Sunday, July 31, 2022

Andrea Chimenti, Pier Cortese e Roberto Angelini nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di ieri, in cui abbiamo riproposto le interviste a Andrea Chimenti, Pier Cortese e Roberto Angelini, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Dove ho posto il mio amore

Andrea Chimenti

3

Allodola nera

Andrea Chimenti

4

Te lo ricordi

Pier Cortese

5

Un permesso di soggiorno sulla luna

Pier Cortese

6

L'era glaciale

Roberto Angelini

7

Libellula

Roberto Angelini


Saturday, July 30, 2022

Stamattina seconda puntata estiva, riascolteremo le interviste a Andrea Chimenti, Pier Cortese e Roberto Angelini!!

È arrivato  il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato andremo indietro nel tempo, con tre interviste andate in onda fra novembre e dicembre, a partire da quella del 6 novembre, che ha avuto come protagonista un grande artista, che seguiamo da qualche decennio e che non pubblicava materiale inedito da sei anni.

Parliamo di Andrea Chimenti, che si è fatto conoscere negli anni '80 come cantante dei Moda (senza accento, mi raccomando!), una delle band di punta della scena rock di quegli anni, insieme a nomi come Litfiba e Diaframma, loro compagni di etichetta nella I.R.A. di Alberto Pirelli. Dopo tre dischi con i Moda, nel '90 ha iniziato una carriera solista che lo ha portato a realizzare nove album e ad una lunghissima lista di collaborazioni (Mick Ronson, David Sylvian, Steve Jansen, Mick Karn, Gianni Maroccolo, Piero Pelù, Federico Fiumani..).Artista a tutto tondo, ha lavorato con teatro e cinema come attore e per le colonne sonore, ma anche ad installazioni e sonorizzazioni di mostre d’arte e con compagnie di danza, ha messo in musica testi di autori quali Ungaretti e Pessoa ed a sua volta scritto numerosi racconti. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, intitolato Yuri come il suo disco uscito nel 2015.

Il 5 novembre Vrec Music Label ha fatto uscire il suo nuovo album, che presenta così: "Il Deserto La Notte Il Mare sono tre luoghi simbolo di questo momento storico dove l’uomo ha dovuto combattere per sopravvivere. Tre luoghi attraversati da migliaia di uomini in fuga anche oggi, ma anche tre condizioni dell’anima che ognuno di noi si trova a dover attraversare prima o poi. Il deserto è quello culturale che ci circonda, ma anche il luogo dove si è condotti per un nuovo inizio, dove l’aridità e l’inospitalità ci costringono a guardarci dentro. La Notte è l’oscurità che sgorga dall’uomo, l’incubo dell’esistenza. Il Mare è elemento di vita e di morte, per molti una distanza da colmare tra il deserto e le montagne, tra il sogno e la fine. Il mare come abisso, profondità che temiamo di scandagliare, che ci attrae e ci intimorisce allo stesso tempo. Tutto è ricondotto al tema principale del disco: il viaggio, interiore e non solo, e dove la salvezza può essere la spiritualità." Uno splendido disco, ricco, elegante ed emozionante, arricchito da ospiti come David Jackson (Van Der Graaf Generator), Ginevra di Marco, Antonio Aiazzi, Fabio Galavotti (Moda) e Francesco Magnelli, arrangiato e prodotto dallo stesso Chimenti con Cristiano Roversi.


L'intervista del 20 novembre è invece stata dedicata al nuovo album di un altro artista già più volte nelle nostre scalette, per vari progetti.

Parliamo di 
Pier Cortese, cantautore romano in attività ormai da vent'anni, nel corso dei quali ha pubblicato due album da solista, due con Roberto Angelini nel progetto Discoverland ed altri due dedicati ai bambini, come Little Pier. Oltre a questo, molte sono state le sue collaborazioni, come autore, musicista e produttore (fra gli altri con Niccolò Fabi, Marco Mengoni e Simone Cristicchi) ed ha anche realizzato colonne sonore e lavorato per la televisione. Nel corso dell'anno scorso Fiori Rari, l'etichetta di Roberto Angelini, ha pubblicato vari nuovi singoli, che hanno anticipato il suo terzo disco, uscito venerdì 5 novembre.

