Si fa chiamare Gold Mass, all'anagrafe Emanuela Ligarò, ed il 14 giugno pubblicherà il suo primo album, Transitions. Un esordio che affascina, conquista e sorprende per maturità e profondità, e che non a caso ha attirato l'attenzione di grandi produttori internazionali, come Howie B, Marc Urselli o Luke Smith. La scelta è alla fine caduta su Paul Savage, già al lavoro con nomi come Mogwai, Franz Ferdinand o Arab Strap.
Siamo in territori elettronici, ma caldi e ricchi di mille sapori, frutto di "anni e anni di ascolto di musica, classica, lirica, rock anglosassone, latina tradizionale. Ho passato inverni in compagnia di Dylan, del progressive inglese, ho apprezzato i cantautori italiani e sono stata travolta dell'elettronica."
Siamo stati felici e fieri di poter presentare i primi singoli in anteprima radiofonica, e non mancheremo di lanciare l'uscita del disco con una bella intervista. Nel frattempo, stamattina vi proponiamo la nuova anticipazione, pubblicata nei giorni scorsi: si intitola Sentimentally performed, ed esplora "the clumsy side of sex". Enjoy!!
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