Wednesday, November 20, 2024

O.R.k., nuovo singolo: PUTFP

Sono passati quasi esattamente due anni dall'ultima volta che abbiamo ospitato un "supergruppo" per metà italiano, che si è imposto nell'ultimo decennio a livello internazionale.

Si chiamano O.R.k. e nascono dalla collaborazione tra gli italiani Lorenzo Esposito Fornasari aka Lef (cantante e tastierista fra l'altro con Berserk! ed Obake) e Carmelo Pipitone (chitarrista di Marta sui Tubi e Dunk!, da qualche anno impegnato anche in una bella carriera da solista), l'australiano Colin Edwin (bassista fra gli altri dei Porcupine Tree) e l'americano Pat Mastellotto (batterista noto in primo luogo per la lunghissima militanza nei King Crimson). Hanno esordito nel 2015 con Inflamed rides, disco fra math rock, prog e psichedelia, che avevamo presentato all'uscita con una bella intervista e che è stato seguito ad inizio 2017 da Soul of an Octopus.
Abbiamo dato loro il bentornato in trasmissione per il terzo LP, Ramagehead, pubblicato nel febbraio 2019: un altro ottimo album, che ha segnato un'ulteriore crescita della band, impreziosito dalla partecipazione di Serj Tankian dei System of a down, con cui sarebbero dovuti partire per un tour mondiale fermato dalla pandemia.
Il loro quarto disco, Screamnasium, è uscito il 21 ottobre 2022 per Kscope: uno splendido lavoro, dal grande impatto, che vede ospiti Elisa e la violoncellista Jo Quail.

Lo scorso 6 ottobre hanno pubblicato Blast of silence, una prima anticipazione del prossimo album, in uscita nel 2025, seguita l'8 novembre da un nuovo brano, che presentano così: "Perché l'acronimo PUTFP (Pick Up The Fucking Phone)? Non si tratta di una gentile concessione ai più suscettibili, ma vuole mettere in evidenza uno stato d'animo che accomuna la maggior parte, se non tutti, coloro che hanno usato un qualsiasi tipo di telefono. A volte come una richiesta disperata, altre volte reagendo a un comune inconveniente, chi non ha mai mormorato questa frase, sottovoce o ad alta voce, in qualche momento della vita?"
Alla batteria troviamo Alessandro Vagnoni, che a causa di impegni e problemi logistici, ha sostituito Pat Mastelotto nelle ultime date live della band, come spiega Lef: "Alessandro ci ha sicuramente aiutato a tenere alta la nostra energia, quindi abbiamo scelto di documentare il suo contributo offrendogli una nuova canzone su cui suonare e siamo ovviamente molto contenti che abbia accettato l'offerta." Enjoy!!


Tuesday, November 19, 2024

Brunori Sas, nuovo singolo, prodotto da Riccardo Sinigallia: Il morso di Tyson

Fra le tante nuove uscite interessanti della scorsa settimana spiccava il nuovo singolo di un artista che apprezziamo molto.

Parliamo di Dario Brunori, in arte Brunori Sas, cantautore calabrese attivo dai primi anni 2000, che si è imposto all'attenzione di pubblico e critica con cinque album, dall'esordio Vol. 1 del 2009 all'ultimo Cip! nel 2020. È seguito nel 2021 Baby Cip!, lavoro dedicato alla figlia in cui ha rivisto i brani del disco arrangiandoli come delle ninne nanne, e nel 2022 Cheap!, EP scritto e registrato in casa in una settimana.
Nello scorso mese di settembre è arrivato un nuovo singolo, La ghigliottina, che lo ha visto affidarsi alla produzione di un altro artista a noi molto caro, Riccardo Sinigallia, con cui aveva già collaborato l'anno scorso per il brano La vita com'è, incluso nella colonna sonora de Il più bel secolo della mia vita, film di Alessandro Bardani con Sergio Castellitto e Valerio Lundini.

