Vi proporremo come sempre un programma molto ricco e vario, e per una volta avremo una sola ospite, quindi potremo dare ancor più spazio a tante interessanti novità. Ascolteremo e parleremo di Calibro 35, Marracash, Assalti Frontali, Yuppie Flu, Giancane, Gli Ultimi, I'm not a blonde, Tin Woodman e Prim.
Venendo all'intervista, saremo particolarmente felici di dare il bentornato ad una grande artista, che possiamo ormai definire anche una cara amica.
La amiamo e seguiamo da quasi venticinque anni, ed abbiamo anche avuto il piacere di portarla a Lussemburgo in concerto ed ospitarla in trasmissione più volte (qui un podcast del 2013 con vari brani dal vivo nel nostro studio), potendola apprezzare anche dal lato umano. Parliamo di Cristina Donà, che ha pubblicato ormai sei anni e mezzo fa il suo ultimo album da solista (Così vicini, qui il podcast con la relativa intervista), seguito nel 2017 dalla riedizione del suo esordio e nel 2019 da un bel disco a quattro mani con Ginevra Di Marco.
Qualche mese fa ha annunciato di aver terminato la scrittura di un nuovo lavoro, per finalizzare il quale ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha avuto un enorme successo. Il disco è uscito giusto ieri, 3 dicembre, e si intitola deSidera: "un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti, stratificato e certamente identitario, frutto di un lavoro meditato e accorto." Al suo fianco ritroviamo come ormai è abitudine il musicista e produttore Saverio Lanza, autore con lei delle musiche, che ha anche curato gli arrangiamenti e la produzione. Ritroviamo la splendida voce di Cristina su sentieri sonori per lei nuovi, che la portano spesso lontano dalla tradizionale struttura delle canzoni, con "echi di elettronica preistorica, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale."
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