Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il terzo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
il 5 novembre abbiamo il bentornato ad una giovanissima cantautrice toscana che avevamo già accolto due anni fa per il suo ottimo esordio (qui il podcast).
Si chiama Emma Nolde, ha 22 anni, ed ha iniziato a scrivere canzoni in inglese sei anni fa, per passare in breve tempo all'italiano. Dal 2018 si è dedicata alla composizione e registrazione del suo primo album, Toccaterra, pubblicato il 4 settembre 2020: otto canzoni scritte insieme ai produttori Renato d’Amico e Andrea Pachetti, che parlano di temi intimi e personali, storie raccontate attraverso la musica "perché la musica è la miglior forma d’espressione che conosca". Un disco che colpisce per personalità ed originalità: un pugno di belle canzoni, arrangiate con cura e varietà, e messe in valore da una voce intensa e particolare.
Alla fine dell'anno scorso l'abbiamo ritrovata per un bel singolo scritto ed eseguito con Generic Animal, cui è seguita ad inizio settembre la prima anticipazione del nuovo album. Si intitola Dormi, è uscito lo scorso 30 settembre, e la vede impegnata anche alla produzione, assistita da un altro artista toscano, Motta. Uno splendido lavoro, che conferma il suo grande talento, convincendo e sorprendendo per sonorità che uniscono strumenti acustici ed elettronica, arricchiti qua e là da archi o fiati, senza però mai sovraccaricare i brani.
Il 28 gennaio abbiamo dedicato un'intervista ad un bel nuovo disco, che ha segnato il ritorno di un artista che si è fatto attendere per un decennio abbondante.
Stiamo parlando Fabrizio Coppola, cantautore milanese che ha pubblicato quattro album ed un EP fra il 2003 ed il 2011, ma anche scrittore, traduttore editoriale, autore e conduttore di programmi radiofonici e podcast. Dopo tanta attesa, fra settembre e dicembre siamo stati lieti di scoprire e presentare due suoi bei nuovi singoli, Roma Raccordo Anulare e Tutto questo blu, prime anticipazioni del suo nuovo album. Si intitola Heartland, è in uscita in questi giorni, ed "è un disco sulla perdita, sull’abbandono, sulla fine delle cose e sulla forza da ritrovare, sul senso da grattare via dall’esistenza che (accade a tutti) può farsi un deserto rabbioso o una distesa d’acqua immobile che sembrano impossibili da superare. E allo stesso tempo è un disco sulla luce, sull’azione come generatrice di senso, sul cammino da compiere qualunque sia la direzione scelta, sulla fiducia e sulla responsabilità personale."
Dal punto di vista sonoro, con questo nuovo lavoro continua la sua esplorazione delle tante facce del rock americano, andando stavolta a riprendere anche i suoni che lo hanno accompagnato nell’adolescenza, come ad esempio batterie elettroniche e sintetizzatori. Con lui, due altri artisti ben noti alle nostre trasmissioni, Giuliano Dottori (ex-Amor Fou) alla produzione ed a chitarre, basso, tastiere e programmazioni e Diego Galeri, storico batterista dei Timoria.
Il risultato è un ottimo disco, sentito ed emozionante, uscito con un libro che raccoglie racconti, storie e poesie (oltre ai testi delle canzoni), tutti figli della stessa ispirazione che ha condotto alla scrittura dei brani.
Il risultato è un ottimo disco, sentito ed emozionante, uscito con un libro che raccoglie racconti, storie e poesie (oltre ai testi delle canzoni), tutti figli della stessa ispirazione che ha condotto alla scrittura dei brani.
L'ultima intervista del 2022, il 17 dicembre, ha invece visto protagonista un musicista che seguiamo ed apprezziamo da vari decenni, in tanti diversi progetti e gruppi.
Abbiamo infatti scoperto Max Casacci nei primi anni '90 come chitarrista degli Africa Unite, per poi seguirlo nell'avventura Subsonica, nata negli anni in cui il sottoscritto iniziava a fare il dj, anche il quel Locale in cui la band torinese si è spesso esibita ai suoi inizi. Negli ultimi anni abbiamo raccontato la nascita ed i tre album di Deproducers, con cui unisce musica e divulgazione scientifica insieme a Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e Vittorio Cosma, ma anche altri progetti come Demonology HiFi (presentato qui) con Ninja (batterista dei Subsonica), fino al suo primo disco da solista, Earthphonia, realizzato esclusivamente con suoni della natura e dei suoi ecosistemi.
Prosegue questo percorso di ricerca e sperimentazione basato su campionamenti il suo nuovo lavoro, "un album di musica senza strumenti musicali che gioca a svelare il groove nascosto della città, attraverso la ricerca e la manipolazione delle fonti sonore urbane." Urban Groovescapes (Earthphonia II) è uscito in digitale e in vinile il 25 novembre per 35mm, sezione cinematografica/sperimentale di 42 Records, è stato composto "esclusivamente a partire dai suoni delle città. Mezzi di trasporto, ambienti stradali ma anche oggetti di consumo, sport, la voce di una diva, i rumori di un cocktail bar. Un gioco d’immaginazione creato con i suoni della quotidianità. Un viaggio incentrato sul ritmo e sul movimento. Un invito a ripensare il rapporto con lo spazio urbano: Le città cominciano a cambiare solo quando riusciamo ad immaginarle differenti." Il risultato è un disco che colpisce ed affascina, che saremo lieti di presentare dando il benvenuto a Max.
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 5 agosto, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
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