Saturday, July 31, 2021

Online il podcast della seconda puntata estiva, in cui abbiamo riproposto le interviste a Giorgio Canali, Lucio Leoni e The Bluebeaters

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, in cui abbiamo riproposto le interviste a Giorgio CanaliLucio Leoni e The Bluebeaters, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Circondati

Giorgio Canali & Rossofuoco

3

Rotolacampo

Giorgio Canali & Rossofuoco

4

L'archivio segreto di Galileo

Lucio Leoni

5

Francesca

Lucio Leoni

6

Ancora Un Giorno (feat. Wille Peyote)

The Bluebeaters

7

Come uno shock

The Bluebeaters


Stamattina seconda puntata estiva, riascolteremo le interviste a Giorgio Canali, Lucio Leoni & The Bluebeaters

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato andremo indietro nel tempo, con tre interviste andate in onda fra ottobre e dicembre, a partire da quella del 5 dicembre, quando abbiamo dato il bentornato, a due anni dall'ultima volta che lo abbiamo intervistato (qui il podcast), ad un artista che seguiamo ed amiamo da qualche decennio.

All'epoca Giorgio Canali si era fatto attendere per un lungo periodo, avendo pubblicato ben 7 anni prima il suo precedente disco di inediti, Rojo, cui era seguito nel 2016 Perle per i porci, album di cover che vi avevamo presentato ospitandolo in trasmissione (insieme all'allora esordiente Motta, qui il podcast). L'attesa è stata ripagata dal suo splendido ottavo album, settimo con la sua band Giorgio Canali & Rossofuoco, che porta un titolo nello suo stile, Undici canzoni di merda con la pioggia dentro.

Questa volta non si è invece fatto troppo aspettare, ed il suo nuovo disco, Venti, è uscito il 4 dicembre, ed è addirittura un doppio: "20 nuove canzoni frutto della sua poetica intimista ma schietta, visionaria ma realista, sostenuta appieno dalla forza musicale dei Rossofuoco. Si tratta di un disco che consegna ancora una volta all’ascoltatore quella profondità, quella sensibilità musicale e quell’energia instancabile riscontrabile oggi in pochi musicisti." Un lavoro nato nel periodo di lockdown, e realizzato a distanza, ma che ci riporta l'inconfondibile stile di questo grande artista.


Il 17 ottobre siamo stati felici di dare il bentornato ad un musicista romano già con noi più volte, l'ultima ad inizio maggio (qui il podcast), che definire semplicemente cantautore sarebbe oltremodo riduttivo.

Lucio Leoni
 alterna infatti brani parlati, recitati o rappati ad altri cantati, su ambientazioni sonore molto varie, che vanno dalla musica popolare, all'elettronica o al rock, il tutto con liriche di indubbio valore. Lo abbiamo scoperto per il primo disco a suo nome, originale e significativo fin dal titolo, Lorem Ipsum, che altro non è che l'inizio del testo segnaposto nei modelli dei programmi di impaginazione. Ve lo avevamo presentato con un'intervista (
qui il podcast) e lo avevamo senza dubbio alcuno inserito nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2015. Gli abbiamo dato il bentornato nel novembre 2017 (qui il podcast) per il successivo Il lupo cattivo, finito anch'esso nelle Picks 2017, che ha confermato la peculiarità di questo artista, come le sue grandi doti.

Il suo nuovo lavoro si intitola Dove sei, un disco doppio pubblicato da Black Candy in due diverse uscite nel corso dell’anno, la prima parte lo scorso 8 maggio e la seconda proprio il 15 ottobre. "Non ci sono punti interrogativi né esclamativi in questo titolo, che pure li vorrebbe. Dove sei è un dato di fatto e ognuno di noi lo sa per sé, forse. Non è una domanda, tantomeno un imperativo, piuttosto una presa di coscienza nonostante non sia facile né scontato capire dove si è, perché il dove non è uno spazio solo fisico ma anche temporale e anzi, a dirla tutta, forse non è neanche uno spazio. Alcuni passaggi dell’esistenza sono più difficili di altri: uno in particolare nell’arco di una vita, quello che porta alla presa di coscienza dell’essere adulti. L’accettazione di se stessi e il rifiuto, il contatto e la distanza tra "quello che avrei voluto essere" e "quello che sono oggi" a volte spaventa, immobilizza, ma continua a porre domande. Ed è questa la vera urgenza che spinge questo disco: continuare a chiedere, a chiedersi, a cercarsi senza per forza la necessità di trovarsi, almeno non in un dato luogo o in un dato momento."
Uno splendido lavoro, originale, intenso e profondo, che segna la definitiva maturazione di questo talentuoso ed eclettico artista, e di quello che abbiamo definito il teatro canzone del nuovo millennio.


