Tuesday, April 8, 2025

Calibro 35, nuova anticipazione dal prossimo disco: Discomania

Fra le mille uscite del periodo, occupa per noi un posto speciale il nuovo lavoro di quella che definiamo spesso la nostra band del cuore.

Due settimane fa abbiamo aperto anche la trasmissione (qui il podcast) con il nuovo singolo dei Calibro 35, band che amiamo e seguiamo dai loro esordi, e che ci vantiamo di aver "battezzato", organizzando il loro primo concerto in assoluto nell'ormai lontano gennaio 2008. Ci regalano da anni la nostra sigla, Eurocrime, ed anche quelle che usiamo dalla scorsa stagione per aprire e chiudere i nostri Mixtape, Big Burger e Carbonara, sono opera da solista del loro chitarrista (e non solo) Massimo Martellotta.

Nell'ottobre dell'anno scorso abbiamo scoperto Jazzploitation, un EP che li ha visti avvicinarsi nel mondo del jazz e che troverà il suo ideale sviluppo nel prossimo album, il nono (più live, EP, colonne sonore...) nella loro discografia. Exploration uscirà il prossimo 6 giugno per Record Kicks e vede Tommaso Colliva, Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta e Fabio Rondanini affiancati da Roberto Dragonetti al basso: "Negli ultimi tempi abbiamo ingerito una grande quantità di musica. Grazie alla produzione di colonne sonore abbiamo messo i nostri strumenti in funzione di storie da raccontare e immagini da vedere. Grazie - anche - all'invito a diversi festival italiani ed europei, ci si è confrontati con un mondo ampio, ampissimo come quello del jazz. Abbiamo tenuto le orecchie aperte, assaggiato tutto quello che potevamo, cercando di capire cosa avremmo potuto inserire nel nostro linguaggio."

In attesa di presentarvi con una nuova intervista (confessiamo che abbiamo perso il conto di quante volte li abbiamo ospitati in trasmissione) questo nuovo capitolo di una bellissima storia, oggi ve ne proponiamo la seconda anticipazione, uscita mercoledì scorso, 2 aprile, una rilettura in chiave afrobeat di un brano storico, come raccontano: "Ci sono pezzi in cui incappiamo quasi per caso ma rimangono nella nostra memoria indelebilmente, entrando a far parte di noi. Discomania (che fu sigla di 90° Minuto quando eravamo bambini) è decisamente uno di questi. Lo conosci e quasi non ci fai caso ma quando ti fermi ad ascoltarlo per bene ti si apre un mondo."

Il video che accompagna l'uscita li vede registrare la traccia nello storico Sound Work Shop del quartiere Trionfale a Roma, che fu il tempio della produzione musicale del grande Piero Umiliani: "Amiamo da sempre il Maestro e da qualche anno siamo quasi di famiglia con le figlie Alessandra ed Elisabetta che recentemente hanno rimesso in piedi quel paradiso del sound work shop a Roma che era lo studio del padre, dove sono nate molte tra le colonne sonore che più amiamo. Con Discomania Umiliani, dietro ad una semplicità apparente, ci ha regalato un tema super memorabile. Per questo lo puoi prendere, declinare in altri modi ma il brano ti segue e rimane sempre incisivo. Così ci siamo messi a giocare e nel farne una ‘versione Calibro’ abbiamo deciso di discostarci abbastanza dalla forma originale, portandola in un territorio afrobeat. Buon ascolto." Enjoy!!


Monday, April 7, 2025

Studio Murena, prima anticipazione dal prossimo disco: Jazzhighlanders

Apriamo la settimana tornando ad occuparci di un giovane collettivo dal grande talento, cui abbiamo dato il benvenuto in trasmissione nel giugno di due anni fa.

Si fanno chiamare Studio Murena, sono un sestetto riunitosi a Milano nel 2018, e possono essere definiti i "capostipiti italiani di un nuovo sound che attinge dal jazz e dall'elettronica e che trova nel rap il linguaggio che contraddistingue la sua tagliente narrazione". Avevano attirato la nostra attenzione fin dai primi singoli, che avevamo presentato come il loro omonimo primo disco ufficiale, uscito nel febbraio 2021. Un lavoro molto interessante, accolto con entusiasmo dai media del settore e seguito da un'intensa attività live, inclusi alcuni importanti festival, come il MI AMI o la Notte della Taranta 2022, diretta dal Maestro Concertatore Dardust, con cui avevano già collaborato.

