Nella trasmissione di sabato scorso (qui il podcast) abbiamo presentato fra l'altro il nuovo disco di una band che seguiamo dal loro esordio.. anzi anche prima.
Si fanno chiamare El Santo, e sono Giorgio Scorza, Daniele Mantegazza e Lorenzo Borroni, già membri de La Stasi, che aveva pubblicato nel 2007 il disco L'estate è vicina. Questo nuovo progetto è nato ormai dieci anni fa, con l'aiuto del nostro caro amico Pasquale De Fina, produttore artistico e membro aggiunto della band durante la prima fase dell’attività live. Il loro primo album, Il topo che stava nel mio muro, è stato registrato nel 2013 alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani da Antonio Cooper Cupertino, che ha collaborato alla stesura delle parti elettroniche. Un lavoro molto interessante, che avevamo presentato all'uscita, e che ha da poco finalmente trovato un seguito.
Venerdì scorso, 10 dicembre, Seltz Recordz ha infatti pubblicato il loro secondo disco, intitolato Il giorno dopo il lieto fine. Alla produzione c'è sempre Pasquale De Fina, che ha portato con sé come per il precedente il suo compagno nei Volwo Roberto Romano ai fiati. Nelle parole della band, "è un’opera per noi matura, a lungo pensata e voluta. È l’urgenza di buttare fuori le melodie, le sfumature e le intime prospettive che si sono accavallate in mesi ed anni, la necessità di utilizzare i colori in maniera più consapevole e di tracciare una linea rispetto a quello che abbiamo suonato e vissuto fino ad oggi." Un ottimo disco, che vi consigliamo di scoprire proponendovi il video realizzato da Riccardo Spina per il primo singolo, La voce che ho in corpo, che vede la partecipazione all'elettronica di Davide Ferrario: enjoy!!
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