Parliamo de Il Muro del Canto, band romana che ha esordito nel 2010 con un EP, per poi pubblicare quattro album fra il 2012 ed il 2018, sempre nella terra di mezzo fra la tradizione popolare della loro città ed il rock dei giorni nostri.
Come dicevamo, abbiamo parlato di loro anche per le collaborazioni con Assalti Frontali (Il lago che combatte) e Piotta (7 vizi capitale e Domani è un altro giorno), nonché per gli interessanti lavori da solista di Daniele Coccia Paifelman e Giancarlo Barbati Bonanni, aka Giancane, quest'ultimo poi uscito dalla band. Quello che ad oggi è il loro ultimo disco, L'amore mio non more, è uscito il 19 ottobre 2018 per Goodfellas, e li ha confermati come una delle più belle realtà di quel mondo che unisce tradizione e modernità.
Come dicevamo, abbiamo parlato di loro anche per le collaborazioni con Assalti Frontali (Il lago che combatte) e Piotta (7 vizi capitale e Domani è un altro giorno), nonché per gli interessanti lavori da solista di Daniele Coccia Paifelman e Giancarlo Barbati Bonanni, aka Giancane, quest'ultimo poi uscito dalla band. Quello che ad oggi è il loro ultimo disco, L'amore mio non more, è uscito il 19 ottobre 2018 per Goodfellas, e li ha confermati come una delle più belle realtà di quel mondo che unisce tradizione e modernità.
Due nuovi singolo pubblicati negli scorsi mesi hanno anticipato il loro quinto disco, Maestrale, che esce giusto domani per Fiorirari ed "introduce, più che in passato, elementi di rinnovamento sia nel linguaggio che nell’approccio musicale. La forza del dialetto romano, presente anche in molte tracce di questo quinto capitolo, cede talvolta il passo all’italiano. Le canzoni sono state composte, arrangiate e suonate in aperta campagna, fra il 2020 e il 2022: questa scelta ha influito notevolmente sulla forma e i contenuti del nuovo materiale proposto. Maestrale è intriso d'aria, fuoco, acqua e terra. L'uomo e la sua libertà sono il fulcro intorno al quale ruotano le immagini e i personaggi delle dodici storie proposte. Il rapporto dell’essere umano con la vita e la natura diventa quindi un filo rosso che lega le canzoni."
Un ottimo lavoro, di cui parleremo sicuramente in trasmissione, e dal quale oggi vi proponiamo il singolo uscito la scorsa settimana, La luce della Luna, "una preghiera atea dedicata alla natura e all'autodeterminazione del proprio destino. Si parla senza mezzi termini della fine della vita e dell'arte come alleata nel viaggio verso la propria liberazione. La luce della luna è un brano rock arricchito dalla presenza al violino di Valentina del Re. Il videoclip che accompagna il brano, firmato da Daniele Martinis, prosegue la vicenda umana del protagonista di Cometa." Enjoy!!
No comments:
Post a Comment