Saturday, July 29, 2023

In onda stamattina, seconda puntata estiva, riascolteremo le interviste a Manuel Agnelli, Edda e Cesare Malfatti!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Lo scorso1° ottobre abbiamo stabilito quello che penso sia un record, dato che è stata addirittura la terza volta dell'anno che avremo il piacere di accogliere un artista che è da sempre nelle nostre scalette, ed era già in precedenza stato più volte nostro ospite.

Parliamo di 
Cesare Malfatti, noto per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e per vari altri progetti. A fine marzo gli abbiamo dato il bentornato (qui il podcast) per A Temporary Lie, progetto che lo vede collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia, nota al grande pubblico come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed al lavoro con artisti come Vinicio Capossela, i Calibro 35 e The Dining Rooms. Proprio per il nuovo lavoro di questi ultimi, Turn to see me, Cesare è stato con noi a maggio con Stefano Ghittoni (qui il podcast), con cui condivide il progetto da più di vent'anni.

Evidentemente non pago, venerdì 23 settembre ha pubblicato con Riff Records / Sound To Be un nuovo album, questa volta da solista. I Catari di Monforte a Milano è ispirato da un saggio scritto da suo nonno, Domenico Garelli, che illustra la vicenda dell’eresia catara di Monforte d’Alba (Cuneo), conclusasi nel 1028 con il rogo in Corso Monforte a Milano. Il saggio, pubblicato per la prima volta nel 1979, è stato aggiornato in una nuova edizione, Monforte d’Alba storia di un’eresia, affiancata dalla musica di Cesare: "attraverso una vocalità candida, espressiva dall' allure decadente ed un elettronica ipnotica, Cesare Malfatti compone un' esplorazione musicale sinestetica tra sonorità contemporanee e d'autore."
Lunga la lista degli artisti che hanno collaborato ai testi (inclusi nomi che ben conosciamo come Giulio Casale, Luca Lezziero, Luca Morino, Alessandro Grazian, Luca Gemma ed Alex Cremonesi), mentre alle registrazioni hanno contribuito solamente Chiara Castello alle voci di tutti i brani ed il chitarrista classico Filippo Corbella, con cui Cesare ha composto ed eseguito il singolo Al Castello Del Sir, il cui testo è stato estratto da un poemetto incompiuto di Giovanni Berchet.


Sempre il 1° ottobre, anche il secondo ospite è stato un vecchio amico della trasmissione, un musicista ed una persona speciale, ed una delle più grandi voci della storia del rock italiano, fin dalla lunga avventura con i Ritmo Tribale.

Parliamo di Stefano Rampoldi, in arte Edda, che è tornato a tre anni dal suo precedente disco solista, Fru fru, e a due da Noio; volevam suonar., che aveva realizzato a quattro mani con Gianni Maroccolo nel periodo del primo lockdown. Un sodalizio musicale che si conferma con Illusion, il sesto album in studio di Edda, uscito il 23 settembre per Ala Bianca e prodotto proprio da Marok: "Questo disco nasce dall'incontro karmico con Gianni Maroccolo e dalla sua visione musicale. Un cantante come me che inspiegabilmente ha un grande gusto estetico, vorrebbe sempre qualcuno che lo vestisse in modo che, quando si guarda allo specchio, possa vedere se stesso e non un altro."

Dopo aver spaziato dallo scarno minimalismo del primo Semper Biot alle ricche orchestrazioni di Odio i vivi, dall'impatto rock di Stavolta come mi ammazzerai? al gusto funky di Fru Fru, con questo nuovo lavoro l'artista milanese sembra riunire le sue tante anime musicali, riuscendo come non mai a metterle a fuoco, pur lasciando sempre libera la sua grande creatività. Sue le voci e le chitarre, con i bassi e l'elettronica di Gianni e gli interventi di altri amici dal grande talento, quali Antonio Aiazzi, Simone Filippi, Beppe Brotto e Flavio Ferri.


Il 19 novembre, infine, abbiamo il giusto spazio ad una delle novità più attese dell' inizio di stagione, l'esordio da solista di un artista che amiamo molto, artisticamente come umanamente.

Parliamo di Manuel Agnelli, che abbiamo fatto esibire a Lussemburgo e Trier con i suoi Afterhours ben sette volte, fra il 2005 ed li 2011. A tre anni dall'ultimo disco della band, Folfiri o Folfox, nel 2019 ha pubblicato il primo disco a suo nome, An evening with Manuel Agnelli, un doppio dal vivo testimonianza del suo tour in duo con Rodrigo D'Erasmo. Alla fine dell'anno scorso è uscito il suo primo singolo inedito da solista, due brani scritti per il nuovo Diabolik dei Manetti Bros intitolati La profondità degli abissi e Pam pum pam, con cui ha anche vinto due prestigiosi premi, il David di Donatello ed il Nastro d'argento.

Altri due nuovi brani ad inizio e fine estate hanno anticipato il suo primo album da solista, Ama il prossimo tuo come te stesso, pubblicato il scorso 30 settembre. Dopo più di un lustro di attesa, è stato bello ritrovare la penna e la voce di questo grande artista, e tuffarsi in un lavoro che è un saliscendi fra ballad e brani tirati, molto intenso ed ispirato sia dal punto di vista lirico che da quello musicale.


READY TO TUNE IN?! 
11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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