Si intitola Come siamo arrivati fin qui ed è stato scritto "tra Berlino e casa in un lungo e intenso periodo durato circa 12 anni. Ogni traccia si muove in una ‘synthesis’ ideale tra acustica ed elettronica, legno e synthetico, retrò e contemporaneo, in una alternanza emotiva che passa dalla ballata più intimista all’uptempo sperimentale." Un lavoro molto ricco, elegante ed emozionante, che ha curato in prima persona a 360 gradi, dall'arrangiamento alla produzione, suonando tutti gli strumenti (a parte pochi ospiti) ed occupandosi con Walter Monzi anche di artwork e video.


L'11 dicembre abbiamo invece presentato il tanto atteso ritorno di un artista cui siamo molto legati, anche amico di vecchia data del sottoscritto.

Parliamo di Roberto Angelini, il cui tributo a Nick Drake con Rodrigo D'Erasmo fu il primo concerto che organizzai per Panoplie, ormai quindici anni fa, ma che conosco da più di venti, dall'epoca in cui lui era un giovane artista prossimo all'esordio ed io un dj alle prime armi, in quel posto speciale che era Il Locale, a Roma. Risaliva al 2011 il suo ultimo disco, Phineas Gage, uscito per la sua etichetta FioriRari, ma nel frattempo non è comunque rimasto mani in mano, dedicandosi in primo luogo ad un gran numero di collaborazioni con altri artisti, come la co-produzione dell’ultimo pluripremiato album di Niccolò Fabi Tradizione e Tradimento e la produzione del primo disco di Margherita Vicario. Ha anche creato Discoverland, duo con Pier Cortese, ha portato avanti la divulgazione dell'opera di Nick Drake con altri tour ed un documentario, ed è protagonista di una carriera televisiva ormai quasi decennale, prima su Rai3 con Gazebo, poi su La7 con Propaganda Live.

L'anno scorso abbiamo accolto con gioia l'annuncio di un suo nuovo disco, uscito finalmente il 26 novembre. Il cancello nel bosco alterna canzoni e parti strumentali, include alcuni brani scritti e prodotti insieme a Gigi Canu e Marco Baroni dei Planet Funk e vede la partecipazione di altri musicisti d’eccezione, da Rodrigo D’Erasmo a Fabio Rondanini, da Darrin Mooney dei Primal Scream a Gabriele Lazzarotti, José Ramon Caraballo, Daniele "Coffee" Rossi, fino a Kyungmi Lee e Valentina del Re. Un lavoro bello e vario, che sa divertire ed emozionare, che Roberto presenta così: "Questo disco è il frutto di dieci anni d’incontri e collaborazioni, di appunti nei camerini e nelle camere d’albergo durante i più svariati tour. Ho sempre cercato di assecondare la musica ed è stata lei che ha deciso per me la vita del musicista performer preferendola a quella del cantautore. Le canzoni non mi escono più con la facilità di un tempo e non sento più quella necessità o urgenza che ho sempre ritenuto necessarie per giustificare la fatica di comporre un disco e la follia di pretendere che qualcuno lo ascoltasse. In questi anni ho suonato, prodotto, scritto per altri, composto per teatro, cinema e tv. Mi sono avventurato nel fantastico mondo della lapsteel, della pedalsteel e della weissemborn cercando di trovare un linguaggio originale. A un certo punto mi sono reso conto di aver messo da parte negli hard disk di studi di registrazione, appartamenti, case di campagna, luoghi sparsi, Roma, Milano, Londra, Napoli una serie di cose che meritavano (a mio avviso) di comporre un disco. Il Cancello nel Bosco racchiude tutte le mie anime e molte delle collaborazioni di questi anni."


