La scorsa settimana ho condiviso con voi (qui il post) la prima anticipazione di Skeleton Tree, il nuovo attesissimo disco di Nick Cave, che uscirà questo venerdì.
Protagonista del video, oltre a lui, è la figura ieratica di uno dei suoi storici collaboratori, che dirige gli archi con un'incredibile intensità. Parlo di Warren Ellis, violinista e polistrumentista membro dei Bad Seeds dal 1994, e collaboratore di Cave anche nei Grinderman, nonché per alcune colonne sonore.
Oltre a questo, anzi ancor prima di questo, Ellis è dal 1992 a capo di un trio originale quanto affascinante, nella cui musica mi sono rituffato negli ultimi giorni, e di cui voglio parlarvi quest'oggi.
I Dirty Three vedono con lui (violino e basso) Mick Turner alla chitarra ed al basso e Jim White alla batteria e propongono un rock strumentale veramente molto difficile da catalogare.
Mi affido alle parole del giornalista australiano Ian Mc Farlane, che definisce la loro musica "rumbling, dynamic sound incorporated open-ended, improvisational, electric rock ... minus the jazz-rock histrionics".
Invito chi non li conoscesse a scoprirli, per esempio facendo un giro su YouTube, dove si possono trovare non pochi loro bei video, come quello che vi propongo quest'oggi.
Siamo nel 1998, anno della pubblicazione di quello che molti considerano il loro capolavoro, Ocean Songs, dal quale è tratto Distant shore, il brano che eseguono live per la televisione australiana.
Un'esibizione molto emozionante, per un musicista che se fisicamente è forse difficile da riconoscere rispetto ad oggi, è quasi inconfondibile per intensità: enjoy!!
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