Thursday, October 31, 2019

In onda sabato mattina, ospiti Life in the Woods

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre novanta minuti di ottima musica, con un gradito ospite, ma per una volta non saranno incentrati sulle novità. L'intervista sarà infatti dedicata ad un debutto convincente e sorprendente, che ci ha dato lo spunto per una scaletta un po' particolare, fatta di soli esordi, di varie epoche.
Parlando dell'intervista, ci piace introdurla con una citazione: "Sono più di trent’anni che si intona il de profundis per il rock. Ha senso, perché quella musica che a lungo è stata sinonimo di trasgressione e ribellione non è più "centrale" per i giovani. Però... ok, ci sta che i ragazzi di oggi si riconoscano per lo più in altro, ma alcuni vengono tuttavia folgorati da una chitarra distorta, dall’incalzante rotolare di un basso, dal fragore dei tamburi e dei piatti... e se ne sbattono di essere presi in giro dai loro coetanei perché ascoltano Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Ramones o Pearl Jam. E magari non si accontentano di essere spettatori e vogliono diventare parte attiva del Mito. Ne ho conosciuti tanti, con questo sogno, ma pochi come i Life In The Woods. Un annetto e mezzo fa, quando mi sono stati presentati per un parere, faticavo a credere che in tre avessero appena sessant’anni e che fossero così dentro a un sound e soprattutto a un approccio che avrebbero dovuto essergli alieni."

Federico Guglielmi, storica firma del giornalismo musicale italiano già nostro ospite, presenta in questo modo i Life In The Woods, band romana che pubblica oggi con la fiorentina Contempo Records l'EP di esordio, Blue.
Tre ragazzi fra i venti ed i ventidue anni che hanno iniziato a suonare insieme nel 2017, autoproducendo un demo che, tramite Maurizio Becker, è arrivato fra le mani del grande Gianni Maroccolo, che se ne è entusiasmato e li ha affiancati come produttore.

Chi ci segue sa che ci piace spaziare fra generi e sonorità anche molto distanti fra di loro, ma alla base potremmo definirci dei rockettari, in primo luogo per questioni anagrafiche. Non vi nascondiamo che era da molto tempo che una nuova rockband italiana non ci colpiva quanto i Life In The Woods, da tutti i punti di vista. Tre ottimi strumentisti, una gran voce, brani mai banali e molto variegati, con arrangiamenti curati ma mai sovraccarichi, che non vanno a levigare, ma anzi a mettere in risalto l'impatto emotivo, viscerale, della loro musica.
Siamo felici ed orgogliosi di lanciare questo esordio in anteprima, come CD-tipp di Radio ARA di questa settimana, e sabato avremo il piacere di accogliere Logan Ross, cantante e chitarrista della band, per una bella intervista.



READY TO TUNE IN?!!
Sabato 2 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Wednesday, October 30, 2019

Andrea Laszlo De Simone, terza anticipazione dal prossimo "mediometraggio musicale": La nostra fine

Quest'oggi ci occupiamo di una delle novità da noi più attese, il seguito di un disco assolutamente sorprendente e molto convincente, cui avevamo dedicato l’ultima intervista prima dell'estate 2017 (qui il podcast).

Si trattava dell’esordio "ufficiale" di Andrea Laszlo De Simone, cantautore che aveva realizzato nel 2012 Ecce Homo, disco interamente autoprodotto. Intorno a lui si è formata in seguito una vera e propria band di sei elementi, che aveva pubblicato un primo interessante singolo, Uomo Donna. Così si intitola anche l’album, che è uscito il 9 giugno 2017 per 42 Records: "un disco complesso, articolato e vitale che vive in un tempo tutto suo dove convivono passato, presente e futuro. È stato registrato in presa diretta, e successivamente post-prodotto e mixato utilizzando tecniche sperimentali a cavallo tra l’analogico e il digitale fino a creare una sorta di paradosso sonoro che parte dalla canzone italiana anni ’70 per arrivare a oggi. Il mondo sonoro di Andrea Laszlo De Simone nasce dallo scontro di classico e moderno. La canzone d’autore italiana e la psichedelia. Battisti e i Radiohead. Modugno e i Verdena. I Beatles e i Tame Impala. Il volo magico di Claudio Rocchi e quello terreno di IOSONOUNCANE."

