Monday, July 31, 2017

Reminder: Don Antonio cd-tipp della settimana a Radio ARA!!

Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Ci pare giusto annunciarvi che questa settimana sarà nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo di uno degli artisti di cui vi vi abbiamo riproposto l'intervista in trasmissione giusto sabato scorso.

Si tratta di un musicista che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo con la sua band un anno e mezzo fa, e che abbiamo nuovamente accolto in trasmissione lo scorso 8 aprile per presentare il suo debutto solista. Stiamo parlando di Antonio Gramentieri, chitarrista dei Sacri Cuori, protagonisti della prima Panoplie Night @ Rotondes nel gennaio 2016, poi tornato ad esibirsi nel Granducato anche nello scorso autunno con Hugo Race Fatalists.
Il 7 aprile Santeria ha pubblicato l'esordio di Don Antonio, il suo progetto solista, "che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Racconta una storia vera e un viaggio a Sud."

Uno splendido lavoro, vario ed affascinante, nel quale ritroviamo l'inconfondibile mano del musicista di Modigliana, ma lo scopriamo percorrere sentieri sonori nuovi: "ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania."
A Catania è stato infatti registrato, con la collaborazione di un altro nostro recente ospite, Cesare Basile, ed è stato presentato in tour europeo prima con Alejandro Escovedo, poi con Dan Stuart. Stavolta purtroppo non è passato da Lussemburgo, ma speriamo capiterà nuovamente presto.

Non perdete l'occasione di (ri)scoprire questo splendido disco, da oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.



Sunday, July 30, 2017

Cesare Basile, Don Antonio e Calibro 35 nel podcast della settimana

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di ieri, in cui abbiamo riproposto le interviste a Cesare Basile, Don Antonio e Calibro 35, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime! Calibro 35
2
Storia Di Ferrignu Cesare Basile
3
U fujutu su nesci chi fa? Cesare Basile
4
Soukana Don Antonio
5
La Pulga Don Antonio
6
I’m the fire De Curtis
7
CLBR35 (live from S.P.A.C.E.) Calibro 35
8
A future we never lived (live from S.P.A.C.E.) Calibro 35

Saturday, July 29, 2017

In onda fra poco, riascolteremo le interviste a Cesare Basile, Don Antonio e Calibro 35

Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?
Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Quest'oggi inizieremo andando in primo luogo tornando al 25 febbraio, quando abbiamo avuto
 il piacere di accogliere nuovamente un altro grande artista, che abbiamo già ospitato più volte, non solo in trasmissione ma anche in concerto.


Stiamo parlando di Cesare Basile, che il giorno prima aveva pubblicato il suo nuovo disco, a quasi due anni di distanza da Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più, che gli è valso una Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, e che vi avevamo presentato con una bella intervista (qui il podcast).
L'album si intitola U fujutu su nesci chi fa?, ed il comunicato stampa lo annunciava così: "E' un canto dell'anima buia e profonda quello di Cesare Basile. Ancora una volta la scelta ricade sul dialetto siciliano, che si fa lingua e suono, oscuro e vivo, arcaico e contemporaneo al tempo stesso. Ancora una volta l’autore dà forma e sostanza a un pugno di canzoni che si materializzato immediatamente in altrettanti pugni nello stomaco di chi ascolta. E' il suono del disco a marcare un fluire musicale totalmente inedito: un Mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, di brani ipnotici spesso basati su uno solo accordo, di polifonie vocali e di controcanti femminili, di ossessive poliritmie percussive. Il nuovo capolavoro di Cesare Basile."

Un lavoro come sempre molto intenso, sincero e sentito, che ci ha dato l'occasione di ospitare ancora una volta l'artista catanese.

 

Il nostro viaggio nel tempo ci porterà poi all'8 aprile scorso, quando abbiamo ospitato nuovamente in trasmissione un altro musicista che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo con la sua band, e che in questo caso ci ha presentato il suo debutto solista.

Stiamo parlando di Antonio Gramentieri, chitarrista dei Sacri Cuori, protagonisti della prima Panoplie Night @ Rotondes nel gennaio 2016, poi tornato ad esibirsi nel Granducato anche nello scorso autunno con Hugo Race Fatalists.
Il 7 aprile Santeria ha pubblicato l'esordio di Don Antonio, il suo progetto solista, "che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Racconta una storia vera e un viaggio a Sud."