READY TO TUNE IN?!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 28, 2022

Sabato mattina seconda puntata estiva, riascolteremo le interviste a Andrea Chimenti, Pier Cortese e Roberto Angelini!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il secondo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato andremo indietro nel tempo, con tre interviste andate in onda fra novembre e dicembre, a partire da quella del 6 novembre, che ha avuto come protagonista un grande artista, che seguiamo da qualche decennio e che non pubblicava materiale inedito da sei anni.

Parliamo di Andrea Chimenti, che si è fatto conoscere negli anni '80 come cantante dei Moda (senza accento, mi raccomando!), una delle band di punta della scena rock di quegli anni, insieme a nomi come Litfiba e Diaframma, loro compagni di etichetta nella I.R.A. di Alberto Pirelli. Dopo tre dischi con i Moda, nel '90 ha iniziato una carriera solista che lo ha portato a realizzare nove album e ad una lunghissima lista di collaborazioni (Mick Ronson, David Sylvian, Steve Jansen, Mick Karn, Gianni Maroccolo, Piero Pelù, Federico Fiumani..).Artista a tutto tondo, ha lavorato con teatro e cinema come attore e per le colonne sonore, ma anche ad installazioni e sonorizzazioni di mostre d’arte e con compagnie di danza, ha messo in musica testi di autori quali Ungaretti e Pessoa ed a sua volta scritto numerosi racconti. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, intitolato Yuri come il suo disco uscito nel 2015.

Il 5 novembre Vrec Music Label ha fatto uscire il suo nuovo album, che presenta così: "Il Deserto La Notte Il Mare sono tre luoghi simbolo di questo momento storico dove l’uomo ha dovuto combattere per sopravvivere. Tre luoghi attraversati da migliaia di uomini in fuga anche oggi, ma anche tre condizioni dell’anima che ognuno di noi si trova a dover attraversare prima o poi. Il deserto è quello culturale che ci circonda, ma anche il luogo dove si è condotti per un nuovo inizio, dove l’aridità e l’inospitalità ci costringono a guardarci dentro. La Notte è l’oscurità che sgorga dall’uomo, l’incubo dell’esistenza. Il Mare è elemento di vita e di morte, per molti una distanza da colmare tra il deserto e le montagne, tra il sogno e la fine. Il mare come abisso, profondità che temiamo di scandagliare, che ci attrae e ci intimorisce allo stesso tempo. Tutto è ricondotto al tema principale del disco: il viaggio, interiore e non solo, e dove la salvezza può essere la spiritualità." Uno splendido disco, ricco, elegante ed emozionante, arricchito da ospiti come David Jackson (Van Der Graaf Generator), Ginevra di Marco, Antonio Aiazzi, Fabio Galavotti (Moda) e Francesco Magnelli, arrangiato e prodotto dallo stesso Chimenti con Cristiano Roversi.


L'intervista del 20 novembre è invece stata dedicata al nuovo album di un altro artista già più volte nelle nostre scalette, per vari progetti.

Parliamo di
Pier Cortese, cantautore romano in attività ormai da vent'anni, nel corso dei quali ha pubblicato due album da solista, due con Roberto Angelini nel progetto Discoverland ed altri due dedicati ai bambini, come Little Pier. Oltre a questo, molte sono state le sue collaborazioni, come autore, musicista e produttore (fra gli altri con Niccolò Fabi, Marco Mengoni e Simone Cristicchi) ed ha anche realizzato colonne sonore e lavorato per la televisione. Nel corsso dell'anno scorso Fiori Rari, l'etichetta di Roberto Angelini, ha pubblicato vari nuovi singoli, che hanno anticipato il suo terzo disco, uscito venerdì 5 novembre.

