Thursday, March 31, 2022

In onda sabato mattina, ospite Emanuele Colandrea!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per i settimanali 90 minuti di ottima musica italiana?!!

Vi proporremo un programma molto ricco e vario, per una volta con un solo ospite, quindi potremo dare ancor più spazio a tante interessanti novità. Spazieremo come e più del solito fra i generi, dal cantautorato al rock, dal rap al funk fino ai ritmi in levare, ascoltando e parlando di Alessandro Fiori, Calibro 35, Cor Veleno & Tre Allegri Ragazzi Morti, Mellow Mood, Brusco feat. Nina Zilli, Francesco Forni, Sesto, Alia, Nostromo, Mamud Band, I Botanici, Lamecca, Playa Desnuda e Carlo Corallo.
L'intervista della settimana vedrà protagonista un artista già in passato nelle nostre scalette, per il suo nuovo disco, appena uscito.

Si chiama Emanuele Colandrea ed è un cantautore e polistrumentista romano la cui "scrittura evocativa si muove agilmente tra poesia e canzone d’autore". Si è fatto conoscere con le band Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour e nel 2015 si è lanciato nella carriera solista, risultando l'anno seguente tra gli 8 vincitori di Musicultura e realizzando due album e due EP.
Venerdì 11 marzo FioriRari ha pubblicato il suo nuovo disco, Belli dritti sulla schiena, che vede Pier Cortese occuparsi della produzione artistica e delle parti elettroniche, e Roberto Angelini aggiungere le sue chitarre.

Un ottimo lavoro, che unisce con personalità la tradizione cantautorale italiana ad atmosfere che richiamano il folk-rock americano, che l'autore definisce "un disco scritto in prima persona senza l’intenzione di essere autobiografico. Ci sono dentro persone, pensieri e cicatrici indispensabili, sono in un certo senso canzoni promemoria, che ribadiscono, a me per primo, la differenza tra tenere e a mente e non dimenticare."


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 2 aprile, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, March 30, 2022

I’m not a blonde, nuovo singolo e Video: Speak loud

Negli ultimi anni vi abbiamo parlato più volte, sia in trasmissione che qui sul blog, di un progetto molto interessante, di cui vogliamo tornare ad occuparci oggi.

Dietro la sigla I'm not a blonde troviamo Chiara Castello, che avevamo già conosciuto nei 2Pigeons e come collaboratrice di Cesare Malfatti, e Camilla Matley. Si erano fatte conoscere fra il 2014 ed il 2015, con tre EP che furono poi riuniti nel loro primo LP, Introducing I'm not a blonde, uscito nel gennaio 2016. Dopo un gran numero di live (incluse aperture per band quali Bluvertigo, Verdena, Max Gazzé, Planetfunk..) e buoni riscontri in vari concorsi, nel gennaio 2018 hanno pubblicato il loro secondo disco. The Blonde Album è un ottimo lavoro, di respiro internazionale, che hanno portato in giro per l'Italia e per l'Europa in concerto, così come il seguente Under the rug, uscito nel 2019. Nel periodo dei primi lockdown, invece, hanno realizzato un EP, intitolato non a caso Songs from home.

Alla fine dell'anno scorso abbiamo presentato un nuovo EP, Welcome shadows, prima metà di un progetto in due parti, che andrà a comporre il loro quarto album. La seconda metà si intitolerà This is the light, sarà pubblicata il prossimo 4 aprile, ed oggi ve ne proponiamo la seconda anticipazione, Speak loud: "un brano disegnato dai riff delle chitarre e dalle melodie vocali, fra echi dream pop ed elegante rilettura dell’eredità sonora degli anni ’80, che urla il bisogno di cambiare il modo di vedere il mondo, dando nuovo senso ai concetti di relazione, di condivisione e di comunità. È l’esplosione di una vitalità ritrovata e rinnovata, con la coscienza che, al di là di ogni differenza, l’umanità vada incontro a un destino comune." Questo è il video, diretto dal filmaker Giorgio Bosisio e interpretato da Ida malfatti e Zoe Francia Lamattina nelle vesti di alter ego di Chiara e Camilla: enjoy!!


Tuesday, March 29, 2022

The Sleeping Tree, nuovo live video: Broken Trust / Lies

Dieci giorni fa abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast) uno dei dischi più interessanti delle ultime settimane, che segna il ritorno di un musicista che ben conosciamo ed avevamo anche già ospitato, più di sette anni fa.