Un lavoro di grande spessore, che potremmo definire vintage e moderno allo stesso tempo, che nelle scorse settimane ha trovato un seguito, con due nuovi brani che anticipavano un nuovo progetto. Si intitolerà Immensità, uscirà il prossimo 8 novembre (qui il pre-order), e sarà un "mediometraggio musicale", un "vero e proprio concept in cui la musica e le immagini (la regia è firmata dallo stesso Andrea Laszlo De Simone che scrive, produce, arrangia, suona, canta e registra le sue canzoni) si fondono insieme a creare un unicum che avvolge e cattura l’ascoltatore/spettatore dalla prima all’ultima nota."
Nell'attesa di presentarlo in trasmissione, magari con una nuova intervista, oggi ve ne proponiamo la terza anticipazione, La nostra fine: "una canzone che parla della fine di una relazione e della difficoltà di accettare l’ineluttabile. Il video, per la regia dello stesso Andrea Laszlo De Simone, è un racconto per immagini di una delle fasi più emozionanti della realizzazione di Immensità, la registrazione delle parti di archi classici presso il Conservatoire CSNMD di Parigi." Enjoy!!



Tuesday, October 29, 2019

Mahmood live @ Rockhal questa sera!!

Questa mattina vogliamo ricordare un appuntamento live molto atteso che avrà luogo stasera alla Rockhal di Belval.

Arriverà infatti nel Granducato un talentuoso ragazzo italiano che, sebbene molto giovane (26enne), fa parlare di sé da ormai qualche anno. Ha partecipato ad X Factor nel 2012, alle Nuove Proposte di Sanremo nel 2016, e fatto uscire qualche singolo e collaborato anche come autore con nomi come Fabri Fibra o Gué Pequeño. Nel 2018 ha partecipato a Sanremo Giovani con Gioventù bruciata, pubblicando l'EP omonimo e guadagnando il diritto a partecipare al Festival di quest'anno.

Abbiamo seguito la rassegna per la presenza di svariati artisti che seguiamo ed amiamo, e dobbiamo dire che non abbiamo purtroppo fatto altre scoperte, salvo appunto MahmoodIl suo pezzo ci ha colpiti immediatamente, per la capacità di unire mondi sonori lontani fra di loro, creando una propria originale identità anche grazie alla collaborazione di Dardust, musicista già più volte nelle nostre scalette e qui sul blog, e Charlie Charles, produttore di spicco della scena trap (Sfera, Ghali..). E ci ha colpiti anche il piglio sul palco e la personalità dimostrata, nonché una voce anch'essa molto particolare, fra rap, soul, world music..
Un melting pot musicale ed anche una storia personale che troviamo abbia delle affinità con uno dei grandi fenomeni della musica internazionale degli ultimi anni, Stromae. Non sarà un caso il successo che ha ottenuto all'Eurovision Song Contest che si è svolto a Tel Aviv a metà maggio, dove ha sfiorato la vittoria.

Non vi nascondo che sono molto curioso di vederlo in concerto, e sarà per me un'emozione particolare, visto che sarà il primo cui andrò con i miei figli, suoi piccoli grandi fan: ci vediamo là?!


Monday, October 28, 2019

Life in the Woods' amazing debut premiered at Radio ARA's CD-tipp of this week!!

"Rock music has been pronounced dead for thirty years and counting. Sensible, because rock has lost its central role for youth: transgression and rebellion live elsewhere, these days. Most of the time, today’s young people are more attracted by somewhere else, yet some fall in awe of a distorted guitar, a rolling bass that pushes forward, the clash of drums and cymbals. Their peers make fun of them because they listen to Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Ramones or Pearl Jam – and they couldn’t care less. Sometimes, they want to become an active part of the Myth rather than sitting in the audience.

I’ve known a lot of lads with this dream, but few like Life In The Woods. When I was introduced to them, less than two years ago, I couldn’t believe their ages added up to 60. Also, they were obviously extremely deep inside a sound and, mostly, an attitude which should make no sense to them. When such fire burns inside, being born in the outskirts of the Rock Empire is not much of a luck, yet attempting to do it anyway becomes an imperative. Unchained inspiration and hard work have thus generated their debut recording: five songs, a difficult selection from a much wider roster of songs, crossed by intense vibes and offering wonderful melodies. These are untamed songs, which spring massive energy and fantasy. The fiery and epic assults of Manifesto, Nothing Is and Man Of Constant Sorrow, as well as the nearly-psychedelic visions of Hey Blue and The Ballad Of No One, descend from a special mix of talent, truth, recklesness and weasel faces. This is a real classic of passion, which gives shivers even to those who, like me, have been living on rock for half a century. It doesn’t happen very often, and I sort of have the horrible feeling that it may mean something.."

