Per questo 1° maggio abbiamo pensato di proporvi una trasmissione molto speciale, interamente dedicata ai lavoratori della musica: per una volta non ospiteremo gli artisti, ma una serie dei tanti professionisti che lavorano dietro alle quinte, senza i quali la musica che tanto amiamo non potrebbe essere registrata, diffusa e portata in scena. Un omaggio che ci pare particolarmente importante, per non dire doveroso, in un periodo come quello che stiamo vivendo, con la pandemia che sta colpendo molto duramente il settore, che già viveva una situazione complicata, per mille motivi.
Avremo ben sei ospiti, con i quali in primo luogo spiegheremo ai non addetti ai lavori quali sono le diverse professioni del mondo della musica, o alcune di esse, quali siano i vari ruoli e funzioni, e cosa stia significando per loro quanto sta succedendo da più di un anno.
Andrea Peretti, aka Perez, backliner di fiducia fra gli altri di Daniele Silvestri e Max Gazzè, ci parlerà della vita da roadie, e più in generale delle squadre di tecnici e dei tanti altri lavoratori coinvolti nei tour. Continueremo il discorso con Riccardo Parravicini, fonico di studio e live passato anche dalle nostre parti con Niccolò Fabi, per poi passare a chi i tour li gestisce ed organizza: Max Martulli è un apprezzato tour manager, ad esempio degli Afterhours, mentre Alessandro Ceccarelli ci spiegherà di cosa si occupa il booking agent. Il concerto di Niccolò Fabi di cui sopra lo abbiamo organizzato con la sua manager, Paola Cuniberti, che ci racconterà questa ed altre sue attività, per poi chiudere con il ruolo con cui siamo perennemente in contatto, l'ufficio stampa, rappresentato da Claudia Felici, che con la sua Big Time è una delle più grandi fonti delle novità che ormai monopolizzano le nostre scalette.
Un'ora e mezza non sarà certo sufficiente ad andare a fondo in questioni così complesse, ma speriamo che possa aiutare a capire meglio la situazione, e ad apprezzare il lavoro dei professionisti (400.000 persone) del settore della musica e dello spettacolo, che non solo è vitale dal punto di vista culturale, ma anche contribuisce al PIL italiano per circa il 16%.
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
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