La prima a salire sul palco è Emma Nolde, artista ventenne che ha pubblicato l'anno scorso il suo primo album, Toccaterra, che abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast). Un disco che colpisce per personalità ed originalità: un pugno di belle canzoni, arrangiate con cura e varietà, e messe in valore da una voce intensa e particolare. Per l'ultimo brano la raggiunge un altro musicista che abbiamo ospitato per il suo disco di esordio, ormai quasi quattro anni fa (qui il podcast). Si fa chiamare Generic Animal, all'anagrafe Luca Galizia (classe 1995), ha pubblicato altri due dischi nel 2008 e nel 2020, ed un mese fa uno splendido nuovo singolo, Un mazzo di chiavi, un ombrello, lì in mezzo, proprio insieme alla Nolde.
Abbiamo invece dedicato la prima intervista del 2019 di Sentieri Sonori (qui il podcast) all'anteprima del debutto di un nuovo progetto, formato però da musicisti molto ben noti dalle nostre parti. Si chiama I hate my village, ed è il risultato dell'unione della batteria di Fabio Rondanini (Calibro 35 ed Afterhours, fra gli altri) con la chitarra di Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri), con la successiva aggiunta di Alberto Ferrari (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle). Una collaborazione nata dalla loro comune passione per la musica africana, nata sui palchi accompagnando maestri quali Bombino e Rokia Traoré. A partire da là, "jam dopo jam prendono forma 9 incredibili tracce in cui melodie e ritmi dalla Madre Africa si fondono con timbriche occidentali, ottenendo una miscela di straordinario effetto." A fine giugno abbiamo presentato in trasmissione e qui sul blog il loro nuovo singolo, prima anticipazione di un EP che è stato pubblicato ad inizio agosto, intitolato Gibbone.
Chiude lo show uno dei più grandi talenti emersi in Italia nell'ultimo decennio, Motta, che abbiamo intervistato nel marzo 2016 (qui il podcast) per l’esordio da solista, La fine dei vent'anni, ma che già conoscevamo ed avevamo ospitato nel 2012 come frontman dei Criminal Jokers. Il secondo album, Vivere o morire, è uscito nel 2018, rinnovando il successo del primo e mostrando un'ulteriore maturazione di questo grande talento, cui abbiamo dedicato un'intera puntata (qui il podcast) con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore. Nel febbraio 2019 lo abbiamo ritrovato sul palco di Sanremo, e lo scorso 30 aprile ha pubblicato suo nuovo disco, Semplice: un altro ottimo lavoro, che vede la partecipazione di musicisti come il percussionista brasiliano Mauro Refosco ed il bassista Bobby Wooten (entrambi già al lavoro con David Byrne, fra gli altri), e che il suo autore ha definito "rock con il violoncello", per l'importante ruolo svolto dagli archi curati da Carmine Iuvone.
Un cast di grande valore, per una bella trasmissione di più di un'ora e mezza che speriamo vi terrà compagnia in questa domenica: enjoy!!
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