Uno splendido lavoro, vario ed affascinante, nel quale ritroviamo l'inconfondibile mano del musicista di Modigliana, ma lo scopriamo percorrere sentieri sonori nuovi: "ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania."


A Catania è stato infatti registrato, con la collaborazione proprio di Cesare Basile, ed è stato presentato in un tour europeo, prima con Alejandro Escovedo poi con Dan Stuart. Questa volta non è purtroppo passato da Lussemburgo, ma siamo stati felici di accogliere almeno in collegamento Don Antonio.


Torneremo infine al 29 ottobre, per un'intervista per noi speciale. Non abbiamo certo bisogno di spiegare ai nostri ascoltatori il legame che ci unisce ai Calibro 35ci vantiamo spesso e volentieri di aver organizzato il loro primo concerto in assoluto, nell'ormai lontano gennaio 2008, e da allora li abbiamo riportati live a Lussemburgo molte volte, ospitati in trasmissione ad ogni uscita, e da qualche anno ci regalano la sigla di Sentieri Sonori.

Una band che siamo stati felicissimi di veder crescere di anno in anno, fra dischi in studio, colonne sonore, programmi tv e una quantità incredibile di concerti.. mancava solo una cosa, a questo punto: un disco dal vivo!
Anche questa lacuna è stata colmata nell'ottobre scorso, quando Record Kicks ha pubblicato CLBR35 live from S.P.A.C.E.: quasi 50 minuti di live, contenenti in buona parte brani tratti dal loro ultimo S.P.A.C.E., oltre ad alcuni classici della band come Notte in Bovisa e proprio la nostra sigla, Eurocrime.

Il materiale è tratto da due serate speciali svoltesi al Biko di Milano nella primavera del 2016, in cui erano ospiti anche i fiati di Paolo Raineri (tromba) e Francesco Bucci (trombone), ovvero gli Ottone Pesante, agli stessi strumenti anche nel disco in studio.

Ve lo abbiamo presentato con Tommaso Colliva, all'epoca fresco vincitore di un Grammy Award per il lavoro con i Muse, e con il quale abbiamo parlato anche di Spettro, la collana di Tannen Records dedicata alle riedizioni di storiche colonne sonore, di cui ha curato il suono.

 


Tre belle interviste per una puntata speciale, ma raccomandazione è la solita:
READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, July 28, 2017

Don Antonio cd-tipp della prossima settimana a Radio ARA!!

Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Ci pare giusto annunciarvi che la prossima settimana sarà nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo di uno degli artisti di cui vi riproporremo l'intervista domattina in trasmissione.

Si tratta di un musicista che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo con la sua band un anno e mezzo fa, e che abbiamo nuovamente accolto in trasmissione lo scorso 8 aprile per presentare il suo debutto solista. Stiamo parlando di Antonio Gramentieri, chitarrista dei Sacri Cuori, protagonisti della prima Panoplie Night @ Rotondes nel gennaio 2016, poi tornato ad esibirsi nel Granducato anche nello scorso autunno con Hugo Race Fatalists.
Il 7 aprile Santeria ha pubblicato l'esordio di Don Antonio, il suo progetto solista, "che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Racconta una storia vera e un viaggio a Sud."

Uno splendido lavoro, vario ed affascinante, nel quale ritroviamo l'inconfondibile mano del musicista di Modigliana, ma lo scopriamo percorrere sentieri sonori nuovi: "ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania."
A Catania è stato infatti registrato, con la collaborazione di un altro nostro recente ospite, Cesare Basile, ed è stato presentato in tour europeo prima con Alejandro Escovedo, poi con Dan Stuart. Stavolta purtroppo non è passato da Lussemburgo, ma speriamo capiterà nuovamente presto.

Non perdete l'occasione di (ri)scoprire questo splendido disco, da lunedì 31 agosto a venerdì 4 luglio alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.



Thursday, July 27, 2017

In onda sabato mattina, riascolteremo le interviste a Cesare Basile, Don Antonio e Calibro 35

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo andando in primo luogo tornando al 25 febbraio, quando abbiamo avuto
 il piacere di accogliere nuovamente un altro grande artista, che abbiamo già ospitato più volte, non solo in trasmissione ma anche in concerto.