Il loro secondo album, WadiruM, è stato pubblicato nel maggio 2023 da Virgin Music: un lavoro di grandissimo valore, che è stato prodotto da Tommaso Colliva (creatore dei nostri amati Calibro 35 e produttore di tantissimi artisti, anche premiato con un Grammy per il lavoro con i Muse) e vede la partecipazione di alcuni ospiti che ben conosciamo, da Danno (Colle der Fomento) ad Enrico Gabrielli, da Ghemon a Laila Al Habash, fino al grande Paolo Fresu. Lo abbiamo presentato come CD-tip, disco della settimana di Radio ARA, per poi avere il piacere di accoglierli in trasmissione per parlarne.

Il 4 aprile Island Records ha pubblicato Jazzhighlanders, il loro nuovo singolo, prima anticipazione da Notturno, l’album in arrivo il 9 maggio. Alla produzione troviamo sempre l’amico Tommaso, per un brano che continua il percorso del precedente lavoro, portando la loro originale miscela sonora verso ulteriori evoluzioni, con liriche di ancor maggiore spessore, personale come sociale: "Milano è cattiva, le persone si sono intossicate delle sue pretese e si sono piegate alle sue aspettative, chi non l’ha fatto si trova emarginato, escluso, trascurato. Di tutti i posti in cui ci ha portato il fuoco che ci spinge, Milano rimane il sottofondo più alieno alla vita dell’uomo che conosciamo. Ogni giorno puoi percepire le tensioni tra le parti, che non sono manco più fatte da destra e sinistra, ma da sopra e sotto. Noi siamo jazzhighlanders perché rivendichiamo ogni giorno chi siamo, la nostra indipendenza di pensiero e la nostra sensibilità. Il brano è un inno all’unicità di ognuno, all’originalità delle nostre onde sonore. È come se queste cose assieme potessero davvero portare un’idea di cambiamento personale, non conservatore e potentissimo. Noi rappresentiamo la nostra musica e lei ci rappresenta, attraversando ogni sostrato sociale e spaccato della nostra collettività."

Nell’attesa di scoprire e presentarvi questo nuovo lavoro, magari dando loro il bentornato in trasmissione, vi invitiamo a tuffarvi in questo splendido brano: enjoy!!


Sunday, April 6, 2025

Lacuna Coil live @ Woodstock Festival (Poland 2016)

Fra le tante novità presentate nella trasmissione della scorsa settimana (qui il podcast) c'era il nuovo album di un gruppo che occupa un posto di primo piano nella scena metal internazionale, con album e tour mondiali di grande successo.. ma è italianissimo!

Parliamo dei Lacuna Coil, che si sono formati a Milano nel 1994, per debuttare quattro anni dopo con l'omonimo EP pubblicato da Century Media, etichetta indipendente tedesca che hanno contribuito ad imporre nel mondo, fino alla sua acquisizione da parte della Sony. Una lunga storia, arrivata con il recente Sleepless Empire a ben dieci album, che, esplorando l'universo del metal in varie direzioni, li hanno affermati come rockstar globali, a più riprese in posizioni di vertice delle classifiche di Billboard.

Due le voci della band, Andrea Ferro e Cristina Scabbia, diventata una delle frontwoman più amate del rock internazionale, spesso sulle copertine delle riviste specializzate, che avevamo avuto il piacere di incontrare prima del loro concerto alla Kulturfabrik di Esch-sur-Alzette nel dicembre 2017, registrando una bella intervista.
Curioso notare come, in tutto questo, la loro notorietà in patria resti molto relativa: sicuramente noti ed amati nel settore, il grande pubblico pare ignorare anche solo il fatto che un gruppo italiano sia arrivato a tali successi mondiali.

