Era l'inizio del 2001, ero arrivato a Lussemburgo da meno di un anno ma già profondamente immerso in questa nuova vita, che inaspettatamente mi stava dando grandi occasioni non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche per la mia grande passione per la musica.
Era il luogo di riferimento di quella nuova scuola romana di cui si iniziava a parlare all'epoca, su tutti Daniele Silvestri, Max Gazzé e Niccolò Fabi, ed in quegli anni stava iniziando a dare spazio ad una nuova generazione di artisti, giovani e di talento.
Uno in particolare mi colpì dalla prima volta che lo vidi sul palco, per i brani, la chitarra, la poesia e magia delle sue esibizioni.. si chiamava Roberto Angelini, ed una volta sceso dal palco scoprii che anche umanamente non si poteva non volergli bene.
Poi venne come detto il momento di lasciare l'Italia, di nuove avventure ma anche della difficoltà a mantenere vivi tanti contatti, musicali ed umani.
Quindici anni fa il mondo era molto diverso, per andare su internet si usava ancora il computer di casa con il modem, c'erano le prime chat (chi ricorda ICQ?) ma non i social network.. e se in Italia usciva un bel disco, per averlo in Lussemburgo si dovevano cercare amici in viaggio che potessero portarlo.
In tutto ciò, ricordo perfettamente la sorpresa e gioia a trovare il nome di Roberto Angelini nella lista dei giovani in gara a Sanremo.. al mio primo festival da emigrato! Ricordo la grande emozione nel vederlo salire su quel palco e nel seguire le vicende che lo portarono a quello che è il più bel riconoscimento della manifestazione, il premio della critica.
Sono passati tanti anni, successe tante cose, e siamo fra l'altro riusciti a portarlo in concerto a Lussemburgo più volte.. ma di quello magari vi parlerò un'altra volta, come nei prossimi mesi parleremo sicuramente del nuovo disco cui sta lavorando in questo periodo, fra impegni televisivi e live.
Proprio per annunciare il concerto romano di questi giorni, nello splendido quadro di Villa Ada, Roberto ha chiesto su Facebook di scegliere un vecchio brano da riproporre live, e la scelta è caduta proprio sul brano sanremese (nonché title-track del suo primo disco), Il Sig. Domani.
Non ho saputo resistere alla voglia di condividere con voi il video della sua esibizione sul palco dell'Ariston: godetevi questo giovanissimo artista e questo toccante brano, tristemente quanto mai d'attualità al giorno d'oggi.
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