This is how Federico Guglielmi, one of the most influential Italian music journalists, presents the astonishing debut EP of Life In The Woods, young power trio from Rome. Blue has been produced by Gianni Maroccolo (iconic musician and producer, from Litfiba to CCCP, CSI and much more) and will be released this Thursday, October 31st, by Contempo Recordsthe historic label based in Florence, a trademark for brave and high-quality productions.

"Their sound reminds us of the great bands of classic rock of the 70s, but comparisons are an understatement. The introspective lyrics to the songs probe human weakness, and are supported by broken melodies which penetrate the electric wall raised by an uncommon guitar talent. The voice easily extends over three octaves and moves seamlessly from a warm and intimate tone to a tearing scream.
Life In The Woods’ name pays a tribute to US philosopher and writer Henry David Thoreau, known to the general public from the movie Dead Poets Society. Like him, they look for an answer to the existential angst caused by the mercification of social relationships. Their music sucks the self-same marrow of life which nurtured the Dead Poets. Blue is the proof that the poets and notes are not dead at all: as long as there’s a breath in music, Life In The Woods will make it their own."

Sentieri Sonori will proudly present Blue's premiere throughout this week.
First, one song par day, from today to Friday at 6pm, at Radio ARA's CD-tipp (album of the week), to then welcome the band to our show on Saturday morning (11:30am/1pm), for an interview.
Do not miss the occasion to discover this amazing debut!!

 

Sunday, October 27, 2019

The Wreckery live on Rock Arena (1987)

Il concerto di questa domenica del nostro blog è strettamente legato al disco cui abbiamo dedicato l'intervista di ieri (qui il podcast).

Massimiliano Larocca ci ha infatti raccontato come un ruolo chiave nella lavorazione del suo nuovo disco sia stato giocato da chi lo ha affiancato come produttore, e non solo, Hugo Race. Un grande artista australiano che è però ormai legato da tanti anni all'Italia, avendo collaborato con artisti come Afterhours, La Crus, Cesare Basile, Sacri Cuori/Fatalists..

Ieri ricordavamo come sia stato fra i membri del nucleo originario dei Bad Seeds di Nick Cave, dal 1983 al 1985, mentre oggi lo troviamo nella sua successiva avventura. The Wreckery pubblicarono due album e vari singoli ed EP fra il 1985 ed il 1989, ottenendo l'attenzione di pubblico e critica.
Qui li vediamo sul palco del programma televisivo di ABC Rock Arena, nell'ottobre del 1987, per quasi un'ora di splendido show: enjoy!!



Saturday, October 26, 2019

Massimiliano Larocca e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospite Massimiliano Larocca, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
Torneremo ancoraFranco Battiato & Royal Philharmonic Orchestra
3
Cerchi nell’acqua (feat. Paolo Benvegnù)Orchestra Multietnica Di Arezzo
4
Erica cuore ad elicaGiorgio Poi
5
GiradischiNostromo
6
Come Una RocciaNada
7
Preghiera per tuttiIrene Ghiotto
8
Cento MetriEspana Circo Este
9
All things goMighty Oaks
10
Stray bopBardamù
11
Sei tuKaso
12
La Tua Futura Ex MoglieWillie Peyote
13
Too oldI’m not a blonde
14
1st TimesR.Y.F.
15
Cose che non cambianoMassimiliano Larocca
16
PerdiamociMassimiliano Larocca


In onda stamattina, ospite Massimiliano Larocca

È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Vi aspettano gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana, con un solo ospite: abbiamo l'intenzione di cercare di chiacchierare poco, e lasciare più spazio possibile alla musica ed alle tante novità. Presenteremo ed ascolteremo Franco Battiato & Royal Philharmonic OrchestraNadaWillie PeyoteGiorgio PoiMighty OaksI'm not a blondeOrchestra Multietnica di ArezzoIrene GhiottoEspaña Circo EsteNostromoR.Y.F.Kaso e Bardamù.
Venendo all’ospite, saremo felici di dare il bentornato a Massimiliano Larocca, musicista e cantautore fiorentino che ha unito nella sua ventennale carriera la musica rock alla canzone d’autore, al teatro e alla letteratura.

