Wednesday, January 31, 2024

Herself, primo singolo e video dal prossimo album: My pills

Questa mattina torniamo a parlare di un musicista attivo da più di vent'anni, che abbiamo avuto il piacere di ospitare nel 2018.

Gioele Valenti, polistrumentista palermitano, è stato molto attivo nella scena neopsichedelica nordeuropea in diverse formazioni (JuJu, Josefin Ohrn, Lay Llamas), e ci aveva presentato il nuovo album del suo progetto solista, Herself, uscito tre anni dopo il precedente. Rigel Playground "predispone l’ascoltatore per un viaggio di folk cosmico, in cui gli inglesismi della tradizione si sposano con una vena alt, come se Beatles e Sparklehorse incontrassero i tormenti di Nick Drake e l’intimismo di un Mike Scott". Un disco molto affascinante, di grande spessore, interamente scritto, arrangiato e suonato da Gioele, tranne il primo singolo, con la partecipazione di un grande nome del rock mondiale, Jonathan Donahue dei Mercury Rev.

Lo scorso 12 gennaio ha pubblicato, anche in questo caso con Urtovox, un nuovo singolo, intitolato My Pills, prima anticipazione del nuovo album in uscita il 1° marzo, Spoken Unsaid. Un ottimo brano, che oggi vi presentiamo con il video scritto e diretto dal regista videomaker Sergio Angot: enjoy!!


Tuesday, January 30, 2024

Stella Burns, uscito il nuovo splendido disco: Long Walks in the Dark

Fra le innumerevoli uscite della scorsa settimana c'era il nuovo album di un artista molto spesso nelle nostre scalette nell'ultimo decennio, ed anche già nostro ospite.

Stella Burns è l'alter ego di Gianluca Maria Sorace. Musicista, polistrumentista autodidatta, autore e cantante, grafico e videomaker, è stato il frontman della band Hollowblue, pubblicando tre album. Nel 2011 ha dato vita al suo progetto da solista, realizzando due dischi: Stella Burns Loves you nel 2014 e Jukebox Songs nel 2016: "torch songs in bilico tra un Morricone a bassa fedeltà, un folk viscerale e un immaginario mondo anni ’50, intimo e personale." Dopo una lunga pausa, l'anno scorso siamo stati lieti di ritrovarlo con I'm Deranged, un EP di sei cover di David Bowie che anticipava il nuovo album, entrambi usciti per Brutture Moderne e Love & Thunder.

Venerdì scorso è stato infatti pubblicato Long Walks in the Dark, un disco che ha avuto una gestazione lunga, un cammino attraverso vari lutti che, in modi diversi, hanno segnato gli ultimi anni, dalla perdita degli amici Dan Fante (con cui ha collaborato in molte occasioni con gli Hollowblue) e Franco Volpi alla scomparsa del padre, fino alla morte dello stesso Bowie. Non stupisce che ne sia nato un lavoro estremamente intimo e personale, per il quale è stato però affiancato da una lunga serie di ottimi musicisti, alcuni ben noti alle nostre scalette, come Sergio Carlini dei Three Seconds Kiss, Laura Loriga dei Mimes of Wine e Diego Sapignoli, già batterista dei Sacri Cuori. Il disco è impreziosito da alcuni duetti: con Mick Harvey (noto per il suo lavoro con Nick Cave e PJ Harvey), Ken Stringfellow (The Posies, R.E.M.), Marianna D'ama (parte della band live dei Timber Timbre) e un brano con un spoken word di Dan Fante.
Mixato e masterizzato da Francesco Giampaoli, anche lui già nei Sacri Cuori, Long Walks in the Dark ci porta nelle sonorità care all'artista, "create da un suono cinematografco da scenario della frontiera americana: tra fati mariachi ed epica western in cui si mischiano lingua italiana ed inglese, tra intense rock ballad dai sapori vintage e brani dalle venature più folk che immaginiamo suonati intorno ad un fuoco acceso nella notte delle Grandi Pianure." Uno splendido lavoro, intenso, sincero ed emozionante, che vi invitiamo caldamente a scoprire proponendovi il video realizzato da Sara Cimarosti per il brano Long Black Train: enjoy!!