Stiamo parlando di Cesare Basile, che il giorno prima aveva pubblicato il suo nuovo disco, a quasi due anni di distanza da Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più, che gli è valso una Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, e che vi avevamo presentato con una bella intervista (qui il podcast).
L'album si intitola U fujutu su nesci chi fa?, ed il comunicato stampa lo annunciava così: "E' un canto dell'anima buia e profonda quello di Cesare Basile. Ancora una volta la scelta ricade sul dialetto siciliano, che si fa lingua e suono, oscuro e vivo, arcaico e contemporaneo al tempo stesso. Ancora una volta l’autore dà forma e sostanza a un pugno di canzoni che si materializzato immediatamente in altrettanti pugni nello stomaco di chi ascolta. E' il suono del disco a marcare un fluire musicale totalmente inedito: un Mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, di brani ipnotici spesso basati su uno solo accordo, di polifonie vocali e di controcanti femminili, di ossessive poliritmie percussive. Il nuovo capolavoro di Cesare Basile."

Un lavoro come sempre molto intenso, sincero e sentito, che ci ha dato l'occasione di ospitare ancora una volta l'artista catanese.

 

Il nostro viaggio nel tempo ci porterà poi all'8 aprile scorso, quando abbiamo ospitato nuovamente in trasmissione un altro musicista che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo con la sua band, e che in questo caso ci ha presentato il suo debutto solista.

Stiamo parlando di Antonio Gramentieri, chitarrista dei Sacri Cuori, protagonisti della prima Panoplie Night @ Rotondes nel gennaio 2016, poi tornato ad esibirsi nel Granducato anche nello scorso autunno con Hugo Race Fatalists.
Il 7 aprile Santeria ha pubblicato l'esordio di Don Antonio, il suo progetto solista, "che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Racconta una storia vera e un viaggio a Sud."

Uno splendido lavoro, vario ed affascinante, nel quale ritroviamo l'inconfondibile mano del musicista di Modigliana, ma lo scopriamo percorrere sentieri sonori nuovi: "ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania."


A Catania è stato infatti registrato, con la collaborazione proprio di Cesare Basile, ed è stato presentato in un tour europeo, prima con Alejandro Escovedo poi con Dan Stuart. Questa volta non è purtroppo passato da Lussemburgo, ma siamo stati felici di accogliere almeno in collegamento Don Antonio.


Torneremo infine al 29 ottobre, per un'intervista per noi speciale. Non abbiamo certo bisogno di spiegare ai nostri ascoltatori il legame che ci unisce ai Calibro 35ci vantiamo spesso e volentieri di aver organizzato il loro primo concerto in assoluto, nell'ormai lontano gennaio 2008, e da allora li abbiamo riportati live a Lussemburgo molte volte, ospitati in trasmissione ad ogni uscita, e da qualche anno ci regalano la sigla di Sentieri Sonori.

Una band che siamo stati felicissimi di veder crescere di anno in anno, fra dischi in studio, colonne sonore, programmi tv e una quantità incredibile di concerti.. mancava solo una cosa, a questo punto: un disco dal vivo!
Anche questa lacuna è stata colmata nell'ottobre scorso, quando Record Kicks ha pubblicato CLBR35 live from S.P.A.C.E.: quasi 50 minuti di live, contenenti in buona parte brani tratti dal loro ultimo S.P.A.C.E., oltre ad alcuni classici della band come Notte in Bovisa e proprio la nostra sigla, Eurocrime.

Il materiale è tratto da due serate speciali svoltesi al Biko di Milano nella primavera del 2016, in cui erano ospiti anche i fiati di Paolo Raineri (tromba) e Francesco Bucci (trombone), ovvero gli Ottone Pesante, agli stessi strumenti anche nel disco in studio.

Ve lo abbiamo presentato con Tommaso Colliva, all'epoca fresco vincitore di un Grammy Award per il lavoro con i Muse, e con il quale abbiamo parlato anche di Spettro, la collana di Tannen Records dedicata alle riedizioni di storiche colonne sonore, di cui ha curato il suono.