Lo avevamo già accolto tre anni fa per il suo precedente interessante disco, Un mistero di sogni avverati - Massimiliano Larocca canta Dino Campana, che raccoglieva i frutti di un lungo lavoro svolto sui Canti orfici, raccolta di componimenti letterari del celebre poeta toscano, morto in manicomio nel 1932 dopo un’esistenza errabonda segnata da profondi problemi psichici.
Il 18 ottobre Santeria Records ha pubblicato il suo nuovo album, EXIT | ENFER, che segna un cambiamento profondo nelle sue produzioni, anche per l'importante coinvolgimento in fase artistica a produttiva di Hugo Race, già membro dei Bad Seeds di Nick Cave, ed al lavoro con molti artisti italiani (Afterhours, La Crus, Cesare Basile, Sacri Cuori/Fatalists..).

"Un disco che sin dal titolo esprime una tensione, un dualismo, un sentimento forte dal doppio volto: luce e ombra, amore e odio, vertigini e abissi. Con un forte impianto di scrittura al contempo autobiografica e visionaria – in una sorta di flusso di coscienza che alterna immagini letterarie ed esperienze personali – Massimiliano Larocca torna con 11 nuove canzoni nelle quali i testi e gli ambienti sonori costruiti assieme a Race si compenetrano a vicenda con un affascinante risultato filmico e notturno. I temi sono quelli dell'amore nelle sue glorie e nelle sue perdite, della ricerca d'identità individuale e collettiva, dei rapporti umani nelle loro evoluzioni più profonde, che si uniscono ad alcune canzoni scritte come vere e proprie short-stories. Senza perdere mai uno sguardo d'insieme sugli eventi del mondo contemporaneo e sulle tracce lasciate dal nostro passato e dalla nostra Storia. Musica acustica, chitarre elettriche, ambient, elettronica, archi e fiati avvolgono la voce profonda di Max Larocca, che in questo disco sembra aver trovato la dimensione vocale che cercava da tempo: quella di un possibile crooner moderno che unisca l'intimità esistenziale di un Luigi Tenco alle zone grigie di Scott Walker o Nick Cave stesso."
Un lavoro molto bello, intenso ed emozionante, impreziosito dalla partecipazione di una serie di ottimi musicisti, ben noti dalle nostre parti, come Howe Gelb (Giant Sand), Don Antonio (Gramentieri), Lorenzo Corti (aka Musical Buzzino), Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli (già sezione ritmica dei Sacri Cuori).



READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, October 25, 2019

Life in the Woods' amazing debut premiered at Radio ARA's CD-tipp of next week!!

"Rock music has been pronounced dead for thirty years and counting. Sensible, because rock has lost its central role for youth: transgression and rebellion live elsewhere, these days. Most of the time, today’s young people are more attracted by somewhere else, yet some fall in awe of a distorted guitar, a rolling bass that pushes forward, the clash of drums and cymbals. Their peers make fun of them because they listen to Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Ramones or Pearl Jam – and they couldn’t care less. Sometimes, they want to become an active part of the Myth rather than sitting in the audience.

I’ve known a lot of lads with this dream, but few like Life In The Woods. When I was introduced to them, less than two years ago, I couldn’t believe their ages added up to 60. Also, they were obviously extremely deep inside a sound and, mostly, an attitude which should make no sense to them. When such fire burns inside, being born in the outskirts of the Rock Empire is not much of a luck, yet attempting to do it anyway becomes an imperative. Unchained inspiration and hard work have thus generated their debut recording: five songs, a difficult selection from a much wider roster of songs, crossed by intense vibes and offering wonderful melodies. These are untamed songs, which spring massive energy and fantasy. The fiery and epic assults of Manifesto, Nothing Is and Man Of Constant Sorrow, as well as the nearly-psychedelic visions of Hey Blue and The Ballad Of No One, descend from a special mix of talent, truth, recklesness and weasel faces. This is a real classic of passion, which gives shivers even to those who, like me, have been living on rock for half a century. It doesn’t happen very often, and I sort of have the horrible feeling that it may mean something.."