Venerdì scorso, alla vigilia del ritorno sul ring del grande pugile americano, è uscito il suo nuovo singolo, Il Morso di Tyson, anch'esso prodotto con Sinigallia e scritto da entrambi insieme a Dimartino. Lo ha presentato così: "Stazione Tiburtina, due ragazze si baciano sotto una pioggia leggera, entrambe sanno che dovranno lasciarsi. Si allontanano, si spingono, poi di nuovo si stringono, prima dell'ultimo addio. Stretto nel mio cappotto da agente di commercio, mi scopro a osservarle, a spiarle, forse anche a invidiarle. Penso a noi. Come sarebbe tornare a guardarsi così, a baciarsi così, a farsi male così? Come sarebbe un ultimo gesto disperato a un passo dalla fine? Il morso di Tyson. Buon ascolto."
Uno splendido brano, che anticipa il disco ed il tour previsti per l'anno prossimo, che vi presentiamo con il video diretto da Giacomo Triglia, semplice quanto toccante: enjoy!!


Monday, November 18, 2024

Piotta riunisce uno splendido cast per omaggiare Remo Remotti: Me ne andavo da quella Roma... (reloaded)

Apriamo la settimana tornando ad occuparci di un artista che apprezziamo molto, nostro ospite a inizio marzo (qui il podcast).

Abbiamo avuto il piacere di dare il bentornato a Piotta, rapper e cantautore attivo dagli anni '90, che era stato con noi nel 2018 per il suo precedente album, Interno 7, e che a fine gennaio ha annunciato la pubblicazione non solo di un nuovo disco, ma anche di un nuovo libro. 'Na notte infame, il suo decimo lavoro in studio, è uscito il 1° marzo per La Grande Onda e prende l'ispirazione dalla recente prematura scomparsa del fratello maggiore Fabio, apprezzato scrittore e saggista, con cui ha firmato molti dei testi, e la cui voce ed i cui versi aprono la prima traccia. Un lavoro molto sentito, seguito dal suo primo romanzo, Corso Trieste, anch'esso scritto a quattro mani con Fabio ed uscito per la prestigiosa casa editrice La Nave di Teseo.

Dopo aver reso omaggio a Luigi Tenco con una bella cover di Vedrai vedrai che abbiamo presentato due settimane fa in trasmissione (qui il podcast) lo ritroviamo ora a dirigere una nuova versione di un altro capolavoro. Parliamo di Mamma Roma addio, iconico brano di teatro canzone di Remo Remotti, poeta, attore, umorista e cantante romano scomparso nel 2015. Me ne andavo da quella Roma...(reloaded) è uscita non a caso venerdì scorso, visto che 16 novembre ricorreva il centenario della nascita di Remotti, come racconta la figlia Federica: "Ci è sembrato che il modo migliore per dare il via alla celebrazione di questo centenario fosse di riproporre la sua iconica poesia con la voce di alcuni degli artisti che incarnano oggi quella romanità di cui mio padre è stato il cantore per 90 anni, con l’obiettivo, attraverso queste voci, di fare arrivare ai giovani il suo messaggio d’arte e di vita sempre attuale".

Piotta ha composto e prodotto questa nuova versione con Francesco Santalucia, riunendo in sala d'incisione una lunga serie di artisti: Carlo Verdone, Carl Brave, Alessandro Mannarino, Valerio Mastandrea, Ditonellapiaga, Daniele Silvestri, Luca Barbarossa ed Emanuela Fanelli. Al singolo ha contribuito anche Zerocalcare, con la splendida copertina che "ha ritratto con il suo stile inconfondibile Remo Remotti tra le vie e la gente di Roma, con immancabili barba bianca, occhialoni neri e cappello."
Ve lo presentiamo con il bel video, che unisce immagini di repertorio di Remotti, di Roma e della session di registrazione in studio: enoy!!