Giulio Frausin era infatti stato con noi nel novembre 2014 (qui il podcast) per parlare dei Mellow Mood, reggae band di Pordenone spesso nelle nostre scalette, di cui è bassista. Oltre a quello, e ad essere uno dei curatori de La Tempesta Dub, braccio in levare dell’omonima più famosa etichetta indipendente italiana, ha un progetto da solista molto lontano dai ritmi caraibici, sotto il moniker The Sleeping Tree. Otto anni dopo la pubblicazione del suo ultimo album, l'ottimo Painless, nel 2021 si è messo al lavoro con un altro artista che ben conosciamo ed abbiamo ospitato, Paolo Baldini, produttore fra gli altri dei Mellow Mood ed autore di vari dischi a nome Dubfiles.

Il risultato è uno splendido disco intitolato Timeline, uscito il 4 marzo per La Tempesta International, che "contiene tutti gli ingredienti del folk acustico: canzoni nude condite con uno sguardo costantemente positivo sulle prove della vita". Un album come sempre incentrato sulla sua voce e la sua chitarra, ma con parti strumentali più ricche dei precedenti, scritto e arrangiato da Giulio, registrato da Matt Bordin e come detto prodotto con Paolo Baldini, che ne ha curato anche il mix. Ne torniamo a parlare per presentarvi un bel video che lo vede eseguire dal vivo in studio la toccante Broken Trust / Lies: enjoy!!


Monday, March 28, 2022

Fabri Fibra, primo singolo e video dal nuovo disco: Propaganda (feat. Colapesce & Dimartino)

Fra le tante novità presentate sabato in trasmissione (qui il podcast) c'era il nuovo disco di quello che per molti è il più grande rapper italiano.

Stiamo parlando di Fabri Fibra, che lo scorso 18 marzo ha pubblicato Caos, il suo decimo album da solista, a vent'anni dal primo Turbe giovanili, ed a cinque dal precedente Fenomeno. Fin dal primo ascolto si nota la varietà delle produzioni, che vanno dal classico boom bap alla dance, dall'R&B al punk, dalla trap fino al reggae, con continue contaminazioni. Lunga è varia è anche la lista degli ospiti, fra i quali citiamo Neffa, Marracash, Salmo, Gué, Francesca Michielin, Madame e Maurizio Carucci degli Ex Otago. Le rime di Fibra sono come sua abitudine molto ispirate, che parlino di rap, società o questioni personali, in maniera comunque molto diretta.

Il risultato è un di grande impatto e spessore, che ha conquistato subito la vetta delle classifiche, e che è stato lanciato da un brano che vede la partecipazione di due artisti che amiamo e passiamo spesso, Colapesce e Dimartino. Si intitola Propaganda, e lo presenta così: "Ognuno di noi ha la sua propaganda personale. In questo momento in cui ognuno di noi ha un io privato e un io pubblico, tutti ci stressiamo per mandare avanti il nostro io pubblico sui social e l'io pubblico lascia più tracce di quello privato, sono cose che rimangono. C'è il tema del populismo, l'elettore che rimane deluso, al tempo stesso ci sono io che con il mio brano faccio la mia propaganda: sono io, Fabri Fibra, che faccio la mia propaganda. Volevo scrivere un pezzo che raccontasse come la propaganda politica illuda le persone." Oggi ve ne presentiamo il bel video, per la regia di Cosimo Alemà: enjoy!!


Sunday, March 27, 2022

Foo Fighters @ Lollapalooza Chile 2022

L'abituale appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog questa settimana vuole essere un sentito omaggio.

Ieri è arrivato improvvisamente un terribile annuncio: la scomparsa di Taylor Hawkins, a soli 50 anni
, per cause non ancora note. Il musicista, noto soprattutto come batterista dei Foo Fighters, ma attivo anche in molti altri progetti, pare sia stato trovato senza vita nella sua camera d'albergo a Bogotà, in Colombia, dove si trovava nel corso del tour sudamericano della band.

Un ottimo batterista, ed a quanto pare una bella persona, cui hanno reso omaggio un enorme numero di persone, note e meno. Ci uniamo anche noi, proponendovi il suo penultimo concerto, andato in scena il 18 marzo, per la data cilena del Lollapalooza festival: che la terra ti sia lieve, Taylor.


