Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, incluse tante interessanti novità, e due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Iosonouncane, Casino Royale, Africa Unite, Mellow Mood, Olden e Pinhdar, ed a questo non potremo non aggiungere un omaggio a Franco Battiato.
Il primo ospite sarà un artista che abbiamo già ospitato due anni fa come solista (qui il podcast), questa volta per parlare del ritorno della band in cui milita dal 2004.
Parliamo di Giovanni Succi e dei Bachi da Pietra, che ha creato con Bruno Dorella, che ben conosciamo anche per il suo lavoro con Ronin ed OvO. A sei anni dal precedente Necroide, il 7 maggio hanno pubblicato il loro settimo album, Reset, con Garrincha Dischi. Un lavoro che segna una svolta nella loro storia, a partire dall'ingresso in formazione di un terzo membro, Marcello Batelli, già con Non voglio che Clara ed il Teatro degli Orrori. Questo ha portato un allargamento degli orizzonti sonori della band, a partire dall'utilizzo dell'elettronica, senza per questo tradire la propria identità, anche grazie agli inconfondibili e taglienti testi di Succi.
"Vogliamo portarti pietra e metamorfosi, sembrano opposti, non lo sono", avevano annunciato, e l'operazione appare perfettamente riuscita, con un disco dal grande impatto, che in qualche modo riunisce le tante anime musicali di questa grande band.
Saremo poi lieti di dare il benvenuto a quello che è senza dubbio uno degli artisti più interessanti ed originali della musica italiana degli anni 2000.
L'anno prossimo ne saranno passati quindici dal primo demo de Le Luci della Centrale Elettrica, cui è seguito nel 2008 il debutto Canzoni da spiaggia deturpata, che ha fatto conoscere l'allora ventiquatrenne Vasco Brondi, ed il suo mondo lirico e musicale. Un percorso continuato con altri tre album, un EP e chiusosi con una raccolta nel 2018. L'anno successivo la sua versione di Smisurata preghiera è uscita a suo nome e cognome in un tributo a Fabrizio De André, così come qualche mese fa un disco dal vivo registrato la scorsa estate, che unisce sue canzoni a cover e poesie di altri autori da lui recitate.
Il 7 maggio ha pubblicato il suo nuovo album, Paesaggio dopo la battaglia, pensato, scritto e costruito in quest'ultimo anno. Lo presenta così: "Dopo un lungo periodo senza toccare una chitarra mi sono rimesso a scrivere mentre il mondo che conoscevamo cambiava radicalmente. Ne è uscito un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori. In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite e piena di sollievo. C'è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde." Il risultato è uno splendido lavoro, che unisce le sue grandi capacità liriche a mondi sonori vari ed affascinanti, emozionando profondamente.
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