PS: Io, invece.. nun ce sò tornato. 😉

Sunday, November 17, 2024

A lezione di batteria con Stewart Copeland

Nel settembre del 2017 abbiamo avuto l'onore di dare il benvenuto in trasmissione ad una vera leggenda mondiale, un musicista entrato fra l'altro nel 2003 nella Rock and Roll Hall of Fame, che in carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi e vinto 5 Grammy Awards.

Parliamo di Stewart Copeland, noto ai più come batterista di The Police, ma che dallo scioglimento della band ha esplorato il mondo della musica in tante direzioni, ed in quell'occasione ci ha presentato un suo nuovo progetto. Sotto la sigla Gizmodrome lo abbiamo trovato in compagnia di altri tre grandi nomi: alla chitarra Adrian Belew (King Crimson, David Bowie, Frank Zappa, Talking Heads), al basso Mark King (Level 42) ed alle tastiere l'italiano Vittorio Cosma, membro fra l'altro di un altro “supergruppo” di cui vi abbiamo parlato molte volte negli ultimi anni, i Deproducers.

È stata una grande emozione poter conversare con uno dei miei eroi musicali, che qualche anno dopo ho anche avuto l'occasione di incontrare a Milano, e che si distingue anche per simpatia e modestia.
Ottima testimonianza anche il video che vi proponiamo questa domenica: per una volta, non si tratta di un concerto, ma di una lunga e bella intervista, registrata da Drumeo al Village Studios di Los Angeles. Stewart non solo regala molti racconti sulla storia della band, ma li accompagna alla batteria, spiegando come ha sviluppato il suo unico stile ed alcune memorabili tracce come Walking On The Moon o Every Little Thing She Does Is Magic. "Stewart Copeland è la ragione per cui milioni di batteristi in tutto il mondo suonano lo strumento, ed è uno dei batteristi che ha contribuito a plasmare il suono della musica rock come la conosciamo". Enjoy!!


Saturday, November 16, 2024

Online il podcast di stamattina, ospite Gopher!!

Non avete ascoltato in diretta la trasmissione di oggi, ospite Gopher, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, con tutti i podcast dalla scorsa stagione: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Mi piace

Anna Castiglia

02:35

3

Sconosciuti

Emma Nolde

03:46

4

Ed È Quasi Come Essere Felice (feat. Teho Teardo)

Motta

04:17

5

Fin qua tutto bene

Vulcani in Pace

02:08

6

Se Avessi Visto Te

Sans Soucis

03:29

7

Moderata Fonte

Carlotta Sillano

03:28

8

Generazione cosmico

Beatrice Antolini

03:16

9

Dey (feat. Damian Marley - Gaudi & Don Letts Remix)

Seun Kuti & Egypt 80

03:40

10

Owa Owa Owa

Gaudi Kosmisches Trio

05:15

11

Wa Zina (feat. Willie Peyote)

Savana Funk

04:47

12

Stop al panico!

Isola Posse All Stars

06:15

13

Soul Train

Sud Sound System

04:59

14

Contro il muro

Gopher & The Deadlocks

03:10

15

Cenere (feat.Neffa)

Gopher & The Deadlocks

04:20


In onda stamattina, ospite Gopher!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la sesta puntata della ventottesima stagione avremo il piacere di accogliere un ospite particolarmente gradito, e di proporvi una scaletta densa di novità interessanti. Ascolteremo e parleremo di Motta con Theo Teardo, Emma Nolde, Beatrice Antolini, Anna Castiglia, Sans Soucis, Carlotta Sillano, Vulcani in Pace, Savana Funk con Willie Peyote, Gaudi Kosmisches Trioe Sean Kuti & Egypt 80 con Damien Marley, remixati da Gaudi & Don Letts.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un disco veramente speciale, che da qualche settimana fatico a smettere di ascoltare.

