Stiamo parlando di Motta, che abbiamo intervistato nel marzo 2016 per l’esordio da solista (qui il podcast), ma che già conoscevamo ed avevamo ospitato nel 2012 come frontman dei Criminal Jokers. Negli anni successivi l'artista toscano si è impegnato in varie collaborazioni, da Nada al Pan del diavolo, dagli Zen Circus a Giovanni Truppi ed ha studiato composizione per film, realizzando ben quattro colonne sonore. Allo stesso tempo, ha iniziato quello che ci ha raccontato essere stato un percorso molto lungo, che lo ha portato a pubblicare il suo primo album da solista, La fine dei vent'anni, prodotto da un altro artista che amiamo molto, Riccardo Sinigallia. Un lavoro molto ispirato, nei testi come nelle musiche, e per una volta è stato bello vedere un disco di valore ottenere così tanta attenzione e tanti riconoscimenti, come la Targa Tenco per il miglior esordio, ed anche il lunghissimo tour ha inanellato sale piene di pubblico entusiasta.
Grande era quindi l'attesa per il suo secondo album, uscito il 6 aprile 2018 ed intitolato Vivere o morire. Attesa ampiamente ripagata da un altro splendido lavoro, che ha rinnovato il successo del primo e mostrato un'ulteriore maturazione di questo grande talento, cui abbiamo dedicato un'intera puntata (qui il podcast), con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore.
Nel febbraio 2019 lo abbiamo ritrovato sul palco di Sanremo, e finalmente qualche giorno fa è stata annunciata la pubblicazione del suo nuovo disco. Si intitolerà Semplice, uscirà il 30 aprile, ed è anticipato dallo splendido singolo che abbiamo presentato in trasmissione dieci giorni fa (qui il podcast). Si intitola E poi finisco per amarti, e questo è il bel video che lo accompagna, per la regia di YouNuts (Antonio Usbergo & Niccolo Celaia): enjoy!!
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