La scorsa settimana siamo stati molto felici di accogliere in Lussemburgo Cosmo, per il suo concerto al Gudde Wellen, che vi avevamo annunciato e più volte ricordato.
Un ottimo show, che esplora i sentieri sonori fra pop e club culture, come del resto il suo recente disco, Cosmotronic. Sul palco con lui due percussionisti, Roberto Grosso Sategna (già suo compagno nei Drink to me, di cui vi abbiamo parlato per il suo progetto solista Dieci) e Mattia Boscolo, mentre il sound era curato da un'altra nostra vecchia conoscenza, Andrea Suriani (passato a Lussemburgo anni fa con i My Awesome Mixtape, e negli ultimi anni al mixer di molti dischi che amiamo).
Una sala al gran completo (il concerto era sold out in prevendita), calda ed entusiasta, ci ha in qualche modo riportati indietro nel tempo, quando il locale si chiamava d:qliq e lo riempivamo e scaldavamo in media una volta al mese per gli eventi della nostra associazione, Panoplie.
Rinnoviamo i ringraziamenti a Luka ed a tutto lo staff del Gudde Wellen, convinti che ci saranno altre occasioni per trovare spazio da loro per musicisti che amiamo.
E ringraziamo anche l'amico Pablo Chimienti, redattore cultura di Le Quotidien, che segue sempre con attenzione le nostre iniziative, ed ha dato spazio a Cosmo, con la bella intervista che vi proponiamo qui sotto: daje!!
Questa mattina torniamo a parlare di un grande artista che abbiamo già ospitato più volte in trasmissione, l'ultima volta quasi esattamente un anno fa (qui il podcast), ma che abbiamo anche portato a Lussemburgo in concerto.
Stiamo parlando di Cesare Basile, che a fine febbraio 2017 ha pubblicato il suo nuovo disco, a quasi due anni di distanza da Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più, che gli era valso una Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, e che vi avevamo presentato anch'esso con una bella intervista (qui il podcast).
L'album si intitola U fujutu su nesci chi fa?, ed è un lavoro come sempre molto intenso, sincero e sentito, che abbiamo ovviamente incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2017. Torniamo a parlarne quest'oggi per presentarvi lo splendido nuovo video, realizzato con lo stesso regista del precedente Cincu pammi, Giovanni Tomaselli. “Cirrasa di Jinnaru suona come una canzone d’amore quasi sussurrata, ma nasconde un’anima cupa, inquietante, che emerge gradualmente dopo ogni ascolto. La lingua siciliana e un testo piuttosto criptico contribuiscono ad alimentare questa sensazione. Volevamo che il video mantenesse l’ambiguità del brano, senza fornire possibili interpretazioni o spiegazioni e cercando anzi di aggiungere nuove possibilità, ulteriori elementi e dubbi. Non ci interessava mettere in scena una storiella che ricalcasse in qualche modo il testo, con il rischio di limitare il potere evocativo della canzone e racchiuderlo in una narrazione convenzionale e didascalica. Abbiamo invece cercato di creare un mosaico di immagini che possedessero una loro forza intrinseca, che provocassero delle sensazioni in chi guarda, a prescindere dal loro insieme. Poi ognuno può vederci quello che vuole, può interpretarle a modo suo, dargli il senso che preferisce, non trovarci proprio nessun senso, provare fastidio e persino annoiarsi.” Uno splendido video, all'altezza di questo splendido brano di un artista che tanto amiamo: enjoy!!
Nel giugno dell'anno scorso abbiamo avuto il piacere di ospitare in trasmissione (qui il link al podcast) un musicista che già conoscevamo per il suo lavoro in vari progetti, ma che scoprivamo come solista, con un disco che ci ha molto sorpresi e convinti.
