Monday, May 31, 2021

Gold Mass, nuovo singolo e video: Souls

Questa mattina torniamo con piacere ad occuparci di un'artista che ci aveva molto colpiti due anni fa, per il suo splendido disco di esordio.

Si fa chiamare Gold Mass, all'anagrafe Emanuela Ligarò, e nel giugno 2019 ha pubblicato il suo primo album, Transitions. Un debutto che ci ha affascinati, conquistati e sorpresi per maturità e profondità, e che non a caso aveva attirato l'attenzione di grandi produttori internazionali, come Howie B, Marc Urselli o Luke Smith. La scelta è alla fine caduta su Paul Savage, già al lavoro con nomi quali Mogwai, Franz Ferdinand o Arab Strap. Siamo in territori elettronici, ma caldi e ricchi di mille sapori, frutto di "anni e anni di ascolto di musica, classica, lirica, rock anglosassone, latina tradizionale. Ho passato inverni in compagnia di Dylan, del progressive inglese, ho apprezzato i cantautori italiani e sono stata travolta dall'elettronica." Abbiamo presentato i primi singoli in anteprima radiofonica, per poi ospitarla in trasmissione (qui il podcast) per farci raccontare la nascita di questo ottimo lavoro, che non abbiamo esitato ad includere nelle Sentieri Sonori Picks 2019.

Negli scorsi mesi abbiamo proposto due suoi nuovi brani, Safe e Space, che anticipano un EP interamente prodotto da lei in uscita a breve, che ha lanciato anche partecipando al prestigioso festival Eurosonic. "Per questo nuovo lavoro, l’artista si spinge ulteriormente verso un terreno ostinatamente elettronico, andando a ricercare un suono sempre più minimale e scuro rispetto all’album di debutto: viene dato ancora più risalto alla voce che letteralmente sostiene il resto della composizione che risulta quindi appesa alla linea vocale. Le pause, il silenzio, così presenti in questo nuovo lavoro, offrono all’ascoltatore un’occasione per visualizzare grandi spazi e per pensare e riflettere, lasciandosi trasportare da un immaginario suggestivo e inquieto."
Oggi siamo felici di presentare il terzo dei quattro brani dell'EP, Souls, con il bel video che lo accompagna, per la regia di Laura Scatena: enjoy!!


Sunday, May 30, 2021

The Ramones live in Bremen (1978)

L'abituale appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog quest'oggi ci porta fuori dall'Italia ed indietro nel tempo.

Vi portiamo infatti a Brema nel 1978, per trovare sul palco una band che non è stata solo una delle più grandi della storia del punk, ma proprio una di quelle che hanno contribuito alla nascita del genere. I Ramones si erano formati quattro anni prima, e fra il 1976 ed il 1978 avevano già pubblicato quattro album, facendosi conoscere in tutto il mondo anche grazie all'intensissima attività live, che continuò fino allo scioglimento nel 1996: pensate che in 22 anni suonarono 2.263 concerti!!
I quattro membri originari sono purtroppo scomparsi fra il 2001 ed il 2014, ma la loro musica resta immortale, ed ha lasciato un segno indelebile ed influenzato un gran numero di artisti.

Come meglio accompagnare questa domenica di sole che con un loro infuocato show, poco più di 50 minuti per 25 brani? Una scaletta che inizia con un'entusiasmante tripletta, Rockaway beach, Teenage lobotomy e Blitzkrieg Bop, e continua con una serie di grandi brani, inclusa l'iconica Sheena is a punk rocker , quasi senza sosta: enjoy!!


Saturday, May 29, 2021

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA!!

Friday, May 28, 2021

Bobo Rondelli, primo singolo e video dal prossimo disco: Sabrina

Nell'ottobre del 2017 abbiamo dedicato buona parte di una trasmissione (qui il podcast), con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore, ad un cantautore che amiamo molto, e che è stato l'altro nostro ospite di giornata.

Parliamo di un artista che seguiamo da quasi trent'anni, da quando era il frontman degli Ottavo Padiglione: Bobo Rondelli, cantautore in perenne bilico fra poesia ed ironia, carattere del resto peculiare della gente della sua Livorno. 
Lo avevamo già ospitato due anni e mezza prima (qui il podcast) per presentare il celebrato Come i Carnevali, che era poi stato seguito da un toccante omaggio ad un suo illustre concittadino, Piero Ciampi. Nel 2017 ci ha parlato del suo album Anime storte, che se da un lato ci ha fatto ritrovare il suo inconfondibile stile e talento, dall'altro lo ha visto esplorare sentieri sonori per lui nuovi, con la consueta intensità.

