Sunday, February 21, 2021

Bandabardò Live @ Rock TV 2006

Il concerto di questa domenica del nostro blog non poteva non essere un omaggio ad un artista che ci ha lasciati da una settimana, prematuramente e dolorosamente.

Parliamo di Enrico Greppi, aka Erriquez, cantante e chitarrista che si era fatto conoscere negli ultimi tre decenni come frontman della Bandabardò. Una band molto importante nella storia della musica italiana, fin dal loro disco di esordio (Il circo mangione, 1996), fra i protagonisti di quella splendida e variegata ondata che negli anni '90 trasformò il panorama musicale del Paese. Il loro inconfondibile stile meticcio, che potremmo definire patchanka italiana, ha saputo unire folk, rock, canzone d'autore e molto di più, conquistando varie generazioni di ascoltatori soprattutto grazie all'instancabile attività live, che li ha portati spesso oltre confine.
E qui non può mancare una nota personale, che dopo vari concerti visti a Roma mi porta indietro di quasi 15 anni, al maggio 2006 al Casinò di Mondorf, nel sud del Granducato (a pochi chilometri da dove vivo ora), dove mi trovai ad un loro concerto, con mia grande sorpresa. Fu proprio lì che conobbi Robert, cui mi unii in seguito per l'avventura Panoplie, l'associazione con cui abbiamo organizzato una cinquantina di concerti fino al 2011. E con lui Raf, che nel febbraio del 2008 mi invitò a Sentieri Sonori, ed anche Marco, che ci raggiunse qualche anno dopo.

Quella sera, e poi nel febbraio del 2007 alla Rockhal, ebbi l'occasione di conoscere quella che non era solo una grande band, ma anche un gruppo di splendide persone, condotte da Enrico, la cui statura fisica era pari a quella morale, e che scoprii oltretutto essere cresciuto a Lussemburgo. Un uomo che sprigionava energia, positività e passione, per la musica ma anche per gli ideali e le battaglie sociali che non cessava di sostenere e diffondere. E che ci ha lasciati con queste parole: "Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie. La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia. Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura. Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto. Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco. Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori. In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi Un abbraccio che circonda! Aloha!!!"

È scomparso il giorno di San Valentino, portando con sé anche in questa occasione una grande scia di amore, che si è diffusa a macchia d'olio online, nei tributi di colleghi, amici e pubblico. Non nascondo di non amare in generale il susseguirsi di RIP all'annuncio della scomparsa di personaggi pubblici, ma in questo caso ho trovato toccanti queste grandi manifestazioni di sincero affetto e stima. Non ho potuto di esimermi dall'aprire la trasmissione di ieri (qui il podcast) con un omaggio, e faccio seguire oggi questo post, per godermi con voi un concerto della Bandabardò del 2006: ciao, Erriquez!!

 

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