Abbiamo preparato come sempre una scaletta densa di novità interessanti, e saremo lieti di accogliere due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Colapesce e Dimartino, Francesco Di Bella & Dario Sansone, Rancore, Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, Coma Berenices e Gheddi.
La prima intervista della settimana avrà come protagonista un rapper varesino di cui abbiamo già presentato vari singoli nel corso degli ultimi mesi, sia in trasmissione che qui sul blog.
Si fa chiamare Kaso, è attivo dagli anni ’90 e si è fatto conoscere per i suoi lavori con Maxi B e per il suo disco da solista Oro giallo (2005). Dopo un’esperienza con un gruppo funk nel 2011, vari featuring e un periodo di pausa, lo scorso 27 maggio ha pubblicato Funziona, il suo nuovo album: 9 tracce in cui il rap prende vita su suoni per lo più prodotti da musicisti e con dei testi conscious. La composizione e la produzione musicale del disco sono infatti curate da Kaso insieme al musicista di formazione jazz-funk Mauro Banfi e danno vita ad un concentrato di groove, una ripresa dell’hip hop classico intriso di suoni della tradizione black, soprattutto funk e jazz ma anche soul e gospel.
Il suo storico socio musicale Maxi B e Mr Dailom, che ha seguito per anni e formato, sono i due soli featuring del disco, il cui titolo è strettamente legato ai temi del disco, come racconta: "Le cose hanno senso se funzionano, non perché siano più o meno giuste. Giustifichiamo un po’ tutto purché funzioni. Mi sembra che l’etica abbia perso e sia completamente impotente rispetto all’efficienza e alla tecnica... noi tutti vogliamo funzionare al meglio, puntiamo alla performance ma, non essendo macchine, siamo vittime di molti cortocircuiti. La mia scrittura credo che indaghi proprio questi ingranaggi (da qui il mio logo), ossia le contraddizioni, i contrasti che vedo nella società, nelle storie che vivo in prima persona e racconto."
Il secondo ospite della settimana sarà un compositore, produttore e polistrumentista di Bergamo, al lavoro da anni tra Viareggio, Londra e New York, con più di mille concerti all’attivo tra Europa, Stati Uniti, Emirati Arabi e Sudafrica, e oltre 60 dischi tra progetti personali e collaborazioni.
Si fa chiamare Bonnot, è il produttore degli Assalti Frontali dal 2005, ed in Italia ha collaborato con artisti come Colle der Fomento, Inoki, Dj Gruff, Caparezza ed Esa. In ambito internazionale lavora continuativamente con il leggendario rapper M1 del duo hip hop Dead Prez (NY/USA), con cui ha realizzato finora due album e tre tour europei e statunitensi. La versatilità e la sua profonda preparazione musicale lo portano inoltre a spaziare fra diversi generi musicali, ed a realizzare altre importanti collaborazioni, ad esempio in ambito jazz (Paolo Fresu) o reggae (General Levy).
Il 5 giugno ha pubblicato Hip Hop Dopest Joints, la prima raccolta di alcune delle sue migliori produzioni dal 2005 ad oggi, e contemporaneamente lanciato un contest che farà sognare gli aspiranti rapper. Ha infatti pubblicato le versioni strumentali delle ventitré tracce, sulle quali chi vuole può scrivere e cantare le proaprie rime originali, postando il video (max 59 secondi, entro mezzanotte di venerdì 19 giugno) su Instagram, taggando il profilo ufficiale di Bonnot e mettendo l’hashtag #bonnotmusic. I brani saranno ascoltati da una giuria che vedrà con lui fra gli altri Dj Baro (Colle der Fomento) ed il vincitore (annunciato il 26 giugno) vedrà un proprio testo originale e inedito prodotto musicalmente da Bonnot per Bonnot Music e messo a disposizione su tutte le principali piattaforme di streaming e digital stores.
READY TO TUNE IN?!!
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