Il 31 ottobre abbiamo invece accolto quella che potremmo definire la band ska italiana per eccellenza, un'avventura nata nel 1994 quasi per gioco, come side-project di musicisti provenienti in primis da Africa Unite e Casino Royale.

Parliamo di The Bluebeaters, che dopo quattro album ed un live fra il 1999 ed il 2009, sono tornati sulle scene da qualche anno, dopo una sosta dovuta alla separazione da Giuliano Palma. Nel 2015 hanno pubblicato lo splendido Everybody knows, cui sono seguiti più di 100 concerti fra l'Italia e l'estero, che li hanno portati addirittura fino in Messico. 
Nel 2017 sono ritornati in studio per il nuovo album, che dopo essere stato anticipato da vari singoli è finalmente uscito lo scorso 9 ottobre.

Si intitola Shock, e rappresenta in effetti una doppia grande novità, essendo il primo disco di inediti, cantato interamente in italiano. Un nuovo capitolo ricco di sorprese e di tanti amici: da Bianco a Coez, da Willie Peyote a Zibba, Lo Stato Sociale...
Un disco che da un lato sorprende, con un vero e proprio viaggio tra i generi, ma dall'altro ci riporta l'inconfondibile stile della band, che tanto amiamo. Siamo stati felici di presentarlo dando il bentornato in trasmissione al loro batterista, Ferdinando Masi, aka Count Ferdi.

 

READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 29, 2021

Sabato mattina seconda puntata estiva, riascolteremo le interviste a Giorgio Canali, Lucio Leoni & The Bluebeaters

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato andremo indietro nel tempo, con tre interviste andate in onda fra ottobre e dicembre, a partire da quella del 5 dicembre, quando abbiamo dato il bentornato, a due anni dall'ultima volta che lo abbiamo intervistato (qui il podcast), ad un artista che seguiamo ed amiamo da qualche decennio.

All'epoca Giorgio Canali si era fatto attendere per un lungo periodo, avendo pubblicato ben 7 anni prima il suo precedente disco di inediti, Rojo, cui era seguito nel 2016 Perle per i porci, album di cover che vi avevamo presentato ospitandolo in trasmissione (insieme all'allora esordiente Motta, qui il podcast). L'attesa è stata ripagata dal suo splendido ottavo album, settimo con la sua band Giorgio Canali & Rossofuoco, che porta un titolo nello suo stile, Undici canzoni di merda con la pioggia dentro.

Questa volta non si è invece fatto troppo aspettare, ed il suo nuovo disco, Venti, è uscito il 4 dicembre, ed è addirittura un doppio: "20 nuove canzoni frutto della sua poetica intimista ma schietta, visionaria ma realista, sostenuta appieno dalla forza musicale dei Rossofuoco. Si tratta di un disco che consegna ancora una volta all’ascoltatore quella profondità, quella sensibilità musicale e quell’energia instancabile riscontrabile oggi in pochi musicisti." Un lavoro nato nel periodo di lockdown, e realizzato a distanza, ma che ci riporta l'inconfondibile stile di questo grande artista.


Il 17 ottobre siamo stati felici di dare il bentornato ad un musicista romano già con noi più volte, l'ultima ad inizio maggio (qui il podcast), che definire semplicemente cantautore sarebbe oltremodo riduttivo.