Sono attualmente impegnati nell'ennesimo tour mondiale, che toccherà Lussemburgo il prossimo 16 novembre, passando alla Rockhal. Nell'attesa, oggi vi proponiamo un loro splendido concerto del 2016, sul palco del Woodstock Festival, in Polonia: enjoy!!


Saturday, April 5, 2025

Gli O.R.k. e tante altre novità nel podcast della settimana!!

Non avete ascoltato in diretta la trasmissione di oggi, ospiti gli O.R.k., o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, con tutti i podcast dalla scorsa stagione: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Littlefunkyintro

Neffa

01:29

3

Boom Bap

(prod. Ice One)

Amir Issaa

03:05

4

Megalopoli

(feat. Alborosie e Dj Craim)

Murubutu

04:09

5

Bla Bla Bla

(feat. Daniele Silvestri)

Davide Shorty

03:36

6

Nottetempo 

(feat. Giorgio Poi)

Franco 126

02:55

7

uomini contro insetti

Giorgio Poi

04:33

8

Toro

Mirkoeilcane

03:33

9

Domenica dicembre

Marina Rei

03:31

10

Everything Ends

Low Standards,

High Fives

05:23

11

Regicide

New Candys

04:19

12

Congelati

Gaia Banfi

04:56

13

I'm Not Alone

(feat. Erica Piccotti)

Lorenzo Esposito

Fornasari & Lisa Gerrard

03:29

14

Blast of Silence

O.R.k.

04:15

15

Mask Becomes The Face

O.R.k.

05:54


In onda stamattina, ospiti gli O.R.k.

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventiduesima puntata della ventottesima stagione avremo per una volta un solo ospite, e quindi ancor più tempo per proporvi molte altre novità interessanti. Ascolteremo e parleremo di NeffaMarina ReiAmir Issaa (con Ice One), Murubutu (con Alborosie e Dj Craim), Giorgio PoiFranco 126Davide Shorty (con Daniele Silvestri), MirkoeilcaneNew CandysLow Standards, High Fives e Gaia Banfi.
L'intervista sarà dedicata all'album che abbiamo presentato la scorsa settimana come CD-tip di Radio ARA, il quinto in dieci anni per una grande band.

Sono passati circa due anni e mezzo dall'ultima volta che abbiamo ospitato quello che agli esordi veniva presentato come un "supergruppo" per metà italiano, che si è imposto nell'ultimo decennio a livello internazionale. Gli O.R.k. nascono dalla collaborazione tra gli italiani Lorenzo Esposito Fornasari aka Lef (cantante e tastierista fra l'altro con Berserk! ed Obake) e Carmelo Pipitone (chitarrista di Marta sui Tubi e Dunk!, da qualche anno impegnato anche in una carriera da solista), l'australiano Colin Edwin (bassista fra gli altri dei Porcupine Tree) e l'americano Pat Mastellotto (batterista noto in primo luogo per la lunghissima militanza nei King Crimson).

Hanno esordito nel 2015 con Inflamed rides, disco fra math rock, prog e psichedelia, che avevamo presentato all'uscita con una bella intervista e che è stato seguito ad inizio 2017 da Soul of an OctopusAbbiamo dato loro il bentornato in trasmissione per il terzo LP, Ramagehead, pubblicato nel febbraio 2019: un altro ottimo album, che ha segnato un'ulteriore crescita della band, impreziosito dalla partecipazione di Serj Tankian dei System of a down, con cui sarebbero dovuti partire per un tour mondiale fermato dalla pandemia. Il loro quarto disco, Screamnasium, è uscito il 21 ottobre 2022 per Kscope: uno splendido lavoro, dal grande impatto, che vede ospiti Elisa e la violoncellista Jo Quail.

Vari singoli usciti negli scorsi mesi hanno anticipato il loro nuovo album, Firehose of Falsehoods, pubblicato il 21 marzo da Kscope. Una nuova conferma del talento e della potenza di questa grande band, con la partecipazione di John Wesley, già con Edwin nei Porcupine Tree. Saremo lieti di presentarlo dando il bentornato a Lef, e coglieremo l'occasione per parlare con lui anche di un altro suo lavoro pubblicato lo stesso giorno, 100 Preludi, la colonna sonora che ha realizzato con una delle più belle voci del panorama mondiale, la grande Lisa Gerrard (Dead can dance).

