Ebbene si, ce l'ho fatta, sabato sera ero fra qualche centinaio di fortunati e buongustai che hanno assistito ad un evento indimenticabile, al Monk Club di Roma: l'ultimo dei quattro concerti del mini-tour di Mr Newman, l'EP che ha segnato il grande ritorno degli Scisma, dopo più di 15 anni.
Un ritorno assolutamente inatteso, che Paolo Benvegnù due settimane fa (podcast a questo link) ci aveva raccontato essere nato in modo molto naturale, e che non si sa ancora se avrà un seguito.
E vi assicuro che la naturalezza era palpabile fin da prima del concerto, quando ho avuto il piacere di incontrare Paolo, felice ed entusiasta come lo avevamo sentito al telefono, e di parlare con Sara Mazo e Michela Manfroi.
Anche loro hanno confermato l'estrema leggerezza con cui stanno vivendo questa reunion, ma Michela mi ha anche confessato che inizialmente aveva rifiutato, un po' per il timore di cosa sarebbero riusciti a fare, un po' anche per le semplici complessità della vita di una mamma.
Ciò che alla fine ha fatto la differenza è stato il fatto che non si trattasse di ritrovarsi semplicemente per suonare i pezzi dell'epoca, per un'operazione nostalgia che sarebbe potuta essere triste, quanto piuttosto lavorare su una serie di bei pezzi come quelli che Paolo ha scritto per l'occasione.
Venendo al concerto, inizio col dire che voglio fare astrazione da ogni considerazione sulla qualità del suono, aspetto purtroppo ormai divenuto un annoso problema per la musica dal vivo in Italia, un po' a tutti i livelli, e che per fortuna è andata migliorando nel corso del concerto grazie al lavoro di Marco Tagliola.
Sarebbe comunque fuori luogo soffermarsi su quello nel commentare quello che non solo come dicevo è stato un evento che chissà se e quando si ripeterà, ma anche e soprattutto uno splendido concerto.
Una band in grande spolvero, ottimi musicisti che si sono ritrovati con un entusiasmo ed una leggerezza che sanno trasmettere ad un pubblico numeroso, che sembra composto soprattutto di fans, a giudicare dai tanti cori, cui non nascondo di essermi spesso unito.
Una scaletta che andava su e giù nel tempo, fra i brani di Mr Newman e quelli di Armstrong e Rosemary Plexiglas, mantenendo un'omogeneità che testimonia da un lato il valore dei nuovi brani, dall'altro la grande modernità della proposta degli Scisma, sempre sospesa fra ottimo pop e sperimentazione.
Ho di recente ricevuto lo splendido cofanetto in vinile della benemerita Woodworm Records, riapprezzando i due album di 15 anni fa, come non mai grazie all'ottima edizione in vinile. Salta agli occhi, anzi alle orecchie, come potrebbero essere brani dei giorni nostri, anche dal punto di vista dei suoni, soprattutto il secondo.
Ora non ci resta che aspettare di sapere.. cosa sarà di tutto questo.
Sappiamo che si tratta di decisioni complesse da tanti punti di vista, artistici come personali, quindi non vogliamo mettere pressione né fretta.
Non possiamo però non dire che la band sembra avere ancora molto da dire, e che tutto sembrava trasudare una tale energia positiva che sarebbe un peccato se non continuasse.. il mio tormentone, con la band e con i tanti amici presenti, era "nun po' finì così, nun deve finì così"!
A proposito di amici, colgo l'occasione e mi permetto per una volta una chiosa personale, per salutare un po' di persone incontrate quella sera, alcuni vecchi amici, altri amici via web anche da qualche anno, ma mai incontrati: tante piacevoli chiacchiere birra alla mano che hanno il reso tutto ancor più bello.
Alla fine ne ho salutati pochi, anche per approfittare di un passaggio, e quindi mando un saluto qui a Roberta, Federico Guglielmi, Federico Fiume, Raffaella (ancora auguri!) Ale Sgritta, Emiliano Bonafede, Federica, Paola & Livia, Claudia Felici, Ale Ricci, Marta Collica, Massimo Giangrande, Lorenzo Musical Buzzino Corti, Emiliano Colasanti, Bruno, Gustavo, Marco Gallorini, Igor Cardeti, Federico JolkiPalki, Ruggero.. son sicuro di scordarne qualcuno, chiedo scusa fin d'ora! Ed aggiungo gli altri amici visti prima e dopo, Bebbo, Vittorio, Laura, Massimo, Vieri, Cecilia..
Roma, spero mi rivedrai prima dell'ottobre 2019!!
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