Saturday, March 26, 2022

A Temporary Lie, Kick ed altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Kick e Cesare Malfatti e Georgeanne Kalweit, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Adversus (remix)

Alien Army vs

Colle Der Fomento

3

Propaganda

(feat. Colapesce e Dimartino)

Fabri Fibra

4

Dead Carter

Calibro 35

5

Desire (feat. Egeeno)

The Dining Rooms

6

Citizens

Laura Loriga

7

Rubberlover

Kick

8

Viole

Kick

9

Strings

LupMorthy

10

I’m selective

A Temporary Lie

11

A path

A Temporary Lie


In onda stamattina, ospiti A Temporary Lie e Kick

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo un programma molto ricco, incluse due graditi ospiti ed altre interessanti novità: ascolteremo e parleremo di Fabri FibraAlien Army vs. Colle der FomentoCalibro 35The Dining RoomsLaura Loriga e LupMorthy.
La prima intervista della settimana sarà dedicata al secondo album di una band molto interessante ed originale.

Parliamo dei Kick, duo composto da Chiara Amalia Bernardini (voce, basso e testi) e Nicola Mora (chitarre, piano elettrico, synth, campionatori) il cui "sound unisce elementi ruvidi e altri più avvolgenti in quello che potrebbe essere definito idealmente "sweet noise", ovvero uno stile che concilia appunto il rumore con la morbidezza delle atmosfere, senza porsi limiti di genere." Hanno esordito nel 2016 con l'album Mothers, seguito due anni dopo dall'EP Post-Truth, e sono sempre stati molto attivi dal vivo, sia in Italia che oltre frontiera.

Il 16 marzo la tedesca Anomic Records, l'italiana Dischi Sotterranei e l'inglese Sour Grapes hanno pubblicato il loro nuovo disco, intitolato Light Figures e prodotto con un artista che ben conosciamo ed apprezziamo, Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village). Un lavoro ricco ed intenso, fra le più belle scoperte di questo inizio di anno.


Saremo poi felici di presentare il nuovo lavoro di due artisti che sono stati spesso nelle nostre scalette, uno già nostro ospite quattro volte.

Si tratta del nuovo progetto di Cesare Malfatti, noto al grande pubblico per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e che ha di recente pubblicato anche due nuovi singoli di The Dining Rooms, duo con Stefano Ghittoni autore di undici di album nell'ultimo ventennio. A Temporary Lie lo vede collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia per conseguire la laurea in pittura, incisione e storia dell’arte. Il grande pubblico l'ha conosciuta come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma è anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed ha lavorato con artisti come Vinicio Capossela, i nostri amati Calibro 35 e gli stessi TheDining Rooms.

Con loro, una sezione ritmica d'eccezione, Fabio Rondanini alla batteria e Roberto Dell’Era al basso, e le tastiere di Raffaele Rabbo Scogna, per un lavoro raffinato e vario, fra rock, blues, folk ed un’elettronica elegante e mai invasiva.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, March 25, 2022

Mario Pigozzo Favero, nuovo singolo e video: Latakia

A fine gennaio abbiamo dedicato una bella intervista (qui il podcast) ad un ottimo esordio, ma unicamente da solista, di un artista che apprezziamo da lungo tempo, ed è già stato più volte nelle nostre scalette.

Parliamo di Mario Pigozzo Favero, frontman dei Valentina Dorme, storica band della scena indipendente italiana formata nel 1993, che dopo varie autoproduzioni ha pubblicato quattro ottimi album fra il 2002 ed il 2015. Negli ultimi anni ha lavorato su nuovi brani, con la collaborazione e la produzione artistica di Martino Cuman, che conosciamo in particolare come bassista di Public e Non Voglio Che Clara, e la partecipazione di altri nomi a noi ben noti, come Fabio De Min (Non Voglio Che Clara, arrangiamento di archi e fiati), Diego Dal Bon (Jennifer Gentle e Public, batteria), e Marcello Batelli (Non Voglio Che Clara e Bachi da Pietra, chitarra).

Il risultato è un disco di grande valore, ricco, vario ed intenso, intitolato Mi commuovo, se vuoi, che se da un lato ci fa ritrovare la sua penna e la sua voce, dall'altro li porta in territori anche abbastanza lontani da quelli che ha percorso con la sua band. Oggi vi proponiamo il nuovo singolo e video, Latakia, uscito la scorsa settimana: enjoy!!


Thursday, March 24, 2022

In onda sabato mattina, ospiti A Temporary Lie e Kick

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo un programma molto ricco, incluse due graditi ospiti ed altre interessanti novità: ascolteremo e parleremo di Fabri Fibra, Alien Army vs. Colle der Fomento, Calibro 35, The Dining Rooms, Laura Loriga e LupMorthy.
La prima intervista della settimana sarà dedicata al secondo album di una band molto interessante ed originale.

