Non dobbiamo certo spiegare ai nostri ascoltatori il legame che ci unisce ai Calibro 35: ci vantiamo spesso e volentieri di aver organizzato il loro primo concerto in assoluto, nel gennaio 2008, e da allora li abbiamo riportati live a Lussemburgo tante volte (la più recente nel maggio 2018), ospitati in trasmissione ad ogni uscita, e da molti anni ci regalano la nostra sigla. Nel febbraio 2022 abbiamo dedicato loro una puntata monografica (qui il podcast) per presentare la colonna sonora originale della serie tv Blanca, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction e andata in onda su Rai 1.
L'anno scorso è seguita una nuova splendida opera, che ha visto la luce in due volumi, usciti il 10 giugno ed il 14 ottobre: Scacco al Maestro è un tributo che la band ha reso a Ennio Morricone, a due anni dalla sua scomparsa. Un omaggio rispettoso e sentito per quello che è stato uno dei più grandi geni della storia della musica italiana, che hanno presentato fra estate ed autunno in un tour che li ha portati in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia, e di cui abbiamo parlato in trasmissione a luglio (qui il podcast) con Massimo Martellotta e a dicembre con Tommaso Colliva (qui il podcast). L'annuncio di nuovi concerti nel mese di aprile è stato accompagnato da due novità, una bella una per nulla. Per iniziare dalla seconda, Luca Cavina non fa più parte della band: ci limitiamo a dire che la cosa ci rattrista, non volendo entrare nel merito delle dinamiche all'interno di una band, non sempre semplici. La buona notizia è che chi ha perso i concerti dell'anno scorso si è potuto in parte consolare con la registrazione del concerto all'Auditorium Verdi di Milano, uscita per ora solo in cassetta.
Dopo tutti questi impegni degli ultimi anni, la band ha sentito l'esigenza di chiudersi in studio, suonare per il semplice gusto di farlo e vedere cosa usciva fuori, senza avere un committente o un altro progetto artistico da sposare. Come raccontano, lo hanno fatto a Napoli, in quella che è la prima sala di registrazione in Italia, accompagnati dal bassista Roberto Dragonetti: "Dopo un paio d’anni intensi e pieni di stimoli, avevamo una gran voglia di fare musica nostra. Per farlo abbiamo lasciato casa per chiuderci in una capsula spazio temporale - splendida come Auditorium Novecento - e siamo partiti. Ne sono venuti fuori una serie di viaggi musicali in cui abbiamo canalizzato tutte le esperienze artistiche ed umane vissute fin qui. Come nei viaggi di Verne, immaginari e straordinari, abbiamo esplorato luoghi lontani dove non eravamo mai stati ma ci è capitato anche di tornare senza accorgercene in lidi più familiari per scoprirli con occhi nuovi. Abbiamo rubato il titolo Nouvelles Aventures a György Ligeti proprio perché dopo quindici anni a costruirci per quello che siamo eravamo pronti per nuove avventure." Un nuovo splendido capitolo di una fantastica storia, uscito lo scorso 26 maggio, che abbiamo presentato dando il bentornato a Massimo Martellotta (qui il podcast). Non perdete l'occasione di scoprire meglio questo bellissimo disco da lunedì 17 a venerdì 21 luglio alle 18 (circa) su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
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