 


Tre belle interviste per una puntata speciale, ma raccomandazione è la solita:
READY TO TUNE IN?!!
Sabato 29 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Sunday, July 23, 2017

The Zen Circus, Niccolò Fabi ed Alessandro Fiori nel podcast della settimana

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di ieri, in cui abbiamo riproposto le interviste a The Zen CircusNiccolò Fabi ed Alessandro Fiori, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1
Eurocrime! Calibro 35
2
La Terza Guerra Mondiale The Zen Circus
3
Zingara (Il Cattivista) The Zen Circus
4
Io / Vento d'estate (live in Luxembourg) Niccolò Fabi
5
Una somma di piccole cose Niccolò Fabi
6
Single vista bagno Cesare Livrizzi
7
Mangia! Alessandro Fiori
8
Margine Alessandro Fiori


Saturday, July 22, 2017

In onda fra poco, riascolteremo le interviste a The Zen Circus, Niccolò Fabi ed Alessandro Fiori

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Quest'oggi inizieremo andando in primo luogo indietro nel tempo, all’inizio della stagione, e più precisamente al 24 settembre quando ci siamo occupati di un disco uscito giusto il giorno prima, che segnava il ritorno di una band che seguiamo ed apprezziamo ormai da molti anni.


Stiamo parlando di The Zen Circus, che sono tornati dopo una pausa nel corso della quale si sono dedicati ai vari progetti personali, nel caso di Appino pubblicando il secondo disco solista, Grande Raccordo Animale, che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2015Il loro nuovo album si intitola La Terza Guerra Mondiale, è stato pubblicato come dicevamo il 23 settembre, e non ha deluso le aspettative.
Un disco di assoluto spessore per una band che negli anni ha saputo da un lato restare fedele al proprio sound ed alla propria poetica, ma dall'altro anche evolversi e crescere, e per noi è ormai senza dubbio una delle realtà più belle e valide del rock italiano.

Siamo stati lieti di presentarvelo con una bella chiacchierata con il batterista Karim Qqru, già nostro ospite per il loro precedente album.

 

Il nostro viaggio nel tempo ci porterà poi al 12 novembre, quando abbiamo celebrato il grande appuntamento live dello scorso autunno, il concerto di quella settimana di Niccolò Fabi al Bar National.

Il cantautore romano ha pubblicato il 22 aprile dell'anno scorso Una somma di piccole cose, il suo ottavo album, debuttando addirittura al primo posto della classifica FIMI. Un disco particolarmente poetico e toccante, che Niccolò ha realizzato in completa solitudine, in una casa di campagna vicino Roma, e che gli è valso anche la vittoria della Targa Tenco per il migliore album, come gli era già successo nel 2013 con Ecco.

Il tour italiano, partito il 18 maggio da Assisi, è stato una marcia trionfale, con sale tutte sold out ed entusiaste, ed è stato seguito da un tour europeo che ha toccato Lussemburgo, al Bar National.

Una serata veramente speciale, che il sottoscritto ha avuto l'onore di aprire con un DJ-set di musica italiana, e che ci ha dato anche l'occasione di registrare una bella chiacchierata con Niccolò, per parlare di questo disco e tour, ma più in generale della sua storia, del suo percorso..

 

Torneremo poi indietro giusto di una settimana, al 5 novembre, quando abbiamo accolto nuovamente in trasmissione un musicista che seguiamo ed apprezziamo da tanti anni, prima come frontman dei Mariposa (ma anche di tanti altri progetti come Amore, Craxi, Betti Barsantini, Stres..), poi per una carriera solista che ci ha già regalato tre dischi di grande valore.

Alessandro Fiori ha nel frattempo creato il suo studio di registrazione e dato vita alla sua etichetta, Ibexhouse, che il 4 novembre ha pubblicato con Woodworm il suo quarto album.
Plancton è il mio KID-A: un disco ipnotico in cui le canzoni si lasciano trasportare dalle più profonde correnti sottomarine (salvo raramente salire a galla). La natura del disco – registrato in combinazione tra supporto digitale e nastro magnetico - è frastagliata, fatta di elettronica organica e nano-particelle concrete, pure o elaborate.  Le componenti elettroniche del disco – eccezion fatta per Margine (traccia germinale composta in totale autonomia) – sono state gestite insieme a FRNKBRT e Tasto Esc. Nell'impasto timbrico la principale matrice acustica è il suono di un harmonium Farfisa del '61."