Si chiama Carlo Barbagallo, è stato membro degli Albanopower, ed in seguito ha collaborato come musicista e produttore ad un gran numero di dischi, inclusi quelli dei suoi ex-compagni di band, Colapesce ed Il Fratello. Questo suo nuovo album si intitola 9, e ci porta in “un mondo senza confini tra i generi, dal soul all’improvvisazione, dal funk al southern rock.” Un ottimo lavoro, ricco ed ambizioso ma mai pesante o sovraccarico, che siamo stati felici di presentarvi con una bella intervista e che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2017. Stamattina siamo lieti di proporvi il suo nuovo video, pubblicato nei giorni scorsi per il brano This Queen: enjoy!!
Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18. Ci pare giusto ricordarvi che questa settimana è nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo del fantastico nuovo album di una band che amiamo molto ed abbiamo ospitato ad inizio febbraio (qui il podcast).
Parliamo dei Calibro 35, che, a dieci anni dal loro primo concerto che organizzamo con Panoplie al d:qliq prima ancora del loro esordio discografico,hanno pubblicato il loro sesto album in studio. Si intitola non a caso Decade ed è uscito lo scorso 2 febbraio per Record Kicks (order here). Se già per il precedente S.P.A.C.E., e per il tour ed il disco dal vivo che seguirono, si erano fatti accompagnare da una sezione fiati, per la prima volta hanno registrato l'intero album allargando la formazione ad una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni: il risultato è un lavoro ancor più variegato del solito, per una band che non ha mai cessato di esplorare nuovi sentieri sonori, pur restando fedele a quel sound che è ormai diventato un marchio di fabbrica. La scoperta di un loro nuovo album è sempre stata un'emozione densa di sorprese, ma in questo caso andiamo ben oltre: non vi nascondiamo di essere rimasti a bocca aperta all'ascolto di questo nuovo lavoro, che non è uscito per giorni dal nostro stereo, e di quella che abbiamo definito la "Calibro 35 Arkestra". Saremo lieti di farvi scoprire ulteriormente Decadeda oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
Se già i mesi volano in generale, questo non può che essere ancor più vero per febbraio, che non abbiamo praticamente visto passare.. sta già arrivando marzo, ed è quindi il momento del tradizionale annuncio degli ospiti del mese.
Cinque puntate per un programma come sempre denso ed interessante, ed anche alquanto vario, che ci porterà ad esplorare sentieri sonori molto diversi fra di loro.
Inizieremo questo sabato, 3 marzo, accogliendo due band che amiamo in modo particolare, una ormai affermata fra le grandi realtà del rock italiano, con una lunga serie di dischi, l'altra che potremmo definire uno dei segreti meglio custoditi degli anno 2000, al ritorno dopo una lunga pausa.
Questi ultimi si chiamano Public, e sono capitanati da Paolo Beraldo, già autore di un bellissimo esordio nel 2005 a nome Northpole, con alcuni artisti che ben conosciamo, come Fabio De Min (leader dei Non voglio che Clara), Cristiano Lo Mele (chitarrista di Perturbazione e Totò Zingaro) ed Elena Diana (violoncellista ex-Perturbazione). A seguire, ha dato vita ai Public, che hanno pubblicato due ottimi dischi, Lunario nel 2008 (autoprodotto e scaricabile gratuitamente dal loro sito) ed Oracolo nel 2010, per l'etichetta di De Min, Lavorare Stanca.
Dopo una lunga attesa, interrotta unicamente dalla partecipazione a due compilation nel 2012 e da un singolo che vi presentammo l'anno seguente, giovedì Dischi Soviet Studio pubblicherà il loro nuovo album, intitolato Isole. Uno splendido lavoro, che "guarda al passato ed alla tradizione immaginando la musica nel 2020, mescolando la canzone d'autore italiana con una scrittura che ha le sue radici altrove: Isole, un arcipelago di canzoni in fase di trasformazione".
Accoglieremo poi nuovamente in trasmissione The Zen Circus, che tornano a pubblicare un album ad un anno e mezzo dall'ottimo La terza guerra mondiale, che vi avevamo presentato con un'intervista al batterista Karim Qqru (qui il podcast).
