Parliamo di Armaud, che cinque anni fa ha pubblicato il primo album, How to erase a plot, per Lady Sometimes Records. Un disco terribilmente affascinante, sospeso, etereo, che a voler attaccare etichette (esercizio che odio ma talvolta inevitabile) potremmo dire stia fra dream-pop, trip-hop, folk à la Bon Iver.. ma che soprattutto finisce per creare un mondo tutto suo. Dieci splendidi brani che ho ascoltato a ripetizione, arrangiati con gran gusto, su cui spicca la bella voce di Paola Fecarotta. Trombettista, cantante e chitarrista, ha frequentato la Saint Louis School di Roma, per poi trasferirsi nel 2009 in Olanda per studiare jazz al Conservatorium di Amsterdam. A dicembre 2013 ha preso forma questo suo progetto chitarra & voce, con l’utilizzo di delay, loop, riverberi ed armonici che creano un’atmosfera rarefatta, vibrante: dopo aver macinato parecchi km in giro per locali e club europei (Olanda, Belgio, Francia, Germania, Lituania e Italia) è arrivata all'esordio, che vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il podcast), ed anche incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2015.
Dopo tanta attesa, due anni fa aveva finalmente pubblicato due nuovi singoli, che segnavano un importante cambiamento nel progetto: si trattava infatti di due brani in italiano, La strada e Monolocale, che facevano parte di un EP che non è mai stato pubblicato, purtroppo.
Nelle scorse settimane siamo stati molto felici di scoprire due suoi nuovi brani, inediti. Sono stati pubblicati senza titolo, in una versione acustica che mette ancor più in risalto il suo talento e la sua capacità di trasmettere emozioni: enjoy!!
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