L'ho scoperto grazie ad un caro amico già più volte nelle nostre scalette, Chef Ragoo, che devo ringraziare di aver dedicato uno dei suoi ormai rari post sui social ad un'autoproduzione che altrimenti avrei rischiato di perdere. Si tratta del nuovo LP di Gopher, all'anagrafe Dario Troso, artista salentino fra i pionieri della scena rap e reggae, membro di Isola Posse All Stars, Sud Sound System e Neo-Ex (con Kaos) ed ospite in dischi storici come SxM dei Sangue Misto o Zero Stress di Dj Gruff. È seguita una carriera da solista che lo ha anche visto spaziare in altri territori, producendo ad esempio lavori strumentali jazz-funk sotto il moniker Unto Ke.

Questo suo nuovo album potrebbe essere visto come un'ulteriore svolta, ma anche come una summa del suo percorso, che era iniziato in gruppi punk ed hardcore. Lo scorso 1° ottobre ha infatti pubblicato Tropical Riot, a nome Gopher and the Deadlocks, presentandolo così: "Ingredienti? Una manata in the face hardcore punk, quintali di reggae/dub e 2 tone e un paio di rap sparsi qua e là. 70% in italiano e 30% in inglese. A condire il tutto un ospite speciale (Neffa), che in realtà è prima di tutto un grande amico.." Il risultato è un lavoro dal grande impatto, anche per le liriche, invettive combat-rock contro le storture del mondo che viviamo. Sedici brani che ti portano su travolgenti montagne russe sonore, e che includono tre cover completamente trasfigurate: il post-punk di Resistance dei Sound e l'hardcore di I'd rather be sleeping dei Dirty Rotten Imbecils prendono tempi in levare, mentre la Concrete Jungle di The Specials fa il percorso inverso, assumendo una furia hardcore.

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Stamattina, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Friday, November 15, 2024

VonDatty, uscito il nuovo album: Storia moderna

Tre anni fa abbiamo dedicato una bella intervista ad un disco molto interessante, che segnava il ritorno di un artista già in precedenza nelle nostre scalette.

Nel 2017 avevamo infatti presentato Ninnenanne, secondo album di Roberto Datti, in arte VonDatty, che chiudeva la "Trilogia della notte" iniziata con l’EP Diavolerie nel 2012 e proseguita con l'LP Madrigali due anni dopo.
Il 15 gennaio 2021 Vrec Music Label ha pubblicato il suo terzo disco, Nemico pubblico, co-prodotto con Pierfrancesco Aliotta, con la partecipazione di ospiti come Roberto Dell’Era (Afterhours, The Winstons), Giorgio Baldi (chitarrista e produttore di Max Gazzè), Lucio Leoni, Lara Martelli e Dj Myke. Un ottimo lavoro, che ci ha riportato il suo indubbio talento di autore ed interprete, messo ancor più in risalto da una veste sonora ricca e curata, e che ha appena trovato un seguito.

A partire da aprile ha infatti pubblicato una serie di nuovi singoli, che hanno anticipato il suo nuovo album, Storia Moderna, uscito lo scorso 30 ottobre per Goodfellas. Come il precedente, al suo fianco troviamo Pierfrancesco Aliotta e Giorgio Baldi, con cui ha arrangiato direttamente in studio i 10 brani, tutti ispirati "al mondo del cinema, dell’illustrazione e dell’animazione, dai film di guerra come nel caso di Monos, alla villain disneyana di Biancaneve di Grimilde, fino alla Baba Yaga dei fumetti di Crepax".
L'attore, comico e musicista Nicola Vicidomini ha prestato la sua voce all'apertura ed alla chiusura del disco, e fra le collaborazioni troviamo altri due artisti già nostri ospiti, Georgeanne Kalweit e Marti, nonché la band jazz-rock Underdog.
Il risultato è un lavoro molto affascinante, dall’estetica forte e definita, anche grazie ai video di animazione dei singoli, opera di Claudio "Cla il Fumettaro" Mangiafico, che vogliamo (ri)proporvi quest'oggi: enjoy!!





