Questa mattina siamo lieti di tornare nuovamente ad occuparci di un caro e vecchio amico di Sentieri Sonori e di Panoplie (l'associazione con cui abbiamo organizzato tanti concerti fra il 2006 ed il 2012), ormai diventato un musicista di successo internazionale.
Nel giugno 2007, infatti, la prima edizione del nostro annuale festival Panoplie Italian Nights vide la partecipazione di un giovane e talentuoso cantautore italiano, Claudio Donzelli aka Athebustop, che poco dopo si trasferì a Berlino.
Lì ha incontrato l'americano Ian Hooper e l'inglese Craig Saunders, dando vita nel 2010 ai Mighty Oaks, che con cinque album e vari EP si sono imposti all'attenzione del pubblico globale negli anni dell'esplosione dell'ondata alternative-folk, sulla scia di Mumford & Sons, Fleet Foxes..
In parallelo all'intensa attività della band, già nel 2017 aveva esordito da solista, pubblicando Frammenti, un bell'album strumentale incentrato sul pianoforte, che è stato seguito nel 2020 dal singolo Ossessione.
A fine gennaio sono arrivati due nuovi splendidi brani strumentali (When Galaxies Collide e The Ultimate Question) accompagnati da due cortometraggi ed il 21 febbraio, è seguito l'esordio di una nuova collaborazione, questa volta con un'artista tedesca. Lotta St Joan è attiva dal 2019, ha pubblicato già due album (Hands nel 2021 e Songs for the undecided l'anno scorso) e "scrive e canta musica per anime malinconiche. Il suo lavoro combina elementi folk senza tempo con un tocco contemporaneo, con testi introspettivi, melodie vocali intricate e una sensazione di calore e nostalgia." L'incontro dei loro mondi musicali ha dato vita ad un EP sentito e toccante, Arms Wide Open, uscito nel mese di marzo.
Nello scorso mese di agosto Claudio ha pubblicato la colonna sonora del documentario Ausgstig, e qualche giorno fa il duo è tornato con un nuovo singolo che presentano così: "Sorpresa! L'abbiamo fatto di nuovo! Questa volta abbiamo realizzato una cover di una delle nostre canzoni preferite, un classico pop-rock degli anni '90, Ordinary World dei Duran Duran. Abbiamo raddoppiato la nostalgia con una versione cinematica e sognante, che si adatta perfettamente a questa stagione." Enjoy!!
Lì ha incontrato l'americano Ian Hooper e l'inglese Craig Saunders, dando vita nel 2010 ai Mighty Oaks, che con cinque album e vari EP si sono imposti all'attenzione del pubblico globale negli anni dell'esplosione dell'ondata alternative-folk, sulla scia di Mumford & Sons, Fleet Foxes..
In parallelo all'intensa attività della band, già nel 2017 aveva esordito da solista, pubblicando Frammenti, un bell'album strumentale incentrato sul pianoforte, che è stato seguito nel 2020 dal singolo Ossessione.
A fine gennaio sono arrivati due nuovi splendidi brani strumentali (When Galaxies Collide e The Ultimate Question) accompagnati da due cortometraggi ed il 21 febbraio, è seguito l'esordio di una nuova collaborazione, questa volta con un'artista tedesca. Lotta St Joan è attiva dal 2019, ha pubblicato già due album (Hands nel 2021 e Songs for the undecided l'anno scorso) e "scrive e canta musica per anime malinconiche. Il suo lavoro combina elementi folk senza tempo con un tocco contemporaneo, con testi introspettivi, melodie vocali intricate e una sensazione di calore e nostalgia." L'incontro dei loro mondi musicali ha dato vita ad un EP sentito e toccante, Arms Wide Open, uscito nel mese di marzo.
Nello scorso mese di agosto Claudio ha pubblicato la colonna sonora del documentario Ausgstig, e qualche giorno fa il duo è tornato con un nuovo singolo che presentano così: "Sorpresa! L'abbiamo fatto di nuovo! Questa volta abbiamo realizzato una cover di una delle nostre canzoni preferite, un classico pop-rock degli anni '90, Ordinary World dei Duran Duran. Abbiamo raddoppiato la nostalgia con una versione cinematica e sognante, che si adatta perfettamente a questa stagione." Enjoy!!

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