Continuo anche oggi la sequenza di video che iniziato lunedì, per condividere con voi una serie di tuffi nel passato che ho fatto nel corso del weekend.
Se ieri mattina vi ho proposto Aspettando il sole di Neffa, quest'oggi andiamo a ritrovare la band di cui faceva parte Giuliano Palma, che a quel brano aveva regalato la sua splendida voce sul ritornello.
I Casino Royale sono stati uno degli esempi più fulgidi di quella capacità di miscelare mondi sonori anche molto lontani fra di loro, che è stata uno dei tratti distintivi di un decennio per noi fondamentale per la musica italiana.
Nati nel 1987, dopo una serie di lavori di chiara matrice ska virano decisamente nel 1993, con la pubblicazione di Dinamaita, lavoro che fece molto parlare di sé per l'originalissimo sound, nel quale i ritmi in levare delle origini venivano contaminati da hip hop, dub, ed anche rock, passando anche al cantato in italiano.
Due anni dopo Sempre più vicini li porta in territori vicini al trip hop, come testimoniato dalla scelta di Ben Young, uno dei maghi del Bristol sound, come produttore.
Il decennale viene celebrato con CRX, disco registrato nel corso di un lungo periodo a Londra con Tim Holmes, produttore di band come Primal Scream o Death in Vegas: la grande influenza del drum'n'bass dà vita ad un disco molto apprezzato dalla critica ma che fatica ad essere digerito dal pubblico.
Anche per questo, si acuiscono le tensioni all'interno del gruppo, che porteranno prima all'uscita di Giuliano Palma poi allo scioglimento: dieci anni dopo, la reunion (senza Giuliano) dà risultati decisamente minori.
Resta la storia di una band il cui peggior "difetto" era di essere decisamente avanti sui suoi tempi, come dimostra CRX, brano di apertura e title-track di un disco che ascoltato oggi non mi pare dimostri i suoi quasi venti anni: enjoy!!
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