Si intitola Come siamo arrivati fin qui ed è stato scritto "tra Berlino e casa in un lungo e intenso periodo durato circa 12 anni. Ogni traccia si muove in una ‘synthesis’ ideale tra acustica ed elettronica, legno e synthetico, retrò e contemporaneo, in una alternanza emotiva che passa dalla ballata più intimista all’uptempo sperimentale." Un lavoro molto ricco, elegante ed emozionante, che ha curato in prima persona a 360 gradi, dall'arrangiamento alla produzione, suonando tutti gli strumenti (a parte pochi ospiti) ed occupandosi con Walter Monzi anche di artwork e video.


L'11 dicembre abbiamo invece presentato il tanto atteso ritorno di un artista cui siamo molto legati, anche amico di vecchia data del sottoscritto.

Parliamo di Roberto Angelini, il cui tributo a Nick Drake con Rodrigo D'Erasmo fu il primo concerto che organizzai per Panoplie, ormai quindici anni fa, ma che conosco da più di venti, dall'epoca in cui lui era un giovane artista prossimo all'esordio ed io un dj alle prime armi, in quel posto speciale che era Il Locale, a Roma. Risaliva al 2011 il suo ultimo disco, Phineas Gage, uscito per la sua etichetta FioriRari, ma nel frattempo non è comunque rimasto mani in mano, dedicandosi in primo luogo ad un gran numero di collaborazioni con altri artisti, come la co-produzione dell’ultimo pluripremiato album di Niccolò Fabi Tradizione e Tradimento e la produzione del primo disco di Margherita Vicario. Ha anche creato Discoverland, duo con Pier Cortese, ha portato avanti la divulgazione dell'opera di Nick Drake con altri tour ed un documentario, ed è protagonista di una carriera televisiva ormai quasi decennale, prima su Rai3 con Gazebo, poi su La7 con Propaganda Live.

L'anno scorso abbiamo accolto con gioia l'annuncio di un suo nuovo disco, uscito finalmente il 26 novembre. Il cancello nel bosco alterna canzoni e parti strumentali, include alcuni brani scritti e prodotti insieme a Gigi Canu e Marco Baroni dei Planet Funk e vede la partecipazione di altri musicisti d’eccezione, da Rodrigo D’Erasmo a Fabio Rondanini, da Darrin Mooney dei Primal Scream a Gabriele Lazzarotti, José Ramon Caraballo, Daniele "Coffee" Rossi, fino a Kyungmi Lee e Valentina del Re. Un lavoro bello e vario, che sa divertire ed emozionare, che Roberto presenta così: "Questo disco è il frutto di dieci anni d’incontri e collaborazioni, di appunti nei camerini e nelle camere d’albergo durante i più svariati tour. Ho sempre cercato di assecondare la musica ed è stata lei che ha deciso per me la vita del musicista performer preferendola a quella del cantautore. Le canzoni non mi escono più con la facilità di un tempo e non sento più quella necessità o urgenza che ho sempre ritenuto necessarie per giustificare la fatica di comporre un disco e la follia di pretendere che qualcuno lo ascoltasse. In questi anni ho suonato, prodotto, scritto per altri, composto per teatro, cinema e tv. Mi sono avventurato nel fantastico mondo della lapsteel, della pedalsteel e della weissemborn cercando di trovare un linguaggio originale. A un certo punto mi sono reso conto di aver messo da parte negli hard disk di studi di registrazione, appartamenti, case di campagna, luoghi sparsi, Roma, Milano, Londra, Napoli una serie di cose che meritavano (a mio avviso) di comporre un disco. Il Cancello nel Bosco racchiude tutte le mie anime e molte delle collaborazioni di questi anni."