Lucio Leoni
 alterna infatti brani parlati, recitati o rappati ad altri cantati, su ambientazioni sonore molto varie, che vanno dalla musica popolare, all'elettronica o al rock, il tutto con liriche di indubbio valore. Lo abbiamo scoperto per il primo disco a suo nome, originale e significativo fin dal titolo, Lorem Ipsum, che altro non è che l'inizio del testo segnaposto nei modelli dei programmi di impaginazione. Ve lo avevamo presentato con un'intervista (
qui il podcast) e lo avevamo senza dubbio alcuno inserito nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2015. Gli abbiamo dato il bentornato nel novembre 2017 (qui il podcast) per il successivo Il lupo cattivo, finito anch'esso nelle Picks 2017, che ha confermato la peculiarità di questo artista, come le sue grandi doti.

Il suo nuovo lavoro si intitola Dove sei, un disco doppio pubblicato da Black Candy in due diverse uscite nel corso dell’anno, la prima parte lo scorso 8 maggio e la seconda proprio il 15 ottobre. "Non ci sono punti interrogativi né esclamativi in questo titolo, che pure li vorrebbe. Dove sei è un dato di fatto e ognuno di noi lo sa per sé, forse. Non è una domanda, tantomeno un imperativo, piuttosto una presa di coscienza nonostante non sia facile né scontato capire dove si è, perché il dove non è uno spazio solo fisico ma anche temporale e anzi, a dirla tutta, forse non è neanche uno spazio. Alcuni passaggi dell’esistenza sono più difficili di altri: uno in particolare nell’arco di una vita, quello che porta alla presa di coscienza dell’essere adulti. L’accettazione di se stessi e il rifiuto, il contatto e la distanza tra "quello che avrei voluto essere" e "quello che sono oggi" a volte spaventa, immobilizza, ma continua a porre domande. Ed è questa la vera urgenza che spinge questo disco: continuare a chiedere, a chiedersi, a cercarsi senza per forza la necessità di trovarsi, almeno non in un dato luogo o in un dato momento."
Uno splendido lavoro, originale, intenso e profondo, che segna la definitiva maturazione di questo talentuoso ed eclettico artista, e di quello che abbiamo definito il teatro canzone del nuovo millennio.


Il 31 ottobre abbiamo invece accolto quella che potremmo definire la band ska italiana per eccellenza, un'avventura nata nel 1994 quasi per gioco, come side-project di musicisti provenienti in primis da Africa Unite e Casino Royale.

Parliamo di The Bluebeaters, che dopo quattro album ed un live fra il 1999 ed il 2009, sono tornati sulle scene da qualche anno, dopo una sosta dovuta alla separazione da Giuliano Palma. Nel 2015 hanno pubblicato lo splendido Everybody knows, cui sono seguiti più di 100 concerti fra l'Italia e l'estero, che li hanno portati addirittura fino in Messico. 
Nel 2017 sono ritornati in studio per il nuovo album, che dopo essere stato anticipato da vari singoli è finalmente uscito lo scorso 9 ottobre.

Si intitola Shock, e rappresenta in effetti una doppia grande novità, essendo il primo disco di inediti, cantato interamente in italiano. Un nuovo capitolo ricco di sorprese e di tanti amici: da Bianco a Coez, da Willie Peyote a Zibba, Lo Stato Sociale...
Un disco che da un lato sorprende, con un vero e proprio viaggio tra i generi, ma dall'altro ci riporta l'inconfondibile stile della band, che tanto amiamo. Siamo stati felici di presentarlo dando il bentornato in trasmissione al loro batterista, Ferdinando Masi, aka Count Ferdi.

 

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 31 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Saturday, July 24, 2021

Online il podcast della prima puntata estiva, in cui abbiamo riproposto le interviste a Emma Nolde, Marco Parente e Flavio Ferri

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, in cui abbiamo riproposto le interviste a Emma NoldeMarco Parente e Flavio Ferri, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Sfiorare

Emma Nolde

3

Sorrisi Viola

Emma Nolde

4

Nella giungla

Marco Parente

5

Vita

Marco Parente

6

Le Verità Roventi

Flavio Ferri

7

Odio

Flavio Ferri


Stamattina prima puntata estiva, riascolteremo le interviste a Emma Nolde, Marco Parente e Flavio Ferri

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato inizieremo andando indietro nel tempo, a tre interviste che abbiamo mandato in onda fra ottobre e novembre, a partire da quella del 3 ottobre, che ci ha permesso di presentare l'interessante esordio di una giovanissima cantautrice toscana.