Parliamo dei Kick, duo composto da Chiara Amalia Bernardini (voce, basso e testi) e Nicola Mora (chitarre, piano elettrico, synth, campionatori) il cui "sound unisce elementi ruvidi e altri più avvolgenti in quello che potrebbe essere definito idealmente "sweet noise", ovvero uno stile che concilia appunto il rumore con la morbidezza delle atmosfere, senza porsi limiti di genere." Hanno esordito nel 2016 con l'album Mothers, seguito due anni dopo dall'EP Post-Truth, e sono sempre stati molto attivi dal vivo, sia in Italia che oltre frontiera.

Il 16 marzo la tedesca Anomic Records, l'italiana Dischi Sotterranei e l'inglese Sour Grapes hanno pubblicato il loro nuovo disco, intitolato Light Figures e prodotto con un artista che ben conosciamo ed apprezziamo, Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village). Un lavoro ricco ed intenso, fra le più belle scoperte di questo inizio di anno.


Saremo poi felici di presentare il nuovo lavoro di due artisti che sono stati spesso nelle nostre scalette, uno già nostro ospite quattro volte.

Si tratta del nuovo progetto di Cesare Malfatti, noto al grande pubblico per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e che ha di recente pubblicato anche due nuovi singoli di The Dining Rooms, duo con Stefano Ghittoni autore di undici di album nell'ultimo ventennio. A Temporary Lie lo vede collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia per conseguire la laurea in pittura, incisione e storia dell’arte. Il grande pubblico l'ha conosciuta come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma è anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed ha lavorato con artisti come Vinicio Capossela, i nostri amati Calibro 35 e gli stessi TheDining Rooms.

Con loro, una sezione ritmica d'eccezione, Fabio Rondanini alla batteria e Roberto Dell’Era al basso, e le tastiere di Raffaele Rabbo Scogna, per un lavoro raffinato e vario, fra rock, blues, folk ed un’elettronica elegante e mai invasiva.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 26 marzo, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, March 23, 2022

The Dining Rooms, nuovo singolo dal prossimo disco: Desire (feat. Egeeno)

Questa mattina siamo lieti di tornare ad occuparci una band che programmiamo spesso e volentieri, e che abbiamo ospitato due volte in trasmissione, sempre a gennaio, nel 2016 (qui il podcast) e nel 2020 (qui il podcast).

Il 9 gennaio 2016 avevamo infatti presentato una delle uscite più interessanti della fine del 2015, Do hipsters love Sun (Ra)? di The Dining Rooms. Un progetto creato da Stefano Ghittoni e Cesare Malfatti, che nell'ultimo ventennio ha esplorato universi musicali molto vari anche grazie a tante collaborazioni, e che tornava a quattro anni dal precedente lavoro, Lonesome traveller. Il loro ultimo album, Art is a cat, è uscito il 20 gennaio 2020 e "conserva tutte le caratteristiche del loro tipico trademark: canzoni in bilico tra folk e soul, dilatazioni dub, hip hop strumentale ed atmosfere cinematiche."

La scorsa settimana hanno pubblicato un nuovo singolo, seconda anticipazione del prossimo album. Si intitola Desire, e vede la partecipazione della voce di Egeeno e della tromba di Gianni Sansone: enjoy!!


Tuesday, March 22, 2022

Nicolas Zullo, primo video dal suo disco d'esordio

Due settimane fa abbiamo presentato in anteprima con una bella intervista (qui il podcast) un interessante esordio, uscito venerdì scorso.

Credendoti montagna
è il primo disco di Nicolas Zullo, songwriter di Viareggio passato dagli studi di Filosofia all’avventura della produzione musicale. Dopo alcune demo e varie date dal vivo, si è dedicato alla lavorazione di questo album, arrangiandolo con i musicisti che lo hanno accompagnato, Mirko Bianchini al basso, Edoardo Dinelli alla batteria e Umberto Ciccarelli, pianoforte e tastiere. Fondamentale è stato poi l'incontro con Alessandro Fiori, che ha suonato synth e violini, fatto i cori e curato la produzione: "La personalità di Alessandro Fiori ha influito in modo netto su di me. Ancora prima di conoscerlo realmente, la sua musica e i suoi testi sono stati una grande fonte di ispirazione. Durante le registrazioni, la sua esperienza e il suo incredibile estro sono stati determinanti. In pochi giorni è riuscito a entrare perfettamente in linea con i miei brani.
"

Il risultato è un album uscito il 18 marzo per Ibexhouse, che unisce cantautorato e ricerca sonora, folk-pop e psichedelia, in maniera convincente ed affascinante, "scritto e pensato per tutti i sognatori e tutte le sognatrici là fuori". Torniamo a parlarne per presentare il bel primo video, Aiutami, girato e montato da Umberto Ciccarelli: enjoy!!


