Ma potete stare tranquilli, non vi abbandoniamo nemmeno durante l'estate: come annunciato stiamo preparando anche quest'anno una serie di puntate speciali che ci permetteranno di riproporvi alcune fra le più belle interviste di una stagione ricca come non mai!!
Nel frattempo, stamattina saremo in primo luogo lieti di accogliere nuovamente in trasmissione quella che è ormai una nostra cara amica, ma soprattutto una firma di valore del giornalismo musicale italiano, Barbara Santi di Rumore.
Come dovreste sapere, con lei ci dedichiamo alla riscoperta di dischi di qualche anno fa, però legati in qualche modo all'attualità: questa volta, in omaggio alla recente uscita di Imperfezione, il nuovo disco di Meg che abbiamo iniziato a presentarvi sia in trasmissione che qui sul blog, abbiamo pensato di rispolverare un album della band che l'ha fatta conoscere, i 99 Posse.
La scelta è caduta su Corto Circuito, il disco del 1998 che li impose definitivamente all'attenzione anche del grande pubblico, anche grazie alla produzione del grande Carlo Ubaldo Rossi, tragicamente scomparso pochi mesi fa, e ad un singolo dal successo incredibile, un inno di quegli anni, immancabile nelle scalette di tanti dj, incluso il sottoscritto, Quello che.
Se allora avevamo parlato del suo lavoro con Claudio Rocchi, stavolta presenteremo Breviario Partigiano, il ricchissimo cofanetto (disco, libro e film) che segna il ritorno in formazione originale e quasi completa di quello che è da tanti punti di vista un progetto unico e imprescindibile nella storia del rock italiano, ora ribattezzato post-CSI proprio dal principale assente, Giovanni Lindo Ferretti.
Ve ne abbiamo iniziato a parlare ad inizio anno, avendo anche il piacere di ospitare già Gianni (qui il link al podcast) per presentare la campagna di crowdfunding, dal successo incredibile, che è stata poi seguita a fine aprile dall'uscita nei negozi, almeno per il cd ed il dvd.
Nelle ultime settimane abbiamo iniziato a farvi ascoltare questo album assolutamente splendido, che ci riporta questa piccola grande orchestra del rock italiano in grandissima forma, con l'ottimo innesto della voce di Angela Baraldi: non potevamo non invitare nuovamente Gianni per qualche ulteriore commento, dopo l'ascolto, la visione e la lettura.
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