Monday, September 9, 2019

Andrea Laszlo De Simone, seconda anticipazione dal prossimo "mediometraggio musicale": Mistero

Quest'oggi ci occupiamo di una delle novità da noi più attese, il seguito di un disco assolutamente sorprendente e molto convincente, cui avevamo dedicato l’ultima intervista prima dell'estate 2017 (qui il podcast).

Si trattava dell’esordio "ufficiale" di Andrea Laszlo De Simone, cantautore che aveva realizzato nel 2012 Ecce Homo, disco interamente autoprodotto. Intorno a lui si è formata in seguito una vera e propria band di sei elementi, che aveva pubblicato un primo interessante singolo, Uomo DonnaCosì si intitola anche l’album, che è uscito il 9 giugno 2017 per 42 Records"un disco complesso, articolato e vitale che vive in un tempo tutto suo dove convivono passato, presente e futuro. È stato registrato in presa diretta, e successivamente post-prodotto e mixato utilizzando tecniche sperimentali a cavallo tra l’analogico e il digitale fino a creare una sorta di paradosso sonoro che parte dalla canzone italiana anni ’70 per arrivare a oggi. Il mondo sonoro di Andrea Laszlo De Simone nasce dallo scontro di classico e moderno. La canzone d’autore italiana e la psichedelia. Battisti e i Radiohead. Modugno e i Verdena. I Beatles e i Tame Impala. Il volo magico di Claudio Rocchi e quello terreno di IOSONOUNCANE."

Un lavoro di grande spessore, che potremmo definire vintage e moderno allo stesso tempo, che come dicevamo nei giorni scorsi ha trovato un primo seguito, con uno splendido nuovo brano che anticipa un nuovo progetto. Si intitolerà Immensità, uscirà a settembre, e sarà un "mediometraggio musicale", un "vero e proprio concept in cui la musica e le immagini (la regia è firmata dallo stesso Andrea Laszlo De Simone che scrive, produce, arrangia, suona, canta e registra le sue canzoni) si fondono insieme a creare un unicum che avvolge e cattura l’ascoltatore/spettatore dalla prima all’ultima nota." 
Oggi vi proponiamo la seconda anticipazione, Mistero, un brano dal testo tanto poetico quanto diretto che lo stesso artista racconta così: "Un innamorato in preda alle emozioni ha difficoltà ad interpretare i segnali della persona amata. Ancora non può sapere se il sentimento sarà ricambiato. E’ la condizione in cui basta un respiro per intrappolare un cuore e in cui l’amore fisico è ancora negato. La voce sembra parlare direttamente al Mistero con un linguaggio semplice ma ermetico, alla ricerca di risposte. Anche se ogni piccolo disvelamento della realtà illumina ed emoziona, la dolce soddisfazione della comprensione del senso delle cose rimane sempre inaccessibile." Un dualismo messo bene in evidenza da un video che prova a illustrare in modo scientifico e al contempo suggestivo, l’immensità di quello che non conosciamo e la sproporzione che intercorre fra le vicende dell’essere umano e quelle universali. Per realizzarlo, dopo aver visionato decine di documentari scientifici sull’universo, Andrea Laszlo De Simone ha selezionato, elaborato e rimontato alcune immagini presenti in un documentario intitolato Viaggio ai confini dell’universo, realizzato dal National Geographic. Un vero e proprio trip spaziale che per la casualità del destino esce proprio a ridosso del 50esimo anniversario dell'allunaggio." Enjoy!!



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