Thursday, August 10, 2017

In onda sabato mattina, riascolteremo le interviste a Edda, Paolo Benvegnù ed Amerigo Verardi

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il quarto dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo tornando alla puntata del 25 febbraio, quando abbiamo accolto nuovamente un musicista ed una persona speciale, ed una delle più grandi voci della storia del rock italiano.

A due anni dal suo ultimo disco, Stavolta come mi ammazzerai?, che vi avevamo presentato con una trasmissione monografica (qui il link al podcast), è tornato uno dei più grandi personaggi degli ultimi decenni di musica italiana, Stefano Rampoldi, in arte Edda.
Dopo sei album con i Ritmo Tribale, e tre LP ed un live EP da solista, ha pubblicato il 24 febbraio con Woodworm Label Graziosa utopia"un disco maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato".

Un nuovo splendido capitolo nella storia di questo grande artista, che siamo stati molto felici di ospitare per presentarcelo.

 

Il nostro viaggio nel tempo ci porterà poi al sabato successivo, il 4 marzo, quando abbiamo dato il bentornato uno degli artisti italiani che amiamo maggiormente, e che abbiamo avuto la fortuna di ospitare più volte, sia in collegamento che qui a Lussemburgo, dove lo abbiamo fatto esibire già a più riprese, l'ultima nel maggio 2016 (qui il podcast con la relativa intervista).

Paolo Benvegnù ha pubblicato il 3 marzo H3+, il suo quinto album della sua carriera solista, che conta anche tre EP ed un live.
Un lavoro che conclude la trilogia iniziata da Hermann e Earth Hotel, un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima, e che è "dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita, un’antologia di visioni, dove la grazia, la molecola alla base della vita, riempie gli spazi tra le emozioni, conservando la memoria di quello che siamo stati e quello che saremo. H3+ (lo ione triatomico d’idrogeno) è la particella alla base dell’Universo, la componente più diffusa nelle ampie regioni vuote che separano una stella dall’altra, testimone silenziosa dell’origine del mondo. Benvegnù la prende come metafora, per elaborare dieci canzoni profonde e ispirate, dal sound inconfondibile: attraverso queste, come il Piccolo Principe di Saint Exupéry, lascia il pianeta Terra, incontra tutte le parti di se stesso, e alla fine fa ritorno, dimenticando quello è stato e comprendendo che al buio, una volta esplose le stelle, solo il cuore può vedere."

Un album come sua abitudine molto ricco, intenso ed emozionante, che ci fa ritrovare l'inconfondibile stile di questo grande artista, con cui siamo stati molto lieti di poter nuovamente conversare per presentarlo.

 

Torneremo poi al 10 dicembre, quando vi abbiamo proposto una puntata monografica (con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore) per presentare in anteprima il grande ritorno di un cantautore, musicista e produttore attivo da circa trent’anni, nel corso dei quali si è distinto per talento e versatilità, da solista come in una lunga serie di progetti, Allison Run, Lula, Lotus..

Amerigo Verardi non ha però ancora ottenuto tutta l’attenzione che meriterebbe, restando un personaggio di culto per appassionati e musicisti. Fra i suoi grandi estimatori figura ad esempio Manuel Agnelli, che non a caso lo volle nella compilation Il Paese è reale, che seguì la partecipazione degli Afterhours a Sanremo.
La sua ultima pubblicazione risaliva ormai a cinque anni fa, quando fece uscire con Marco Ancona (già con lui nei Lotus) lo splendido Il diavolo sta nei dettagli, che entrò di diritto nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2012Sempre nel 2012, ha ideato e creato il festival YEAHJASI! Brindisi Pop Fest, di cui è da allora direttore artistico.

A settembre 2016 è stata annunciata la pubblicazione non solo di un nuovo disco, in uscita il 16 dicembre per Prisoner Records, ma anche del suo primo libro, una raccolta di scritti per l’editore Brundisium.net, S.I.N. – Scherzi.Improvvisi.Notturni.
L’album (doppio) si intitola Hippie Dixit, ed è stato composto e registrato nel corso di svariati mesi nel suo studio casalingo, in quasi totale solitudine, suonando un po’ tutti gli strumenti, “a parte qualche estemporanea ma importante collaborazione”.

Un disco splendido, dilatato (14 pezzi per un totale di 100 minuti), un autentico viaggio musicale fra pop, rock, psichedelia, progressive, canzone d'autore.. senza alcun dubbio, uno dei dischi dell'anno, in Italia e non solo.


 

Tre belle interviste per una puntata speciale, ma raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 12 agosto, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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