Si fa chiamare Generic Animal, all'anagrafe Luca Galizia (classe 1995), già cantante dei Leute, band basata a Milano il cui album di esordio del 2016 è stato pubblicato da Legno, etichetta dei Fine Before You Came. Proprio il loro cantante, Jacopo Lietti, ha stimolato Luca ha lavorare per la prima volta su testi in italiano: il risultato è un bell'album, pubblicato il 19 gennaio 2018 da La Tempesta, con la collaborazione di Adele Nigro, Marco Giudici e Birthh, mixato e masterizzato da Andrea Suriani. Un lavoro molto bello ed originale, pop storto senza ritornelli e rime, quanto difficile da etichettare, e lo stesso si potrebbe dire (mutatis mutandis) del secondo album, Emoranger, uscito nel luglio dello stesso anno e prodotto da Zollo, che lo ha portato verso la trap. Il percorso ed i cambiamenti sono continuati nel 2020 con il terzo disco, Presto, e nel 2022 con il successivo Benevolent, che si sono diretti verso sonorità rock e post-rock e sono stati seguiti l'anno scorso dall'EP Mondo Rosso.
Lo scorso 25 ottobre La Tempesta ha pubblicato il suo quinto album, Il canto dell’asino: tredici canzone interamente scritte e suonate da lui e coprodotte con Yakamoto Kotzuga, produttore e sound designer veneziano già in passato nelle nostre scalette. Come sempre, se da un lato ritroviamo il suo inconfondibile stile e le sue melodie storte, dall'altro ci sorprende con un nuovo "suono potente fatto di carne e ossa, rock avvelenato di R&B isterico, cantautorato italiano contaminato da chitarre nervose, voci sgolate e pianoforti scordati. La chitarra regna sovrana ed esce dai soliti schemi: è reinventata e usata per scrivere e comporre anche per altri strumenti, come i pianoforti e i sax."
Fra le collaborazioni del disco ritroviamo qualche nome noto alle nostre trasmissioni, come Jacopo Lietti, Marco Giudici o, nel più recente singolo, Marta del Grandi. Karaoke è un brano molto particolare, costruito creando una piccola orchestra di suoni distorti: "abbiamo campionato e distorto i suoni di viola, violino e pianoforte, distribuendoli nello stereo come se i musicisti stessero suonando in cerchio, facendo il girotondo in una stanza". Oggi ve ne presentiamo il video, "romanticamente horror e dolcemente paradossale", diretto da Motel Cecil (Cecilia Fiorelli), che oltre ai due cantanti vede protagonista Fausto Cigarini, che cura gli archi del disco: enjoy!!
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