Come vi abbiamo annunciato ieri, a fine febbraio avremo il piacere e l'onore di ospitare un musicista ed una persona speciale, ed una delle più grandi voci della storia del rock italiano.
A due anni dal suo ultimo disco, Stavolta come mi ammazzerai?, che vi avevamo presentato con una trasmissione monografica (qui il link al podcast), sta tornando uno dei più grandi personaggi degli ultimi decenni di musica italiana, Stefano Rampoldi, in arte Edda.
Dopo sei album con i Ritmo Tribale, e tre LP ed un live EP da solista, pubblicherà il 24 febbraio con Woodworm LabelGraziosa utopia, "un disco maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato".
Un nuovo splendido capitolo nella storia di questo grande artista, che saremo molto felici di accogliere nuovamente in trasmissione sabato 25 per presentarcelo. Nell'attesa, quest'oggi vi proponiamo la seconda anticipazione pubblicata giusto ieri, Signora, ed il suo bel video, per la regia di Fabio Capalbo: enjoy!!
Gennaio volge già al termine, come promesso sabato in trasmissione (qui il podcast) eccoci ad annunciarvi il programma del mese di febbraio.
Un programma come sempre molto denso, e particolarmente ricco di anteprime e di ospiti graditi ed anche di rilievo.
Inizieremo questo sabato, 4 febbraio, parlando di e con un cantautore alquanto particolare, fin dal nome, Strueia.
Ex-membro degli Shout, con i quali aveva pubblicato un album nel 2009, ha esordito come solista nel 2012 con From the appartamento to eternity, che vi abbiamo più volte proposto. Un disco interamente homemade, come da titolo, realizzato in completa solitudine suonando tutti gli strumenti, e distribuito in free download, salve poche copie fisiche per i feticisti del disco come il sottoscritto.
A distanza di due anni, è stato poi pubblicato Morolo, il suo secondo album, che prendeva il nome dal paese in cui vive, e la grafica da Nebraska di Bruce Springsteen. Se il disco riprendeva il filo stilistico del primo, ed è stato anch'esso offerto in free download, in questo caso erano molti gli ospiti, fra cui Piermaria Chapus dei MiceCars, Marcello Newman dei Jacqueries e Marcello il mio amico Tommaso, Francesco Aprili dei Boxerin Club..
Due lavori che ci hanno fatto scoprire ed apprezzare questo cantautore, come dicevo molto particolare, che qualcuno ha ben definito un "crooner lo-fi", e che si muove in territori fra il pop, l’indie-rock, l’elettronica..
Siamo quindi stati molto lieti dell’annuncio della prossima uscita del suo nuovo disco, La chitarra il bosco lo spleen, che sarà pubblicato il 10 febbraio da Mia Cameretta Records e Noia Dischi, e che vi presenteremo questo sabato in anteprima!
Sabato 11 sarà una puntata molto speciale: ospiteremo due band che amiamo, amici di Sentieri Sonori e fra di loro, fra le proposte più internazionali del nostro Paese, per presentarvi in grande anteprima i loro nuovi album!!
Inizieremo con una band che seguiamo da anni, e che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo poco più di due anni fa, a fine ottobre 2014. Parlo dei CUT, gruppo bolognese (almeno di adozione, viste le diverse provenienze dei tre membri) che nei giorni scorsi ha finalmente annunciato l’uscita del loro nuovo disco. Si intitolerà Second Skin, e sarà pubblicato il 20 febbraio da Antipop (UK), Area Pirata, Bare Bones Productions e Dischi Bervisti.
Un album “ricco di collaborazioni eccellenti con cui la storica band bolognese festeggia più di venti anni di attività musicale a base rock n'roll, punk e noise privo di compromessi, sulla parte sbagliata della strada”. Un nuovo ottimo lavoro, come sempre di grande impatto e quanto mai ricco e vario, che avremo il piacere e l'onore di presentarvi in anteprima!!
Accoglieremo poi un'altra band che amiamo molto, e che abbiamo più volte ospitato, sia in collegamento in trasmissione, che portandoli a suonare a Lussemburgo.