This is how Federico Guglielmi, one of the most influential Italian music journalists, presents the astonishing debut EP of Life In The Woods, young power trio from Rome. Blue has been produced by Gianni Maroccolo (iconic musician and producer, from Litfiba to CCCP, CSI and much more) and will be released on October 31st by Contempo Recordsthe historic label based in Florence, a trademark for brave and high-quality productions.

"Their sound reminds us of the great bands of classic rock of the 70s, but comparisons are an understatement. The introspective lyrics to the songs probe human weakness, and are supported by broken melodies which penetrate the electric wall raised by an uncommon guitar talent. The voice easily extends over three octaves and moves seamlessly from a warm and intimate tone to a tearing scream.
Life In The Woods’ name pays a tribute to US philosopher and writer Henry David Thoreau, known to the general public from the movie Dead Poets Society. Like him, they look for an answer to the existential angst caused by the mercification of social relationships. Their music sucks the self-same marrow of life which nurtured the Dead Poets. Blue is the proof that the poets and notes are not dead at all: as long as there’s a breath in music, Life In The Woods will make it their own."

Sentieri Sonori will proudly present Blue's premiere throughout next week.
First, one song par day, from Monday (October 28th) to Friday (November 1st) at 6pm, at Radio ARA's CD-tipp (album of the week), to then welcome the band to our show on Saturday morning (11:30am/1pm), for an interview.
Do not miss the occasion to discover this amazing debut!!

 

Thursday, October 24, 2019

In onda sabato mattina, ospite Massimiliano Larocca

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi aspettano gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana, con un solo ospite: abbiamo l'intenzione di cercare di chiacchierare poco, e lasciare più spazio possibile alla musica ed alle tante novità. Presenteremo ed ascolteremo Franco Battiato & Royal Philharmonic Orchestra, Nada, Willie PeyoteGiorgio Poi, Mighty Oaks, I'm not a blonde, Orchestra Multietnica di Arezzo, Irene Ghiotto, España Circo Este, Nostromo, R.Y.F., Kaso e Bardamù.
Venendo all’ospite, saremo felici di dare il bentornato a Massimiliano Larocca, musicista e cantautore fiorentino che ha unito nella sua ventennale carriera la musica rock alla canzone d’autore, al teatro e alla letteratura.

Lo avevamo già accolto tre anni fa per il suo precedente interessante disco, Un mistero di sogni avverati - Massimiliano Larocca canta Dino Campana, che raccoglieva i frutti di un lungo lavoro svolto sui Canti orfici, raccolta di componimenti letterari del celebre poeta toscano, morto in manicomio nel 1932 dopo un’esistenza errabonda segnata da profondi problemi psichici.
Il 18 ottobre Santeria Records ha pubblicato il suo nuovo album, EXIT | ENFER, che segna un cambiamento profondo nelle sue produzioni, anche per l'importante coinvolgimento in fase artistica a produttiva di Hugo Race, già membro dei Bad Seeds di Nick Cave, ed al lavoro con molti artisti italiani (Afterhours, La Crus, Cesare Basile, Sacri Cuori/Fatalists..).

"Un disco che sin dal titolo esprime una tensione, un dualismo, un sentimento forte dal doppio volto: luce e ombra, amore e odio, vertigini e abissi. Con un forte impianto di scrittura al contempo autobiografica e visionaria – in una sorta di flusso di coscienza che alterna immagini letterarie ed esperienze personali – Massimiliano Larocca torna con 11 nuove canzoni nelle quali i testi e gli ambienti sonori costruiti assieme a Race si compenetrano a vicenda con un affascinante risultato filmico e notturno. I temi sono quelli dell'amore nelle sue glorie e nelle sue perdite, della ricerca d'identità individuale e collettiva, dei rapporti umani nelle loro evoluzioni più profonde, che si uniscono ad alcune canzoni scritte come vere e proprie short-stories. Senza perdere mai uno sguardo d'insieme sugli eventi del mondo contemporaneo e sulle tracce lasciate dal nostro passato e dalla nostra Storia. Musica acustica, chitarre elettriche, ambient, elettronica, archi e fiati avvolgono la voce profonda di Max Larocca, che in questo disco sembra aver trovato la dimensione vocale che cercava da tempo: quella di un possibile crooner moderno che unisca l'intimità esistenziale di un Luigi Tenco alle zone grigie di Scott Walker o Nick Cave stesso."
Un lavoro molto bello, intenso ed emozionante, impreziosito dalla partecipazione di una serie di ottimi musicisti, ben noti dalle nostre parti, come Howe Gelb (Giant Sand), Don Antonio (Gramentieri), Lorenzo Corti (aka Musical Buzzino), Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli (già sezione ritmica dei Sacri Cuori).