Thursday, November 14, 2024

In onda sabato mattina, ospite Gopher!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la sesta puntata della ventottesima stagione avremo il piacere di accogliere un ospite particolarmente gradito, e di proporvi una scaletta densa di novità interessanti. Ascolteremo e parleremo di Motta con Theo Teardo, Emma Nolde, Beatrice Antolini, Anna Castiglia, Sans Soucis, Carlotta Sillano, Vulcani in Pace, Savana Funk con Willie Peyote, Gaudi Kosmisches Trio, e Sean Kuti & Egypt 80 con Damien Marley, remixati da Gaudi & Don Letts.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un disco veramente speciale, che da qualche settimana fatico a smettere di ascoltare.

L'ho scoperto grazie ad un caro amico già più volte nelle nostre scalette, Chef Ragoo, che devo ringraziare di aver dedicato uno dei suoi ormai rari post sui social ad un'autoproduzione che altrimenti avrei rischiato di perdere. Si tratta del nuovo LP di Gopher, all'anagrafe Dario Troso, artista salentino fra i pionieri della scena rap e reggae, membro di Isola Posse All Stars, Sud Sound System e Neo-Ex (con Kaos) ed ospite in dischi storici come SxM dei Sangue Misto o Zero Stress di Dj Gruff. È seguita una carriera da solista che lo ha anche visto spaziare in altri territori, producendo ad esempio lavori strumentali jazz-funk sotto il moniker Unto Ke.

Questo suo nuovo album potrebbe essere visto come un'ulteriore svolta, ma anche come una summa del suo percorso, che era iniziato in gruppi punk ed hardcore. Lo scorso 1° ottobre ha infatti pubblicato Tropical Riot, a nome Gopher and the Deadlocks, presentandolo così: "Ingredienti? Una manata in the face hardcore punk, quintali di reggae/dub e 2 tone e un paio di rap sparsi qua e là. 70% in italiano e 30% in inglese. A condire il tutto un ospite speciale (Neffa), che in realtà è prima di tutto un grande amico.." Il risultato è un lavoro dal grande impatto, anche per le liriche, invettive combat-rock contro le storture del mondo che viviamo. Sedici brani che ti portano su travolgenti montagne russe sonore, e che includono tre cover completamente trasfigurate: il post-punk di Resistance dei Sound e l'hardcore di I'd rather be sleeping dei Dirty Rotten Imbecils prendono tempi in levare, mentre la Concrete Jungle di The Specials fa il percorso inverso, assumendo una furia hardcore.

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 16 novembre, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Wednesday, November 13, 2024

Nico Sambo, primo singolo e video dal nuovo album: Foto mosse

Un mese fa abbiamo presentato in trasmissione (qui il podcast) il nuovo album di un originale artista livornese, il cui percorso ha spaziato dall’elettronica al cantautorato.

Nico Sambo ha infatti debuttato nel 2011 con un album di elettronica strumentale, Sofà Elettrico, seguito nello stesso anno dal secondo Suspended, caratterizzato ancora da sonorità sintetiche ma con l’introduzione del cantato in inglese. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo disco in italiano, Argonauta, e due anni dopo ha iniziato a lavorare con Nicola Fantozzi, che ha prodotto i due lavori seguenti: Ognisogno (2016), costruito interamente intorno al pianoforte, e Cose lette e non lette (2019), che invece ha ripreso l’uso dell’elettronica, stavolta affiancata dalle chitarre elettriche.