Stiamo parlando dei Julie's Haircut, che abbiamo fatto passare dalle nostra parti l'ultima volta nel gennaio 2015, per presentarci dal vivo il loro affascinante ultimo album, Ashram Equinox, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2013.
Il loro nuovo disco si intitolerà Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin ed uscirà il 17 febbraio per la celebre etichetta inglese Rocket Recordings. È stato registrato e prodotto dagli stessi Julie's con Bruno Germano presso il Vacuum Studio (Bologna) e il Bunker (Rubiera).
Un altro splendido lavoro per una band sempre capace di sorprenderci, che saremo felici ed onorati di presentarvi in anteprima con una nuova bella intervista.
Sabato 18 sarà il momento del nostro appuntamento speciale, quello con lo spazio mensile che ha debuttato l'anno scorso, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
La prime trasmissioni della nuova stagione sono state dedicata al vino, alla fantascienza, al treno, ai doni ed alla fotografia.. curiosi di sapere cosa ci riserveranno stavolta?
Sabato 25, infine, chiuderemo il mese con un'accoppiata di ospiti veramente speciali, due artisti che da decenni fanno la storia della musica che amiamo, fra le firme e le voci che più ci emozionano.
Il primo è Cesare Basile, che il 24 febbraio pubblicherà il suo nuovo disco, a quasi due anni di distanza da Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più, che gli è valso una Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, e che vi avevamo presentato con una bella intervista (qui il podcast).
L'album si intitolerà U fujutu su nesci chi fa?, ed il comunicato stampa lo annuncia così: "E' un canto dell'anima buia e profonda quello di Cesare Basile. Ancora una volta la scelta ricade sul dialetto siciliano, che si fa lingua e suono, oscuro e vivo, arcaico e contemporaneo al tempo stesso. Ancora una volta l’autore dà forma e sostanza a un pugno di canzoni che si materializzato immediatamente in altrettanti pugni nello stomaco di chi ascolta. E' il suono del disco a marcare un fluire musicale totalmente inedito: un Mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, di brani ipnotici spesso basati su uno solo accordo, di polifonie vocali e di controcanti femminili, di ossessive poliritmie percussive. Il nuovo capolavoro di Cesare Basile."
Un lavoro come sempre molto intenso, sincero e sentito, che ci darà l'occasione di ospitare nuovamente l'artista catanese.
Last but not least, sarà il momento di accogliere un musicista ed una persona speciale, ed una delle più grandi voci della storia del rock italiano.
A due anni dal suo ultimo disco, Stavolta come mi ammazzerai?, che vi avevamo presentato con una trasmissione monografica (qui il link al podcast), sta tornando uno dei più grandi personaggi degli ultimi decenni di musica italiana, Stefano Rampoldi, in arte Edda.
Dopo sei album con i Ritmo Tribale, e tre LP ed un live EP da solista, pubblicherà il 24 febbraio 2017 conWoodworm LabelGraziosa utopia, "un disco maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato".
Un nuovo splendido capitolo nella storia di questo grande artista, che saremo molto felici di accogliere per presentarcelo.
Il programma del mese è come sempre denso e ricco.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguirci, tutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio ARA, o quando volete comodamente in podcast.. STAY TUNED!!
Lo sapete, la domenica vi proponiamo spesso dei concerti per intero, e quest'oggi lo facciamo allontanandoci sia dall'Italia che dalle novità, per proporvi un incredibile concerto di una leggenda della musica mondiale.
Torniamo indietro quasi esattamente di 31 anni, al 26 gennaio dell'86, ed andiamo a New York, più precisamente al Ritz, dove si esibiva quella sera uno dei padri della musica nera, James Brown. Erano anni non facili, per il Godfather of Soul, che dalla seconda metà dei '70 aveva visto il suo successo declinare, anche per l'arrivo della disco music, ma proprio nel 1986 il singolo Living in America lo riportò fino alla Top Ten statunitense. A prescindere dalle vendite dei dischi, restava uno dei più grandi animali da palcoscenico in circolazione, ed era sempre accompagnato da band superlative, come quella di questo concerto, che includeva il grande Maceo Parker. Un'ora e mezza di grandissimo show, che abbiamo scoperto nei giorni scorsi sul tubo, e che vi proponiamo in questa domenica mattina: enjoy!!
Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?
Appuntamento come sempre ricco, a partire da parecchie novità interessanti da presentarvi, come il recente secondo disco di Ohio Kid, quello uscito ieri di Lucio Corsi, il nuovo EP di Spartiti, il debutto di Demonology HiFi ed il prossimo album di Fast Animals and Slow Kids.
Avremo poi il ritorno del primo dei nostri collegamenti internazionali, quello con l'amico Ricky Russo (NY Groove), per una volta non dal Big Pomo, ma dalla sua Trieste. Con lui parleremo di Patti Smith - Voglio, ora, libro biografico di Adriana Schepis appena pubblicato da Imprimatur, e di una interessante nuova band da Los Angeles, The Dead Ships.
Saremo infine lieti di chiudere il mese di gennaio presentandovi un bellissimo nuovo disco, che è stato pubblicato giusto ieri.
Ospiteremo un artista che seguiamo fin dai suoi inizi, e che abbiamo intervistato una prima volta quasi quattro anni fa per presentarvi il suo disco di esordio, E forse sono pazzo, che includemmo anche nelle Sentieri Sonori Picks 2013.
Stiamo parlando di Diodato, che abbiamo poi accolto nuovamente in trasmissione a fine 2014 (qui il link al podcast) per presentarci A ritrovar bellezza, il suo secondo lavoro, in cui reinterpretava con nuovi arrangiamenti e con la sua splendida voce una serie di brani della grande tradizione della canzone italiana.
Dopo tanti concerti, riconoscimenti, ed alcune prestigiose collaborazioni, il cantautore pugliese torna finalmente con un nuovo disco di inediti, Cosa siamo diventati, che è uscito ieri per Carosello Records.
Un ottimo album, che prosegue il suo percorso fra canzone d'autore e rock con sempre maggiore maturità, e che arriva al cuore anche per la sua voce, sempre più bella ed emozionante.
READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
Venerdì mattina, sentiamo già profumo di weekend.. il momento pare perfetto per proporvi un bel pezzo in levare!
Si tratta del nuovo singolo estratto dall’ultimo disco di una band che apprezziamo molto e vi proponiamo spesso, sulle scene da una buona ventina d'anni, nel corso dei quali ha saputo evolvere notevolmente, senza per questo perdere l'inconfondibile marchio di fabbrica.
Stiamo parlando dei Tre Allegri Ragazzi Morti, di cui abbiamo celebrato l’anno scorso il ritorno, ad un anno da Quando eravamo swing, il particolare lavoro realizzato con l'Abbey Town Jazz Orchesta, ed a ben tre da Nel giardino dei fantasmi, il loro ultimo disco di inediti.
Inumani è uscito l'11 marzo 2015 per La Tempesta, ed è stato presentato con un tour particolarmente interessante. Per l'occasione, infatti, sono saliti sul palco Cinque Allegri Ragazzi Morti, come nei fumetti di Davide Toffolo, cantante e disegnatore della band. Ai tre membri della band non si è aggiunto solo, come sempre, Andrea Maglia, ma anche un altro chitarrista, che ben conoscete: il grande Adriano Viterbini, reduce dal tour di presentazione del suo secondo disco solista (per il quale lo avevamo ospitato, qui il podcast).
Quest’oggi torniamo ad occuparci di loro perché la settimana scorsa è stato pubblicato un nuovo singolo e video, E invece niente, che vi proponiamo lasciandolo presentare dalle loro parole: enjoy!!
La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento come sempre ricco, a partire da parecchie novità interessanti da presentarvi, come il recente secondo disco di Ohio Kid, il nuovo EP di Spartiti, ed i prossimi album di Lucio Corsi e Fast Animals and Slow Kids. Avremo poi il ritorno del primo dei nostri collegamenti internazionali, quello con l'amico Ricky Russo (NY Groove), per una volta non dal Big Pomo, ma dalla sua Trieste. Con lui parleremo di Patti Smith - Voglio, ora, libro biografico di Adriana Schepis appena pubblicato da Imprimatur, e di una interessante nuova band da Los Angeles, The Dead Ships.