Si chiama Emma Nolde, ha 19 anni, ed ha iniziato a scrivere canzoni in inglese quattro anni fa, per passare in breve tempo all'italiano. Negli ultimi due si è dedicata alla composizione e registrazione del suo primo album, pubblicato lo scorso 4 settembre da Woodworm, Polydor ed Universal Music: otto canzoni scritte insieme ai produttori Renato d’Amico e Andrea Pachetti, che parlano di temi intimi e personali, storie raccontate attraverso la musica "perché la musica è la miglior forma d’espressione che conosca", spiega l'artista. "Si intitola Toccaterra, come una sorta di imperativo stanco. Un imperativo che avrei avuto bisogno di sentirmi dire e che alla fine mi sono detta da sola. Toccaterra, Emma! Guarda la realtà. Abbi il coraggio."

Un disco che colpisce per personalità ed originalità: un pugno di belle canzoni, arrangiate con cura e varietà, e messe in valore da una voce intensa e particolare.


Era invece il 7 novembre quando abbiamo proposto una trasmissione molto speciale, una monografia dedicata ad un artista che apprezziamo molto, ed abbiamo anche portato due volte a suonare a Lussemburgo, ormai più di dieci anni fa.

Parliamo di Marco Parente, che aveva fatto uscire nel 2013 il suo ultimo album, Suite love, cui sono seguiti negli scorsi mesi due lavori molto particolari, I passi della cometa dedicato alle poesie di Dino Campana ed American Buffet, sotto lo pseudonimo Buly Pank.
Lo scorso 23 ottobre Blackcandy Produzioni ha finalmente pubblicato il suo nuovo disco, intitolato Life, vita: "Quella delle persone che vivono e vanno avanti tutti i giorni, nonostante il sentore di assurdo e irrisolto che ronza nelle loro orecchie, quelle che si sono abituate a tutto pur di esperire ogni cosa, dal dolore al piacere, dalle montagne russe dei sentimenti alla ruota del destino quotidiano."

L'attesa è stata ripagata da uno splendido lavoro, realizzato in quasi totale solitudine: la penna e la voce di Marco sanno come sempre sorprenderci ed emozionarci, e suoni ed arrangiamenti riservano delle sorprese, pur non stravolgendo quello che è ormai il suo inconfondibile stile.


Il 10 ottobre abbiamo invece avuto il piacere e l'onore di presentare in anteprima il nuovo disco da solista di un grande musicista e produttore, noto fra l'altro come fondatore dei Delta V.

Flavio Ferri
 vive da molti anni a Barcelona, si è dedicato alla produzione (ultimo esempio, il recente splendido disco di Olden), ha creato Girl in a suitcase, label discografica e casa di produzione film e video con cui ha pubblicato i lavori di Girls Bite Dogs, e già nel 2008 aveva esordito da solista con Apparentemente esisto, una raccolta di brani resa disponibile solo online (vi ricordate Myspace?).
L'anno scorso, complice il lockdown, si è lanciato in una intensa serie di progetti, a partire dalla collaborazione con Gianni Maroccolo per Alone 4 e per il disco con Edda. Dal 1° al 5 aprile ha pubblicato 5 dischi in 5 giorni, una serie di sperimentazioni in varie direzioni intitolate Fast Forward e seguite a giugno da Altered Reality 8D, uno dei primi album concepiti e realizzati con questa particolare tecnica.