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 5 aprile, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Friday, April 4, 2025

Weekend music: Casino Royale - CRX

La nostra nuova rubrica del venerdì, con cui usciamo dall'incessante flusso delle nuove uscite per proporvi un disco da (ri)scoprire insieme nel weekend che sta per iniziare, oggi è dedicata ad una band e ad un disco che hanno un posto speciale nel mio cuore.

Se la scorsa settimana vi ho parlato di Neffa e i Messaggeri della Dopa, quest'oggi andiamo a ritrovare la band di cui faceva parte Giuliano Palma, che aveva regalato la sua splendida voce al ritornello di Aspettando il sole, singolo trainante dell'album. Parliamo dei Casino Royale, che sono stati uno degli esempi più fulgidi di quella capacità di miscelare mondi sonori anche molto lontani fra di loro, che è stata uno dei tratti distintivi di un decennio per noi (e non solo) fondamentale per la musica italiana.
Nati nel 1987, dopo una serie di lavori in inglese di chiara matrice ska hanno virato decisamente nel 1993, con la pubblicazione di Dinamaita, che ha fatto molto parlare di sé per l'originalissimo sound, nel quale i ritmi in levare delle origini venivano contaminati da hip hop, dub, ed anche rock, passando anche al cantato in italiano. Due anni dopo Sempre più vicini li ha portati in territori vicini al trip hop, come testimoniato dalla scelta di farlo produrre da Ben Young, uno dei maghi del Bristol sound, ottenendo anche un buon successo commerciale.

Il decennale della band è stato celebrato con CRX, disco registrato nel corso di un lungo periodo a Londra con Tim Holmes, produttore di band come Primal Scream o Death in Vegas: la grande influenza dei nuovi suoni d'oltremanica, come il drum'n'bass, ha dato vita ad un disco molto apprezzato dalla critica ma che ha faticato ad essere digerito dal grande pubblico. Anche per questo, si sono acuite le tensioni all'interno del gruppo, portando all'uscita di Giuliano Palma e (con la rescissione del contratto con Universal) ad una pausa quasi decennale, interrotta nel 2006 da Reale e nel 2021 da Solaris, progetto che abbiamo presentato ospitando il frontman Alioscia.
Resta la storia di una band il cui peggior "difetto" era di essere decisamente avanti sui suoi tempi, come dimostra ad esempio CRX, brano di apertura e title-track di un disco che ascoltato oggi non mi pare dimostri i suoi quasi trent'anni, anche grazie al bel remaster pubblicato nel 2017, che vi invitiamo a (ri)ascoltare: enjoy!!



Thursday, April 3, 2025

In onda sabato mattina, ospiti gli O.R.k.

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventiduesima puntata della ventottesima stagione avremo per una volta un solo ospite, e quindi ancor più tempo per proporvi molte altre novità interessanti. Ascolteremo e parleremo di Neffa, Marina Rei, Amir Issaa (con Ice One), Murubutu (con Alborosie e Dj Craim), Giorgio Poi, Franco 126, Davide Shorty (con Daniele Silvestri), Mirkoeilcane, New Candys, Low Standards, High Fives e Gaia Banfi.
L'intervista sarà dedicata all'album che abbiamo presentato la scorsa settimana come CD-tip di Radio ARA, il quinto in dieci anni per una grande band.

Sono passati circa due anni e mezzo dall'ultima volta che abbiamo ospitato quello che agli esordi veniva presentato come un "supergruppo" per metà italiano, che si è imposto nell'ultimo decennio a livello internazionale. Gli O.R.k. nascono dalla collaborazione tra gli italiani Lorenzo Esposito Fornasari aka Lef (cantante e tastierista fra l'altro con Berserk! ed Obake) e Carmelo Pipitone (chitarrista di Marta sui Tubi e Dunk!, da qualche anno impegnato anche in una carriera da solista), l'australiano Colin Edwin (bassista fra gli altri dei Porcupine Tree) e l'americano Pat Mastellotto (batterista noto in primo luogo per la lunghissima militanza nei King Crimson).