Un disco con il quale hanno superato tutti i loro record, entrando direttamente al sesto posto nella classifica di vendite, ed ampliando ulteriormente la calda e fedele fanbase che si sono guadagnati in diciotto anni, 9 album ed un EP, e più di mille concerti.
Il fuoco in una stanza esce questo venerdì per Woodworm e La Tempesta e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella costante crescita della band toscana.
Il loro sound, ormai inconfondibile, è sempre più ricco e maturo, e come loro abitudine sono molto ispirati anche i testi, più intimi e toccanti che mai.
Sabato 10 saremo lieti di dare il bentornato a due vecchi amici della trasmissione, entrambi già passati in concerto a Lussemburgo: con uno parleremo del suo nuovo progetto che ha appena esordito, con l'altro del suo terzo disco da solista.
Il primo è Luca Cavina, bassista di Calibro 35 e di ZEUS!, con cui parleremo della sua nuova creatura, chiamata ARTO. Con lui altri tre personaggi che ben conosciamo: Cristian Naldi, chitarrista di Ronin e Fulkanelli, Simone Cavina, batterista di IOSONOUNCANE, Junkfood e Comaneci, e Bruno Germano, produttore dell'acclamato Die di IOSONOUNCANE e uomo dietro alle macchine del Vacuum Studio di Bologna, dove ha registrato mezzo underground italiano. Il 1° marzo sarà pubblicato il loro primo album, Fantasma, che ce ne fa scoprire "l'immaginario e le coordinate sonore: una cupa elegia orrorifca accompagna scenari che evocano flm come The Blair Witch Project e The Evil Dead, attraverso atmosfere spettrali e improvvise sfuriate soniche. Il risultato è una musica strumentale molto evocativa e dall'attitudine ibrida: come se il Glenn Branca più rumoroso ed abrasivo si fondesse con la maestosità di Arvo Part."
Il secondo ospite di sabato 10 sarà un altro vecchio amico di Sentieri Sonori, Massimo Giangrande, che conosco dai tempi in cui era il frontman dei Punch & Judy, rockband romana che dopo una lunga gavetta ed un paio di EP autoprodotti arrivò a pubblicare un album, La cura migliore, nel 2004.
Risale invece al 2008 il suo esordio solista, intitolato Apnea: un album straordinario, che avrebbe meritato ben maggior attenzione, e per il quale lo portammo a suonare a Lussemburgo. Nel 2012 è uscito il suo secondo album, Directions, prodotto da Paolo Benvegnù: un altro ottimo lavoro, che ad oggi resta il suo ultimo disco solista. Lo abbiamo infatti ospitato nel gennaio di tre anni fa (qui il podcast) ma per presentare Antiphone, un progetto di musica elettronica con Andrea Biagioli, che aveva realizzato l'EP Disappear.
Dopo tanta attesa, è stato finalmente annunciato il suo terzo LP, che sarà pubblicato il prossimo 9 marzo e si intitoleràBeauty at closing time. Un disco molto ispirato, affascinante e poetico, che ha realizzato con lo stesso Andrea Biagioli (rhodes e piano) e con Fabio Rondanini (batteria e percussioni) ed Angelo Santisi (violoncello). Produttore, un altro vecchio amico, Daniele Tortora, già al lavoro fra gli altri con Roberto Angelini, Diodato, Afterhours..
Sabato 17 scopriremo con voi altri due dischi molto diversi fra di loro, ma entrambi particolarmente interessanti, realizzati da artisti molto giovani.
Saremo in primo luogo felici di conoscere e presentarvi gli OTU, duo formato da Francesco Crovetto (batteria, sampler) ed Isaia Invernizzi (chitarra, Ominichord, sampler) che "esplora i mondi della musica elettronica miscelando hip hop, sintesi sonora, chitarre taglienti e voci del passato.
Una band dal sound cinematico e cadenzato, sferzato da bassi che fanno palpitare lo stomaco. Orizzonti ambient, vestigia cinematografche e armonie oscure sono i fondamenti dei dieci brani che compongono il disco."