Monday, March 21, 2022

LupMorthy, primo singolo e video: Strings

Apriamo la settimana pubblicando l'annuncio di una delle più belle novità degli ultimi tempi, opera di un artista che ben conosciamo ed abbiamo anche portato a suonare a Lussemburgo, ormai molti anni fa.

Strings
è il primo singolo di LupMorthy tratto dall’album Requiem for a Tree che anticipa la sua pubblicazione prevista per il 15 Aprile 2022. LupMorthy è un artista milanese, compositore, insegnante e frequentatore della montagna. Prima di dedicarsi interamente alla sua musica ha suonato il basso elettrico per 20 anni, sia in tour che in studio, con diversi progetti della scena indipendente italiana. Fra le varie band ricorda in particolare le collaborazioni con artisti quali GoodMorningBoy, Songs for Ulan, Musical Buzzino e Cesare Basile, con cui ha stabilmente suonato fin dal 2003 e vinto due targhe Tenco. La musica di LupMorthy è sperimentale, dai confini che sfumano fra diversi generi, dall’elettroacustica all’ambient, dal minimalismo al field recording. Nel suo repertorio si trovano anche brani per ensemble vocali e musica da camera. Insegna teoria dei linguaggi musicali, dirige musica d’insieme e realizza progetti musicali con bambini e adolescenti. Dal 2005 coordina un laboratorio stabile di musicoterapia per bambini disabili. Si è laureato presso la Civica Classica Claudio Abbado di Milano in Composizione e in Didattica della Musica e ha conseguito un diploma in Musicoterapia al Centro di Artiterapie di Lecco. Oltre alla musica, la montagna, le vie di roccia classiche in particolare. La montagna gli ha insegnato a fare un passo alla volta e, paradossalmente, a stare con i piedi per terra.

Il tema principale di Strings è la manipolazione dello strumento musicale, che qui è sempre presente dall’inizio alla fine e ne costituisce lo sfondo. "Usando costantemente una figura gestuale archetipa, l’arpeggio, ho sentito la necessità di ripensare completamente l’uso di questo gesto sul pianoforte acustico, intervenendo sullo strumento con elastici e corde, trasformandolo timbricamente in qualcos’altro. È un nuovo strumento quello che si ascolta, un meticcio fra arpa e banjo, un timbro nuovo che invita alla regressione per la gestualità infantile a cui sono ricorso; non uso la tastiera ma tiro le corde, sono gesti non usuali e di scarsa gestione, e il timbro si apprezza, a mio parere, proprio dalla gestualità che il timbro stesso suggerisce. Il linguaggio del brano è descrittivo, e la narrazione è impreziosita dal clarinetto di Enrico Gabrielli, la chitarra elettrica di Stefano Pilia e il violino di Rodrigo D’Erasmo."
Il brano è accompagnato da questo video, curato da Simone Varano: enjoy!!


Sunday, March 20, 2022

Mellow Mood live at Uprising Festival 2018

L'abituale appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog vede protagonista un gruppo italianissimo di nascita, ma assolutamente internazionale per vocazione e percorso.

Parliamo dei Mellow Mood, band partita più di quindici anni fa da Pordenone per conquistare la scena reggae mondiale, come dimostrano i continui tour in tutto il mondo, Giamaica inclusa. Il loro quarto disco, 2 the world, è uscito nel 2015 a soli 10 mesi dal precedente Twinz, ed ha confermato il grande talento del gruppo guidato dai gemelli Garzia, autori di un reggae molto moderno e contaminato. Dopo un nuovo lunghissimo tour fra Europa, America Latina e Stati Uniti, si sono chiusi in studio per lavorare su materiale inedito, ancora una volta sapientemente prodotti da Paolo Baldini. Il risultato si intitola Large ed è stato pubblicato il 6 aprile 2018 da La Tempesta Dub: un altro ottimo lavoro, che troverà un seguito a breve.

Ieri abbiamo ospitato (qui il podcast) il loro bassista, per lo splendido nuovo disco del suo progetto da solista The Sleeping Tree, ed oggi ci è venuta voglia di goderci un loro concerto, in particolare quello all'Uprising Festival 2018 a Bratislava, in Slovacchia: enjoy!!


