Parliamo di Amerigo Verardi, cantautore, musicista e produttore attivo da circa trent’anni, nel corso dei quali si è distinto per talento e versatilità, da solista come in una lunga serie di progetti, come Allison Run, Lula, Lotus..
A quattro anni dal suo precedente lavoro, Hippie Dixit, il 12 febbraio ha pubblicato il suo nuovo disco, Un sogno di Maila, sempre con The Prisoner Records. Anche in questo caso ha composto e registrato tutto nel suo studio casalingo, in quasi totale solitudine, suonando tutti gli strumenti a parte pochi ospiti.
Il risultato, come sua abitudine, "sorprende sotto ogni punto di vista; un magico caleidoscopio di idee, di parole e di suoni che lascia letteralmente incantati fra i bagliori delle sue infinite sfaccettature. Un concept album che ruota intorno all’elemento centrale del sogno, utilizzando come filo conduttore la vita del personaggio femminile di Maila. Una vita che viene ripercorsa nelle sue varie fasi (provenienza da una vita precedente, nascita, infanzia, adolescenza, maturità, morte, proiezione verso una nuova vita), in una sequenza di esperienze personali, di sensazioni e di sogni, fantasiosamente tradotti in musica e parole."
Un disco che, a dispetto della ricchezza e lunghezza (77 minuti, in un'unica traccia), non corre mai il rischio di risultare pesante, percorrendo sentieri sonori variegati, fra il cantautorato più stralunato ed il pop/rock di attitudine più sperimentale e psichedelica.
Droghe per il popolino è il secondo singolo, che Amerigo presenta così: "Il passo dall’adolescenza all’età adulta porta i primi stridenti contrasti con il mondo esterno, con il mondo del lavoro e delle promesse disattese, con l’adattamento alle regole di una società che non corrisponde né te né i tuoi sogni. Una società distorta e che distorce il senso sottile e profondo dell’Essere, che vende e spaccia l’amore come fosse un oppio per calmare la rabbia del popolo, più che un elemento essenziale per conoscere noi stessi e per mutare i destini di un mondo in declino."
Il video, per la regia ed il montaggio di Bruno Luca Perrone, è stato girato nella periferia e nella provincia di Brindisi, e riflette il forte impegno civile di questo grande artista: enjoy!!
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