Monday, January 29, 2024

... A Toys Orchestra, nuovo singolo e video: Life Starts Tomorrow

Fra le più belle novità degli ultimi tempi c'è il ritorno dopo ben sei anni di un gruppo che apprezziamo molto, e che abbiamo ospitato più volte, l'ultima appunto nel maggio 2018.

…A Toys Orchestra è una band campana attiva dal 1996, che ha pubblicato nel 2001 l'esordio Job, cui sono seguiti sei ottimi lavori fra il 2004 ed il 2018. Anche grazie all'intensa attività live in quegli anni si sono guadagnati un crescente fedele pubblico, sia in patria che all'estero. Sono senza dubbio fra gli artisti italiani indipendenti più noti oltre confine, aiutati dalla scelta di utilizzare l'inglese ma anche dalle indubbie doti autorali di Enzo Moretto, il frontman della band. Quello che ad oggi è il loro ultimo disco, Lub Dub, è stato pubblicato il 27 aprile 2018 ed ha segnato il ritorno della band di Agropoli a sonorità più organiche, mettendo da parte l'elettronica in primo piano nel precedente, per uno dei loro dischi più intensi ed emozionali.

Giovedì scorso hanno finalmente pubblicato un nuovo brano, Life Starts Tomorrow, prima anticipazione del prossimo album, previsto in primavera, che attendiamo con molta curiosità. Un brano che coinvolge ed entra in testa, un crescendo rock-blues che assume tinte soul e gospel grazie ai fiati ed ai cori, che raccontano così: "Chi di noi non ha mai provato un qualche metodo per riprendersi da una sbronza? Uova crude, pane asciutto, un sorso di birra calda appena svegli… e poi via con i sensi di colpa, i buoni propositi, quel senso di rivalsa su te stesso e sugli altri e l'urgenza di ripartire subito, di riguadagnare posizione nella maratona della vita. Una miriade di pensieri confusi e casuali. Sentirsi sempre scomodi… a letto, sul divano, in balcone a fumare o in fila alla cassa del supermercato. E sentirsi sempre ubriachi, anche quando non si è bevuto un goccio da giorni… anche quando si è astemi. Solo, in mezzo a milioni di persone e con in testa in loop il grande monito di ricominciare da capo la tua vita. Quando? Domani… sempre domani. La vita comincia domani."
Oggi ve ne presentiamo il video, diretto ed editato dallo stesso Enzo Moretto: enjoy!!


Sunday, January 28, 2024

Sentieri Sonori Picks 2023: ecco i risultati del nostro sondaggio sui vostri preferiti!!

Questa è la 27a stagione di Sentieri Sonori, e sono passati ben 14 anni da quando abbiamo iniziato quella che possiamo ormai definire una tradizione, dedicare le due trasmissioni a cavallo del Capodanno alle Sentieri Sonori Picks, la rassegna dei nostri dischi preferiti dell'anno.

A questo link trovate la lista completa delle nostre scelte per il 2023, e i due podcast. Come sempre, non abbiamo fatto classifiche, ma abbiamo voluto darvi la possibilità di esprimere le vostre preferenze, con un sondaggio sul nostro gruppo Facebook: eccoci qui a darvene i risultati. I voti non sono stati pochi, anche se avrebbero potuto essere di più, visti i quasi 1.200 membri del gruppo, cui cogliamo l'occasione per invitare tutti ad unirsi. Siete un po' timidi, anche solo nei commenti, sia sul gruppo che qui sul blog: saremmo lieti di avere più spesso dei feedback a quello che proponiamo online, non esitate! Facciamo tutto questo per la passione per la musica, e per la voglia di condividere le emozioni che sa regalarci, e ci rendete felici quando ad esempio ci raccontate di aver scoperto un disco o un artista grazie a noi.

