoy!!


Monday, March 15, 2021

Mighty Oaks, prima anticipazione dal prossimo disco: Mexico

Poco più di un anno fa abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un caro e vecchio amico di Sentieri Sonori e di Panoplie (l'associazione con cui abbiamo organizzato tanti concerti fra il 2006 ed il 2012), ormai diventato un musicista di successo internazionale.

Era il giugno 2007, infatti, quando la prima edizione del nostro festival Panoplie Italian Nights vide la partecipazione di un giovane e talentuoso cantautore italiano, Claudio Donzelli, aka Athebustop, che poco dopo si trasferì a Berlino. Lì ha incontrato l'americano Ian Hooper e l'inglese Craig Saunders, dando vita nel 2010 ai Mighty Oaks, che si sono imposti all'attenzione del pubblico globale negli anni dell'esplosione dell'ondata folk, sulla scia di Mumford & Sons, Fleet Foxes e tanti altri. Il loro disco di esordio, Howl, è arrivato nel 2014 fino alla decima posizione delle classifiche tedesche, ed è stato seguito tre anni dopo dal secondo Dreamers e da vari EP. Il loro terzo album, All things go, uscito il 7 febbraio 2020 per BMG, è stato allo stesso tempo un'ottima conferma ed una bella sorpresa. Conferma del talento del trio, e delle loro qualità autorali ed interpretative, e sorpresa per le sonorità, che si allontanano dal folk in modo deciso quanto convincente.

Il successivo tour è stato purtroppo sospeso dopo due mesi a causa della pandemia, ma questo ha dato loro l'occasione per rimettersi a lavorare sul nuovo disco, nello studio di Hooper, insieme al loro produttore Nikolai Potthoff e al batterista Joda Förster. Mexico uscirà il 7 maggio per Howl Records: "è intimo, personale e diretto come è la musica dei Mighty Oaks ma, allo stesso tempo, è un disco più adulto, specchio della maturità dei tre musicisti che hanno trovato la loro voce, che hanno vissuto la vita con i suoi alti e i suoi bassi, e che, ormai, non hanno bisogno di dimostrare più nulla."
Lo presenteremo all'uscita ospitando nuovamente Claudio, nell'attesa sabato abbiamo trasmesso (qui il podcast) il primo singolo, la title-track, ed oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Andrew Saunderson: enjoy!!


Sunday, March 14, 2021

Orchestra Casadei in concerto alla Ca' del Liscio di Ravenna (1982)

L'appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog ci porta fuori dai territori che normalmente frequentiamo, per rendere un doveroso omaggio ad un grande musicista, scomparso giusto ieri.

Parliamo di Raoul Casadei, che dalla fine degli anni cinquanta si unì all'orchestra formata nel 1928 dallo zio Secondo, protagonista della diffusione del liscio. Alla morte di Secondo, nel 1971, Raoul riprese la conduzione dell'orchestra, portandola ad una serie di grandi successi, anche al Festival di Sanremo ed al Festivalbar. Era il periodo del cosiddetto boom del liscio, in cui nascevano un gran numero di orchestre e sale da ballo, dando grande popolarità a questa musica e questa cultura non solo in Italia, ma in tutto il mondo. 
Dal 1980 lasciò i palcoscenici, dirigendo da dietro le quinte l'orchestra, la cui direzione passò poi nel 2001 al figlio Mirko.

Nella trasmissione di ieri (qui il podcast) abbiamo fatto ascoltare il nuovo singolo di Extraliscio, progetto che unisce la tradizione del liscio a nuovi suoni ed arrangiamenti, nato dall'incontro di Mirco Mariani (che seguiamo dai tempi dei Mazapegul, e poi come Saluti da Saturno e Fwora Jorgensen) con due membri storici dell'Orchestra Casadei. Moreno il Biondo ne ha fatto parte dal 1990 al 2000 e Mauro Ferrara fin dal 1974, e qui lo vediamo con l'orchestra sul palco della Ca' del Liscio di Ravenna nel 1982, per mezz'ora di grande show: enjoy!!


Saturday, March 13, 2021

Marco Castello, Fusaro e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Marco Castello e Fusaro, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Musica leggerissima

Colapesce & Dimartino

3

Amare

La Rappresentante di Lista

4

Bianca luce nera (feat. Davide Toffolo)

Extraliscio

5

Voce

Madame

6

Lunedì

Bluem

7

Dita

Rareş

8

Sei acqua (w Calibro 35 & Mace)

Venerus

9

Serie A (feat. Bianco)

Fusaro

10

Solo un giocattolo

Fusaro

11

Batticuore

Don Antonio

12

Mexico

Mighty Oaks

13

Dopamina

Marco Castello

14

Palla

Marco Castello


In onda stamattina, ospiti Fusaro e Marco Castello

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, incluse tante novità e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le nuove uscite, ascolteremo e parleremo di Don AntonioMighty OaksVenerusRareș e Bluem, ma anche un po' del Festival di Sanremo, e di Extraliscio feat. Davide ToffoloColapesce e DimartinoLa Rappresentante di Lista e Madame.
Saremo poi particolarmente felici di dedicare le interviste a due dischi di esordio molto interessanti, che ci hanno fatto scoprire due giovani cantautori dal grande talento.

Il primo è (Fabrizio) Fusaro, nato nel 1997 a Settimo Torinese, che dal 2017 ha iniziato a scrivere ed esibirsi dal vivo, fra festival, concorsi ed aperture per artisti come Bianco, Daniele Celona o Eugenio in Via di Gioia. Due anni fa ha iniziato a collaborare con Ale Bavo, musicista e produttore già al lavoro con Subsonica, Levante, Bianco e tanti altri, che lo ha aiutato a dare forma alle sue canzoni. Dopo alcuni singoli, il 5 febbraio Libellula e Vertigo hanno pubblicato il suo primo album, intitolato Di quel che c'è non manca niente.

Un ottimo disco, che ci ha sorpresi e convinti per maturità e personalità, e che "rivela una scrittura matura, consapevole, sicura, con la quale tutta la timidezza dell’autore sembra dissolversi. Testi scritti con cura, sonorità che fondono l’influenza del cantautorato italiano degli anni Duemila con synth pop e alternative pop dal sapore internazionale, nove tracce che confluiscono in un album d'esordio raffinato, profondo, sincero."


Dal Piemonte andremo poi in Sicilia, terra di origine di un artista che ha appena pubblicato il suo disco di esordio, ma che ha già alle spalle una lunga esperienza, anche oltre frontiera.

Si chiama Marco Castello, ed è un giovanissimo cantautore siracusano, diplomato in tromba jazz, ma "in realtà un polistrumentista, è in grado di suonare la batteria come un batterista funk e al tempo stesso di cantare, ma è un drago anche alla chitarra, alla tromba, al piano e soprattutto sa scrivere canzoni." 
Ha già girato il mondo nel progetto La Comitiva di Erlend Øye dei Kings of Convenience, ed ha registrato a Berlino con la produzione di Marcin Öz (compagno di Erlend in The Whitest Boy Alive) il suo primo album, uscito il 5 febbraio in Italia per 42 Records e nel resto d'Europa per Bubbles Records, la label di Erlend e Marcin.

Contenta tu è uno splendido disco, fresco ed elegante, che affonda le radici nella miglior tradizione della canzone d'autore italiana, ma con un sound dalle tante influenze internazionali: "un mix irresistibile di pop, funk, jazz e blues, melodie sbarazzine e orecchiabili dal groove trascinante che fa battere il piedino e canzoni intime e delicate capaci di trasportarti altrove."


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.