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?! 
Sabato 30 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Sunday, July 24, 2022

Cristina Donà e Marston and Baldi nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di ieri, in cui abbiamo riproposto le interviste a Cristina Donà e Marston and Baldi, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Life of the party 

Marston and Baldi

04:38

3

Times of trouble  

Marston and Baldi

04:06

4

Lontano da me

Chiara Vidonis

03:28

5

Colpa

Cristina Donà

04:05

6

Torna

Cristina Donà

06:30


Saturday, July 23, 2022

Stamattina prima puntata estiva, riascolteremo le interviste a Marston and Baldi e Cristina Donà!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato inizieremo andando indietro alla prima trasmissione della stagione, il 18 settembre, quando abbiamo parlato fra l'altro de Il Locale, un piccolo live club nel cuore di Roma, creato nel '93 da un gruppi di giovanissimi amici fra cui Giorgio Baldi, che si è poi fatto conoscere soprattutto al fianco di Max Gazzé. Per una decina di anni è stato un punto di riferimento per la musica romana e non solo, che ha fatto da luogo di incontro e da trampolino di lancio per varie generazioni di artisti, nel quale mi vanto di aver fatto il dj fino al trasloco in Lussemburgo.

Proprio al Locale Baldi incontrò ed iniziò a lavorare con Matthew Marston, giovane americano in viaggio per l'Europa, che finì per fermarsi a Roma per qualche anno. La loro collaborazione si interruppe quando il secondo lasciò l'Italia per Londra, ma nel 2016 il primo si è trasferito ad Oxford, e l'anno seguente si sono ritrovati in studio ed hanno registrato tre nuovi brani. Il seguito lo lasciamo raccontare a Giorgio: "Ne è valsa la pena o no? Ci siamo fermati a pensarci. In attesa di una risposta, abbiamo continuato a vivere la nostra vita incasinata. Nel 2020, grazie al famoso blocco, abbiamo avuto la possibilità di concentrarci di nuovo sulla musica e abbiamo scritto un sacco di nuovi brani. Siamo stati estremamente soddisfatti del risultato. Nel 2021 solo un ultimo tocco ed eccoci qui, con un intero album di cui siamo molto orgogliosi. Nessuna etichetta, nessuna band, nessuna promozione, ma siamo così felici delle nostre canzoni e della storia che c'è dietro. Ci sono voluti solo 25 anni per pubblicare finalmente un album con i nostri nomi sulla copertina: Marston e Baldi. enjoy!"

Il risultato si intitola Roller Skates and Satellites, è uscito il 21 giugno 2021, e ci ha conquistati: una serie di ottimi brani, prodotti ed arrangiati con gusto e varietà, ed impreziositi dalla splendida voce di Matthew, soulful ed emozionante.


Andremo poi allo scorso 4 dicembre, quando siamo stati particolarmente felici di dare il bentornato ad una grande artista, che possiamo ormai definire anche una cara amica.

La amiamo e seguiamo da quasi venticinque anni, ed abbiamo anche avuto il piacere di portarla a Lussemburgo in concerto ed ospitarla in trasmissione più volte (qui un podcast del 2013 con vari brani dal vivo nel nostro studio), potendola apprezzare anche dal lato umano. Parliamo di Cristina Donà, che aveva pubblicato sei anni prima il suo precedente album da solista (Così viciniqui il podcast con la relativa intervista), seguito nel 2017 dalla riedizione del suo esordio e nel 2019 da un disco a quattro mani con Ginevra Di Marco.

Un anno fa ha annunciato di aver terminato la scrittura di un nuovo lavoro, per finalizzare il quale ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha avuto un enorme successo. Il disco è uscio il 3 dicembre, e si intitola deSidera"un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti, stratificato e certamente identitario, frutto di un lavoro meditato e accorto". Al suo fianco ritroviamo come ormai è abitudine il musicista e produttore Saverio Lanza, autore con lei delle musiche, che ha anche curato gli arrangiamenti e la produzione. Ritroviamo la splendida voce di Cristina su sentieri sonori per lei nuovi, che la portano spesso lontano dalla tradizionale struttura delle canzoni, con "echi di elettronica preistorica, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale".


READY TO TUNE IN?!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Thursday, July 21, 2022

Sabato mattina prima puntata estiva, riascolteremo le interviste a Marston and Baldi e Cristina Donà!!