Dopo quasi quattro anni, siamo stati particolarmente felici del recente annuncio dell'uscita del suo prossimo disco, Cuore libero, il prossimo 11 giugno per Santeria / The Cage, con distribuzione Audioglobe. È stato registrato a casa Rondelli da Davide Fatemi, dietro ai suoi suoni da parecchi anni, creando sonorità acustiche e leggere in cui Bobo è accompagnato dal piano e dagli arrangiamenti orchestrali di Claudio Laucci, coautore delle musiche, e da interventi degli amici di sempre Stive Lunardi, Valerio Fantozzi e Simone Padovani e dei nuovi Jole Canelli ai cori e Leonardo Marcucci alle chitarre. Il risultato è "un tuffo nel passato, fino all’infanzia, con tutta la malinconia dei ricordi più belli, quelli fermati in un filmino super-8, quelli delle amicizie rimaste purtroppo relegate a quell’età e ad una Livorno che, ormai, non c’è più. Ricordi di un’infanzia vissuta, negli anni ’60, nei cortili di case popolari, "un po’ più per signori" grazie all’ascensore e al garage. Cortili non ancora invasi soltanto dalle auto, dove i bambini giocavano e imparavano la vita socializzando tra loro e non davanti ad uno schermo televisivo o di un computer. L’intero album è un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi di Bobo dove il tema ricorrente è l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo."

Nell'attesa di presentarlo, magari con una nuova intervista, oggi vi proponiamo il video del primo singolo, Sabrina, per la regia di Michele Lezza – 8mmezzoo: enjoy!!


Thursday, May 27, 2021

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 29 maggio, 11.30/13, su Radio ARA!!

Wednesday, May 26, 2021

Populous, anticipazione del prossimo disco: Pietre roventi

Questa mattina torniamo ad occuparci di un artista che abbiamo ospitato quasi esattamente un anno fa (qui il podcast), e che dai primi anni duemila porta alta la bandiera della musica elettronica italiana nel mondo.

Populous è il moniker dietro cui si cela Andrea Mangia: producer, deejay, autore di colonne sonore, sound designer per il web, musei e sfilate di moda. Nel corso della sua lunga carriera si è guadagnato una lunghissima serie di recensioni entusiastiche non solo fra i media specializzati italiani, ma anche europei e mondiali, imponendosi con sempre maggior autorevolezza come artista trasversale in grado di esplorare con disinvoltura generi musicali diversissimi tra loro, rendendo sempre riconoscibile ogni sua creazione. Se i suoi primi lavori fluttuavano fra indietronica e hip-hop, con Night Safari si apre ai suoni del mondo: influenze world music (Africa e Oriente in testa) si fondono alla perfezione con l’elettronica di stampo europeo. Dopo una permanenza a Lisbona, nel 2017 arriva Azulejos, in cui l’attenzione si rivolge al Sudamerica e in particolare alla cumbia, che per la prima volta in Italia viene rivisitata in chiave elettronica. L'anno scorso abbiamo presentato W (che sta per Women), un omaggio ad un immaginario musicale femminile libero ed eterogeneo, alle donne che negli ultimi anni lo hanno ispirato, per il quale si è fatto accompagnare da alcune delle artiste indipendenti che più stima.

Il suo nuovo album, Stasi, uscirà l'11 Giugno per La Tempesta. Un titolo che anticipa un rallentamento dei tempi, a quanto pare ispirato dallo statico e silenzioso Salento in cui è stato scritto e prodotto, che lo riporta verso le atmosfere ambient e hip-hop strumentale dei suoi inizi. Ottimo esempio, il bel secondo singolo uscito di recente, Pietre roventi, di cui vi presentiamo oggi il video, con l'artwork di Alessandro Cripsta e l'animazione di Emanuele Kabu: enjoy!!


Tuesday, May 25, 2021

Chef Ragoo, primo singolo dal nuovo disco: Nerd Hop (feat. Suarez & DJ Shot)

Questa mattina sono particolarmente felice di presentare il primo singolo estratto dal nuovo album di quello che non è solo un artista che seguo da tanti anni, ma anche un caro amico di vecchia data.