Il loro primo album si intitola Clan ed è stato pubblicato il 23 febbraio. Siamo in territori fra Dj Shadow e James Blake, per fare per una volta del name-dropping, percorsi con talento ed originalità, e sapientemente mixati da Rico degli Uochi Toki: "un esordio ambizioso, sperimentale, consapevole di una realtà musicale con riferimenti chiari, ma in continua evoluzione."
Accoglieremo poi Katres, all'anagrafe Teresa Capuano, giovane cantautrice nata a Catania, ma che vive da sempre a Napoli. Dopo vari riconoscimenti e le prime aperture di prestigio, nel 2013 ha pubblicato il suo album d'esordio, Farfalla a valvola, ottenendo buoni riscontri. È seguito un tour di 150 date in Italia ed all'estero ed un incontro molto importante, quello con Daniele Sinigallia, con cui ha iniziato a collaborare e che ha prodotto il suo nuovo lavoro, Araba fenice, uscito il 23 febbraio per Giungla Dischi.
Un disco molto affascinante, anche grazie alla sua bella voce, che "nasce dalla necessità di raccontare un lento e profondo processo di cambiamento, una simbolica morte e rinascita preceduta da un periodo difficile grazie al quale l’artista si forgia per riscoprirsi più forte di prima. È una dichiarazione di guerra alla staticità, la cronaca di una rivoluzione: trame musicali ardite incontrano testi che trasudano una ben precisa identità e personalità."
Sabato 24 vi proporremo una puntata molto densa, con ben tre ospiti, a partire dai nostri due collegamenti mensili, quello con l'amico Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda) da Barcelona, e quello con l'altro amico Ricky Russo (NY Groove), questa volta da Trieste.
L'intervista della settimana avrà come protagonista un artista già molte volte nelle nostre scalette per i suoi precedenti album, ma anche per i due lavori dei Todo Modo, che ha creato con Giorgio Prette e Xabier Iriondo. Chitarrista, cantante e compositore, Paolo Saporiti propone "un cantautorato in cui domina l’attenzione per i dettagli e la profondità dei testi. La sua voce calda, graffiante ed evocativa si interseca perfettamente con gli arpeggi costruiti dalla chitarra baritona acustica." A tre anni dal suo ultimo album, il 23 marzo Goodfellas pubblicherà Acini, il suo ottavo disco solista, che presenta così: “È un lavoro pieno di amore, declinato nelle sue varie forme. Stati universali che mai come in questo momento ritengo giusto e sensato scandagliare, come autore di canzoni quarantenne che vive in Italia, Paese in costante e irrefrenabile declino. Che cosa rimane oggi davanti ai nostri occhi, se non i nostri sentimenti più profondi, con cui fare i conti nel bene e nel male?”
Chiuderemo il mese, sabato 31, con il ritorno con il ritorno del nostro appuntamento speciale, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno diRaf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 13 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
Curiosi di sapere quale sarà il tema del mese?
Il programma è come sempre molto ricco e vario.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguirci, tutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio ARA, o quando volete comodamente in podcast: STAY TUNED!!
Anche questa domenica vi presentiamo un bel concerto, che si è tenuto venerdì sera negli studi di Radio2 per la promozione di un disco che vi abbiamo presentato ad inizio stagione (qui il podcast), ospitando un musicista entrato nel 2003 nella Rock and Roll Hall of Fame, che in carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi e vinto 5 Grammy Awards.
Stiamo parlando di Stewart Copeland, noto soprattutto come batterista di The Police, ma che dallo scioglimento della band ha esplorato il mondo della musica in tante direzioni, e che ci ha presentato il suo nuovo progetto. Sotto la sigla Gizmodrome lo troviamo in compagnia di altri tre grandi nomi: al basso Mark King (Level 42), alla chitarra Adrian Belew (King Crimson, David Bowie, Frank Zappa, Talking Heads) ed alle tastiere l'italiano Vittorio Cosma, membro fra l'altro di un altro “supergruppo” di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa, i Deproducers.