READY TO TUNE IN?!!
Sabato 26 ottobre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, October 23, 2019

Chilafapuliska, nuovo singolo e video: Mary Jane (feat. Roy Paci)

Nella trasmissione di sabato scorso (qui il podcast) abbiamo presentato fra l'altro un bel nuovo singolo, di cui torniamo con piacere a parlare qui sul blog.

Mary Jane il nuovo singolo e videoclip della band abruzzese Chilafapuliska, con la produzione artistica di Roy Paci. Sulle note di un rocksteady ottimista e fresco, Mary Jane ci invita a riappropriarci della più profonda rilassatezza, rivolgendosi a tutte le persone che sono costrette a scappare dalla propria terra, obbligate a salire sulla giostra della frenesia contemporanea. Tra fiati e ritmi in levare, è un inno all’atmosfera e alla slow attitude caratteristiche del Sud, alla tradizione, alla ricerca di una pace interiore: la dimostrazione che dovremmo solo sintonizzarci di nuovo con noi stessi cercando di calmare il rumore della società che corre, si ammala e si incattivisce continuamente, per ritrovare la nostra vera natura. Nel brano è citato anche Bob Marley che ride nel vederci così quasi al confine dell'esaurimento eppure proiettati verso una vita che non ci appartiene, una vita che di concreto e genuino ha poco o niente.

Il video, firmato dal regista Andrea Sicuso, racconta la svolta di Edoardo, un ragazzo che decide di trasferirsi in una terra nuova, dopo essersi licenziato dal lavoro che lo rendeva sempre più stressato. Sale sulla sua barchetta e parte. Approda in una spiaggia, dove passerà il resto della sua vita a dondolarsi sull'amaca, tra noci di cocco e frutta fresca. A sorpresa appare Roy Paci, anche co-autore del brano, che con le note della sua tromba e il suo tipico timbro vocale, si unisce alla band nel racconto di questa storia fuori dal tempo.
La band è in procinto di pubblicare il terzo album di studio, Goombah!, che prosegue il percorso artistico della formazione tra ska, punk, rocksteady, country, e barracuda beat, come a loro piace chiamarlo." Enjoy!!



Tuesday, October 22, 2019

Kaso, nuovo singolo e video: Sei Tu

Questa mattina siamo lieti di tornare a parlare di Kaso, rapper varesino di cui vi abbiamo già presentato tre singoli nel corso dell'anno, sia in trasmissione che qui sul blog.

La scorsa settimana ha infatti presentato un nuovo brano, "Sei tu, un pezzo soul-rap interamente suonato su cui il rapper, noto sia per i suoi lavori con Maxi B sia per quelli solisti, parla del rapporto uomo-donna con un taglio ironico. Un approccio diverso rispetto agli ultimi singoli e che conferma come il rapper abbia l’esperienza giusta per spaziare tra argomenti con varie attitudini. Dopo una breve intro, la prima rima del brano è Volevo fare il figazziere di mestiere. Si tratta delle stesse parole con cui parte C'è chi può e chi si attacca, brano del 2006 di Kaso & Maxi B con un featuring di Fabri Fibra. Entrambi i brani affrontano lo stesso tema con un taglio simile, quindi Kaso ha voluto creare un legame.

Il testo, infatti, racconta la storia di un uomo comune che, ostentando quello che non è, vuole ottenere le attenzioni di una ragazza. Più in generale si parla di chi si usa la vanità per raggiungere un obiettivo che poi, magari, delude. "Anche se in realtà è un po’ così da sempre – aggiunge Kaso -, in questo periodo nel rap si fa ancora a gara a chi è più figo, a chi ne ha di più, e i testi lo sottolineano in continuazione. In questa canzone, invece, ho voluto raccontare la rivincita dell’antieroe".
La produzione musicale di Sei tu è del musicista di formazione jazz Mauro Banfi, del batterista Marco Mengoni e dello stesso Kaso, che definisce lo stile soul energetico. Il video, diretto da Lab Zero, vede come protagonista la stessa comparsa coinvolta in C'è chi può e chi si attacca (una sorta di attore feticcio dei video di Kaso), e mette in scena i preparativi di un matrimonio con un colpo di scena finale…" Enjoy!!