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, il primo dei Sentieri Sonori estivi: come è ormai tradizione, approfittiamo delle settimane estive per proporvi una carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa, lunga, ricca e quanto mai densa di ospiti.
Questo sabato inizieremo andando indietro alla prima trasmissione della stagione, il 18 settembre, quando abbiamo parlato fra l'altro de Il Locale, un piccolo live club nel cuore di Roma, creato nel '93 da un gruppi di giovanissimi amici fra cui Giorgio Baldi, che si è poi fatto conoscere soprattutto al fianco di Max Gazzé. Per una decina di anni è stato un punto di riferimento per la musica romana e non solo, che ha fatto da luogo di incontro e da trampolino di lancio per varie generazioni di artisti, nel quale mi vanto di aver fatto il dj fino al trasloco in Lussemburgo.

Proprio al Locale Baldi incontrò ed iniziò a lavorare con Matthew Marston, giovane americano in viaggio per l'Europa, che finì per fermarsi a Roma per qualche anno. La loro collaborazione si interruppe quando il secondo lasciò l'Italia per Londra, ma nel 2016 il primo si è trasferito ad Oxford, e l'anno seguente si sono ritrovati in studio ed hanno registrato tre nuovi brani. Il seguito lo lasciamo raccontare a Giorgio: "Ne è valsa la pena o no? Ci siamo fermati a pensarci. In attesa di una risposta, abbiamo continuato a vivere la nostra vita incasinata. Nel 2020, grazie al famoso blocco, abbiamo avuto la possibilità di concentrarci di nuovo sulla musica e abbiamo scritto un sacco di nuovi brani. Siamo stati estremamente soddisfatti del risultato. Nel 2021 solo un ultimo tocco ed eccoci qui, con un intero album di cui siamo molto orgogliosi. Nessuna etichetta, nessuna band, nessuna promozione, ma siamo così felici delle nostre canzoni e della storia che c'è dietro. Ci sono voluti solo 25 anni per pubblicare finalmente un album con i nostri nomi sulla copertina: Marston e Baldi. enjoy!"

Il risultato si intitola Roller Skates and Satellites, è uscito il 21 giugno 2021, e ci ha conquistati: una serie di ottimi brani, prodotti ed arrangiati con gusto e varietà, ed impreziositi dalla splendida voce di Matthew, soulful ed emozionante.


Andremo poi allo scorso 4 dicembre, quando siamo stati particolarmente felici di dare il bentornato ad una grande artista, che possiamo ormai definire anche una cara amica.

La amiamo e seguiamo da quasi venticinque anni, ed abbiamo anche avuto il piacere di portarla a Lussemburgo in concerto ed ospitarla in trasmissione più volte (qui un podcast del 2013 con vari brani dal vivo nel nostro studio), potendola apprezzare anche dal lato umano. Parliamo di Cristina Donà, che aveva pubblicato sei anni prima il suo precedente album da solista (Così vicini, qui il podcast con la relativa intervista), seguito nel 2017 dalla riedizione del suo esordio e nel 2019 da un disco a quattro mani con Ginevra Di Marco.

Un anno fa ha annunciato di aver terminato la scrittura di un nuovo lavoro, per finalizzare il quale ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha avuto un enorme successo. Il disco è uscio il 3 dicembre, e si intitola deSidera: "un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti, stratificato e certamente identitario, frutto di un lavoro meditato e accorto". Al suo fianco ritroviamo come ormai è abitudine il musicista e produttore Saverio Lanza, autore con lei delle musiche, che ha anche curato gli arrangiamenti e la produzione. Ritroviamo la splendida voce di Cristina su sentieri sonori per lei nuovi, che la portano spesso lontano dalla tradizionale struttura delle canzoni, con "echi di elettronica preistorica, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale".


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 23 luglio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Sunday, July 17, 2022

Si è appena chiusa la stagione.. e noi diamo i numeri!!

Con la trasmissione di ieri (qui il podcast) abbiamo concluso un'altra stagione molto intensa, lunga e musicalmente molto bella. In questi dieci mesi abbiamo come sempre percorso con voi tanti sentieri sonori diversi, fatto innumerevoli scoperte e tantissimi incontri, dando una cassa di risonanza oltre frontiera (ormai ovunque nel mondo, grazie al web) a tanta ottima musica italiana.

