Saturday, January 18, 2025

In onda stamattina, ospiti Giungla e Luca Gemma!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la tredicesima puntata della ventottesima stagione avremo il piacere di dare il bentornato aa due graditi ospiti, e vi proporremo come sempre una scaletta densa di novità interessanti. Ascolteremo e parleremo di NadaAndrea Laszlo De SimoneFrancesco Di BellaMario Pigozzo FaveroNic Marsèl e Vanarin. Non potrà mancare un saluto a Paolo Benvegnù..
La prima intervista della settimana sarà dedicata ad un'artista cui siamo molto legati, fin dai primi anni '10, quando abbiamo scoperto, programmato ed anche portato a suonare a Lussemburgo gli Heike Has The Giggles, potente quanto giovanissimo trio.

Emanuela Drei ne era la cantante, chitarrista ed autrice, e dopo lo scioglimento lanciò la sua avventura da solista sotto il moniker Giungla, presentandola così: "ho radunato una decina di pedali, chitarra, drum machine e mi sono messa a registrare con l'idea di fare una cosa diretta, che potesse essere portata in giro praticamente in valigia e suonata con due mani".
Ha esordito nel 2016 con l'EP, Camo, seguito da vari singoli ed un altro EP, Turbulence (2021), che hanno fatto conoscere anche oltre confine la sua "miscela unica di energia alternative rock, sensibilità pop ed elementi elettronici". Ha diviso il palco con artisti quali The xx, Foals, Grimes e Battles, ha partecipato ad importanti festival internazionali (SXSW in Texas, Sziget Festival a Budapest, The Great Escape a Brighton e Eurosonic in Olanda, per citarne alcuni) ed ha collaborato con produttori come Luke Smith (Depeche Mode, Foals) e Andrew Savours (My Bloody Valentine, The Kills, Goldfrapp, The Horrors).
Giungla è anche producer e sound designer, che non cessa di percorrere sentieri sonori sperimentali e non convenzionali, partecipando anche a diverse sonorizzazioni nell’ambito di residenze e performance artistiche. Ha collaborato sia in studio che come chitarrista e bassista dal vivo con altri artisti, fra cui citiamo His Clancyness e Myss Keta, ed ogni mese seleziona musica come resident su Radio Raheem, con Unguided Tour with GIUNGLA.

Anticipato da vari singoli, lo scorso 1° novembre è finalmente uscito il suo primo LP, Distractions, prodotto interamente da lei e pubblicato da Factory Flaws. Dodici tracce che da un lato ci riportano quello che è il suo ormai inconfondibile stile, ma dall'altro non cessano di sorprendere con sonorità varie quanto curate. Le batterie sono di Pietro Vicentini, il mix di Pietro Cavassa ed il mastering di Nick Powell, mentre il bell'artwork è opera di Contento 360.


Saremo poi felici di dare il bentornato ad un artista a noi molto caro, che abbiamo fatto suonare a Lussemburgo ed intervistato più volte, l'ultima poco più di due anni fa.

Luca Gemma si è fatto conoscere negli anni '90 creando con Pacifico i Rosso Maltese, con cui ha pubblicato due album fondendo rock, folk e canzone d’autore e suonato oltre 350 concerti in Italia e Francia. Allo scioglimento della band, ha iniziato a lavorare come autore per altri cantanti, come Fiorella Mannoia, Malika Ayane e Bobo Rondelli, ma anche per tv, radio, cinema e teatro. Ha partecipato a molti progetti di musica e parole, in studio e dal vivo, collaborando con artisti quali Steve Piccolo dei newyorkesi Lounge Lizards o Emidio Clementi dei Massimo Volume. Da solista, insieme ad ottimi musicisti e con la costante collaborazione di Paolo Iafelice (sound engineer e produttore già al lavoro con De André, Pfm, Silvestri, Casino Royale e molti altri), Luca "insegue la sua idea di canzone, mischiando indie pop, soul, rock sbilenco e canzone d’autore, come Modugno suonato da Paul Weller al compleanno di David Byrne". Ha pubblicato sei album fra il 2004 ed il 2017, accompagnati da un’intensa attività live in Italia ed all’estero, incluse un paio di tappe lussemburghesi organizzate da noi. Nel 2020 ha fatto uscire due singoli, realizzati uno con Edda e Volwo e l’altro con i suoi figli in periodo di lockdown, cui è seguito nel 2022 il suo settimo album da solista: Fantastiche visioni è il risultato di un lavoro completamente solitario, che come suo solito unisce unisce bellezza, eleganza e semplicità, confermando il suo grande talento di autore ed interprete.

Lo scorso 13 dicembre Adesiva Discografica ha pubblicato un suo disco omaggio a Domenico Modugno, a trent'anni dalla scomparsa. Modugno sulla Luna prende spunto da Sacre radici - La maestà del legno, uno spettacolo multidisciplinare di Koreoproject di cui Luca Gamma cura le musiche e le canzoni, suonandole in scena. Un progetto in cui Luca si è lanciato con passione, come racconta: "Perché mi piace la sua visione poetica, il modo in cui osserva e racconta il mondo, con quel canto confidenziale, senza troppi abbellimenti. Mi piace la sua prepotente capacità espressiva, mi piace il modo in cui si accompagna alla chitarra. Mi piace il modo in cui si accompagna alla malinconia. E poi perché è il primo cantautore moderno, l’uomo che ha spinto la canzone italiana verso la canzone d’autore, che per primo ha scritto musica e parole e le ha cantate mettendoci dentro una verità che al tempo nella canzone italiana non c’era. Perché Domenico Modugno è stato un artista capace di mischiare il sentimento popolare con la cultura, Sanremo con il Premio Tenco - che ha vinto nel 1974 alla sua prima edizione - il festival della canzone di Napoli con Eduardo De Filippo, la commedia musicale di Garinei e Giovannini con il teatro di Strehler, tra Brecht e Pirandello, la televisione con la poesia di Pasolini e Quasimodo."

Modugno sulla luna contiene otto canzoni suonate e arrangiate da Luca Gemma e prodotte insieme a Paolo Iafelice, che le ha mixate e masterizzate. Quattro brani in dialetto e quattro in italiano, alcune quasi sconosciute altre famosissime e, come dice Luca, "quindi più pericolose. Raccontano l’amore, la sua terra, il lavoro duro, talvolta la morte, il sogno, la meraviglia per la vita e la natura, riuscendo a unire luci e ombre, sole a picco e bagliore lunare. Il disco si chiude con una versione scura, notturna e rarefatta di Nel blu, dipinto di blu, un racconto onirico in cui si aggiunge la voce di un altro grande extraterrestre della canzone d’autore italiana, Eugenio Finardi, e sono felice e grato che abbia accettato l’invito a cantare con me la terra vista dal cielo infinito."

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Stamattina, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


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