Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Ottava puntata della ventisettesima stagione, ed ultima trasmissione dell'anno dedicata alle nuove uscite, visto che sabato prossimo sarà il momento del quarto Mixtape, ed a seguire dedicheremo per la quattordicesima volta le due puntate a cavallo del Capodanno alle Sentieri Sonori Picks, la rassegna dei nostri dischi preferiti dell'anno.
Questa settimana avremo il piacere di accogliere due graditi ospiti, e vi proporremo una scaletta densa di novità interessanti, ascoltando e parlando di Paolo Benvegnù, I Cani Baustelle (insieme, sì!), Calibro 35, La Batteria, Lombroso, Massimiliano Larocca, Stella Burns, En Roco, Sebastiano Lillo e Marco Fracasia.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il collegamento con l'amico Ricky Russo da New York City, una delle più classiche destinazioni di Natale al mondo, che ci farà visitare come fa con i suoi walking tour NY Groove.
L'intervista della settimana ci permetterà di presentare un disco di esordio che ci ha molto colpiti, così come la storia della sua genesi.
La musica ha sempre fatto parte della vita di Elisabetta Spada, anche se in giovane età la sua pratica è stata ostacolata dalla severità familiare, costringendola ad imparare i fondamenti della chitarra di nascosto, con gli amici. Dopo essersi laureata in psicologia del lavoro a Roma, si è trasferita a Bruxelles, e anche grazie alle sue conoscenze di inglese, tedesco e francese è riuscita ad arrivare ad una posizione stabile ed invidiabile nelle istituzioni europee
La passione per la musica non si era però sopita, e l'ha spinta a partecipare a La Nouvelle Star, l'X Factor francese, per poi decidere di lasciare il lavoro e dedicarsi completamente alla musica, esibendosi su prestigiosi palchi belgi (e non solo) sotto il moniker Kiss & Drive e iniziando a pensare al suo primo album.
Questo bel percorso è stato purtroppo ostacolato dal destino. "Vittima della sindrome dell'impostore, la cantante era tormentata da un senso di illegittimità. Incerta sul suo posto dietro al microfono, ha anche subito alcune tragedie personali. Perdite e lutti si aggiungono a un'equazione emotiva che è diventata irrisolvibile...Elisabetta Spada si è presa il tempo necessario per risollevarsi e reinventarsi."
Si è quindi rimessa al lavoro, affiancata dal chitarrista, bassista e produttore italiano Ruggero Catania, che ben conosciamo per la lunga militanza negli Africa Unite, e che lo scorso 10 novembre ha pubblicato il disco con la sua etichetta Lady Lovely. Si intitola Home Again, e vede con loro la violinista e arpista Margaret Hermant (ex collaboratrice di Jóhann Jóhannsson e fondatrice del gruppo Echo Collective), il batterista e produttore Franck Baya (Françoiz Breut, Fùgù Mango). È il risultato di un lavoro di squadra, ma anche, e soprattutto, un viaggio personale, sincero e sentito, che unisce liriche intime e toccanti a melodie luminose ed accattivanti, quasi a trovare "il perfetto equilibrio su una corda tesa tra i sentimenti più estremi".
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