Hanno esordito nel 2015 con Inflamed rides, disco fra math rock, prog e psichedelia, che avevamo presentato all'uscita con una bella intervista e che è stato seguito ad inizio 2017 da Soul of an OctopusAbbiamo dato loro il bentornato in trasmissione per il terzo LP, Ramagehead, pubblicato nel febbraio 2019: un altro ottimo album, che ha segnato un'ulteriore crescita della band, impreziosito dalla partecipazione di Serj Tankian dei System of a down, con cui sarebbero dovuti partire per un tour mondiale fermato dalla pandemia. Il loro quarto disco, Screamnasium, è uscito il 21 ottobre 2022 per Kscope: uno splendido lavoro, dal grande impatto, che vede ospiti Elisa e la violoncellista Jo Quail.

Vari singoli usciti negli scorsi mesi hanno anticipato il loro nuovo album, Firehose of Falsehoods, pubblicato il 21 marzo da Kscope. Una nuova conferma del talento e della potenza di questa grande band, con la partecipazione di John Wesley, già con Edwin nei Porcupine Tree. Saremo lieti di presentarlo dando il bentornato a Lef, e coglieremo l'occasione per parlare con lui anche di un altro suo lavoro pubblicato lo stesso giorno, 100 Preludi, la colonna sonora che ha realizzato con una delle più belle voci del panorama mondiale, la grande Lisa Gerrard (Dead can dance).

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 5 aprile, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Wednesday, April 2, 2025

A Bad Day, primo video dal recente album: Underminer of conventional truth

Nella trasmissione del primo marzo (qui il podcast) abbiamo presentato fra l'altro un disco molto particolare, nato dalla collaborazione di due artisti che ben conosciamo, entrambi già nostri ospiti.

Egle Sommacal è stato con noi nel dicembre 2014 come solista, è noto soprattutto come chitarrista dei Massimo Volume, ma ha suonato anche con Detriti, Ulan Bator, WuMing 2, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, collaborato con la coreografa Simona Bertozzi e composto musiche per il cinema.
Sara Ardizzoni suona da qualche anno al suo fianco nei Massimo Volume, è stata con noi nell'ottobre 2022 come solista, sotto il moniker Dagger Moth con cui ha inciso 3 album, ed ha suonato con Cesare Basile e Caminanti, Mats Gustafsson Fire Orchestra, Marc Ribot, Joe Lally (Fugazi), Philippe Petit, Deb Goog (My bloody Valentine), Giorgio Canali.

Lo scorso 21 gennaio hanno pubblicato Flawed, album di esordio di A Bad Day, progetto di musica strumentale che ci pare giusto lasciar presentare dalle loro parole: "Chitarristi di formazione non accademica entrambi, abbiamo varie esperienze musicali alle spalle e un comune interesse verso ambiti sonori non necessariamente associati alla chitarra elettrica, territori che abbiamo cercato di esplorare anche sfruttando le possibilità timbriche offerte dall’uso dell’effettistica. Abbiamo evitato l’utilizzo di loop, computer, sample elettronici per non rischiare di vincolare la composizione entro limiti armonici o di tempo e per darci la possibilità di una riproduzione meno artefatta nelle esecuzioni live. Nel disco - così come dal vivo - non sono inoltre presenti sovraincisioni o particolari artifici di produzione, si possono ascoltare due linee di chitarra e solo a queste due voci è affidata la creazione di paesaggi sonori multiformi.
Flawed, imperfetto, è il titolo della raccolta dei nostri brani. Misurarsi con l’imperfezione, giocare con i nostri limiti, anche nei mezzi a disposizione, è il modus operandi che ci accompagna dall’inizio dei nostri percorsi artistici e da sempre è stato un importante stimolo creativo. Non è nostra intenzione dotare le tracce di un significato ultimo, sono semplicemente dei suoni disposti nel tempo su qualcosa che convenzionalmente chiamiamo silenzio, niente di più, niente di meno. Inevitabilmente questi suoni comunicano anche il nostro rapporto con la contemporaneità, una reazione emotiva, una sensazione, imperfetta, flawed.
Il disco è autoprodotto, ci siamo giusto inventati, un po’ per divertimento, il nome di una fantomatica etichetta. Al momento non siamo supportati da agenzie né intendiamo caricare i brani su alcune note piattaforme di streaming. Le ragioni di questo approccio non sono da attribuire a una nostra presunta purezza ma molto più pragmaticamente alla consapevolezza che strategie pensate per un ampio mercato di consumo potrebbero non essere efficaci per progetti destinati a una fruizione più limitata."