Saremo infine lieti di chiudere il mese di gennaio presentandovi un bellissimo nuovo disco, che sarà pubblicato giusto domani.
Ospiteremo un artista che seguiamo fin dai suoi inizi, e che abbiamo intervistato una prima volta quasi quattro anni fa per presentarvi il suo disco di esordio, E forse sono pazzo, che includemmo anche nelle Sentieri Sonori Picks 2013.
Stiamo parlando di Diodato, che abbiamo poi accolto nuovamente in trasmissione a fine 2014 (qui il link al podcast) per presentarci A ritrovar bellezza, il suo secondo lavoro, in cui reinterpretava con nuovi arrangiamenti e con la sua splendida voce una serie di brani della grande tradizione della canzone italiana.
Dopo tanti concerti, riconoscimenti, ed alcune prestigiose collaborazioni, il cantautore pugliese torna finalmente con un nuovo disco di inediti, Cosa siamo diventati, che sarà pubblicato domani da Carosello Records. Un ottimo album, che prosegue il suo percorso fra canzone d'autore e rock con sempre maggiore maturità, e che arriva al cuore anche per la sua voce, sempre più bella ed emozionante.
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 28 gennaio, 11.30/13, suRadio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questolink, podcast a seguirequi.
Quest’oggi vi vogliamo parlare di un progetto molto particolare ed interessante, con il quale due musicisti italiani che ben conosciamo rendono omaggio ad una grande artista messicana.
I due musicisti sono Antonio Di Martino (aka Dimartino), cantautore palermitano autore di quattro album fra il 2010 ed il 2015 nonché membro degli Omosumo con cui ha pubblicato due LP negli ultimi tre anni, ed il suo concittadino Fabrizio Cammarata, che abbiamo ospitato nell'aprile 2014 per presentare il suo terzo disco, registrato con l’amico Paolo Fuschi.
Questo loro progetto comune nasce da un viaggio in Messico, e si traduce non solo in un album ma anche in un libro: Un mondo raro. Vita e incanto di Chavela Vargas.
Un’artista che confessiamo di conoscere poco, e che quindi lasciamo presentare dalle parole del comunicato: “Una vita fra tequila, canzoni d’amore, passioni impossibili e magia, Chavela Vargas (1919-2012) è stata una delle voci più importanti dell’America Latina, arrivando, dopo gli ottant’anni, alla fama mondiale. In Italia non esiste nessuna pubblicazione su questa Edith Piaf messicana, che è stata amante di Frida Kahlo, musa di Almodòvar e icona omosessuale che ha infranto gli schemi di un intero secolo. Una carriera iniziata negli anni ’40, arrestatasi dopo tre decadi e, dopo vent’anni di alcolismo e oblio, ricominciata grazie a un incontro misterioso, che ha riportato la cantante alle scene mondiali, già anziana. Con il passo, la voce e la partecipazione emotiva di un romanzo, questo lavoro, nato da una passione comune e da un viaggio in Messico di due dei più stimati giovani cantautori italiani, sulle orme della cantante, ricostruisce la vita avventurosa di Chavela Vargas, dall’infanzia dolorosa in Costa Rica alla scoperta del Messico, dai concerti nelle bettole, all’Olympia di Parigi. Una vita di solitudine ed euforia raccontata attraverso le canzoni e il rapporto con autori, artisti e celebrità, tra iniziazioni sciamaniche e amori travolgenti bagnati da litri di tequila, come quello con la pittrice Frida Kahlo.”
Come detto, oltre al libro è stato anche pubblicato un disco, per ora unicamente in digitale, mentre cd e vinili possono essere preordinati a questo link. Dieci reinterpretazioni in italiano delle canzoni più conosciute di quella che Pedro Almodovar definiva “la rude voce della tenerezza”, registrate a Città del Messico insieme ai Macorinos, ovvero Juan Carlos Allende e Miguel Peña, gli storici chitarristi della Vargas.
Un album affascinante, che vi presenteremo nelle prossime settimane in trasmissione, e dal quale vogliamo oggi proporvi il primo singolo, Non tornerò, che gli autori spiegano essere stata la canzone da cui è nato tutto: enjoy!!