Un progetto nato dalla collaborazione di lunga data fra Copeland e Cosma, e per una volta non da scambi di file a distanza, ma proprio da session in sala, come racconta King: “Stewart texted me and asked if I fancied joining him and some of his friends in a studio in Milan, and next thing, I’m banging out basslines to his ferocious beats with Mr. Adrian Belew bouncing sounds off the walls that I never heard before, and Vittorio who somehow always pulls it all together. That is Gizmodrome!”
In questa gelida domenica, scaldiamoci con il loro caldo set di venerdì sera a Radio2: enjoy!!
Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18. Ci pare giusto annunciarvi che la prossima settimana sarà nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo del fantastico nuovo album di una band che amiamo molto ed abbiamo ospitato ad inizio febbraio (qui il podcast).
Parliamo dei Calibro 35, che, a dieci anni dal loro primo concerto che organizzamo con Panoplie al d:qliq prima ancora del loro esordio discografico,hanno pubblicato il loro sesto album in studio. Si intitola non a caso Decade ed è uscito lo scorso 2 febbraio per Record Kicks (order here). Se già per il precedente S.P.A.C.E., e per il tour ed il disco dal vivo che seguirono, si erano fatti accompagnare da una sezione fiati, per la prima volta hanno registrato l'intero album allargando la formazione ad una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni: il risultato è un lavoro ancor più variegato del solito, per una band che non ha mai cessato di esplorare nuovi sentieri sonori, pur restando fedele a quel sound che è ormai diventato un marchio di fabbrica. La scoperta di un loro nuovo album è sempre stata un'emozione densa di sorprese, ma in questo caso andiamo ben oltre: non vi nascondiamo di essere rimasti a bocca aperta all'ascolto di questo nuovo lavoro, che non è uscito per giorni dal nostro stereo, e di quella che abbiamo definito la "Calibro 35 Arkestra". Saremo lieti di farvi scoprire ulteriormente Decadeda lunedì 26 febbraio a venerdì 2 marzo alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori? Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!! 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
Ci pare giusto annunciarvi che questa sera Radio2 ospiterà la presentazione live di un disco che vi abbiamo presentato ad inizio stagione (qui il podcast), ospitando un musicista entrato nel 2003 nella Rock and Roll Hall of Fame, che in carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi e vinto 5 Grammy Awards.
Stiamo parlando di Stewart Copeland, noto soprattutto come batterista di The Police, ma che dallo scioglimento della band ha esplorato il mondo della musica in tante direzioni, e che ci ha presentato il suo nuovo progetto. Sotto la sigla Gizmodrome lo troviamo in compagnia di altri tre grandi nomi: al basso Mark King (Level 42), alla chitarra Adrian Belew (King Crimson, David Bowie, Frank Zappa, Talking Heads) ed alle tastiere l'italiano Vittorio Cosma, membro fra l'altro di un altro “supergruppo” di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa, i Deproducers.
Un progetto nato dalla collaborazione di lunga data fra Copeland e Cosma, e per una volta non da scambi di file a distanza, ma proprio da session in sala, come racconta King: “Stewart texted me and asked if I fancied joining him and some of his friends in a studio in Milan, and next thing, I’m banging out basslines to his ferocious beats with Mr. Adrian Belew bouncing sounds off the walls that I never heard before, and Vittorio who somehow always pulls it all together. That is Gizmodrome!”
Non perdete l'occasione di scoprire questa fantastica band on stage, questa sera dalle 22 su Radio2 (streaming qui), ma anche in diretta video sulla pagina Facebook: enjoy!!
Quest'oggi torniamo ad occuparci di un disco di cui vi abbiamo già parlato più volte, strettamente legato all'Italia anche se si tratta di un artista australiano.
