Gli Ofeliadorme hanno esordito nel 2009 con Sometimes it’s better to wait, EP mixato e masterizzato da Francesco Donadello (Blonde Redhead, Dustin O’Halloran, Efterklang, Offlaga Disco Pax..) che ha consentito alla band di iniziare subito un’intensa attività live tra Italia e UK. Sono seguiti due album, All Harm Ends Here nel 2011 e due anni dopo Bloodroot, prodotto dalla band in collaborazione con Bruno Germano (Settlefish, Iosonouncane), e con la partecipazione di Angela Baraldi e Vittoria Burattini (Massimo Volume).
Due fattori hanno poi contribuito ad una forte evoluzione nel sound della band, che ha decisamente virato verso l’elettronica, come testimoniato dall’EP del 2014, The Tale. In primo luogo l’uscita del bassista Gianluca Modica, che ha lasciato la formazione a tre: Michele Postpischl alla batteria e Tato Izzia ai synth, ad accompagnare la splendida voce di Francesca Bono. In secondo luogo l’incontro con un grande produttore e musicista come Howie B (Bjork, Tricky, Casino Royale, U2), nato dal remix della loro Paranoid Park e sfociato nella proposta di registrare, produrre e pubblicare il loro terzo disco, per la sua neonata etichetta londinese HB Recordings.
Il risultato si intitola Secret Fires, è uscito il 17 marzo 2017, ed è stato registrato e prodotto da Howie B con il sound engineer Joe Hirst (Four Tet, Jarvis Cocker, DJ Shadow) tra la campagna del Galles e Londra. Uno splendido lavoro, molto curato ed affascinante, che la band ha presentato in un'occasione prestigiosa come il festival SXSW di Austin, Texas.
Torniamo ad occuparci di loro in occasione dell'uscita di un nuovo singolo, Hands, pubblicato nella compilation Space is the plaice (si, scritto così, non è un mio errore) dalla Pussyfoot Records, etichetta dello stesso Howie B e di Nick Young. Un brano molto bello, affascinante come loro abitudine, e come il video diretto da Seth Morley che vi presentiamo stamattina: enjoy!!
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