Non contento, ha di recente annunciato una gran bella novità: "Ebbene si ho fatto un disco in cui canto. E canto le parole di un grande amico e scrittore con il quale avevamo già collaborato ai tempi di Monaco '74: Luca Ragagnin. L'ho registrato verso la fine del lockdown qui nel mio studio di Barcelona. Durante quel periodo sono stato iperattivo. Bisogno di esprimere cose che avevo dentro, bisogno di sperimentare, non so di preciso. Direi urgenza comunicativa. E ho coinvolto tanti amici che da casa loro mi hanno aiutato a trovare una direzione. Carlo Bertotti DV, Gianni Maroccolo, Paolo Gozzetti, Livio Magnini, Marco Trentacoste, Fabrizio Rossetti, Marco Olivotto, Olden (Davide Sellari), Ulrich Sandner, Luciano Sacchetti, Valerio Michetti e mia figlia Mia Ferri. Il disco si chiama Testimone di Passaggio, uscirà per VrecMusicLabel in cd e vinile. L'inquietante artwork è della fantastica Giada Cardillo. In digitale pubblicherò solo 3 brani, per gli altri servirà comprare il disco. Abbracci a chi se li merita."

READY TO TUNE IN?!! 
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 22, 2021

Sabato mattina prima puntata estiva, riascolteremo le interviste a Emma Nolde, Marco Parente e Flavio Ferri

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato inizieremo andando indietro nel tempo, a tre interviste che abbiamo mandato in onda fra ottobre e novembre, a partire da quella del 3 ottobre, che ci ha permesso di presentare l'interessante esordio di una giovanissima cantautrice toscana.

Si chiama Emma Nolde, ha 19 anni, ed ha iniziato a scrivere canzoni in inglese quattro anni fa, per passare in breve tempo all'italiano. Negli ultimi due si è dedicata alla composizione e registrazione del suo primo album, pubblicato lo scorso 4 settembre da Woodworm, Polydor ed Universal Music: otto canzoni scritte insieme ai produttori Renato d’Amico e Andrea Pachetti, che parlano di temi intimi e personali, storie raccontate attraverso la musica "perché la musica è la miglior forma d’espressione che conosca", spiega l'artista. "Si intitola Toccaterra, come una sorta di imperativo stanco. Un imperativo che avrei avuto bisogno di sentirmi dire e che alla fine mi sono detta da sola. Toccaterra, Emma! Guarda la realtà. Abbi il coraggio."

Un disco che colpisce per personalità ed originalità: un pugno di belle canzoni, arrangiate con cura e varietà, e messe in valore da una voce intensa e particolare.


Era invece il 7 novembre quando abbiamo proposto una trasmissione molto speciale, una monografia dedicata ad un artista che apprezziamo molto, ed abbiamo anche portato due volte a suonare a Lussemburgo, ormai più di dieci anni fa.

Parliamo di Marco Parente, che aveva fatto uscire nel 2013 il suo ultimo album, Suite love, cui sono seguiti negli scorsi mesi due lavori molto particolari, I passi della cometa dedicato alle poesie di Dino Campana ed American Buffet, sotto lo pseudonimo Buly Pank.
Lo scorso 23 ottobre Blackcandy Produzioni ha finalmente pubblicato il suo nuovo disco, intitolato Life, vita: "Quella delle persone che vivono e vanno avanti tutti i giorni, nonostante il sentore di assurdo e irrisolto che ronza nelle loro orecchie, quelle che si sono abituate a tutto pur di esperire ogni cosa, dal dolore al piacere, dalle montagne russe dei sentimenti alla ruota del destino quotidiano."

L'attesa è stata ripagata da uno splendido lavoro, realizzato in quasi totale solitudine: la penna e la voce di Marco sanno come sempre sorprenderci ed emozionarci, e suoni ed arrangiamenti riservano delle sorprese, pur non stravolgendo quello che è ormai il suo inconfondibile stile.


Il 10 ottobre abbiamo invece avuto il piacere e l'onore di presentare in anteprima il nuovo disco da solista di un grande musicista e produttore, noto fra l'altro come fondatore dei Delta V.

Flavio Ferri
 vive da molti anni a Barcelona, si è dedicato alla produzione (ultimo esempio, il recente splendido disco di Olden), ha creato Girl in a suitcase, label discografica e casa di produzione film e video con cui ha pubblicato i lavori di Girls Bite Dogs, e già nel 2008 aveva esordito da solista con Apparentemente esisto, una raccolta di brani resa disponibile solo online (vi ricordate Myspace?).
L'anno scorso, complice il lockdown, si è lanciato in una intensa serie di progetti, a partire dalla collaborazione con Gianni Maroccolo per Alone 4 e per il disco con Edda. Dal 1° al 5 aprile ha pubblicato 5 dischi in 5 giorni, una serie di sperimentazioni in varie direzioni intitolate Fast Forward e seguite a giugno da Altered Reality 8D, uno dei primi album concepiti e realizzati con questa particolare tecnica.