Dobbiamo dire però che chi si è espresso ci pare aver dimostrato un ottimo gusto, inclusi quelli che hanno aggiunto dei nomi alla lista, che ringraziamo.
Svetta in testa Home Again, primo album della nostra ultima ospite del 2023 (qui il podcast), Elisabetta Spada, con ben 58 voti! La sua fan-base pare essere accorsa in gran numero, ed il suo ottimo lavoro merita senza dubbio questa attenzione. Lo seguono Disco X di Daniele Silvestri con 10 voti, mentre ad 8 troviamo Elvis dei Baustelle, Lux Eterna Beach di Colapesce e Dimartino, e quella che è stata la sorpresa dell'anno, non solo per noi, Daniela Pes con il suo Spira. La gente che sogna di Lucio Corsi e MacKaye dei Non voglio che Clara hanno ricevuto 7 voti, 6 per Tredici canzoni urgenti di Vinicio Capossela, Selva di Marta Del Grandi, Anche solo per un saluto di Checco Curci e per il primo disco di Mario Altacima (ospite la scorsa settimana, qui il podcast), 5 per Nouvelles aventures dei Calibro 35, La musica è finita di Motta e WadiruM degli Studio Murena.
Seguono molti altri album con meno voti, incluse come detto parecchie segnalazioni dei partecipanti, che stiamo esplorando. A questo link trovate la lista completa, che invitiamo anche voi ad esplorare, per scoprire tanta ottima musica: enjoy!!


Saturday, January 27, 2024

Online il podcast di stamattina, quinto Sentieri Sonori Mixtape!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, quinta puntata dei Sentieri Sonori Mixtape, o forse volete riascoltarla?
Come annunciato, il sito di Radio ARA è parzialmente in manutenzione dopo un cyber-attacco, quindi per il momento non possiamo ancora caricare i podcast, nell'attesa lo trovate qui sotto: enjoy!!


Tracklist:

1

Big burger

Massimo Martellotta

02:44

2

Quelli che benpensano

Frankie Hi-NRG MC

04:11

3

Mara e il Maestrale

Murubutu

04:03

4

Un mestiere qualunque

Cor Veleno

03:57

5

H.I.P. H.O.P.

Kento &

The Voodoo Brothers

03:37

6

S.U.N.S.H.I.N.E.

Rancore & Dj Myke

07:53

7

Paisàn

Carnincats

03:26

8

Nottetempo

La Comitiva

03:48

9

Cinico Civico (feat. Millelemmi)

Go Dugong

03:26

10

Cinque Minuti Di Paura

Lou X

05:43

11

Funk HD Core

Loop Therapy

02:30

12

Il cielo su Roma

Colle der Fomento

04:48

13

Sudd

Almamegretta

04:04

14

Lo straniero

Sangue Misto

04:11

15

Tutto sbagliato

Ghemon

04:00

16

Funkadelico Featuring Piotta

Ice One

04:59

17

Ti Fa Stare Bene

Caparezza

04:11

18

Le botte e le strade

feat. Danno & I Cani

Chef Ragoo

03:57

19

In fondo al lago (il lago che

combatte pt. 2) feat. Sista Awa

Assalti Frontali

03:35

20

Stop al panico!

Isola Posse All Stars

06:15

21

Non c'è limite allo show

feat. Dj Lugi

Fritz Da Cat

04:06

22

Carbonara

Massimo Martellotta

03:59




In onda stamattina, quinto Sentieri Sonori Mixtape!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Tredicesima puntata della ventisettesima stagione, e quinto episodio del un nuovo appuntamento mensile, che abbiamo a settembre, i Sentieri Sonori Mixtapes.

Lo spunto nasce dalla constatazione che l'inarrestabile fiume delle nuove uscite ci permetteva sempre di meno di scostarci dal presente, salvo trasmissioni monografiche o simili, ed era un peccato non poter (ri)ascoltare con voi tanta bella musica del passato, più o meno recente. Un po' come nei primi anni, quando arrivavamo in studio con le nostre borse piene di cd, e ci lasciavamo trasportare dalla musica, in tutta libertà. A quel punto ci voleva uno spunto per rendere il tutto più interessante, e ci ci è venuta l'idea di ispirarci alle battles fra DJ, scegliendo un brano a testa, cosa che rende stuzzicanti le scalette ed i mix, per un flusso di musica senza soluzione di continuità, in cui ci limitiamo ad annunciare i brani senza troppe chiacchiere. Nascono così i Sentieri Sonori Mixtapes, in onda ogni quarto sabato del mese, lasciando alle puntate dedicate alle novità il primo, terzo ed eventuale quinto sabato, con l'appuntamento con i Radioracconti di Raf che continua ad accompagnarvi il secondo.