Si fa chiamare Chef Ragoo, all'anagrafe Paolo Martinelli, ed ha iniziato a fare musica da adolescente, come cantante e batterista in varie band hardcore punk. Nei primi anni '90 si avvicina alla nascente scena rap, prima in duo con Brusco nella Vatican Posse, poi registrando un demo con vari amici tra cui Piotta, Colle Der Fomento e Villa Ada Posse, e partecipando con una strofa allo storico I Messaggeri della Dopa di Neffa. Il suo primo album, Explorandom, esce nel 2000, e nello stesso anno partecipa come co-protagonista e co-autore della colonna sonora al film dei Manetti Bros Zora la Vampira.
Negli anni successivi torna a dedicarsi a tempo pieno all’hardcore punk, prima come cantante nei Flu! e poi come batterista negli Anti You, coi quali realizza due LP, quattro singoli e vari tour in Europa e Stati Uniti. Nel 2011 fa uscire un nuovo disco rap, La compresenza dei morti e dei viventi, nel quale produce anche la maggior parte dei beat con la supervisione del suo storico producer Little Tony Negri (ovvero David Nerattini, più volte nostro ospite).

Attualmente impegnato come batterista nella band punk Greve, ha pubblicato il 20 maggio con Time 2 Rap il suo terzo album solista, Novecento, "un’altra esplorazione in musica dei lati più oscuri della mente, che parte da semplici riflessioni sul tempo che scorre fino ad arrivare a una cruda riflessione sulla vita e sulla morte." Lunga è la lista degli ospiti, che siano MC (Danno, Suarez, Lucci, Don Diegoh, Kento, Aban, Cannas Uomo, Nobridge, Brusco), produttori (Ugly Shoes, Little Tony Negri, Ice One, I Cani) o DJ (DJ Craim e DJ Shot). Un lavoro molto bello, vario ed intenso, nelle sue parole "un disco necessariamente doloroso e dolorosamente necessario, Novecento è una inusuale versione del rap romano, che si rivolge non solo ai fan dell’hip-hop ma a un pubblico di fascia d’età più ampia e dai gusti più eclettici."
Nell'attesa di presentarlo con una bella intervista, oggi vogliamo proporvi il primo singolo, Nerd Hop, con la partecipazione di Suarez e DJ Shot, il primo anche autore del video: enjoy!!


Monday, May 24, 2021

Arab Strap live @ Montreux Jazz Festival (2001)

La nostra trasmissione e questo blog sono dedicati alla musica italiana, ma chi ci segue sa che ogni tanto facciamo qualche eccezione, per uscite internazionali che ci colpiscono particolarmente.

È il caso di un disco uscito quest'anno, che segna il ritorno di una band che amiamo molto, a 15 anni dal loro ultimo album in studio. Parliamo degli Arab Strap, gruppo scozzese creato a metà degli anni '90 dal cantante Aidan Moffat e dal multistrumentista Malcolm Middleton, che ha pubblicato sei album in un decennio, per poi separarsi nel 2006. Dopo alcune reunion sul palco, due anni fa avevano annunciato che stavano lavorando ad un nuovo album, che dopo un paio di anticipazioni è stato pubblicato il 5 marzo.

As days get dark è uno splendido disco, nel loro inconfondibile stile, che unisce la profonda voce di Moffat, con il suo accento scozzese e le sue liriche intense, personali e spesso crude, a melodie cupe, che partendo da un indie-rock elettroacustico hanno inglobato negli anni elementi di elettronica. Lo sto ascoltando a ripetizione, ed oggi voglio farveli (ri)scoprire proponendovi il video integrale di una loro bella esibizione dal vivo di ben venti anni fa, al Montreux Jazz Festival: enjoy!!



Sunday, May 23, 2021

The dark side of the show, uno splendido documentario dedicato ai lavoratori della musica

Questa domenica non vogliamo presentarvi un concerto, come di solito, ma uno splendido documentario, comunque legato al mondo della musica, ed anche ad una nostra recente trasmissione.

Il 1° maggio abbiamo infatti proposto una puntata molto speciale, interamente dedicata ai lavoratori della musica: per una volta non abbiamo ospitato gli artisti, ma una serie dei tanti professionisti che lavorano dietro alle quinte, senza i quali la musica che tanto amiamo non potrebbe essere registrata, diffusa e portata in scena. Un omaggio che ci pareva particolarmente importante, per non dire doveroso, in un periodo come quello che stiamo vivendo, con la pandemia che sta colpendo molto duramente il settore, che già viveva una situazione complicata, per mille motivi.
Fra gli altri, abbiamo avuto il piacere di parlare con Max Martulli, apprezzato tour manager di tanti artisti come ben conosciamo (Afterhours, Vasco Brondi, Diodato..), ma anche musicista come Maximarte e discografico con Accannone Records.