Monday, October 21, 2019

Tre allegri ragazzi morti, nuovo singolo e video: Difendere i mostri dalle persone

Apriamo la settimana tornando ad occuparci di una grande band italiana, che in 25 anni di storia ha saputo evolvere notevolmente, senza per questo perdere l'inconfondibile marchio di fabbrica.

Parliamo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che hanno pubblicato lo scorso 25 gennaio il loro nuovo album: Sindacato dei sogni è uscito a tre anni dal precedente Inumani, ed è stato anticipato da tre singoli che abbiamo presentato sia in trasmissione che qui sul blog, Caramella, Bengala e Calamita, che sono poi i nomi dei tre gatti in copertina. Il titolo è un chiaro omaggio al rock psichedelico (traduzione di The Dream Syndicate, storica band cui abbiamo già parlato qui sul blog) e questo nuovo album, che sembra a primo ascolto un ritorno al sound originale del gruppo, presenta parecchie novità: "batterie essenziali, chitarre elettriche sognanti e liriche poetiche ed ironiche portano questo lavoro in un territorio classico, e la vena psichedelica, filo conduttore del lavoro, ha trovato nel musicista e produttore Matt Bordin, già Mojomatics e Squadra Omega, l’interlocutore perfetto per la ricerca del nuovo sound."

Li abbiamo ospitati in trasmissione ad inizio febbraio per presentarlo (qui il podcast), ed in quell'occasione abbiamo proposto un brano che esce ora come singolo. Difendere i mostri dalle persone "è accompagnata da un lyric video in cui i Tre Allegri sono vestiti da mostri dell’immaginario cinematografico: Davide è l'Uomo Lupo, Enrico è il Mostro di Frankenstein e Luca è il Mostro della Laguna. Animazione in decoupage, ironica e ritmica, realizzata da Michele Bernardi." Enjoy!!



Sunday, October 20, 2019

Fine Young Cannibals live @ Ritz (1986)

Per l'abituale appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog oggi voglio portarvi con me in un viaggio nel tempo, indietro di più di 30 anni.

Andiamo infatti alla metà degli anni '80, quando il sottoscritto andava al liceo a Roma, ed era già terribilmente appassionato di musica. Erano gli anni dell'esplosione di post-punk e new wave, che dominavano i miei ascolti. Dall'Inghilterra arrivavano i suoni di band come The Cure, Bauhaus, The Smiths, dall'Italia quelli di Litfiba, Diaframma, CCCP.. ed io iniziavo a vestirmi di nero, compravo i miei primi anfibi, e prendevo le distanze dal mondo pop dell'epoca, con la sua musica sintetica, i look da paninaro..

Non posso evitare di tuffarmi in questi ed in tanti altri ricordi quando ascolto la musica di una band che mi conquistò nel 1985 con uno splendido disco di esordio, lanciato da un singolo che ancora oggi canto dalla prima all'ultima strofa, Johnny come home. I Fine Young Cannibals erano un trio dal sound inconfondibile, anche grazie alla voce di Roland Gift, che ottenne ottimi successi anche oltreoceano, pubblicando un secondo album nell'89, per poi sciogliersi nel 1992.
Qui li troviamo sul palco del Ritz di New York, nel maggio del 1986, per tre quarti d'ora di splendido show: enjoy!!




Saturday, October 19, 2019

Andrea Romano Il Fratello e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospite Andrea Romano Il Fratello, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!



Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
Prima della tempestaNiccolò Fabi
3
ParadisoErlend Øye & La Comitiva
4
Mamma RomaCristiano Lo Mele
5
CapriccioRonin
6
La dea della guerraLithio
7
Save meLacuna Coil
8
Heroes never give up feat. BaltimoresWicked dub Division & Michela Grena
9
Chilafapuliska - Mary Jane feat. Roy PaciChilafapuliska
10
Passa tutti i giorni di quiNico Sambo
11
CiaoL'ultimodeimieicani
12
BorotalcoNicolò Carnesi
13
Gli aeroplaniLelio Morra
14
La Giovane Coppia Andrea Romano Il Fratello
15
Odio La Melodia Andrea Romano Il Fratello