Si fa chiamare Folcast, all'anagrafe Daniele Folcarelli, ed è cresciuto a Roma in una famiglia di musicisti, ascoltando di tutto ed iniziando a suonare da autodidatta pianoforte, basso e batteria, per poi dedicarsi alla chitarra fino alla laurea in conservatorio. Nel 2015 ha pubblicato il suo EP di esordio, seguito nel 2017 dal primo LP, Quess, e nei due anni successivi da due singoli. Si è fatto conoscere dal grande pubblico al Festival di Sanremo 2021, arrivando al terzo posto fra le Nuove Proposte con Scopriti, brano prodotto da Tommaso Colliva (che ben conosciamo come creatore dei Calibro 35, vincitore di un Grammy per il lavoro con i Muse e produttore fra gli altri di Diodato e Ghemon) ed impreziosito dagli archi arrangiati dall'altro nostro amico Rodrigo D'Erasmo.
Dopo un'annata passata sui palchi, fra festival come Wired Next Fest e Primo Maggio, un tour di 20 date ed aperture per Daniele Silvestri, Max Gazzè e Carmen Consoli, ad inizio 2022 ha pubblicato il suo secondo album, Tempisticamente. Un ottimo disco, che ha confermato il suo talento e la sua versatilità, tingendosi di mille colori, dalla canzone d'autore al soul, dal pop al funk, fino al Sudamerica che esplora con i Selton, ospiti con Roy Paci e Davide Shorty.
Dopo un'annata passata sui palchi, fra festival come Wired Next Fest e Primo Maggio, un tour di 20 date ed aperture per Daniele Silvestri, Max Gazzè e Carmen Consoli, ad inizio 2022 ha pubblicato il suo secondo album, Tempisticamente. Un ottimo disco, che ha confermato il suo talento e la sua versatilità, tingendosi di mille colori, dalla canzone d'autore al soul, dal pop al funk, fino al Sudamerica che esplora con i Selton, ospiti con Roy Paci e Davide Shorty.
Due singoli usciti a giugno (1+1) ed a luglio (Manifesto Egoista, feat. Carlo Amleto) hanno anticipato la pubblicazione, lo scorso 4 ottobre, di un nuovo EP, che presenta così: "Tutti i miei piani è la mia resa. È il luogo dove mi prendo un po’ in giro. Mi chiedo se valga la pena avere una connessione con l’esterno, perché in fin dei conti è un processo complicato e faticoso. Poi mando all’aria tutto, faccio pulizia, e mi ricompongo lasciandomi travolgere dall’ineluttabilità̀ della condivisione. Questo disco parte da quello che nasce dalla pancia ma che, per forza di cose, deve uscire e confrontarsi con l’esterno. Parla di rapporti, relazioni, giudizio, nascita e ricostruzione. Parla di me, degli amici, dell’amore che salva e non lascia pezzi. Parla soprattutto di mia figlia e di come la sua nascita abbia sconvolto tutto per poi riposizionarlo nel migliore dei modi, riempiendo i vuoti, le crepe e le distanze. Mia figlia è la rivelazione che mi ha reso più forte, duro, tenace e sicuro di me. Lei mi ha restituito tutto intero e mi ha fatto conoscere un nuovo modo di stare insieme."
Un bel lavoro, prodotto anch'esso da Tommaso Colliva, che vi vogliamo invitare a scoprire con il video della title-track, girato e montato da Giacomo Citro: enjoy!!
Un bel lavoro, prodotto anch'esso da Tommaso Colliva, che vi vogliamo invitare a scoprire con il video della title-track, girato e montato da Giacomo Citro: enjoy!!
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