Saturday, March 19, 2022

The Sleeping Tree e Steven Forti ed altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti The Sleeping Tree e Steven Forti, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Er Zagrifizzio d’Abbramo

Ardecore

3

Love beat

Not Moving L.T.D.

4

Lontano

Rancore

5

Poco ma sicuro

Suarez

6

Alé Alé

Alessia Arena e

Chiara Riondino

7

Siamo solo noi

Dente & Le Luci Della Centrale Elettrica

8

L'amore che perdi

Cesare Livrizzi

9

Songs To Sing Bad Times Away

The Sleeping Tree

10

Suite Wounded Love: Lilies

The Sleeping Tree


In onda stamattina, ospiti The Sleeping Tree e Steven Forti

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, con due graditi ospiti e molte interessanti novità. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di ArdecoreNot Moving L.T.D.RancoreSuarez e Cesare Livrizzi.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con l'amico Steven Forti (ZibaldoneRadio Contrabanda, Barcelona), con cui parleremo di Alessia Arena e Chiara Riondino e Dente & Le Luci della Centrale Elettrica.
L'intervista della settimana sarà dedicata a uno dei dischi più interessanti delle ultime settimane, che segna il ritorno di un musicista che ben conosciamo ed abbiamo anche ospitato, più di sette anni fa.

Giulio Frausin è infatti stato con noi nel novembre 2014 (qui il podcast) per parlare dei Mellow Mood, reggae band di Pordenone spesso nelle nostre scalette, di cui è bassista. Oltre a quello, e ad essere uno dei curatori de La Tempesta Dub, braccio in levare dell’omonima più famosa etichetta indipendente italiana, ha un progetto da solista molto lontano dai ritmi caraibici, sotto il moniker The Sleeping Tree. Otto anni dopo la pubblicazione del suo ultimo album, l'ottimo Painless, nel 2021 si è messo al lavoro con un altro artista che ben conosciamo ed abbiamo ospitato, Paolo Baldini, produttore fra gli altri dei Mellow Mood ed autore di vari dischi a nome Dubfiles.

Il risultato è uno splendido disco intitolato Timeline, uscito il 4 marzo per La Tempesta International, che "contiene tutti gli ingredienti del folk acustico: canzoni nude condite con uno sguardo costantemente positivo sulle prove della vita". Un album come sempre incentrato sulla sua voce e la sua chitarra, ma con parti strumentali più ricche dei precedenti, scritto e arrangiato da Giulio, registrato da Matt Bordin e come detto prodotto con Paolo Baldini, che ne ha curato anche il mix.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, March 18, 2022

Matilde Davoli live @ Sudestudio

Quattro mesi fa siamo stati felici di dare il benvenuto in trasmissione (qui il podcast) ad un'artista dal grande talento, già più volte in passato nelle nostre scalette.

Si fa chiamare Matilde Davoli (all'anagrafe Matilde De Rubertis), ha pubblicato nel giugno 2015 il suo primo disco da solista, I'm calling you from my dreams, ma è in realtà attiva dai primi anni 2000. Ha pubblicato infatti prima due album con gli Studiodavoli, progetto che condivideva con il fratello Gianluca (nelle nostre scalette prima con Il Genio, poi da solista), poi altri due con Girl with the Gun, con l'amico e produttore Populous, altro habitué delle nostre trasmissioni, anche come ospite. Sempre più impegnata anche come sound engineer e produttore, la musicista salentina si è poi trasferita a Londra ed ha pubblicato il suo primo album: un lavoro molto interessante, in cui synth fluttuanti si uniscono a beats incalzanti, per dare vita a quello che avevamo definito un dream pop pulsante, impreziosito da una voce affascinante. L’album ha ricevuto un caloroso benvenuto nel Regno Unito, in Italia e soprattutto negli Stati Uniti, dove è arrivato in heavy rotation sulle collage radio americane, scalando la classifica CMJ e portando Matilde sul prestigioso palco del Primavera Sound di Barcellona nel 2016. Sempre nel 2016 è tornata in Italia, intensificando gli spettacoli dal vivo e continuando a lavorare come produttore ed ingegnere del suono presso lo studio di registrazione Sudestudio (Salento), una delle realtà più interessanti nel panorama musicale indipendente italiano, che ha ospitato diversi artisti internazionali.

Il 5 novembre l’etichetta Loyal To Your Dreams, di cui è cofondatrice, ha pubblicato il suo nuovo disco, Home: uno splendido lavoro, che parte delle sonorità del precedente per arricchirle ulteriormente, portando le sue esplorazioni fino a territori jazz, che abbiamo presentato anche come CD-tipp di Radio ARA.
Torniamo a parlarne per presentare un bel video che la vede eseguire live nel suo studio tre brani dell'album, Devotion, Il coraggio di provare e Glitch at dark: enjoy!!