Non contento, ha di recente annunciato una gran bella novità: "Ebbene si ho fatto un disco in cui canto. E canto le parole di un grande amico e scrittore con il quale avevamo già collaborato ai tempi di Monaco '74: Luca Ragagnin. L'ho registrato verso la fine del lockdown qui nel mio studio di Barcelona. Durante quel periodo sono stato iperattivo. Bisogno di esprimere cose che avevo dentro, bisogno di sperimentare, non so di preciso. Direi urgenza comunicativa. E ho coinvolto tanti amici che da casa loro mi hanno aiutato a trovare una direzione. Carlo Bertotti DV, Gianni Maroccolo, Paolo Gozzetti, Livio Magnini, Marco Trentacoste, Fabrizio Rossetti, Marco Olivotto, Olden (Davide Sellari), Ulrich Sandner, Luciano Sacchetti, Valerio Michetti e mia figlia Mia Ferri. Il disco si chiama Testimone di Passaggio, uscirà per VrecMusicLabel in cd e vinile. L'inquietante artwork è della fantastica Giada Cardillo. In digitale pubblicherò solo 3 brani, per gli altri servirà comprare il disco. Abbracci a chi se li merita."

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!! 
Sabato 24 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Saturday, July 17, 2021

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

 È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA!!

Thursday, July 15, 2021

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 17 luglio, 11.30/13, su Radio ARA!!

Wednesday, July 14, 2021

Targhe Tenco, ecco i vincitori di quest'anno

Dopo aver pubblicato i nostri voti alla prima ed alla seconda fase, riceviamo e pubblichiamo l'annuncio dei vincitori delle Targhe Tenco 2021.

Samuele Bersani, Madame, Peppe Voltarelli, Fratelli Mancuso, 
gli autori Enrico Botta e Dario Faini che con Francesca Calearo (Madame) hanno scritto Voce e il progetto Ad esempio a noi piace Rino sono i vincitori delle Targhe Tenco 2021, il riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno trascorso.
Gli artisti e i progetti discografici sono stati votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti e critici musicali.
  • Il cantautore SAMUELE BERSANI con l’album Cinema Samuele (Sony Music Italia) si aggiudica la Targa Tenco per il Miglior Album in assoluto con 71 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono stati:  Iosonouncane / Ira (50 voti); Caparezza / Exuvia (46 voti); Pino Marino / Tilt (31 voti); Motta / Semplice (13 voti).
  • Voce (Sugar Music) scritta da ENRICO BOTTA, FRANCESCA CALEARO (Madame) e DARIO FAINI e cantata da Madame ha ottenuto maggior numero di voti (55) aggiudicandosi la Targa per la Miglior Canzone, che, ricordiamo, va agli autori dei brani e non agli interpreti. A contendersi il primo posto: Iosonouncane / Novembre (49 voti); Canio Loguercio / Ci stiamo preparando al meglio (45 voti); Pino Marino / Calcutta (33 voti); Francesca Incudine / Zinda (26 voti).
  • Per la sezione Opera Prima la vittoria è andata a MADAME con l’abum Madame (Sugar Music) con 64 preferenzeFacevano parte delle nomination: Francesco Bianconi / Forever (39 voti); Cristiano Godano / Mi ero perso il cuore (39 voti); Emma Nolde / Toccaterra (34 voti); ChiaraBlue / Indifesi (30 voti).
  • Planetario (Squilibri Editore) di PEPPE VOLTARELLI è risultato l’album più apprezzato per la categoria Interpreti di canzoni (77 voti). Tra i finalisti: Ornella Vanoni / Unica (64 voti); Ginevra Di Marco / Quello che conta (48 voti); Miriam Foresti / A soul with no footprint (13 voti); Federico Poggipollini / Canzoni rubate (10 voti).
  • Per la targa Miglior album in dialetto, l’opera più apprezzata è stata quella dei FRATELLI MANCUSO (con 51 voti), Manzamà (Squilibri editore). Gli altri candidati erano: Setak / Alestalé (45 voti); Stefano Saletti & Banda Ikona / Mediterraneo Ostinato (39 voti); Lautari / Fora Tempu (30 voti); Patrizio Trampetti / 'O Sud (è fesso) (29 voti).
  • Per la Targa Tenco Album collettivo a progetto ha ottenuto maggiori consensi Ad esempio a noi piace Rino (Isola Tobia Label) con 52 voti. A seguire Ritratti d’autore: Bindi, Bassignano & Friends (44 voti), Note di Viaggio - Vol 2: Non vi succederà niente (39 voti)Her Dem Amade Me - Siamo sempre pronte, siamo sempre pronti (33 voti); Musica contro le mafie - Sound Bocs Diary (20 voti).