Questo vuole ovviamente dire, e ripetiamo il messaggio lanciato agli amici artisti, uffici stampa e dintorni, che lo spazio per le novità è fatalmente ridotto. Ad ogni modo, già da un po' il flusso dei promo è tale che non riusciamo a presentare tutte le uscite che superano la già laboriosa prima selezione.. per le due o tre puntate mensili dedicate alle novità la soglia di tale selezione è ora ancora più alta.
Tornando a questo quarto Mixtape, non ci limitiamo ad annunciare come sempre il primo brano della scaletta, che questa volta sarà la splendida e purtroppo sempre attuale Quelli che benpensano di Frankie Hi-Nrg MC, ma vi vogliamo anche anticipare che tutta la puntata sarà dedicata all'hip hop italiano, andando su e giù fra ben quattro decenni.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Stamattina, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, January 26, 2024

Vasco Brondi, primo singolo dal prossimo disco: Un segno di vita

Fra le tante novità presentate nella puntata di sabato scorso (qui il podcast) c'era il nuovo singolo di un cantautore cui siamo stati felici di dare il benvenuto in trasmissione nel maggio di due anni fa, che non esitiamo a definire uno degli artisti più interessanti ed originali della musica italiana degli anni 2000.

Sono ormai passati sedici dal primo demo de Le Luci della Centrale Elettrica, cui è seguito nel 2008 il debutto Canzoni da spiaggia deturpata, che ha fatto conoscere l'allora ventiquatrenne Vasco Brondi, ed il suo mondo lirico e musicale. Un percorso continuato con altri tre album, un EP e chiusosi con una raccolta nel 2018. L'anno successivo la sua versione di Smisurata preghiera è uscita a suo nome e cognome in un tributo a Fabrizio De André, così come qualche mese fa un disco dal vivo registrato nel 2020, che unisce sue canzoni a cover e poesie di altri autori da lui recitate.

Il 7 maggio 2021 ha pubblicato il suo nuovo album, Paesaggio dopo la battaglia, presentato così: "Dopo un lungo periodo senza toccare una chitarra mi sono rimesso a scrivere mentre il mondo che conoscevamo cambiava radicalmente. Ne è uscito un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori. In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite e piena di sollievo. C'è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde." Il risultato è uno splendido lavoro, che unisce le sue grandi capacità liriche a mondi sonori vari ed affascinanti, emozionando profondamente.

Lo scorso 10 gennaio è arrivato finalmente un suo nuovo singolo, Un segno di vita, prima anticipazione e title-track del prossimo album, in uscita a marzo. Lo stesso Brondi racconta: "Un segno di vita è una preghiera rumorosa dedicata a questo presente complesso, ambientata in un paesaggio di bombardamenti e città disastrate per il cambiamento climatico. Scoprire i primi germogli che crescono a Hiroshima dopo la bomba atomica, i fiori che crescono anche nel deserto. Provare a intravedere il futuro, come nelle profezie, la pioggia che fa sparire le strade, la pianura che tornerà un bosco. La cantilena degli esseri umani, costruire e distruggere e poi ricostruire. Come scriveva Calvino «adesso più che mai è importante cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.»"
Nell'attesa di presentarvi questo nuovo lavoro, magari con una nuova intervista, oggi vi proponiamo il video di questo bel brano, per la regia di Davide Perego: enjoy!!


Thursday, January 25, 2024

In onda sabato mattina, quinto Sentieri Sonori Mixtape!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Tredicesima puntata della ventisettesima stagione, e quinto episodio del un nuovo appuntamento mensile, che abbiamo a settembre, i Sentieri Sonori Mixtapes.

Lo spunto nasce dalla constatazione che l'inarrestabile fiume delle nuove uscite ci permetteva sempre di meno di scostarci dal presente, salvo trasmissioni monografiche o simili, ed era un peccato non poter (ri)ascoltare con voi tanta bella musica del passato, più o meno recente. Un po' come nei primi anni, quando arrivavamo in studio con le nostre borse piene di cd, e ci lasciavamo trasportare dalla musica, in tutta libertà. A quel punto ci voleva uno spunto per rendere il tutto più interessante, e ci ci è venuta l'idea di ispirarci alle battles fra DJ, scegliendo un brano a testa, cosa che rende stuzzicanti le scalette ed i mix, per un flusso di musica senza soluzione di continuità, in cui ci limitiamo ad annunciare i brani senza troppe chiacchiere. Nascono così i Sentieri Sonori Mixtapes, in onda ogni quarto sabato del mese, lasciando alle puntate dedicate alle novità il primo, terzo ed eventuale quinto sabato, con l'appuntamento con i Radioracconti di Raf che continua ad accompagnarvi il secondo.