Thursday, March 17, 2022

In onda sabato mattina, ospiti The Sleeping Tree e Steven Forti

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, con due graditi ospiti e molte interessanti novità. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Ardecore, Not Moving L.T.D., Rancore, Suarez e Cesare Livrizzi.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con l'amico Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda, Barcelona), con cui parleremo di Alessia Arena e Chiara Riondino e Dente & Le Luci della Centrale Elettrica.
L'intervista della settimana sarà dedicata a uno dei dischi più interessanti delle ultime settimane, che segna il ritorno di un musicista che ben conosciamo ed abbiamo anche ospitato, più di sette anni fa.

Giulio Frausin è infatti stato con noi nel novembre 2014 (qui il podcast) per parlare dei Mellow Mood, reggae band di Pordenone spesso nelle nostre scalette, di cui è bassista. Oltre a quello, e ad essere uno dei curatori de La Tempesta Dub, braccio in levare dell’omonima più famosa etichetta indipendente italiana, ha un progetto da solista molto lontano dai ritmi caraibici, sotto il moniker The Sleeping Tree. Otto anni dopo la pubblicazione del suo ultimo album, l'ottimo Painless, nel 2021 si è messo al lavoro con un altro artista che ben conosciamo ed abbiamo ospitato, Paolo Baldini, produttore fra gli altri dei Mellow Mood ed autore di vari dischi a nome Dubfiles.

Il risultato è uno splendido disco intitolato Timeline, uscito il 4 marzo per La Tempesta International, che "contiene tutti gli ingredienti del folk acustico: canzoni nude condite con uno sguardo costantemente positivo sulle prove della vita". Un album come sempre incentrato sulla sua voce e la sua chitarra, ma con parti strumentali più ricche dei precedenti, scritto e arrangiato da Giulio, registrato da Matt Bordin e come detto prodotto con Paolo Baldini, che ne ha curato anche il mix.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 19 marzo, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, March 16, 2022

Ardecore, primo singolo e video dal prossimo album: Er Zagrifizzio d’Abbramo

Venerdì scorso è stato pubblicato il primo singolo e video dal prossimo disco di una band che in passato è già stata più volte nelle nostre scalette.

Parliamo degli Ardecore, progetto creato dal cantautore Giampaolo Felici e nato dal suo amore per la radice popolare della cultura romanesca, dalla capacità di mettere anima e cuore nel ricollocare questa musica in un contesto più ampio di quello in cui è stata relegata nell'ultimo scorcio di storia. Nel corso della sua storia la band ha avuto molti avvicendamenti al suo interno, sottolineando così la sua natura mutevole a seconda delle esigenze, all’interno della quale convivono in armonia molti musicisti di diversa estrazione, tutti accomunati da una straordinaria creatività. Dal 2005 hanno inciso quattro album e vinto una Targa Tenco come Miglior Opera Prima nel 2007 con Chimera, il loro secondo lavoro in studio.

A sette anni dal loro ultimo album, tornano con un line-up che riunisce una serie di musicisti di grande valore della scena indipendente: Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Giulio Favero (Teatro Degli Orrori), Massimo Pupillo (Zu), Geoff Farina (Karate), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Gianluca Ferrante (Kore) e Marco Di Gasbarro (Squartet).
Il primo singolo si intitola Er Zagrifizzio d’Abbramo, ed è composto su tre sonetti del poeta e scrittore ottocentesco Giuseppe Gioacchino Belli, su cui Felici ha costruito la musica originale con Gianluca Ferrante, polistrumentista del gruppo. Oggi ve ne presentiamo il video, per la regia ed il montaggio di Carlo Roberti: enjoy!!


Tuesday, March 15, 2022

Roberto Angelini e Rodrigo D'Erasmo, lo splendido video di Harvest breed

Dieci giorni fa abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast) il nuovo lavoro di due vecchi amici della trasmissione e del sottoscritto, tornati ad omaggiare un grande artista scomparso troppo presto.