Tutte le informazioni sulle Targhe Tenco si possono trovare a questo link.
Le Targhe verranno consegnate nell’edizione 2021 della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco), in programma al Teatro Ariston di Sanremo a ottobre, nel rispetto rigoroso dello stato di emergenza sanitaria e delle disposizioni governative per il contenimento del Covid-19.


Sunday, July 11, 2021

Si è appena chiusa la stagione.. e noi diamo i numeri!!

Con la trasmissione di ieri (qui il podcast) abbiamo concluso un'altra stagione molto intensa, lunga e musicalmente molto bella. In questi dieci mesi abbiamo come sempre percorso con voi tanti sentieri sonori diversi, fatto innumerevoli scoperte e tantissimi incontri, dando una cassa di risonanza oltre frontiera (ormai ovunque nel mondo, grazie al web) a tanta ottima musica italiana.
È stata ovviamente anche una stagione molto particolare, fatalmente segnata da quanto sta succedendo nel mondo, come già la fine della precedente. Impossibile farne astrazione, ma abbiamo cercato di continuare a concentrare la nostra attenzione sulla musica, anche perché sa essere di grande aiuto nei momenti difficili.

Come vi abbiamo detto ieri, siamo andati ad estrarre un po' di cifre e nomi dalle scalette, con l'obiettivo di analizzare ciò che vi abbiamo proposto da settembre 2020 ad oggi. Teniamo a condividere anche qui qualche dato, un po' per curiosità, ma molto perché troviamo diano un ottimo quadro, non solo degli artisti che apprezziamo maggiormente e delle uscite che ci sono piaciute di più, ma anche della varietà delle trasmissioni, che tanto ci sta a cuore.
Sono state in tutto 44 puntate, inclusi 10 Radioracconti, più 6 cd-tipp, per circa 70 ore in onda. Qui di seguito qualche cifra riguardante le 34 trasmissioni "normali".

Sentieri Sonori stagione 2020/2021

  • 48 interviste a musicisti. 
  • 13 collegamenti con altri ospiti (Barbara Santi, David Nerattini, Steven Forti e Ricky Russo). 
  • 234 artisti diversi in scaletta (fra parentesi quante volte): 
    • Lucio Battisti (15) 
    • Marco Parente (11) 
    • Selton (6) 
    • Bachi da Pietra, Flavio Ferri, Giorgio Canali & Rossofuoco, Lucio Leoni, Marco Castello, Roberto Angelini, The Zen Circus, Vasco Brondi, Von Datty (5) 
    • Amerigo Verardi, Ape, Bluem, Campos, Carmelo Pipitone, Casino Royale, Chef Ragoo, Dj Fede, Dust & the Dukes, Emma Nolde, News for Lulu, Nic Marsél, Nicaragua, Pino Marino, Serena Altavilla, Sky of Birds, Yo Yo Mundi (4) 
    • Al Castellana, Alessio Bondì, Calibro 35, Colapesce & Dimartino, Colle der Fomento, Dj Myke e Gabriel, Don Antonio, Extraliscio, Fusaro, Ice One, Iosonouncane, Keemosabe, Kusturin, Mighty Oaks, Motta, Nazarin, Piotta, Rachele Bastreghi, Samuele Bersani, Sangue Misto, Sans Soucis, Tamurakafka, The Bluebeaters (3)
  • 380 brani diversi (su 423 passati): 
    • Calcutta - Pino Marino, Ci abbracciamo - Vasco Brondi, Harakiri - Samuele Bersani, Meriterete - Bachi da Pietra, Musica leggerissima - Colapesce & Dimartino, Nella giungla - Marco Parente, Qualcosa in più - Nic Marsel, Sonno - Campos, Still From The '90s (The Manifesto) (Feat. Danno & Dj Tsura) - Dj Fede (3)