Questo vuole ovviamente dire, e ripetiamo il messaggio lanciato agli amici artisti, uffici stampa e dintorni, che lo spazio per le novità è fatalmente ridotto. Ad ogni modo, già da un po' il flusso dei promo è tale che non riusciamo a presentare tutte le uscite che superano la già laboriosa prima selezione.. per le due o tre puntate mensili dedicate alle novità la soglia di tale selezione è ora ancora più alta.
Tornando a questo quarto Mixtape, non ci limitiamo ad annunciare come sempre il primo brano della scaletta, che questa volta sarà la splendida e purtroppo sempre attuale Quelli che benpensano di Frankie Hi-Nrg MC, ma vi vogliamo anche anticipare che tutta la puntata sarà dedicata all'hip hop italiano, andando su e giù fra ben quattro decenni.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 27 gennaio, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, January 24, 2024

The Devils, terzo singolo e video dal prossimo disco: Killer's Kiss

Questa mattina torniamo ad occuparci di una band più volte in passato nelle nostre scalette, cui avevamo anche dedicato un CD-tipp di Radio ARA nell'aprile del 2021.

Avevamo presentato Beast must regret nothing, il terzo disco di The Devils, duo creato a Napoli nel 2015 da Gianni Blacula e Switchblade Erica. I loro primi due album, Sin, you sinners! del 2016 ed Iron butt del 2017 li avevano già fatti conoscere a livello internazionale, anche grazie alla produzione di Jim Diamond (musicista e produttore di Dirtbombs e The White Stripes) ed ai tour senza sosta, non solo in Italia ed Europa ma anche in USA e Canada. Proprio durante un tour, in Spagna nel 2019, hanno incontrato Alan Johannes, musicista già al lavoro con Queens of the Stone Age, PJ Harvey, Chris Cornell e tanti altri. È nata una collaborazione che lo ha portato non solo a produrre il loro nuovo disco, ma anche a partecipare al lavoro di arrangiamento dei brani, registrati in due settimane in uno storico studio napoletano dotato di una grossa sala di ripresa con un'acustica unica. Il risultato è un album di grande impatto, che oltre a Johannes vede la partecipazione del compianto Mark Lanegan, ospite su un brano. "Il duo incarna il suono della desolazione e del caos e il loro stile è puro istinto primordiale, carico di sesso, peccato e rock’n’roll. I Devils sono selvaggi, molto rumorosi e sexy."

Un anno fa hanno pubblicato un ottimo disco dal vivo, Live at Maximum Festival, registrato nell'aprile 2022, e qualche settimana fa è arrivato l'annuncio della prossima uscita del loro nuovo album in studio, che presentano così: "Dopo aver pubblicato il nostro terzo album nel 2021, in pieno lockdown, pensavamo che non avremmo mai più suonato o fatto dischi. Ma tutta quell’angoscia e quella disillusione ci hanno dato l’energia per tornare a scrivere nuove canzoni, grazie alla nostra voglia di scoprire nuovi orizzonti musicali e ai tanti ascolti blues e soul di ispirazione negli ultimi anni. Let The World Burn Down è dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che ne hanno abbastanza dell’Umanità." Un altro ottimo lavoro, che non mancheremo di presentare, prodotto anch'esso da Alain Johannes, che uscirà per Go Down Records il 9 febbraio. Nell'attesa, oggi vi proponiamo il terzo singolo e video, Killer's Kiss, enjoy!!


Tuesday, January 23, 2024

Paolo Saporiti, nuovo singolo e video dal recente album: Lucciole

Nello scorso mese di novembre siamo stati lieti di dare il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un artista che abbiamo ospitato cinque anni prima, ma che era stato già molte volte nelle nostre scalette per i suoi album da solista ed anche per i due lavori dei Todo Modo, band che aveva creato con Giorgio Prette e Xabier Iriondo.