Parliamo di Nic Cester, che ha ottenuto fama globale come frontman dei Jet, e che a fine 2017 ha esordito come solista. Il legame con l'Italia è in primo luogo personale, dato che le origini paterne sono nel triveneto, come testimoniato dall'assenza di H nel cognome, che in realtà andrebbe pronunciato Cestèr. Dal 2014 passa la maggior parte del suo tempo in Europa, fra Italia e Germania, iniziando a lavorare al suo primo album solista, intitolato Sugar Rush e pubblicato lo scorso 9 novembre. L'ulteriore legame con l'Italia è dato dal fatto che ha lavorato sul disco con Tommaso Colliva, che si è anche occupato di selezionare la band, partendo dai membri dei suoi Calibro 35. Ne è scaturita una band di nove elementi (fra cui due batterie ed una sezione fiati) chiamata The Milano Elettrica, che nella versione live include fra gli altri Adriano Viterbini, Daniel Plentz dei Selton e Sergio Carnevale dei Bluvertigo. Il risultato è un disco che ci ha assolutamente conquistati, coinvolgente e trascinante, che percorre con classe e con carattere sentieri sonori molto vari, che spaziano dal rock al soul, dalla psichedelia al blues.. arrangiamenti e suoni sono impeccabili ma mai troppo levigati, e danno un'impronta vintage ma anche molto moderna al lavoro, impreziosito dalla sua intensa voce.
È stato più volte nelle nostre scalette, lo abbiamo inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2017, presentato come CD-tipp di Radio ARA, e speriamo ancora di poter accogliere Nic in trasmissione per parlarne.
Nell'attesa, oggi vi proponiamo il nuovo singolo e video, Hard Times: enjoy!!
La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 24 febbraio, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
Non possiamo non fare un ultimo reminder dell'odierno arrivo a Lussemburgo (di cui siamo corresponsabili) di un artista che seguiamo ed apprezziamo da qualche anno.
Stiamo parlando di Cosmo, che abbiamo conosciuto come frontman dei Drink To Me, e che abbiamo già ospitato due volte: nel maggio 2013 per il suo debutto solista, Disordine, e nell'ottobre 2014 per l'ultimo album della band, Bright White Light. Siamo poi stati felici di assistere alla sua esplosione, con il secondo disco solista, L'ultima festa, ed il successivo interminabile tour, accolti con grande entusiasmo da un pubblico sempre più ampio.
Dopo avere pubblicato un nuovo singolo a maggio, Sei la mia città, ad inizio dicembre ne ha lanciato un altro, intitolato Turbo, annunciando così il relativo video e l'album, che è uscito il 12 gennaio per 42 Records: "Sorpresa! I video sono due: Turbo e Attraverso lo specchio. Esattamente come le canzoni. Esattamente come i dischi che andranno a comporre Cosmotronic, il mio nuovo DOPPIO album. La fusione di due mondi, la rottura di una barriera: forma canzone ed elettronica da club. Pop e sperimentazione. Cantato e musica strumentale. Umano e animale. Comincia il viaggio... chi viene con me?"
Quest'oggi siamo lieti di ricordarvi che questo viaggio.. toccherà anche Lussemburgo, proprio questa sera!!
È stato infatti annunciato un tour europeo, che precederà quello italiano, e che passerà questa sera al Gudde Wellen, che per chi non lo sapesse è il locale nato in seguito al cambio di gestione del d:qliq, in cui avevamo organizzato buona parte degli eventi Panoplie.. e, lo confessiamo, anche se stavolta non siamo gli organizzatori, siamo quanto meno stati gli introduttori.
Una serata da non perdere (qui le prevendite), con quello che è uno dei live più infuocati della musica italiana degli ultimi anni: see you there!!
Questa mattina vogliamo presentare anche qui sul blog una delle interessanti novità che vi abbiamo fatto ascoltare sabato scorso in trasmissione (qui il podcast).
Si tratta del singolo che anticipa un album di esordio di cui siamo molto curiosi, in uscita in primavera per la 42Records. Si fa chiamare Verano, all'anagrafe Anna Viganò, e prima di questa avventura solista ha fatto parte degli Intercity e de L'Officina della Camomilla, per poi pubblicare con Garrincha Dischi un primo EP sotto questo moniker nel 2016. Attendiamo di scoprire questo nuovo disco, anche perché la produzione è nelle mani di Giacomo Fiorenza, uno dei creatori dell'etichetta, insieme ad uno dei loro artisti di punta, Colapesce. La prima anticipazione, molto succosa, è stata pubblicata la scorsa settimana, ed oggi vogliamo proporvela anche qui sul blog: si intitola Dentro la notte, enjoy!!