Parliamo di Roberto Angelini e Rodrigo D'Erasmo, che avevano già pubblicato un disco di cover di Nick Drake, Pong Moon, per il quale li avevamo portati a suonare a Lussemburgo ormai quindici anni fa. Dopo avergli dedicato anche un bel documentario per Sky Arte due anni fa, tornano ora a celebrare il cantautore inglese, in occasione del cinquantenario dell'uscita del suo terzo ed ultimo disco, Pink Moon. Songs in a conversation unisce due tracce registrate e prodotte da John Wood, fonico e produttore storico di Nick Drake, a poche miglia dalla casa natale di Drake, ad altre tre registrate a Roma da Daniele Ilmafio Tortora, e suonate con Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso e Andrea Pesce al pianoforte. A completare l'album, cinque pezzi realizzati durante le riprese del documentario di cui sopra, con la collaborazione di altri cantanti che ben conosciamo: Andrea Appino, Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Piers Faccini e Any Other.

Siamo stati felici di dare il bentornato in trasmissione a Rodrigo, per presentare questa nuova splendida testimonianza della "grande passione per l’intramontabile Nick Drake, per tramandare e far conoscere ai giovani musicisti la sua eredità artistica e poetica, ricca di fragilità, lirismo e sensibilità, dando un tocco contemporaneo e moderno per restituire la magia e il carattere onirico delle versioni originali". Ne torniamo a parlare oggi per presentare lo splendido video di Harvest breed, realizzato da Gianluca Maruotti: enjoy!!


Monday, March 14, 2022

Emanuele Colandrea, secondo singolo e video dal nuovo album: Credo

Apriamo la settimana tornando ad occuparci di un artista già in passato nelle nostre scalette, per il suo nuovo disco, appena uscito.

Si chiama Emanuele Colandrea ed è un cantautore e polistrumentista romano la cui "scrittura evocativa si muove agilmente tra poesia e canzone d’autore". Si è fatto conoscere con le band Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour e nel 2015 si è lanciato nella carriera solista, risultando l'anno seguente tra gli 8 vincitori di Musicultura e realizzando due album e due EP.
Venerdì scorso, 11 marzo, FioriRari ha pubblicato il suo nuovo disco, Belli dritti sulla schiena, che vede la produzione artistica di Pier Cortese ed è lanciato dal singolo che vi presentiamo oggi.

Si intitola Credo e "dà conferma della carica evocativa della sua musica e dei suoi testi. Ad emergere è una vivida finestra autobiografica che si apre ad un immaginario collettivo accomunato dal desiderio di libertà e fiducia nell’avvenire." È accompagnato da un bel video, che Emanuele presenta così: "L’idea è venuta a Marco Marino, il regista, l’idea di girarlo quasi spiando in un certo senso, come se ci fosse una preda da inseguire. Quello che volevamo rappresentare in sostanza, sono gli sguardi che attiriamo quando parliamo a voce alta delle nostre convinzioni, dei nostri ideali, ma anche delle nostre paure. Parlare delle cose in cui crediamo a voce alta è dirlo agli altri sì, ma è dirlo soprattutto a se stessi." Enjoy!!


Sunday, March 13, 2022

The Sleeping Tree live @ MAT Laboratorio Urbano

Come ogni domenica, non vi facciamo mancare l'appuntamento con la musica dal vivo, che questa settimana vede protagonista un musicista che ben conosciamo ed abbiamo anche ospitato, più di sette anni fa, e cui daremo il bentornato sabato prossimo.

Giulio Frausin è infatti stato con noi nel 2014 (qui il podcast) per parlare dei Mellow Mood, reggae band di Pordenone spesso nelle nostre scalette, di cui è bassista. Oltre a quello, e ad essere uno dei curatori de La Tempesta Dub, braccio in levare dell’omonima etichetta indipendente italiana, ha un progetto da solista molto lontano dai ritmi caraibici, The Sleeping Tree. Otto anni dopo la pubblicazione del suo ultimo album, l'ottimo Painless, nel 2021 si è messo al lavoro con un altro artista che ben conosciamo ed abbiamo ospitato, Paolo Baldini, produttore fra gli altri dei Mellow Mood ed autore di vari dischi a nome Dubfiles.

Il risultato è uno splendido disco intitolato Timeline, uscito il 4 marzo per La Tempesta International, che "contiene tutti gli ingredienti del folk acustico: canzoni nude condite con uno sguardo costantemente positivo sulle prove della vita". Un album come sempre incentrato sulla sua voce e la sua chitarra, ma con parti strumentali più ricche dei precedenti, scritto e arrangiato da Giulio, registrato da Matt Bordin e come detto prodotto con Paolo Baldini, che ne ha curato anche il mix.
Nell'attesa di presentarlo sabato prossimo con una bella intervista, oggi vi proponiamo un suo bel concerto del luglio scorso, al MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi, in provincia di Bari: enjoy!!