Alla lunga lista delle sue attività, possiamo ora aggiungere una bella iniziativa, un documentario che ha realizzato con la regia ed il montaggio di Francesco Dinolfo e la voce di Manuel Agnelli. The dark side of the show è online dal 17 maggio su RaiPlay e "racconta il mondo dello spettacolo fuori dai riflettori. Un mondo di passione e duro lavoro che trasforma ogni evento in un’emozione unica."
Una testimonianza molto bella, appassionata ed appassionante, che potremmo dire traduce in immagini quello che abbiamo cercato di raccontare a parole anche con lui tre settimane fa (qui il podcast). Qui sotto potete vedere il trailer, mentre trovate l'intero film a questo link: enjoy!!



Saturday, May 22, 2021

Vasco Brondi, Bachi da Pietra e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Vasco Brondi e Bachi da Pietra, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Torneremo ancora

Franco Battiato &

Royal Philharmonic Orchestra

3

Hiver

Iosonouncane

4

Laser Sight

Mellow Mood

5

Politics

Africa Unite

6

Fermi alla velocità della luce

Casino Royale

7

Parallel

Pinhdar

8

Meriterete

Bachi da Pietra

9

Il rock è morto

Bachi da Pietra

10

Per diventare un fiore

Olden

11

Ci abbracciamo

Vasco Brondi

12

Paesaggio dopo la battaglia

Vasco Brondi


In onda stamattina, ospiti Bachi da Pietra e Vasco Brondi!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, incluse tante interessanti novità, e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di IosonouncaneCasino RoyaleAfrica UniteMellow MoodOlden e Pinhdar, ed a questo non potremo non aggiungere un omaggio a Franco Battiato.
Il primo ospite sarà un artista che abbiamo già ospitato due anni fa come solista (qui il podcast), questa volta per parlare del ritorno della band in cui milita dal 2004.

Parliamo di Giovanni Succi e dei Bachi da Pietra, che ha creato con Bruno Dorella, che ben conosciamo anche per il suo lavoro con Ronin ed OvO. A sei anni dal precedente Necroide, il 7 maggio hanno pubblicato il loro settimo album, Reset, con Garrincha Dischi. Un lavoro che segna una svolta nella loro storia, a partire dall'ingresso in formazione di un terzo membro, Marcello Batelli, già con Non voglio che Clara ed il Teatro degli Orrori. Questo ha portato un allargamento degli orizzonti sonori della band, a partire dall'utilizzo dell'elettronica, senza per questo tradire la propria identità, anche grazie agli inconfondibili e taglienti testi di Succi.

"Vogliamo portarti pietra e metamorfosi, sembrano opposti, non lo sono", avevano annunciato, e l'operazione appare perfettamente riuscita, con un disco dal grande impatto, che in qualche modo riunisce le tante anime musicali di questa grande band.


Saremo poi lieti di dare il benvenuto a quello che è senza dubbio uno degli artisti più interessanti ed originali della musica italiana degli anni 2000.

L'anno prossimo ne saranno passati quindici dal primo demo de Le Luci della Centrale Elettrica, cui è seguito nel 2008 il debutto Canzoni da spiaggia deturpata, che ha fatto conoscere l'allora ventiquatrenne Vasco Brondi, ed il suo mondo lirico e musicale. Un percorso continuato con altri tre album, un EP e chiusosi con una raccolta nel 2018. L'anno successivo la sua versione di Smisurata preghiera è uscita a suo nome e cognome in un tributo a Fabrizio De André, così come qualche mese fa un disco dal vivo registrato la scorsa estate, che unisce sue canzoni a cover e poesie di altri autori da lui recitate.

Il 7 maggio ha pubblicato il suo nuovo album, Paesaggio dopo la battaglia, pensato, scritto e costruito in quest'ultimo anno. Lo presenta così: "Dopo un lungo periodo senza toccare una chitarra mi sono rimesso a scrivere mentre il mondo che conoscevamo cambiava radicalmente. Ne è uscito un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori. In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite e piena di sollievo. C'è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde." Il risultato è uno splendido lavoro, che unisce le sue grandi capacità liriche a mondi sonori vari ed affascinanti, emozionando profondamente.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, May 21, 2021

Calibro 35, nuovo EP in arrivo!!