Chitarrista, cantante e compositore, Paolo Saporiti propone "un cantautorato in cui domina l’attenzione per i dettagli e la profondità dei testi. La sua voce calda, graffiante ed evocativa si interseca perfettamente con gli arpeggi costruiti dalla chitarra baritona acustica." A tre anni dal suo precedente album, il 23 marzo 2018 ha pubblicato Acini, il suo ottavo disco: uno splendido album, intenso ed affascinante, che metteva da parte le sperimentazioni dei precedenti lavori per focalizzarsi sulla forma canzone, con talento ed eleganza. Siamo stati lieti di presentarlo con una bella intervista (qui il podcast), e due anni dopo vi abbiamo proposto la testimonianza del relativo tour, Acini live trio, disco dal vivo con Alberto N.A. Turra alla chitarra elettrica e Lucio Sagone alla batteria.

Entrambi sono ancora con lui per il suo nuovo album, La mia falsa identità, pubblicato il 25 ottobre da OrangeHomeRecords, che il cantautore milanese definisce "definitivo" per svariate ragioni: la mole di lavoro, i tempi di realizzazione, i contributi artistici e l’impegno economico profusi. La sua chitarra acustica e la sua voce questa volta incontrano le orchestrazioni e l’elettronica cinematica ed emozionale, con la scrittura del violoncellista Stefano Cabrera (GnuQuartet, Gnus Cello) e del produttore Raffaele Abbate, dando vita ad "un lavoro discografico maturo, ispirato a un concetto di fondo lasco magari, sfaccettato e multiforme, ma proprio per questo estremamente contemporaneo: la confusione, la molteplicità e l’incontro/scontro delle identità, dopo la caduta degli ideali, degli dei e dei muri, non è mai stata tanto evidente come oggi."
Ben venti brani suddivisi in due capitoli, Lo sfratto e La Zattera, per un lavoro che definiremmo emozionante e emozionato, che l'autore racconta così: "La mia falsa identità potrebbe rappresentare tanto la fine del percorso intrapreso fino a ora, quanto un nuovo inizio. Un punto di svolta sicuro nella visione e nella proposta di me stesso. Ci arrivo a 50 anni, con un cammino importante alle spalle, e dopo la pandemia. Ho voluto unire aspetti autobiografici, più o meno evidenti, vissuti introspettivi e punti di vista poetici sul sociale, sul mondo e sulla vita stessa, ma la mia cifra rimane comunque un insieme di fantasia, di sogno e di rielaborazione del lutto, di ricerca della felicità, tramite l’assunzione della sofferenza e della musica come compagna di crescita essenziale e metafora per la vita."
Uno splendido album, dal quale nei giorni scorsi è stato estratto un nuovo singolo, Lucciole, di cui oggi vi presentiamo il video, opera di Federico Iris Osmo Tinelli con la collaborazione di Daniele Canavese (color correction): enjoy!!


Monday, January 22, 2024

Fabrizio Tavernelli: presto un nuovo album, online il crowdfunding!!

Questa mattina torniamo a parlare di un musicista che seguiamo e stimiamo da circa trent'anni, fin da quando era alla testa prima degli En Manque d'Autre e poi degli AFA (Acid Folk Alleanza), band di culto di quell'epoca ricchissima per la musica indipendente italiana che sono stati gli anni '90.

A seguire, Fabrizio Tavernelli si è dedicato ad un gran numero di altri progetti e ad una carriera solista di grande qualità, iniziata nel 2010 con Oggetti del desiderio e proseguita tre anni dopo con Volare basso, che avevamo inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2013, come il successivo Fantacoscienza in quelle di tre anni dopo. Lo abbiamo ospitato più volte, in ben due occasioni nel 2016: a febbraio per presentare in anteprima il disco (qui il podcast), ad ottobre nei Radioracconti fantascientifici (qui il podcast). Sostenuto come sempre da fundraising di enorme successo, nel maggio 2018 ha pubblicato Infanti, che vi abbiamo presentato anch'esso in anteprima (qui il podcast) ed è stato seguito due anni fa da Homo Distopiens, per il quale Raf l'ha nuovamente ospitato nei Radioracconti (qui il podcast) come per il successivo Algoritmi, nel maggio 2022.

Il suo prossimo album si intitolerà Resa incondizionata, ed anche in questo caso ha lanciato una campagna di fundraising per sostenerne la produzione. Vi invitiamo ad ascoltare cosa ne dice Fabrizio, nel video qui sotto, e soprattutto ad approfondire e ad unirvi alla campagna a questo link: support independent music!!