Questa mattina accoglieremo due graditi ospiti, ma troveremo comunque il tempo di presentarvi molte novità interessanti. Ascolteremo e parleremo dei nuovi singoli di Fast Animals and Slow Kids, Giancane, Train to Roots, Kaso, Em4ncipation e Venerus, dell'EP di f o l l o w t h e r i v e r, degli album di Africa Unite & Architorti e Old Fashioned Lover Boy, e nuovamente di quello di Sunday Morning.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno di uno dei nostri periodici collegamenti con Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda) da Barcelona, che ci parlerà di Nicola Rollando e i Nuovi Disertori e Roberta Finocchiaro.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad uno degli esordi più sorprendenti e convincenti che ci sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi.
Esordio sulla lunga distanza, perché gli /handlogic esistono dal 2016 ed avevano già fatto parlare di sé per un primo EP, mentre noi li abbiamo scoperti e presentati (qui il podcast) l'anno scorso per una raccolta di loro remix a cura di artisti come Alberto Ferrari (Verdena), Andrea Appino (Zen Circus) e Giulio Ragno Favero (Teatro degli Orrori).
Il loro primo album si intitola Nobodypanic ed è uscito lo scorso 3 maggio per un'etichetta che apprezziamo molto, la Woodworm: "un collage eclettico di canzoni agrodolci in cui lottano pulsioni opposte: un’anima melodica pop immersa nella black music, l’urgenza del rock espressa con gli strumenti del jazz, ritmi downtempo e schizofrenia elettronica. Nobodypanic è uno sguardo malinconico sul conflitto tra il lato oscuro e quello luminoso della personalità. I racconti di un corpo assente, guidato da una mente iper-razionale e da un ego oppressivo. Ma è anche uno sguardo dolce, che sa cogliere la bellezza che le piccole cose della vita sono in grado di regalare. E allora, tutti insieme, niente panico."
Un disco che stupisce, coinvolge e convince pienamente, in primo luogo per la capacità di unire multiformi influenze in un'identità musicale dalla grande personalità. Il tutto con indubbio gusto, senza sovraccaricare gli arrangiamenti, e sempre al servizio di composizioni mai banali.
No comments:
Post a Comment