Birthh è "l’oscuro alter-ego di Alice Bisi, la coscienza di una diciannovenne che spende la maggior parte del proprio tempo a pensare a eventi apocalittici”.
Ed in effetti i brani del suo disco di esordio, Born in the woods, sono permeati da quell'inquietudine che accompagna la fine dell'adolescenza, come si può intuire già dai titoli: si parte da Prelude for the loveless, per continuare fra l'altro con Interlude for the lifeless e Interlude for the Hopeless, e finire con For the heartless.
Con lei, hanno dato vita a questo progetto altri due giovani musicisti, Massimo "Maci" Borghi e Lorenzo Borgatti, già collaboratore di un'interessante band che è stata in passato nelle nostre scalette, i Three in One Gentleman Suit.
Ne è nato un album è molto particolare ed interessante anche dal lato musicale, che riesce ad unire la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Elettronica usata in modo originale, ad esempio facendo a meno del basso, ed usando suoni percussivi in gran parte presi dalla quotidianità: snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono…
Il risultato è come dicevo un disco molto affascinante, che ha ottenuto notevoli riscontri anche oltre confine, portandoli fra l'altro a suonare già l'anno scorso al prestigioso festival SXSW di Austin, USA, dove torneranno quest'anno, dopo il prossimo passaggio all'Eurosonic.
Con lei, hanno dato vita a questo progetto altri due giovani musicisti, Massimo "Maci" Borghi e Lorenzo Borgatti, già collaboratore di un'interessante band che è stata in passato nelle nostre scalette, i Three in One Gentleman Suit.
Ne è nato un album è molto particolare ed interessante anche dal lato musicale, che riesce ad unire la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Elettronica usata in modo originale, ad esempio facendo a meno del basso, ed usando suoni percussivi in gran parte presi dalla quotidianità: snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono…
Il risultato è come dicevo un disco molto affascinante, che ha ottenuto notevoli riscontri anche oltre confine, portandoli fra l'altro a suonare già l'anno scorso al prestigioso festival SXSW di Austin, USA, dove torneranno quest'anno, dopo il prossimo passaggio all'Eurosonic.
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