Un lavoro molto affascinante, che vi invitiamo a scoprire ed acquistare tramite il player Bandcamp qui sotto, e con il video realizzato da Mirco Pellizzaro per il brano Underminer of conventional truth: enjoy!!



Tuesday, April 1, 2025

Assalti Frontali, nuovo singolo e video: Notte Immensa

Sono passati ormai più di otto anni da una puntata speciale della nostra trasmissione, completamente dedicata al rap, ed incentrata su tre uscite molto belle ed importanti.

L’ultima intervista aveva visto protagonista quello che non è solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di coloro che hanno "inventato" il rap in italiano, a partire dall’esperienza di Onda Rossa Posse. Ci riferiamo a Militant A di Assalti Frontali, che alla fine del 2020 hanno celebrato il loro trentennale pubblicando una bella raccolta. Assalti Frontali 1990-2020 riunisce 24 brani, inclusi due inediti e sei singoli prodotti nei precedenti due anni e non pubblicati prima su supporto fisico: un'ottima occasione per ripercorrere una storia unica, o magari scoprirla, per i più giovani. Nel luglio del 2022 è uscito il loro decimo album, Courage, prodotto quasi interamente da Luca D’Aversa, mentre Bonnot, Dj del gruppo e produttore dei precedenti dischi che si è nel frattempo trasferito alle Canarie, ha curato due brani in collaborazione con lui.

L’anno scorso è uscito nel mese di giugno il documentario Una vita all’assalto (diretto da Paolo Fazzini e Francesco Principini e prodotto dai Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio), che racconta il loro percorso, seguito il 13 dicembre da Notte immensa, il decimo album del gruppo, l'undicesimo se si considera Batti il tuo tempo con l’Onda Rossa Posse, il primo disco rap in italiano in assoluto.
Scritto e rappato da Militant A, affiancato dal fido Pol G, il disco è stato prodotto da Luca D'Aversa con la collaborazione di Dsastro (figura leggendaria delle produzioni old school italiane, noto per il suo lavoro con Lou X e per aver contribuito alla realizzazione di alcuni dei brani più iconici degli anni ’90) e supervisionato anche da Bonnot. Il disco vede inoltre la partecipazione di alcuni giovani talenti della grande famiglia Assalti Frontali, come Er Tempesta, ormai membro stabile della band dal vivo, Piaga, noto anche come la Cazzo di Piaga o Snoop Dog di Ciamarra, ed Ellie Cottino, una delle rapper emergenti più promettenti e impegnate della scena torinese.

Un lavoro come sempre denso di contenuti, come racconta Militant A: "Dovevamo fare uscire delle cose, era troppo importante che ora uscisse l’album, è un momento di disorientamento, di casini, il mondo sta esplodendo, ci vuole il disco di Assalti Frontali fuori adesso. I testi sono scritti durante questo anno di manifestazioni di piazza in favore di Gaza, dove si viene arrestati per aver detto: Non uccidete i bambini, perché non si devono compromettere i rapporti con gli assassini. Dove si urla sempre più forte W la lotta per la libertà, e sempre più persone si aggregano nelle strade, nelle scuole, nelle università, nei concerti e non vogliono essere complici di una società genocida. Ricordo che il 7 ottobre 2023 eravamo a Roma a fare un concerto per la palestra popolare del Tufello, la mattina avevamo una riunione per organizzare il nostro concerto a Gaza previsto per il 6 gennaio. Concerto rinviato. Ho pensato domani vado in studio e inizio il nuovo album e lo chiamerò Notte Immensa. La notte immensa è un grande buio, ma non è negativo, nel buio può nascere la resistenza, si vedono delle luci splendere e sono le nostre stelle polari che ci conducono nel cammino."
Torniamo a parlarne per presentarvi il video della title track del disco, per la regia di Mirko De Angelis e Fabio Colazzo: enjoy!!