Non avete potuto ascoltare in direttala trasmissione di sabato scorso, i Radioracconti di Raf e Jacopo dedicati alla fotografia, o forse volete riascoltarla? La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!
In questo periodo di pausa per i Subsonica, i diversi membri della band si stanno dedicando a vari progetti collaterali: quest'oggi ve ne vogliamo presentare uno, che ha pubblicato la scorsa settimana il suo disco di esordio.
Si tratta di Demonology HiFi, duo che unisce due dei membri fondatori della band torinese, il chitarrista Max Casacci ed il batterista Ninja. Se gli altri compagni di band hanno preso direzioni più "tradizionali", Boosta quella del cantautorato con un disco in parte interessante che dobbiamo ancora presentarvi, Samuel quella del pop che lo sta per riportare a Sanremo, loro si lanciano nel cuore della club culture. Per dirlo con le loro parole: "Demonology nasce come dj set di tracce originali e selezioni che spezzano le catene dei generi fino ad evocare, liberandola, l'oscura entità del groove." Il loro disco di esordio si intitola Inner Vox, è stato pubblicato giovedì scorso e vede anche la partecipazione di qualche ospite ben noto dalle nostre parti: Bunna, Birthh, Cosmo, Niagara e Populous. Un album che stiamo scoprendo con molto interesse, e che non mancheremo di presentarvi in trasmissione nelle prossime settimane. Nell'attesa, questa mattina vi proponiamo il primo singolo e video, Funeral Party: enjoy!!
Quest'oggi torniamo ad occuparci di un artista che seguiamo da qualche anno ed apprezziamo molto, e che abbiamo ospitato nella prima trasmissione del 2017 (qui il podcast) per presentarvi il suo nuovo album, uscito a fine ottobre.
Stiamo parlando di ED, all'anagrafe Marco Rossi, giovane cantautore che prima ci colpì molto con l'esordio One hand clapping (or the LP with one sound), che includemmo nelle Sentieri Sonori Picks 2012, per poi confermarsi con un bel secondo disco in italiano, Meglio soli, anch'esso finito nelle nostre Picks, nel 2014.
Il suo nuovo album si intitola No big deal ed è stato pubblicato lo scorso 24 ottobre da Riff Recs in Italia e da Wiener Records (etichetta gemella della nota Burger Records) negli Stati Uniti.
Un ottimo disco, che abbiamo incluso nella prima parte delle Picks 2016, e che ha confermato il nostro grande apprezzamento per il lavoro di questo sensibile cantautore, autore come sempre di melodie sognanti e toccanti. Oggi siamo lieti di presentarvi il suo nuovo video, pubblicato giusto ieri per la title-track del disco: enjoy!!
Quale miglior maniera di iniziare la settimana che occupandoci dell'artista che sarà nostro ospite giusto questo sabato?
Si tratta di un cantautore che seguiamo fin dai suoi inizi, e che abbiamo ospitato una prima volta quasi quattro anni fa per presentarvi il suo disco di esordio, E forse sono pazzo, che includemmo anche nelle Sentieri Sonori Picks 2013.
Stiamo parlando di Diodato, che abbiamo poi accolto nuovamente in trasmissione a fine 2014 (qui il link al podcast) per presentarci A ritrovar bellezza, il suo secondo lavoro, in cui reinterpretava con nuovi arrangiamenti e con la sua splendida voce una serie di brani della grande tradizione della canzone italiana.
Dopo tanti concerti, riconoscimenti, ed alcune prestigiose collaborazioni, l'artista pugliese torna finalmente con un nuovo disco di inediti, Cosa siamo diventati, che sarà pubblicato questo venerdì, 27 gennaio, da Carosello Records. Come detto, sabato saremo felici di presentarvelo con una bella intervista, nell'attesa oggi vi vogliamo proporre il video del primo singolo, Mi si scioglie la bocca: enjoy!!
Come facciamo a volte la domenica, anche quest'oggi vogliamo proporvi un video molto lungo, anzi ben due, però questa volta non è un concerto.