Questa mattina torniamo a parlare di quella che possiamo senza timori definire la nostra band del cuore. Non dobbiamo certo spiegare ai nostri ascoltatori il legame che ci unisce ai Calibro 35: ci vantiamo spesso e volentieri di aver organizzato il loro primo concerto in assoluto, e da allora li abbiamo riportati live a Lussemburgo tante volte (l'ultima nel maggio 2018), ospitati in trasmissione ad ogni uscita, e da molti anni ci regalano la sigla di Sentieri Sonori.

Il 24 gennaio 2020 Record Kicks ha pubblicato Momentum, un album straordinario, che segna una nuova partenza della band: "Se il precedente Decade era la summa di tutto ciò che avevate sentito nei dieci anni precedenti, Momentum è il prequel di quello che potrete sentire nei prossimi dieci. Calibro 35 stavolta non è né un orologio che va in ritardo né uno che va in anticipo: questa volta è un orologio fermo che, come dice Lewis Carroll, è più in orario di tutti perché almeno due volte al giorno segna l'ora perfetta." Ho avuto il piacere di partecipare al listening party del disco presso Germi, il locale aperto a Milano da Manuel Agnelli e Rodrigo D'Erasmo, ed ho colto l'occasione per registrare una chiacchierata 
(qui il podcast) con Massimo Martellotta per presentare quello che ho definito il debutto dei Calibro 35 2.0.

La bella novità annunciata ieri, insieme alle prime date del tour estivo, è che l'11 giugno pubblicheranno un nuovo EP, intitolato Post Momentum, che raccontano così: "Momentum è stato una riflessione sulla contemporaneità della musica suonata nel mondo attuale, nata dalla voglia di mordere il presente dopo anni di riflessione e studio del passato per farlo proprio. Iniziò il tour e c'erano i più rosei presagi quando tutto il mondo si interruppe, più di venti concerti già previsti furono cancellati e cadde il silenzio. Adesso Post Momentum EP è il primo passo verso i futuri possibili, riprendendo in mano il percorso con sei nuovi brani: tre completamente inediti e tre versioni rivisitate di brani del disco."
Un lavoro che si prospetta molto interessante, a giudicare dal comunicato che lo presenta: "Se Digi-Tails e Stars and Stripes, Chirps and Bleeps ci riportano la grande forza dei Calibro 35 in versione strumentale come li abbiamo imparati a conoscere nel corso degli anni, il tripartito Being a Robot is Awesome e Artificial Black Moon vedono la partecipazione di un ospite dal mondo che verrà: Sophia, l'umanoide sviluppato da Hanson Robotics in grado di interagire autonomamente con tutto ciò che ha intorno, che ci ricorda come essere dei Robot potrebbe rivelarsi la strategia migliore per sopravvivere. Ad aprire Post Momentum EP una magnifica versione di Stan Lee - brano originariamente inciso con il rapper americano Illa J - questa volta arricchita da due pesi massimi del rap italico, Ensi e Ghemon.L’EP si conclude infine con un’altra versione di Stan Lee, questa volta puramente strumentale."
Qui sotto potete ascoltare la prima anticipazione, e preordinare questo nuovo capitolo della splendida storia di questa grande band: enjoy!!


Thursday, May 20, 2021

In onda sabato mattina, ospiti Bachi da Pietra e Vasco Brondi!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, incluse tante interessanti novità, e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Iosonouncane, Casino Royale, Africa Unite, Mellow Mood, Olden e Pinhdar, ed a questo non potremo non aggiungere un omaggio a Franco Battiato.
Il primo ospite sarà un artista che abbiamo già ospitato due anni fa come solista (qui il podcast), questa volta per parlare del ritorno della band in cui milita dal 2004.

Parliamo di Giovanni Succi e dei Bachi da Pietra, che ha creato con Bruno Dorella, che ben conosciamo anche per il suo lavoro con Ronin ed OvO. A sei anni dal precedente Necroide, il 7 maggio hanno pubblicato il loro settimo album, Reset, con Garrincha Dischi. Un lavoro che segna una svolta nella loro storia, a partire dall'ingresso in formazione di un terzo membro, Marcello Batelli, già con Non voglio che Clara ed il Teatro degli Orrori. Questo ha portato un allargamento degli orizzonti sonori della band, a partire dall'utilizzo dell'elettronica, senza per questo tradire la propria identità, anche grazie agli inconfondibili e taglienti testi di Succi.

