Wednesday, November 24, 2021

Assalti Frontali, nuovo singolo e video con il Piccolo Coro dell'Antoniano: Gol Gol Rap (Evviva il calcio popolare)

Quasi esattamente cinque anni fa vi abbiamo proposto una puntata speciale (qui il podcast), completamente dedicata al rap, ed incentrata su tre uscite molto interessanti.

L’ultima intervista era stata con quello che non è solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di coloro che hanno "inventato" il rap in italiano, a partire dall’esperienza di Onda Rossa Posse. Ci riferiamo a Militant A di Assalti Frontali, che alla fine dell'anno scorso hanno pubblicato una bella raccolta. Assalti Frontali 1990-2020 ha celebrato il loro trentennale attraverso 24 brani, inclusi due inediti e sei singoli prodotti nei precedenti due anni e non ancora pubblicati su supporto fisico: un'ottima occasione per ripercorrere una storia unica, o magari scoprirla, per i più giovani.

A proposito di giovani, venerdì scorso hanno pubblicato un nuovo singolo e video, Gol Gol Rap (Evviva il calcio popolare), che vuol essere un discorso motivazionale alle nuove generazioni tramite la metafora calcistica, e vede la partecipazione straordinaria delle voci del Piccolo Coro dell'Antoniano (diretto da Sabrina Simoni). Dopo anni di laboratori rap nelle scuole di Roma, d’Italia e del mondo, Militant A ha l’ispirazione giusta per scrivere una canzone, NG - New Generation, che sarà cantata al prossimo Zecchino d’Oro (in onda su Rai1 i prossimi 3-4-5 dicembre); mentre registravano la traccia con le sole voci dei bambini, decide di chiedere al più famoso coro che c’è in Italia di fare un featuring direttamente con gli Assalti Frontali, su un brano su cui stava lavorando. Il testo nasce da un’esperienza sociale trasformata in arte, il sogno di ogni artista, di ogni artista che ambisce ad essere rivoluzionario. Militant A si ritrova a fare il "Mister" Assalti in un torneo di giovanissimi, nel quartiere Centocelle Casilino, con un’associazione di calcio popolare che si chiama Liberi di Giocare. Come racconta lui stesso: "Prima di scendere in campo caricavo i ragazzi e li organizzavo mentalmente per sviluppare azioni di gioco, durante la partita li incitavo da bordo campo e alla fine cercavo di gestire le emozioni. L’entusiasmo che nasceva era grandissimo. Contagioso. Positivo. Collettivo. Capivo quanto questa cosa ci avvicinava al senso della vita stessa. Si può vincere, si può perdere, l’importante è dare il massimo, non lasciare i compagni soli, muoversi come un gruppo, passare e prendere palla, correre sulla fascia, combattere compatti per arrivare al gol, all’obiettivo, al risultato. In un mondo che ci lascia soli, che distrugge campi da gioco per farci parcheggi, le azioni che possiamo sviluppare sul terreno di gioco le possiamo ritrovare a scuola, nel quartiere, nella vita. Il torneo andò alla grande, arrivammo in finale e la finale finì in pareggio. Poi i tempi supplementari e i rigori. Eravamo in vantaggio nella sequenza, bastava segnare per vincere, ma gli ultimi due tiri andarono sulla traversa e perdemmo. La squadra era disperata, cercavo di consolarli ma senza riuscirci. Tornato a casa ho scritto la canzone. Il giorno dopo in studio l’ho registrata pensando che non l’avrei mai pubblicata, pensavo di regalarla ai miei ragazzi e basta, ma tutti mi guardavano ridendo e dicendo: Sei pazzo? Pubblicala! Così l’ho proposta al Coro dell’Antoniano ed eccola qui."
Oggi ve ne presentiamo il bel video, che il regista Andrea Arena ha realizzato con gli studenti del suo corso Filmmaking della Scuola di Fotografia CSF Adams: enjoy!!


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