Si tratta invece di una bella intervista ad un artista che ha segnato la storia del rock italiano, ma anche una delle più belle persone che abbiamo avuto la fortuna di conoscere negli anni di Panoplie, quando suonò al d:qliq con i Marlene Kuntz e con IG, il suo progetto con Ivana Gatti. Stiamo parlando di Gianni Maroccolo, che negli ultimi anni è diventato anche un ospite ricorrente della nostra trasmissione, per parlare dei suoi tanti progetti, dal disco con Claudio Rocchi a quello con i post-CSI. Alla fine dell'anno scorso Contempo Records ha pubblicato una splendida riedizione in doppio vinile di A.C.A.U. La nostra meraviglia, il suo disco del 2004 che se da un lato è l'unico della sua lunga carriera a suo nome, dall'altro conteneva una lista molto lunga di collaborazioni, fra cui Franco Battiato, Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Federico Fiumani, Carmen Consoli.. Proprio in occasione di quest'uscita è stato organizzato un incontro in un luogo speciale, la famosa cantina di via dei Bardi in cui iniziò l'avventura dei Litfiba. Una lunga chiacchierata con Bruno Casini sull'incredibile storia artistica di Gianni, e su questi decenni di grande musica, che vi vogliamo proporre quest'oggi: enjoy!!
In questo freddo sabato pomeriggio vi vogliamo proporre il secondo singolo e video che anticipa il nuovo disco di una band che apprezziamo molto.
Prova ne sia che nelle Picks 2014avevamo incluso il loro terzo e ad oggi ultimo album, Alaska, che è stato seguito da un fortunatissimo tour, terminato a febbraio con un concerto all'Alcatraz di Milano, davanti a 2.500 persone. Parliamo dei Fast Animals and Slow Kids, band nata nel 2008 a Perugia fra i banchi del liceo, e che si è imposta come una delle più belle novità del rock italiano degli anni '10. Il prossimo 3 febbraio Woodworm pubblicherà il loro quarto LP, intitolato Forse non è la felicità, come il secondo singolo, pubblicato giusto ieri, che presentano così: "è una canzone importante per noi. È un punto d'arrivo ma al contempo è una partenza verso qualcosa di nuovo. Si è presa molto del nostro tempo e delle nostre energie; è stata l'ultima canzone che abbiamo scritto per il nuovo album e per mesi abbiamo cercato il modo migliore di suonarla, abbiamo cercato di capirla a fondo. È una canzone a suo modo felice, come non ne facevamo da tempo. Si fa un gran parlare della felicità in questi tempi moderni, si pensa a come raggiungerla e a come preservarla una volta che la si ha tra le mani. Ecco questo è il nostro modo per dire che tutto ciò fondamentalmente non ci interessa. Non vogliamo far parte del dibattito, non ne abbiamo i mezzi, vogliamo semplicemente schierarci dalla parte di chi ha più a cuore il tragitto rispetto alla meta, vogliamo semplicemente cantare che forse la felicità non è così importante." Quest'oggi ve ne proponiamo il video, che li rappresenta molto bene, e che lasciamo presentare dalle loro parole: enjoy!! "Questa volta ci abbiamo provato a fare un video serio. Veramente. Siamo andati sul Subasio, un monte particolarmente caro a tutti noi umbri, con dei nostri amici registi, delle telecamere professionali e una sorta di sceneggiatura che prevedeva camminate in piano sequenza e playback in posti bellissimi. Una volta visto il risultato finale però, ci siamo accorti che tutto ciò non ci rappresentava, non rappresentava il nostro modo di fare le cose, da sempre in bilico tra tentativi di essere professionali e fancazzismo puro. Fortunatamente per noi, eravamo pieni di riprese di backstage e da qui ci è venuta l’idea alla base del tutto: dare importanza alla realizzazione del videoclip quanto al risultato finale. In accordo con quanto dice la canzone stessa, abbiamo riflettuto che forse il bello del video per questa volta non era vedere i nostri playback seriosi e basta; il bello del video era anche vedere le risate che ci stavano dietro e i continui tentativi di autosabotarci, anche a -6° con le Vans tra la neve. Alla fine, 2 Fask su 4 son tornati a casa con il raffreddore ma forse ne è valsa la pena. Tenere bene a mente ciò che siamo per noi sarà sempre importante."