Insomma, a parte Lucio Battisti e Marco Parente cui abbiamo dedicato due puntate monografiche, gli artisti più ascoltati della stagione sono passati in media ogni due mesi, ed in 34 puntate solo 9 brani sono stati programmati più di 2 volte (e 25 due volte), infatti sono 380 brani diversi su 423 totali. Infine, confrontando le scalette con quelle della stagione precedente, abbiamo scoperto che gli artisti in comune sono.. solo 63, un quarto del totale!!
Di una sola cosa non siamo riusciti a tenere il conto esatto, quanti dischi abbiamo ricevuto ed ascoltato: sono sempre di più, facciamo fatica a stare dietro a tutto, ma lo lo facciamo con passione, e siamo ripagati da non poche belle scoperte. Per dare un'idea, circa 70 album promo sono entrati nel mio iTunes fra maggio e giugno: vista la selezione preventiva che faccio, immagino di averne ricevuti almeno 5 volte tanti, probabilmente di più.

In tutto questo, siamo lieti dei riscontri avuti, di cui teniamo a ringraziarvi di cuore.
Ci risulta difficile avere dati precisi sugli ascolti via FM, ma sappiamo di essere fedeli compagni di tanti (e non solo italiani), nei sabato mattina lussemburghesi, pigri o attivi che siano. Dall'altro lato, via web i contatti sono sempre tanti, sia allo stream che ai podcast, strumenti sempre più diffusi ed importanti.
Il gruppo Facebook di Sentieri Sonori si allarga, lentamente ma costantemente: siamo ormai a quasi 1.000 membri, non esitate ad unirvi, lo trovate qui!
Last, but not least, anche questo blog pare incontrare sempre più interesse: siamo a più di 55.000 pageviews negli ultimi 10 mesi!!
Per carità, sappiamo bene di parlare di piccole cifre, ma del resto siamo una piccola trasmissione di una radio indipendente di un minuscolo Paese, alla quale lavorano dei padri di famiglia, che fanno altro per vivere.. ma che in questo mettono tante energie e tante passione per la Musica. Si sarà capito, chiudiamo anche questa stagione fieri di quanto fatto e, con l'usuale sincerità.. ce ne volevamo vantare un po'!!

Ad ogni modo, non vogliamo che temiate di non poter riempire di musica i prossimi sabato mattina: state tranquilli, non vi lasciamo soli nemmeno durante l'estate!!
Sabato prossimo ci sarà il mensile appuntamento con i Radioracconti, poi, come è ormai tradizione, proporremo i Sentieri Sonori Estivi, l'abituale carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa. Lo confessiamo, questo ci permetterà di fare un piccolo break estivo: parlavamo di quanto amiamo la musica e la radio, ma è pure un grande impegno, e comunque anche le attività più belle necessitano periodiche pause.
Bisogna anche dire che sarà un piacere ripercorrere insieme una stagione ricca di belle uscite e di graditi ospiti, come Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, Casino Royale, The Zen Circus, Vasco Brondi, The Bluebeaters, Giorgio Canali, Amerigo Verardi, Yo Yo Mundi, Extraliscio.. in tutto come dicevamo sono state 48 interviste: la selezione non è stata facile.

Le trasmissioni "normali" riprenderanno a settembre, e già sappiamo che dopo l'estate ci aspettano tante altre interessanti novità..
Enjoy your summer, take care & stay tuned!!