Questo pomeriggio torniamo a parlare di una delle interessanti novità che vi abbiamo presentato sabato scorso in trasmissione (qui il podcast).
Si tratta di un bel disco di esordio, ma per un artista ben noto dalle nostre parti, e già nostro ospite in passato. Tobia Poltronieri è infatti il frontman dei C+C=Maxigross, collettivo veronese nato nel 2008 ed autore di due album ed un EP, nonché di due lavori in collaborazione con artisti stranieri come Martin Hagfors e Miles Cooper Seaton (Akron/Family).
La sua storia da solista, sotto il nome Tobjah, ha inizio nella primavera dell'anno scorso, lanciandosi in un tour fatto di piccoli ed intimi concerti, accompagnato unicamente dalla sua chitarra, una Martin D-18 del 1973. Un viaggio nel corso del quale i brani sono maturati e l'universo sonoro è stato messo a fuoco: "Le ispirazioni sono molteplici e sono cambiate in corso d’opera data la lunga gestazione. Durante la composizione iniziale con voce e chitarra acustica era forte l’influenza del folk anni ‘60 britannico (Incredible String Band), di quello americano più classico (Young, Dylan) e di quello più mistico di Robbie Basho, con le sue accordature aperte e i suoi canti spirituali assieme alla psichedelia gentilmente oscura di Linda Perhacs, piccola gemma riscoperta pochi anni fa. Menzione particolare per Joni Mitchell e Milton Nascimento. Queste sono le uniche due ispirazioni che sono passate attraverso la fase compositiva fino ad arrivare alla conclusione del disco."
Dal progetto iniziale di un disco fatto in camera, in solitudine, è scaturito invece un disco corale, nel quale grande importanza ha avuto il lavoro dei produttori (Miles Cooper Seaton, anche al basso ed alla chitarra, e Marco Juju Giudici, che conosciamo per Any Other e Halfalib, a pianoforte e sintetizzatori) e degli altri musicisti (il percussionista Lino Capra Vaccina, i musicisti free jazz sardi Alessandro Cau e Federico Fenu, il violinista classico Lukasz Kuriat e due ex-Mariposa: Gianluca Giusti al pianoforte ed Enrico Gabrielli al clarinetto basso). Il risultato è un lavoro molto affascinante e particolare, intitolato Casa, finalmente, in uscita il 6 aprile per Trovarobato: "un disco che vi sconvolgerà perché è semplice. E poi vi meraviglierà perché è un labirinto. E dopo tanto girovagare è un posto dove tornare."
Quest'oggi vi presentiamo il video del primo singolo, che vi abbiamo fatto ascoltare sabato in trasmissione, Non so dove andrò: enjoy!!
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