Appuntamento come sempre ricco, con qualche novità particolarmente succosa, un nuovo collegamento internazionale, e la tradizionale intervista a fine trasmissione.
Parlando di novità, inizieremo a presentarvi tre dischi di artisti che saranno come annunciato nostri ospiti ad aprile: vi faremo infatti ascoltare i primi estratti da Nulla è andato perso, il triplo disco dal vivo di Gianni Maroccolo, e Botanica, il secondo album di Deproducers, ed avremo l'onore di proporvi un'anteprima dal prossimo esordio di Don Antonio.
Il collegamento internazionale sarà questa volta con l'Irlanda, e con un programma radiofonico italiano che abbiamo scoperto di recente: Radio Dublino va in onda tutti i mercoledì dalle 21:30 alle 22:30 su Near 90.3 fm (ovviamente, 90.3 in FM a Dublino), ed anche online, in livestreaming e podcast.
Gli abbiamo dedicato un post a febbraio, quando siamo stati loro ospiti, ora saremo lieti di ricambiare l'invito, accogliendo in trasmissione Lorena.
Venendo all'intervista, ci occuperemo del nuovo album di una band già stata in passato nelle nostre scalette, che vi stiamo presentando questa settimana come CD-tipp di Radio ARA.
Gli Ofeliadorme hanno esordito nel 2009 con Sometimes it’s better to wait, EP mixato e masterizzato da Francesco Donadello (Blonde Redhead, Dustin O’Halloran, Efterklang, Offlaga Disco Pax..) che ha consentito alla band di iniziare subito un’intensa attività live tra Italia e UK. Sono seguiti due album, All Harm Ends Here nel 2011 e due anni dopo Bloodroot, prodotto dalla band in collaborazione con Bruno Germano (Settlefish, Iosonouncane), e con la partecipazione di Angela Baraldi e Vittoria Burattini (Massimo Volume).
Due fattori hanno poi contribuito ad una forte evoluzione nel sound della band, che ha decisamente virato verso l’elettronica, come testimoniato dall’EP del 2014, The Tale. In primo luogo l’uscita del bassista Gianluca Modica, che ha lasciato la formazione a tre: Michele Postpischl alla batteria e Tato Izzia ai synth, ad accompagnare la splendida voce di Francesca Bono. In secondo luogo l’incontro con un grande produttore e musicista come Howie B (Bjork, Tricky, Casino Royale, U2), nato dal remix della loro Paranoid Park e sfociato nella proposta di registrare, produrre e pubblicare il loro terzo disco, per la sua neonata etichetta londinese HB Recordings.
Il risultato si intitola Secret Fires, è uscito il 17 marzo, ed è stato registrato e prodotto da Howie B con il sound engineer Joe Hirst (Four Tet, Jarvis Cocker, DJ Shadow) tra la campagna del Galles e Londra.
Uno splendido lavoro, molto curato ed affascinante, che la band ha presentato nei giorni scorsi in un'occasione prestigiosa come il festival SXSW di Austin, Texas.
Uno splendido lavoro, molto curato ed affascinante, che la band ha presentato nei giorni scorsi in un'occasione prestigiosa come il festival SXSW di Austin, Texas.
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
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