Thursday, September 14, 2023

In onda sabato mattina, settima puntata estiva, riascolteremo le interviste a Calibro 35, Enrico Gabrielli e Studio Murena!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il settimo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della scorsa stagione, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
L'intervista del 17 giugno ha visto il ritorno di quella che definiamo spesso e volentieri la nostra band del cuore, che l'anno scorso abbiamo ospitato ben tre volte.

Non dobbiamo certo spiegare ai nostri ascoltatori il legame che ci unisce ai Calibro 35: ci vantiamo spesso e volentieri di aver organizzato il loro primo concerto in assoluto, nel gennaio 2008, e da allora li abbiamo riportati live a Lussemburgo tante volte (la più recente nel maggio 2018), ospitati in trasmissione ad ogni uscita, e da molti anni ci regalano la nostra sigla. Nel febbraio 2022 abbiamo dedicato loro una puntata monografica (qui il podcast) per presentare la colonna sonora originale della serie tv Blanca, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction e andata in onda su Rai 1.

L'anno scorso è seguita una nuova splendida opera, che ha visto la luce in due volumi, usciti il 10 giugno ed il 14 ottobre: Scacco al Maestro è un tributo che la band ha reso a Ennio Morricone, a due anni dalla sua scomparsa. Un omaggio rispettoso e sentito per quello che è stato uno dei più grandi geni della storia della musica italiana, che hanno presentato fra estate ed autunno in un tour che li ha portati in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia, e di cui abbiamo parlato in trasmissione a luglio (qui il podcast) con Massimo Martellotta e a dicembre con Tommaso Colliva (qui il podcast). L'annuncio di nuovi concerti nel mese di aprile è stato accompagnato da due novità, una bella una per nulla. Per iniziare dalla seconda, Luca Cavina non fa più parte della band: ci limitiamo a dire che la cosa ci rattrista, non volendo entrare nel merito delle dinamiche all'interno di una band, non sempre semplici. La buona notizia è che chi ha perso i concerti dell'anno scorso si è potuto in parte consolare con la registrazione del concerto all'Auditorium Verdi di Milano, uscita per ora solo in cassetta.

Dopo tutti questi impegni degli ultimi anni, la band ha sentito l'esigenza di chiudersi in studio, suonare per il semplice gusto di farlo e vedere cosa usciva fuori, senza avere un committente o un altro progetto artistico da sposare. Come raccontano, lo hanno fatto a Napoli, in quella che è la prima sala di registrazione in Italia, accompagnati dal bassista Roberto Dragonetti: "Dopo un paio d’anni intensi e pieni di stimoli, avevamo una gran voglia di fare musica nostra. Per farlo abbiamo lasciato casa per chiuderci in una capsula spazio temporale - splendida come Auditorium Novecento - e siamo partiti. Ne sono venuti fuori una serie di viaggi musicali in cui abbiamo canalizzato tutte le esperienze artistiche ed umane vissute fin qui. Come nei viaggi di Verne, immaginari e straordinari, abbiamo esplorato luoghi lontani dove non eravamo mai stati ma ci è capitato anche di tornare senza accorgercene in lidi più familiari per scoprirli con occhi nuovi. Abbiamo rubato il titolo Nouvelles Aventures a György Ligeti proprio perché dopo quindici anni a costruirci per quello che siamo eravamo pronti per nuove avventure." Un nuovo splendido capitolo di una fantastica storia, uscito lo scorso 26 maggio, che abbiamo presentato dando il bentornato a Massimo Martellotta.


Il 1° aprile non abbiamo scherzato, ma dedicato una bella interviista a quello che si può definire un esordio, anche se vede protagonista un musicista dal curriculum già incredibile, che possiamo vantarci di definire un caro amico.

Enrico Gabrielli ha fondato gruppi come Mariposa, Calibro 35, The Winstons e l'etichetta 19’40’, suonato con Afterhours, Mike Patton e PJ Harvey, arrangiato canzoni di Iggy Pop, composto musica contemporanea, colonne sonore per film e pubblicato un libro di racconti. Quello che non aveva ancora fatto era un disco a suo nome, ed è arrivato lo scorso 17 marzo per 42 Records. Si intitola Le canzonine, ed è un disco di canzoni per bambini, "come si faceva una volta ai tempi di Sergio Endrigo, Gianni Rodari, Virgilio Savona, Vinicius De Moraes o Anne Sylvestre, nato inizialmente come gioco per intrattenere i suoi figli e sviluppatosi durante la chiusura forzata in casa nei mesi di pandemia.
"

Diciotto canzoni scritte, composte e arrangiate integralmente da Enrico, ad eccezione di due rielaborazioni (di Anne Sylvestre e Gianni Rodari), nate per giocare con i suoi figli Agata e Martino Durante. Sono state registrate da Giacomo Fiorenza negli studi Fonoprint di Bologna con Valerio "Pecori Greg" Canè al basso, Alessandro Trabace al violino e Marco Santoro al fagotto. A loro si sono aggiunti Sebastiano De Gennaro alle percussioni, Alessandro Grazian alle corde, Fabio Rondanini alla batteria e percussioni e il Piccolo Coro Angelico di Bologna, diretto da Giovanna Giovannini. Per completare il lavoro, una serie di papà che hanno unito le loro voci a quella di Enrico: Alessandro Fiori, Andrea Laszlo De Simone, Brunori Sas, I Cani, Cosmo, Dimartino, Francesco Bianconi, Giacomo Laser, Giovanni Truppi e Roberto Dell'Era.


L'intervista del 3 giugno ha visto protagonista un giovane collettivo dal grande talento, per il loro recente nuovo album, fra i più interessanti di questa prima parte di 2023.

Si fanno chiamare Studio Murena, sono un sestetto riunitosi a Milano nel 2018, e possono essere definiti i "capostipiti italiani di un nuovo sound che attinge dal jazz e dall'elettronica e che trova nel rap il linguaggio che contraddistingue la sua tagliente narrazione". Avevano attirato la nostra attenzione fin dai primi singoli, che avevamo presentato come il loro omonimo primo disco ufficiale, uscito nel febbraio 2021. Un lavoro molto interessante, accolto con entusiasmo dai media del settore e seguito da un'intensa attività live, inclusi alcuni importanti festival, come il MI AMI o la Notte della Taranta 2022, diretta dal Maestro Concertatore Dardust, con cui avevano già collaborato.

Due singoli alla fine dell’anno scorso hanno aperto la strada verso il loro secondo album, pubblicato il 12 maggio da Virgin Music Italia e presentato così: "WadiruM è un'istantanea, un fermo immagine concettuale che emerge da un periodo concentrato e bellissimo in cui siamo cresciuti assieme e abbiamo cementificato il nostro essere gruppo - racconta la band - Sono dieci brani che raccontano 3 mesi di palchi in giro per l'Italia e 2 di armonie in cantina. Tutto quello che abbiamo incontrato avremmo voluto accompagnasse anche voi nel disco, per questo ogni singolo elemento che lo costituisce è un pezzo di memoria di questi tempi e per molti versi il loro insieme rappresenta la nostra memoria condivisa." Un lavoro di grandissimo valore, che è stato prodotto da Tommaso Colliva e vede la partecipazione di alcuni ospiti che ben conosciamo, da Danno (Colle der Fomento) ad Enrico Gabrielli, da Ghemon a Laila Al Habash, fino al grande Paolo Fresu. Lo abbiamo presentato la scorsa settimana come CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA, ed ora avremo il piacere di accogliere due terzi della band in trasmissione per parlarne.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 16 settembre, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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