Si tratta del nuovo singolo di una storica band del punk italiano, amata dal sottoscritto fin dal nome, Punkreas. Nati nel 1989, hanno esordito l'anno seguente con un demo, cui sono seguiti ad oggi ben 10 album in studio ed un live. Il tutto con un'invidiabile stabilità nella formazione, che in questi tre decenni ha visto solo tre cambi.
Dopo il loro ultimo album, Il lato ruvido, uscito quasi due anni fa, come spiegano loro stessi "per ricordarci chi siamo, chi eravamo e chi vogliamo essere, abbiamo deciso di fermarci, abbiamo fatto un bel respiro e abbiamo intrapreso un nuovo lungo viaggio".
Questo viaggio li ha portati a pubblicare venerdì con Garrincha Dischi in collaborazione con Canapa Dischi un EP intitolato Inequilibrio, cui ne seguirà un secondo sempre nel corso dell'anno.
Sabato scorso vi abbiamo fatto ascoltare il nuovo singolo, U-Soli, che "tratta di un tema quanto mai attuale, e nasce da una riflessione semplice, istintiva, forse banale, fatta dai Punkreas "genitori" che portano a scuola i loro figli tutti i giorni. Vivono nella provincia milanese e i migliori amici dei loro bambini sono di tutte le nazionalità: bambini e ragazzi che frequentano le stesse scuole, fanno gli stessi sport, guardano gli stessi programmi, leggono gli stessi fumetti e fanno la stessa raccolta di figurine. L'idea del video, girato e diretto dal bravissimo Paolo Santamaria, è semplicemente quella di mostrare i volti di questi bambini a chi non ha la fortuna di poterli osservare da vicino, ogni giorno, tutti insieme. Alcuni dei protagonisti del video sono, infatti, proprio i figli dei membri della band, i loro amici, i loro compagni di classe. Gli altri sono ragazzi cresciuti all'interno di realtà splendide e meravigliose, dove le parole d'ordine sono accoglienza e integrazione. Una è Castello Cabiaglio, una piccola comunità al centro del parco del Campo dei Fiori in provincia di Varese, una piccola isola felice che ha una lunga tradizione fatta di attenzione ai temi sociali. L'altra è l'associazione il Ce.Stonata più di 30 anni fa che, tra le varie attività, dà vita ad un Centro Sociale, diventato presto un luogo educativo di riferimento per i bambini e i ragazzi del centro storico di Genova. Basterà guardare negli occhi questi ragazzi per accorgersi di quanto sia anacronistico e stupido voler creare delle differenze e delle divisioni laddove non ci sono, voler seminare odio ed esclusione, dove naturalmente cresce amicizia e integrazione."
Non possiamo che condividere il messaggio ed il video, facendo nostre le parole della band: "Quello dello Ius Soli è uno di quei temi che fanno la differenza. Tra chi vuole una società fatta di paura, discriminazione, razzismo e privilegi e chi invece sogna un mondo fatto di empatia, collaborazione, inclusione, accoglienza e uguaglianza. Noi siamo di parte. Da quella giusta".
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