Lucio Leoni alterna infatti brani parlati, recitati o rappati ad altri cantati, su ambientazioni sonore molto varie, che vanno dallo musica popolare, all'elettronica o al rock, il tutto con liriche di indubbio valore. Lo abbiamo scoperto per il suo secondo disco, originale e significativo fin dal titolo, Lorem Ipsum, che altro non è che l'inizio del testo segnaposto nei modelli dei programmi di impaginazione. Ve lo avevamo presentato con un'intervista (qui il podcast) e lo avevamo senza dubbio alcuno inserito nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2015. Gli abbiamo dato il bentornato nel novembre 2017 (qui il podcast) per il successivo Il lupo cattivo, finito anch'esso nelle Picks 2017: un lavoro che ha confermato la peculiarità di questo giovane artista come il suo grande talento, espresso in modo ancor più convincente e maturo.
Nelle scorse settimane abbiamo presentato due nuovi singoli, Mi dai dei soldi e Il fraintendimento dei John Cage, che anticipano Dove sei pt. 1, disco doppio che sarà pubblicato in due diverse uscite nel corso dell’anno, la prima prevista per l'8 maggio e la seconda in autunno. Nell'attesa di presentarvi questo nuovo splendido album, oggi vi proponiamo il video realizzato da Giulia Natalia Comito e Livia Massaccesi per il terzo singolo, nella nostra scaletta di sabato scorso. Si intitola Il sorpasso, vede la partecipazione del rapper C.U.B.A. Cabbal, e l'autore lo presenta così: "La distanza tra stato (inteso come istituzioni) e "stato dell’arte" è spesso determinata da quello che una società identifica in quanto problema. Spesso il contesto istituzionale segnala come problematiche questioni ormai del tutto elaborate, metabolizzate e, a volte, persino convertite a risorsa dalla società, dal cosiddetto paese reale. È il caso dei moti migratori e dell’integrazione di razze e culture che ancora oggi vengono raccontate come invasioni, o violazioni di chissà quale libertà, quando le nuove generazioni di qualsiasi colore o religione già vivono le une accanto alle altre nelle scuole o sui posti di lavoro; o delle questioni di genere e della libertà di scegliere come vivere la propria sessualità, argomenti ancora tabù per le vecchie generazioni mentre le nuove già vivono maniera del tutto coerente e serena qualsiasi direzione il proprio corpo avverta. Tutto questo avviene, ovviamente, non senza difficoltà a causa proprio di quella distanza che esiste tra vecchio e nuovo, tra istituzione e cittadino, ma avviene, ed è inesorabile. La narrazione delle vecchie generazioni è superata da un pezzo dal mondo nuovo che avanza e che è molto più rilassato e libero di quanto si creda. Non solo, è anche bellissimo." Enjoy!!
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