Com'è ormai tradizione, siamo andati ad estrarre un po' di cifre e nomi dalle scalette, con l'obiettivo di analizzare ciò che vi abbiamo proposto da settembre 2021 ad oggi. Teniamo a condividere anche qui qualche dato, un po' per curiosità, ma molto perché troviamo diano un ottimo quadro, non solo degli artisti che apprezziamo maggiormente e delle uscite che ci sono piaciute di più, ma anche della varietà delle trasmissioni, che tanto ci sta a cuore.
Sono state in tutto 33 puntate, più 7 cd-tipp, per più di 50 ore in onda. Qui di seguito qualche cifra:

Sentieri Sonori stagione 2021/2022
  • 36 interviste a musicisti. 
  • 14 collegamenti con altri ospiti (Steven Forti, Ricky ed Elisa Russo, David Nerattini). 
  • 238 artisti diversi in scaletta (fra parentesi quante volte): 
    • Calibro 35 (21)
    • Africa Unite (14)
    • Toni Bruna (8)
    • Andrea Chimenti, Sesto (6)
    • Alessandro Fiori, Carmen Consoli, Dj Fastcut, Kick, Manuel Agnelli, Marta del Grandi, Matilde Davoli, Pier Cortese (5) 
    • A Temporary Lie, Chiara Vidonis, Cristina Donà, Foja, Mario Pigozzo Favero, Murubutu, Roberto Angelini, The Dining Rooms, The Leading Guy, The Sleeping Tree, The Zen Circus (4) 
    • Almamegretta, Ardecore, Cor Veleno e Tre Allegri Ragazzi Morti, Emanuele Colandrea, Folcast, Fusaro, I'm not a blonde, Kento, Laila Al Habash, LupMorthy, Marracash, Marston and Baldi, Nic Cester, Nicolas Zullo, Nu Genea, Roberto Angelini e Rodrigo D'Erasmo, Tenebra, Vasco Brondi (3)
  • 383 brani diversi (su 426 passati):
    • Shy heart - Marta Del Grandi (4)
    • Colpa - Cristina Donà, Rubberlover - Kick, Solo musica (feat. Vinicio Capossela) - The Leading Guy, Sono solo (feat. Clementino & Willie Peyote) - Dj Fastcut (3)

Insomma, a parte Africa Unite e Calibro 35 cui abbiamo dedicato due puntate monografiche ospitando i secondi due volte, gli artisti più ascoltati della stagione sono passati in media ogni due mesi, ed in 33 puntate solo 5 brani sono stati programmati più di 2 volte (e 32 due volte), infatti sono 383 brani diversi su 426 totali. Infine, confrontando le scalette con quelle della stagione precedente, abbiamo scoperto che gli artisti in comune sono.. solo 65, circa un quarto del totale.

Di una sola cosa non siamo riusciti a tenere il conto esatto, quanti dischi abbiamo ricevuto ed ascoltato: sono sempre di più, facciamo sempre più fatica a stare dietro a tutto, ma lo lo facciamo con passione, e siamo ripagati da non poche belle scoperte. Per dare un'idea, più di 80 album album promo sono entrati nel mio iTunes fra maggio e giugno: vista la selezione preventiva che faccio, immagino di averne ricevuti almeno 5 volte tanti, probabilmente di più, ed a questo vanno aggiunti singoli, video..
Dobbiamo dire una cosa, in primo luogo agli artisti ed ai loro uffici stampa che ci inviano così tante proposte: è impossibile rispondere a tutti, ed ormai anche riuscire a presentare tutte le cose interessanti che riceviamo, avendo solo un'ora e mezza di trasmissione settimanale.