"Vogliamo portarti pietra e metamorfosi, sembrano opposti, non lo sono", avevano annunciato, e l'operazione appare perfettamente riuscita, con un disco dal grande impatto, che in qualche modo riunisce le tante anime musicali di questa grande band.


Saremo poi lieti di dare il benvenuto a quello che è senza dubbio uno degli artisti più interessanti ed originali della musica italiana degli anni 2000.

L'anno prossimo ne saranno passati quindici dal primo demo de Le Luci della Centrale Elettrica, cui è seguito nel 2008 il debutto Canzoni da spiaggia deturpata, che ha fatto conoscere l'allora ventiquatrenne Vasco Brondi, ed il suo mondo lirico e musicale. Un percorso continuato con altri tre album, un EP e chiusosi con una raccolta nel 2018. L'anno successivo la sua versione di Smisurata preghiera è uscita a suo nome e cognome in un tributo a Fabrizio De André, così come qualche mese fa un disco dal vivo registrato la scorsa estate, che unisce sue canzoni a cover e poesie di altri autori da lui recitate.

Il 7 maggio ha pubblicato il suo nuovo album, Paesaggio dopo la battaglia, pensato, scritto e costruito in quest'ultimo anno. Lo presenta così: "Dopo un lungo periodo senza toccare una chitarra mi sono rimesso a scrivere mentre il mondo che conoscevamo cambiava radicalmente. Ne è uscito un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori. In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite e piena di sollievo. C'è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde." Il risultato è uno splendido lavoro, che unisce le sue grandi capacità liriche a mondi sonori vari ed affascinanti, emozionando profondamente.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 22 maggio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, May 19, 2021

Niccolò Fabi dal vivo a Sky Arte: Amori Con Le Ali

Oggi torniamo a parlare di un artista cui siamo molto legati, e che abbiamo anche portato a Lussemburgo, Niccolò Fabi.

Il cantautore romano ha pubblicato nell'aprile del 2016 Una somma di piccole cose, il suo ottavo album, debuttando al primo posto della classifica FIMI. Un disco molto poetico e toccante, che Niccolò ha realizzato in completa solitudine, in una casa di campagna vicino Roma, e che gli è valso anche la vittoria della Targa Tenco per il migliore album, come gli era già successo nel 2013 con Ecco. Il tour italiano, partito da Assisi, è stato una marcia trionfale, con sale tutte sold out ed entusiaste, ed è stato seguito da un tour europeo che il 12 novembre ha toccato Lussemburgo, al Bar National. Una serata veramente speciale, che il sottoscritto ha avuto l'onore di aprire con un DJ-set di musica italiana, e che ci ha dato anche l'occasione di registrare una bella chiacchierata con Niccolò, per parlare del disco e del tour, ma più in generale della sua storia e del suo percorso (qui il podcast).

In quell'occasione ci aveva detto fra l'altro che si sarebbe preso del tempo, che aveva bisogno di staccare per un po', ed infatti il suo nuovo disco è arrivato a tre anni e mezzo dal precedente. Si intitola Tradizione e tradimento, è stato pubblicato l'11 ottobre 2019 e prodotto da Roberto Angelini, Pier Cortese e lo stesso Niccolò. Un altro ottimo lavoro, molto ispirato, in cui il suo inconfondibile stile si tinge anche di elettronica, con grande gusto. Quest'oggi vi proponiamo uno dei brani dell'album, Amori con le ali, suonato dal vivo per Sky Arte: enjoy!!


Tuesday, May 18, 2021

God Of The Basement, primo singolo e video dal prossimo album: Six Six Cigarettes

Fra le tante novità presentate sabato in trasmissione (qui il podcast) c'era anche il nuovo singolo di un'interessante band che confessiamo di avere appena scoperto.

Si fanno chiamare 
God Of The Basement e sono nati in uno scantinato dell’East End londinese dalle menti di Tommaso Tiranno (voce) ed Enrico Giannini (chitarra e sampling), cui si sono poi uniti nelle periferie toscane Rebecca Lena (basso e visual art) e Alessio Giusti (batteria). La loro musica "è un’esplosione di suono e immagine, divenuta via via più compatta e consapevole, tra groove serrati e sample old school, melodie catchy e sinuosità soul, affondi heavy e deviazioni hip hop. Il tutto fuso assieme a un’estetica che mette in contrasto visioni surreali e cultura pop, calandosi in atmosfere urbane tanto attuali quanto retro-futuristiche." Il loro secondo album, Bobby Is Dead, uscirà il prossimo 25 giugno per l’etichetta indipendente Stock-a Production. 