Monday, March 31, 2025

Paolo Baldini DubFiles, nuovo singolo e video : You Are Not Alone (feat. Queen Omega)

Poco meno di un anno fa abbiamo dato il bentornato ad un artista che era già stato con noi due volte, la precedente nell'aprile del 2016 per presentare non solo un disco, ma anche il documentario ad esso legato.

Paolo Baldini era già stato il nostro primo ospite del 2015 per Dubfiles, debutto a suo nome dopo molti anni di attività, sia come musicista (B.R. Stylers, Africa Unite) che come produttore (Dub Sync, Mellow Mood, Tre Allegri Ragazzi Morti). Poche settimane dopo, nel mese di febbraio, è ritornato nuovamente a Kingston, in Jamaica, accompagnato non solo dai fidi Mellow Mood e Forelock, nonché da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, ma anche dall'antropologa Mimina Di Muro, in veste di videomaker. Ha installato uno studio di registrazione al Song Embassy Yard, Papine, Kingston 6, ed in una settimana di session è stato raggiunto da più di 30 cantanti che si sono esibiti sui suoi riddim. Le registrazioni, audio e video, delle session e le interviste agli artisti sono state riunite in un disco ed un documentario, a testimoniare l'incredibile ricchezza di talenti, anche sconosciuti, di quella che è la patria del reggae.
Da allora, è stato impegnato in ua lunga tournée in Europa, Stati Uniti e America Latina, ed ha lavorato come produttore per artisti come Mellow Mood, Forelock, Tre Allegri Ragazzi Morti, Jovanotti, Vasco Brondi e storiche etichette reggae come Pressure Sounds ed Echo Beach. Nel 2020, ha pubblicato Dolomites Rockers, album in collaborazione con Dan I e Imperial Sound Army, e tre anni fa lo abbiamo anche ritrovato come musicista e produttore per Senghe degli Almamegretta.

Il 27 marzo 2024 ha pubblicato il suo terzo splendido album da solista, In The Shell, che unisce basi strumentali originali costruite in studio alle voci di numerosi artisti internazionali. "Il punto di partenza del beat-making, a differenza degli album precedenti in cui il focus era legato alla post-produzione figlia dalla tradizione giamaicana della scuola del dub, è un lavoro compositivo originale, un foglio bianco su cui scrivere e sviluppare ogni traccia. Il nucleo centrale di produzione e scrittura è radicato quindi nella costruzione delle basi strumentali in studio e solo in un secondo momento Baldini si è spinto verso l’esterno per creare collaborazioni con artisti internazionali come Kabaka Pyramid, Anthony B, Queen Omega, Mellow Mood, Jules I, Supahfly, Lasai, Andrew I, Forelock, KG Man, Minori e Zacky Man." Tutto il lavoro si basa su "suoni e campionamenti di matrice etnica, registrati e archiviati dallo stesso Paolo Baldini nel corso dei suoi numerosi viaggi in Africa e sui quali ha svolto un lavoro di produzione e post-produzione elettronica, capisaldi della sua estetica. Il legame personale ed affettivo che lo ha portato a visitare l'Africa subsahariana, ed in particolare il Senegal, ha dato a Baldini una posizione privilegiata rispetto ai contesti quotidiani di cui ha beneficiato al fine della registrazione di campionamenti originali."

Lo abbiamo presentato dando il bentornato in trasmissione (qui il podcast) a Paolo, ed ora torniamo a parlarne perché la scorsa settimana ha pubblicato un nuovo singolo, presentandolo così: "Ho incontrato Queen Omega a Bologna lo scorso novembre per registrare e filmare una versione dal vivo del nostro brano You Are Not Alone. Per celebrare il primo anniversario del mio ultimo album In The Shell, lo abbiamo pubblicato oggi per voi!" Questo è il video, filmato da Luca Mallardo e editato da Andrea Somensi: enjoy!!