In tutto questo, siamo lieti dei riscontri avuti, di cui teniamo a ringraziarvi di cuore.
Ci risulta difficile avere dati precisi sugli ascolti via FM, ma sappiamo di essere fedeli compagni di tanti (e non solo italiani), nei sabato mattina lussemburghesi, pigri o attivi che siano. Dall'altro lato, via web i contatti sono sempre tanti, sia allo stream che ai podcast, strumenti sempre più diffusi ed importanti.
Il gruppo Facebook di Sentieri Sonori si allarga, lentamente ma costantemente: abbiamo ormai superato 1.000 membri, non esitate ad unirvi, lo trovate qui!
Last, but not least, anche questo blog pare incontrare sempre più interesse: siamo a più di 150.000 pageviews negli ultimi 10 mesi!!
Per carità, sappiamo bene di parlare di piccole cifre, ma del resto siamo una piccola trasmissione di una radio indipendente di un minuscolo Paese, alla quale lavorano dei padri di famiglia, che fanno altro per vivere.. ma che in questo mettono tante energie e tante passione per la Musica. Si sarà capito, chiudiamo anche questa stagione fieri di quanto fatto e, con l'usuale sincerità.. ce ne volevamo vantare un po'!!

Ad ogni modo, non vogliamo che temiate di non poter riempire di musica i prossimi sabato mattina: state tranquilli, non vi lasciamo soli nemmeno durante l'estate!!
A partire da sabato prossimo, come è ormai tradizione, proporremo i Sentieri Sonori Estivi, l'abituale carrellata di alcune fra le più belle interviste della stagione appena conclusa. Lo confessiamo, questo ci permetterà di fare un piccolo break estivo: parlavamo di quanto amiamo la musica e la radio, ma è pure un grande impegno, e comunque anche le attività più belle necessitano periodiche pause.
Bisogna anche dire che sarà un piacere ripercorrere insieme una stagione ricca di belle uscite e di graditi ospiti, come Andrea Chimenti, Pier Cortese, Cristina Donà, Roberto Angelini, Dj Fastcut, Toni Bruna, Murubutu, Rodrigo D'Erasmo, Alessandro Fiori, Africa Unite.. in tutto come dicevamo sono state 36 interviste: la selezione non è stata facile.

Le trasmissioni "normali" riprenderanno a settembre, e già sappiamo che dopo l'estate ci aspettano tante altre interessanti novità, a partire dagli album di Luca Gemma e Manuel Agnelli.

Enjoy your summer, take care & stay tuned!!


Saturday, July 16, 2022

Online il podcast dell'ultima puntata della stagione, che abbiamo ripercorso in musica e cifre!!

Non avete potuto ascoltare in diretta l'ultima trasmissione della stagione, che abbiamo ripercorso in musica e cifre, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Io e te

Alessandro Fiori

03:07

3

Sbalzi

Sesto

03:24

4

Solo musica (feat. Vinicio Capossela)

The Leading Guy

03:07

5

Ai defilati

Mario Pigozzo Favero

05:10

6

Milioni (feat. David Jackson)

Andrea Chimenti

05:06

7

Via dei giardini

Toni Bruna

03:25

8

Songs To Sing Bad Times Away

The Sleeping Tree

03:18

9

Una Domenica Al Mare

Carmen Consoli

04:32

10

Condor (io vivo intensamente)

Roberto Angelini

03:42

11

Te lo ricordi

Pier Cortese

03:26

12

Forty-One Bullets

Africa Unite

03:18

13

Figlio

Almamegretta

03:14

14

Propaganda

(feat. Colapesce e Dimartino)

Fabri Fibra

03:34

15

Cosplayer

Marracash

03:42

16

Sono Solo

(feat. Clementino, Willie Peyote)

Dj Fastcut

03:08

17

Era meglio quando non capivo niente

Chiara Vidonis

03:39

18

Shy Heart

Marta Del Grandi

03:26

19

Your Go To

A Temporary Lie

03:36

20

Glitch at dark

Matilde Davoli

03:16

21

Rubberlover

Kick

03:49

22

La Profondità Degli Abissi

Manuel Agnelli

03:08