La prima anticipazione si intitola Six Six Cigarettes e ben testimonia la varietà della loro proposta, fra "pop storto e sgangherato, con spregiudicato falsetto disco, corde "scordate" e campionamenti soul music." Oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Rebecca Lena con la fotografia di Eugen Bonta: enjoy!!


Monday, May 17, 2021

Casino Royale, primo singolo dal prossimo disco: Fermi alla velocità della luce

Quasi esattamente un anno fa abbiamo proposto una trasmissione (qui il podcast) monografica dedicata ad una delle nostre band del cuore, con due graditi ospiti.

Parliamo dei Casino Royale, che il 16 aprile 2020 hanno pubblicato Live at Vox Club 1997, splendida registrazione di un concerto del tour di CRX, l'album dello stesso anno che chiuse il primo decennio della loro storia. Gli anni '90 sono stati un'epoca d'oro per il rock e la musica indipendente italiana, in cui si sono abbattute tante barriere ed esplorate nuove sonorità: la band milanese è stata protagonista di quel periodo, con un percorso che è partito dallo ska per creare un personalissimo melting pot che amalgamava rap, rock, trip hop, drum'n'bass.. Abbiamo esplorato questo percorso, dalle origini a CRX, per parlare del quale abbiamo ospitato l'amica Barbara Santi di Rumore. Siamo poi stati felici di accogliere una delle due storiche voci della band, Alioscia aka BBDai, che ci ha raccontato quegli anni ed il live appena pubblicato, e ci ha anche dato qualche ghiotta anticipazione delle interessanti novità cui stava lavorando.

Qualche mese fa è infatti uscito Quarantine Scenario, un EP molto particolare e bello, cui sta per seguire il nuovo disco, intitolato Polaris, che sarà pubblicato venerdì 4 giugno. Il primo singolo, Fermi Alla Velocità Della Luce, "è drammatico e al contempo pervaso di speranza, l'urgenza è quella di rimettere al centro l'individuo, di rileggere la storia passata per poter indirizzarci verso un nuovo futuro sostenibile e di riprendere coscienza e lucidità tornando a guardare il sorgere del domani nella giusta direzione." Enjoy!!


Sunday, May 16, 2021

Paolo Benvegnù Sonic Sunday's Session

Questa domenica vogliamo proporvi un live in studio con intervista di un artista ed una persona che amiamo in modo particolare, da tanti anni.

Abbiamo avuto la fortuna di ospitare Paolo Benvegnù più volte, sia in collegamento che qui a Lussemburgo, dove lo abbiamo fatto esibire già a più riprese, l'ultima nel maggio 2016 (qui il podcast della relativa intervista). Ha pubblicato il 3 marzo 2017 H3+, il quinto album della sua carriera da solista, che conta anche tre EP ed un live: un lavoro che ha concluso la trilogia iniziata da Hermann e Earth Hotel, un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima. A seguire tanti progetti, da I racconti delle nebbie con Nicholas Ciuferri a vari tour, ma si iniziava a sentire parecchio la mancanza di un suo nuovo lavoro
Il vuoto è stato finalmente colmato nel marzo dell'anno scorso, con l'uscita per Black Candy del suo nuovo album, intitolato Dell'odio e dell'innocenza. Un lavoro che racconta di aver ricevuto "via posta da un mittente sconosciuto. Dopo un sonno relativo, decido che chi ha scritto e registrato in modo rudimentale tali canzoni ne aveva la stretta necessità. La scrittura mi pare abissale e profonda, vagamente imperfetta e verbosa, vanamente protesa alle risoluzioni degli esseri umani. Quasi un campionario ideale di impossibilità." Storytelling a parte, l'ennesimo grande album di un artista fuori dal comune, che riesce sempre a toccare nel profondo.

Siamo stati felici di dargli il bentornato in trasmissione per presentarlo (qui il podcast), e all'inizio di quest'anno abbiamo parlato di Delle inutili premonizioni - Venti anni di misconosciuto tascabile Vol. 1, disco in cui ha ripreso in chiave acustica alcuni gioielli del suo repertorio
.
Due settimane fa è stata pubblicata la puntata a lui dedicata delle Sonic Sunday's Sessions, miniserie in diffusione digitale: una bella intervista unita ad uno splendido live set nel General Recording Studio di Firenze. Enjoy!!