Lo scorso 11 ottobre Cappuccino Records e Inner Animal Recordings hanno dato alle stampe il suo nuovo album, Istanti in bilico. Un lavoro che dal punto di vista lirico sfrutta immagini, similitudini e metafore, con "testi impressionisti, pennellate che lasciano alla parte musicale il compito di restituire emozioni e significati". Un disco "fatto di chitarre elettriche, arpeggiate, distorte, acide, di sintetizzatori analogici, di bassi e motorik kraut di batteria. Come nel post-rock si mischiano sonorità rock ed elettroniche, con esplosioni improvvise che sottolineano la discontinuità sonora di cui fa un uso sapiente, e che caratterizza il suo stile". Alla produzione troviamo sempre Nicola Fantozzi, che ha anche registrato (prevalentemente in presa diretta), mixato e masterizzato il disco, che si avvale delle chitarre di una nostra vecchia conoscenza, Antonio Bardi dei Virginiana Miller.
Vogliamo invitarvi nuovamente a scoprirlo con il video del singolo che ne ha lanciato l'uscita, Foto mosse, diretto da Marco Zaninello: enjoy!!


Tuesday, November 12, 2024

Marta Del Grandi pubblica la versione Deluxe di Selva

Quasi esattamente un anno fa abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un'artista nata e cresciuta in Italia, ma vissuta per molti anni all'estero, già con noi due anni prima per il suo precedente lavoro.

Si chiama Marta Del Grandi ed è "una cantautrice eclettica che raccoglie influenze vicine e lontane per creare uno stile originale, fusione di generi: partita dal jazz, ora percorre il suo viaggio, unico e inesplorato". Ha studiato canto jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed a quello di Gent, diplomandosi ed impegnandosi in vari gruppi e progetti. Ha visitato la Cina, e si è stabilita in Nepal, dove ha insegnato al Conservatorio di Jazz di Kathmandu, prima di tornare in Italia, riportando a casa le influenze e le ispirazioni che aveva assorbito. Il 5 novembre 2021 Fire Records ha pubblicato il primo lavoro a suo nome, Until We Fossilize: un disco molto interessante ed originale, moderno ed ancestrale allo stesso tempo, di cui ha curato anche la produzione, con l'incoraggiamento di Shahzad Ismaily (Laurie Anderson e Lou Reed, John Zorn, Bonnie Prince Billy), che ha registrato batterie e synth ed anche mixato l'album a Brooklyn.

Un anno e mezzo fa abbiamo parlato di lei anche per un bel singolo, Cospiro, insieme ai Casino Royale cui si è anche unita dal vivo, e dopo qualche singolo il 20 ottobre 2023 Fire Records ha fatto uscire il suo nuovo disco, Selva. Un lavoro concepito, scritto e registrato durante i lunghi tour e viaggi di Marta e tra le sue residenze di Berlino, Germania, e Gand, Belgio, co-prodotto da Bert Vliegen (Sophia, Whispering Sons) e registrato con un quartetto di musicisti che collaborano attivamente con lei ormai dal 2015. Un disco molto affascinante, "il suo lavoro più intricato e scintillante, una raffinata suite devozionale di pop astuto che scorre senza sforzo, unendo complessità emotiva, arrangiamenti organici divini con un finale fantascientifico. 12 canzoni di pop etereo, tentacolare, vivido e immenso".

Ad un anno dall’uscita, e dopo 70 date dal vivo in Europa e Inghilterra, il 7 novembre è uscita la Deluxe Edition dell'album, che include sei brani in più rispetto all'originale. Ritroviamo in particolare due singoli usciti alla fine dell'anno scorso (Linger in Silence con Graham Reynolds, nella versione in italiano) e ad aprile (The Best Sea), e due brani live registrati durante il recente tour siciliano (Somebody New dal primo disco ed una cover di Hotel Supramonte di Fabrizio de André). A completare, due inediti: il demo minimale di Eye of the Day, dalle session di produzione dell'album, e First Swim, A Water Chant, registrato per una performance dell’installazione Bagno Diurno alla Design Week 2024 di Milano.
Se ancora non lo avete fatto, non perdete l'occasione per scoprire il grande talento di questa giovane artista, ascoltando ed acquistando questo splendido lavoro tramite il player Bandcamp qui sotto: enjoy!!