Questa mattina vogliamo segnalarvi una bella iniziativa di una band che amiamo molto ed abbiamo ospitato ad inizio febbraio (qui il podcast).
Parliamo dei Calibro 35, che, a dieci anni dal loro primo concerto che organizzamo con Panoplie al d:qliq prima ancora del loro esordio discografico,hanno pubblicato il loro sesto album in studio. Si intitola non a caso Decade ed è uscito lo scorso 2 febbraio per Record Kicks (order here). Se già per il precedente S.P.A.C.E., e per il tour ed il disco dal vivo che seguirono, si erano fatti accompagnare da una sezione fiati, per la prima volta hanno registrato l'intero album allargando la formazione ad una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni: il risultato è un lavoro ancor più variegato del solito, per una band che non ha mai cessato di esplorare nuovi sentieri sonori, pur restando fedele a quel sound che è ormai diventato un marchio di fabbrica. La scoperta di un loro nuovo album è sempre stata un'emozione densa di sorprese, ma in questo caso andiamo ben oltre: non vi nascondiamo di essere rimasti a bocca aperta all'ascolto di questo nuovo lavoro, che non è uscito per giorni dal nostro stereo. Il tour è già partito, come sempre con grande successo, e non vi nascondiamo che stiamo provando a farlo passare da Lussemburgo nei prossimi mesi. Nell'attesa, abbiamo accolto con gioia una bella iniziativa della band, che sta postando sulla propria pagina Soundcloud un brano estratto da ognuno dei concerti. Una splendida occasione per scoprire quella che abbiamo definito la "Calibro 35 Arkestra": enjoy!!
Questo pomeriggio vogliamo ricordarvi un'ottima notizia (di cui siamo corresponsabili) che riguarda un artista che seguiamo ed apprezziamo già da qualche anno.
Stiamo parlando di Cosmo, che abbiamo conosciuto come frontman dei Drink To Me, e che abbiamo già ospitato due volte: nel maggio 2013 per il suo debutto solista, Disordine, e nell'ottobre 2014 per l'ultimo album della band, Bright White Light. Siamo poi stati felici di assistere alla sua esplosione, con il secondo disco solista, L'ultima festa, ed il successivo interminabile tour, accolti con grande entusiasmo da un pubblico sempre più ampio.
Dopo avere pubblicato un nuovo singolo a maggio, Sei la mia città, ad inizio dicembre ne ha lanciato un altro, intitolato Turbo, annunciando così il relativo video e l'album, che è uscito il 12 gennaio per 42 Records: "Sorpresa! I video sono due: Turbo e Attraverso lo specchio. Esattamente come le canzoni. Esattamente come i dischi che andranno a comporre Cosmotronic, il mio nuovo DOPPIO album. La fusione di due mondi, la rottura di una barriera: forma canzone ed elettronica da club. Pop e sperimentazione. Cantato e musica strumentale. Umano e animale. Comincia il viaggio... chi viene con me?"
Quest'oggi siamo lieti di ricordarvi che questo viaggio.. toccherà anche Lussemburgo, questa settimana!!
È stato infatti annunciato un tour europeo, che precederà quello italiano, e che passerà questo giovedì, 22 febbraio, al Gudde Wellen, che per chi non lo sapesse è il locale nato in seguito al cambio di gestione del d:qliq, in cui avevamo organizzato buona parte degli eventi Panoplie.. e, lo confessiamo, anche se stavolta non siamo gli organizzatori, siamo quanto meno stati gli introduttori.
Una serata da non perdere (qui le prevendite), con quello che è uno dei live più infuocati della musica italiana degli ultimi anni: see you there!!