Un lavoro molto particolare, che conferma il talento e la genialità dell'artista aretino, che ci porta in sentieri sonori per lui nuovi, senza per questo perdere il suo ormai inconfondibile marchio di fabbrica nei testi e nelle melodie.


 


Tre belle interviste per una puntata speciale, ma raccomandazione è la solita:
READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Thursday, July 20, 2017

In onda sabato mattina, riascolteremo le interviste a The Zen Circus, Niccolò Fabi ed Alessandro Fiori

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.

Questo sabato inizieremo andando in primo luogo indietro nel tempo, all’inizio della stagione, e più precisamente al 24 settembre quando ci siamo occupati di un disco uscito giusto il giorno prima, che segnava il ritorno di una band che seguiamo ed apprezziamo ormai da molti anni.


Stiamo parlando di The Zen Circus, che sono tornati dopo una pausa nel corso della quale si sono dedicati ai vari progetti personali, nel caso di Appino pubblicando il secondo disco solista, Grande Raccordo Animale, che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2015Il loro nuovo album si intitola La Terza Guerra Mondiale, è stato pubblicato come dicevamo il 23 settembre, e non ha deluso le aspettative.
Un disco di assoluto spessore per una band che negli anni ha saputo da un lato restare fedele al proprio sound ed alla propria poetica, ma dall'altro anche evolversi e crescere, e per noi è ormai senza dubbio una delle realtà più belle e valide del rock italiano.

Siamo stati lieti di presentarvelo con una bella chiacchierata con il batterista Karim Qqru, già nostro ospite per il loro precedente album.

 

Il nostro viaggio nel tempo ci porterà poi al 12 novembre, quando abbiamo celebrato il grande appuntamento live dello scorso autunno, il concerto di quella settimana di Niccolò Fabi al Bar National.

Il cantautore romano ha pubblicato il 22 aprile dell'anno scorso Una somma di piccole cose, il suo ottavo album, debuttando addirittura al primo posto della classifica FIMI. Un disco particolarmente poetico e toccante, che Niccolò ha realizzato in completa solitudine, in una casa di campagna vicino Roma, e che gli è valso anche la vittoria della Targa Tenco per il migliore album, come gli era già successo nel 2013 con Ecco.

Il tour italiano, partito il 18 maggio da Assisi, è stato una marcia trionfale, con sale tutte sold out ed entusiaste, ed è stato seguito da un tour europeo che ha toccato Lussemburgo, al Bar National.

Una serata veramente speciale, che il sottoscritto ha avuto l'onore di aprire con un DJ-set di musica italiana, e che ci ha dato anche l'occasione di registrare una bella chiacchierata con Niccolò, per parlare di questo disco e tour, ma più in generale della sua storia, del suo percorso..

 

Torneremo poi indietro giusto di una settimana, al 5 novembre, quando abbiamo accolto nuovamente in trasmissione un musicista che seguiamo ed apprezziamo da tanti anni, prima come frontman dei Mariposa (ma anche di tanti altri progetti come Amore, Craxi, Betti Barsantini, Stres..), poi per una carriera solista che ci ha già regalato tre dischi di grande valore.

Alessandro Fiori ha nel frattempo creato il suo studio di registrazione e dato vita alla sua etichetta, Ibexhouse, che il 4 novembre ha pubblicato con Woodworm il suo quarto album.
Plancton è il mio KID-A: un disco ipnotico in cui le canzoni si lasciano trasportare dalle più profonde correnti sottomarine (salvo raramente salire a galla). La natura del disco – registrato in combinazione tra supporto digitale e nastro magnetico - è frastagliata, fatta di elettronica organica e nano-particelle concrete, pure o elaborate.  Le componenti elettroniche del disco – eccezion fatta per Margine (traccia germinale composta in totale autonomia) – sono state gestite insieme a FRNKBRT e Tasto Esc. Nell'impasto timbrico la principale matrice acustica è il suono di un harmonium Farfisa del '61."

Un lavoro molto particolare, che conferma il talento e la genialità dell'artista aretino, che ci porta in sentieri sonori per lui nuovi, senza per questo perdere il suo ormai inconfondibile marchio di fabbrica nei testi e nelle melodie.


 


Tre belle interviste per una puntata speciale, ma raccomandazione è la solita:
READY TO TUNE IN?!!
Sabato 22 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.