Saturday, May 15, 2021

Rachele Bastreghi, Serena Altavilla e tante altre novità nel podcast di oggi, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Serena Altavilla e Rachele Bastreghi, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

L'era glaciale

Roberto Angelini

3

Senti che musica (feat. Roy Paci)

Folcast

4

Six Six Cigarettes

God of the Basement

5

Brooklin girl

Casta

6

Sabrina

Bobo Rondelli

7

Sette Vite

Marco Giudici

8

Distrarsi

Serena Altavilla

9

Tentativo per l'anima

Serena Altavilla

10

Settembre (theatre version)

Cristina Donà

11

Nuvola (feat. Chiara Vidonis)

Elisa Erin Bonomo

12

L'uomo dietro il campione

Diodato

13

Due ragazze a Roma

(feat. Meg e Chiara Mastroianni)

Rachele Bastreghi

14

Come Harry Stanton

Rachele Bastreghi


In onda stamattina, ospiti Rachele Bastreghi e Serena Altavilla!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!

Proporremo come sempre un programma molto ricco e vario, incluse tante interessanti novità, e due graditissime ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Cristina DonàBobo RondelliDiodatoRoberto AngeliniMarco GiudiciFolcast (feat. Roy Paci), Elisa Erin Bonomo (feat. Chiara Vidonis), Casta e God of the Basement.
La prima intervista vedrà protagonista una cantante da tanto tempo nelle nostre scalette, ma che ha appena esordito come solista.

Seguiamo infatti Serena Altavilla da più di dieci anni, come cantante dei Blue Willa e dei Solki, con i quali ha pubblicato vari dischi e fatto un gran numero di concerti, sia in Italia che all'estero. Oltre a questo, abbiamo avuto occasione di presentare molte sue collaborazioni, che l'hanno vista prestare la sua splendida voce in studio e dal vivo a band quali Calibro 35, Mariposa, La Band del Brasiliano e Il Complesso di Tadà. Un primo singolo uscito a febbraio, Epidermide, ha anticipato il suo primo album da solista, Morsa, pubblicato il 9 aprile da Blackcandy Produzioni. La produzione artistica è stata curata da Marco Giudici, nostro ospite l'anno scorso (qui il podcast), ed anche i musicisti che hanno partecipato all’arrangiamento e all’esecuzione dei brani sono nomi a noi ben noti, come Adele Altro (Any Other), Luca Cavina (Calibro 35, Zeus!), Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey, Mariposa), Jacopo Lietti (Fine Before You Came), Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35, I Hate My Village).

Il risultato è uno splendido lavoro, affascinante e vario, scarno e ricco allo stesso tempo, "trasposizione in chiave musicale di un viaggio autobiografico tra deja-vu e fantasmi passati, presenti e futuri".


Anche la seconda ospite della settimana è stata già più volte nelle nostre scalette, in primo luogo con la sua band, ma qualche anno fa anche da solista.

Nel 2015 avevamo presentato l'esordio da solista di Rachele Bastreghi, tastierista e cantante dei Baustelle, che aveva approfittato del momento di pausa della band seguente l'uscita ed il tour di Fantasma. Un EP, ma corposo, composto da 7 brani (fra cui uno strumentale e due cover) ed intitolato Marie, nome del personaggio che Rachele aveva interpretato in un episodio della fiction RAI Questo nostro amore. Un bel lavoro, fra canzone d'autore e pop, fra Italia e Francia, il tutto con un gusto chiaramente retro, che ha finalmente trovato un seguito. Il 30 aprile Warner Music Italy ha pubblicato il suo primo LP, Psychodonna, scritto e lavorato nel corso degli ultimi due anni e co-prodotto dalla stessa Rachele insieme a Mario Conte, che conosciamo per il suo lavoro con Colapesce e Meg. Quest'ultima
, insieme a Chiara Mastroianni e Silvia Calderoni, è ospite del disco, cui hanno partecipato musicisti che amiamo come Fabio Rondanini, Roberto Dellera e lo stesso Colapesce.

Un disco musicalmente multiforme, a cavallo tra electropop, electroclash e classicità, che sorprende e conquista, e che l'autrice racconta così: "È il mio viaggio fatto di fuori orario, di luna e isolamento, di poesia e distorsione, di albe illuminate e risvegli caotici. È un canto necessariamente libero, fatto di controsensi, di amore e sgomento, di dolcezza e nervi. È un ballo consapevole nel fango."


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.