Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!
Proporremo come sempre un programma molto ricco e vario, incluse tante interessanti novità, e due graditissime ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Cristina Donà, Bobo Rondelli, Diodato, Roberto Angelini, Marco Giudici, Folcast (feat. Roy Paci), Elisa Erin Bonomo (feat. Chiara Vidonis), Casta e God of the Basement.
La prima intervista vedrà protagonista una cantante da tanto tempo nelle nostre scalette, ma che ha appena esordito come solista.
Seguiamo infatti Serena Altavilla da più di dieci anni, come cantante dei Blue Willa e dei Solki, con i quali ha pubblicato vari dischi e fatto un gran numero di concerti, sia in Italia che all'estero. Oltre a questo, abbiamo avuto occasione di presentare molte sue collaborazioni, che l'hanno vista prestare la sua splendida voce in studio e dal vivo a band quali Calibro 35, Mariposa, La Band del Brasiliano e Il Complesso di Tadà. Un primo singolo uscito a febbraio, Epidermide, ha anticipato il suo primo album da solista, Morsa, pubblicato il 9 aprile da Blackcandy Produzioni. La produzione artistica è stata curata da Marco Giudici, nostro ospite l'anno scorso (qui il podcast), ed anche i musicisti che hanno partecipato all’arrangiamento e all’esecuzione dei brani sono nomi a noi ben noti, come Adele Altro (Any Other), Luca Cavina (Calibro 35, Zeus!), Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey, Mariposa), Jacopo Lietti (Fine Before You Came), Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35, I Hate My Village).
Il risultato è uno splendido lavoro, affascinante e vario, scarno e ricco allo stesso tempo, "trasposizione in chiave musicale di un viaggio autobiografico tra deja-vu e fantasmi passati, presenti e futuri".
Anche la seconda ospite della settimana è stata già più volte nelle nostre scalette, in primo luogo con la sua band, ma qualche anno fa anche da solista.
Nel 2015 avevamo presentato l'esordio da solista di Rachele Bastreghi, tastierista e cantante dei Baustelle, che aveva approfittato del momento di pausa della band seguente l'uscita ed il tour di Fantasma. Un EP, ma corposo, composto da 7 brani (fra cui uno strumentale e due cover) ed intitolato Marie, nome del personaggio che Rachele aveva interpretato in un episodio della fiction RAI Questo nostro amore. Un bel lavoro, fra canzone d'autore e pop, fra Italia e Francia, il tutto con un gusto chiaramente retro, che ha finalmente trovato un seguito. Il 30 aprile Warner Music Italy ha pubblicato il suo primo LP, Psychodonna, scritto e lavorato nel corso degli ultimi due anni e co-prodotto dalla stessa Rachele insieme a Mario Conte, che conosciamo per il suo lavoro con Colapesce e Meg. Quest'ultima, insieme a Chiara Mastroianni e Silvia Calderoni, è ospite del disco, cui hanno partecipato musicisti che amiamo come Fabio Rondanini, Roberto Dellera e lo stesso Colapesce.
Un disco musicalmente multiforme, a cavallo tra electropop, electroclash e classicità, che sorprende e conquista, e che l'autrice racconta così: "È il mio viaggio fatto di fuori orario, di luna e isolamento, di poesia e distorsione, di albe illuminate e risvegli caotici. È un canto necessariamente libero, fatto di controsensi, di amore e sgomento, di dolcezza e nervi. È un ballo consapevole nel fango."
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
No comments:
Post a Comment